contestazione degli addebiti
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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contestazione degli addebiti
io sono un 1° C.le Magg. in spe dell'Esercito e vorrei avere un suo parere a riguardo di un fatto che mi è accorso proprio questa settimana.
Questa settimana sono stata avvisata di dover partecipare ad un poligono che si sarebbe tenuto il giorno esatto in cui io sarei dovuta partire in licenza. Avvisata da un furiere di dover spostare questa licenza di un giorno mi viene detto che se non ero d'accordo potevo andare a parlarne dal C.te di Compagnia per ulteriore chiarimenti.
Avendo già fatto i biglietti aerei per recarmi in licenza, mi reco nell'ufficio del C.te di Compagnia per poter chiedere se era possibile non essere inserita in suddetta lista per il poligono e ottenendo parere negativo dal Cap. .......... che motivava il fatto che lui mi ha comandata di servizio per quel giorno e non mi avrebbe firmato la licenza.
Davanti a testimoni, non soddisfatta della risposta ottenuta, chiedo al mio C.te di Compagnia di poter essere messa a rapporto dal suo superiore cioè dal mio C.te di Reparto e mi viene negata verbalmente la proposta sempre davanti a testimoni, adducendo il fatto che per lui non era necessario e senza avvisare il superiore a cui io avevo chiesto di essere messa a rapporto.
Pochi minuti dopo, sapendo che il Cap. ...... non poteva negarmi il rapporto, mi sono recata nell'ufficio del C.te di Reparto chiedendo il permesso di conferire con lui e ottenendo parere favorevole dallo stesso per avere un parere su detta questione. Il giorno successivo venivo convocata dal C.te di Compagnia che mi notificava che il C.te di Reparto aveva dato parere favorevole alla mio proposta e che potevo andare in licenza poichè non era indispensabile la mia presenza al poligono. Insieme a questa notizia ricevo dal C.te di Compagnia una lettera contenente una contestazione degli addebiti con la seguente motivazione " violava l'art. 12 dell' RDM ed in particolare scavalcava il C.te di Compagnia per recarsi dal C.te di Reparto".
Secondo me non l'ho scavalcato perchè mi sono recata prima da lui e poi, visto che lui stesso ha violato l'art. 39 non inoltrando la mia richiesta al suo superiore, mi sono recata io stessa nell'ufficio del C.te di Reparto. Questa è la mia situazione ma visto che ora ho 10gg di tempo per produrre giustificazioni scritte mi farebbe piacere poter avere anche un suo parere su questa vicenda.
La ringrazio in anticipo.
Distinti Saluti
spe2009
Re: contestazione degli addebiti
sono un collega, mi permetto di darti del "tu" per comodità nello scrivere.
Tecnicamente, a parer mio, hai commesso una sottile ma alquanto pesante "leggerezza": il conferimento con il com.te di reparto avresti dovuto chiederlo nella forma scritta ed inviarlo per il tramite gerarchico onde evitare qualunque tipo di contestazione; purtroppo avresti perso molto tempo e vista la situazione che descrivi mi pare non ve ne fosse molto.
Una domanda, poiché non appartengo all’esercito: dopo il com.te di compagnia, non c’è anche il
com.te di battaglione prima del com.te di reparto/reggimento? In questo caso la violazione sarebbe stata comunque commessa.
Tecnicamente, in base a quanto riportato, la violazione che ti è stata contestata non rientra nei comportamenti sanzionabili con la consegna di rigore, ciò implica che potrai essere "assolta" oppure condannata ad un periodo di consegna semplice o subire un rimprovero nella forma scritta o semplicemente essere richiamata oralmente.
A causa dell'obsolescenza del R.D.M., sicuramente non aggiornato alle norme che regolano l'attuale giurisprudenza, i comandanti di corpo hanno un ampio potere discrezionale nell'infliggere sanzioni disciplinari di corpo, soprattutto nel caso relativo il procedimento per irrogare la sanzione della consegna semplice o del rimprovero ove non è prevista nemmeno la figura del difensore.
Nella fattispecie, ti consiglio di produrre delle ampie e dettagliate memorie difensive (facendoti assistere da qualcuno che "mastica" la materia), nonchè dichiarazioni testimoniali di chi era insieme con te a colloquio con il com.te di compagnia al momento della richiesta di conferimento con la superiore autorità nella linea gerarchica; ricorda di far assumere sempre tutto ciò che inoltri al protocollo facendoti rilasciare copia per avere prova e sempre PER VIA GERARCHICA.
Nel caso di "condanna" hai comunque facoltà di presentare istanza affinchè venga riesaminata la sanzione inflitta proponendo ulteriori prove (art. 71 rdm), oppure proporre ricorso gerarchico all'autorità superiore a quella che ha inflitto la sanzione disciplinare di corpo (art. 72 rdm) o in ultima ratio fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; puoi comunque adire le vie legali, facendo ricorso al TAR (chiaramente dopo aver esperito ricorso gerarchico, pena l’inammissibilità).
Riguardo quest’ultimo caso, mi permetto di fornirti un consiglio che definirei "fuori dalle regole", che potrebbe a lungo termine risultare anche un arma a “doppio taglio”, essendo credo abbastanza giovane e purtroppo ancora molto ricattabile sotto determinati punti di vista (note, trasferimenti, licenze, missini, indennità, ecc.);
ricorda al tuo com.te di compagnia, che presumo sarà il solito capitano frustrato che prende "colpi" a destra e a manca e riesce a sentirsi grande solamente davanti ai suoi subordinati con gesti meschini come quello che hai narrato, che, rivolgendoti all'autorità giudiziaria per far valere i tuoi diritti il militare sottoposto a procedimento civile o penale, ordinario o militare, viene di norma a sua volta sottoposto a procedimento disciplinare di stato, che spesso si risolve con sanzioni non del tutto piacevoli anche in caso di assoluzione (la giurisprudenza militare insegna) e quantomeno con enormi problemi nelle future valutazioni ai gradi superiori e visto che tanti uff.li vivono ancora per la carriera…
Buona fortuna e fai valere i tuoi diritti di militare e soprattutto di persona!
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da billyelliot1964 »
Cmq ritengo che anche verbalmente la contestazione per esserti messa a rapporto senza seguire la via gerarchica, avrebbe potuto muovertela anche il comandante di reparto che non era affatto obbligato a riceverti il che potrebbe dirla lunga sulla considerazione che ha del tuo capitano .
La vita militare ha regole contorte, mi raccomando la px volta sii più prudente ma soprattutto formale .
Un saluto ed un ....in bocca al lupo
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da arcy2001 »
premetto che le esigenze di servizio sono prioritarie rispetto alle esigenze personali o licenze.
La richiesta di rapporto gerarchico va formulata nei modi e nei tempi previsti dal RDM, ossia per iscritto, assumendo la richiesta a protocollo con tanto di ricevuta.
In alcuni casi, il Comandante di Compagnia, valutata la natura dei motivi alla base che ne scaturuscono la richiesta, qualora non fondata, può anche decidere di rigettare la richiesta......
Per quanto sopra, l'inosservanza della provedura comporta una violazione al RDM e quindi una mancanza disciplinare, che per quanto lei possa presentare delle corpose memorie difensive corredate di dichiarazioni testimoniali entro dieci giorni dalla contestazione degli addebiti non esclude che il C.te di Cp possa infliggerle ugualmente la prevista sanzione disciplinare.
Concludo, avversando il giudizio di qualche precedente post, che il comportamento del C.te di Compagnia non è attribuibile ad alcuna forma di frustrazione, voglia di protagonismo o ambizioni di carriera, ma penso che ha solo espletato la sua azione di Comando.
saluti
Re: contestazione degli addebiti
arcy2001 ha scritto:salve
premetto che le esigenze di servizio sono prioritarie rispetto alle esigenze personali o licenze.
La richiesta di rapporto gerarchico va formulata nei modi e nei tempi previsti dal RDM, ossia per iscritto, assumendo la richiesta a protocollo con tanto di ricevuta.
In alcuni casi, il Comandante di Compagnia, valutata la natura dei motivi alla base che ne scaturuscono la richiesta, qualora non fondata, può anche decidere di rigettare la richiesta......
Per quanto sopra, l'inosservanza della provedura comporta una violazione al RDM e quindi una mancanza disciplinare, che per quanto lei possa presentare delle corpose memorie difensive corredate di dichiarazioni testimoniali entro dieci giorni dalla contestazione degli addebiti non esclude che il C.te di Cp possa infliggerle ugualmente la prevista sanzione disciplinare.
Concludo, avversando il giudizio di qualche precedente post, che il comportamento del C.te di Compagnia non è attribuibile ad alcuna forma di frustrazione, voglia di protagonismo o ambizioni di carriera, ma penso che ha solo espletato la sua azione di Comando.
saluti
Il com.te di compagnia rigettando la richiesta si assume le conseguenze che potrebbero sfociare anche in "teatri" giudiziari se le argomentazioni da tarttare hanno una certa rilevanza, con le conseguenze che ho descritto in precedenza.
"Avversando il giudizio di qualche precedente post", ovvero del mio: egregio non abbia paura di indicare il mio nome, non siamo davanti alla corte marziale... Comunque, a mio parere penso che la c.d. azione di comando, talvolta, vada anche espletata usando il cervello, ma quando si è giovani (in questi casi un cap.) molte volte il cervello è ubicato al posto dei piedi e viceversa... Ricordo che il benessere del personale è prioritario anche rispetto alle esigenze di servizio.
Con stima.
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da billyelliot1964 »
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da arcy2001 »
Sicuramente ognuno si assume le proprie responsabilità, altrimenti non esisterebbero ruoli e gradi all'interno delle Forze Armate.
Non ho paura ad indicare il nome del post a cui mi riferivo.....
ma credo la tua vena polemica sia solo voglia di protagonismo...se nel tuo contesto lavorativo anzichè blaterare pensassi ad operare miglioreresti molto l'efficienza della tua Forza Armata......
Comunque non dare giudizi che non sei in grado di dare e non ne hai neanche la facoltà....
pensa a fare bene il tuo lavoro e lascia che siano i competenti compilatori a formulare i giudizi.
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da paolo65 »
Re: contestazione degli addebiti
...mentre invece "Lei" avrebbe la facoltà di dare ed esprimere giudizi? Abbiamo forse il piacere di ospitare l'onnipotente in questo forum?...arcy2001 ha scritto:per pino_d
Sicuramente ognuno si assume le proprie responsabilità, altrimenti non esisterebbero ruoli e gradi all'interno delle Forze Armate.
Non ho paura ad indicare il nome del post a cui mi riferivo.....
ma credo la tua vena polemica sia solo voglia di protagonismo...se nel tuo contesto lavorativo anzichè blaterare pensassi ad operare miglioreresti molto l'efficienza della tua Forza Armata......
Comunque non dare giudizi che non sei in grado di dare e non ne hai neanche la facoltà....
pensa a fare bene il tuo lavoro e lascia che siano i competenti compilatori a formulare i giudizi.
Innanzitutto pensa tu a fare bene il tuo lavoro e astenerti dall'esprimere giudizi!!!
E non permetterti di fare commenti di questo genere visto che non abbiamo nemmeno avuto il "piacere" di conoscerci personalmente; osservazioni del genere falle ai tuoi subordinati; penso che nemmeno tua moglie (se ce l'hai) ti permetterebbe queste "licenze".
E poi non parliamo di efficienza (noto luogo comune e aggettivo utilizzato da qualche com.te burocrate in cerca di visibilià) visto che le ff.aa. rappresentano tutt'oggi, almeno in Italia, un bel passivo per il bilancio dello stato.
Comunque ti faccio presente che io sono passato "a miglior vita" avendo lasciato la f.a., vivendo di nuove e piacevoli soddisfazioni; penso che tu avrai a che fare con i "competenti compilatori", che formuleranno equi giudizi, "giocheranno" con la tua carriera e dinanzi ai quali dovrai spesso toglierti il cappello, ancora per molto tempo... buona fortuna.
P.S.
Mi scuso con i forumisti con l'amm.re e soprattutto con l'avv. Carta per queste spiacevoli digressioni, ma purtroppo nelle ff.aa. c'è anche e soprattutto questo.
Ricordo che il mio intervento era per dare un aiuto ad una persona in difficoltà (spe 2009), ma purtroppo il c.d. cameratismo nelle ff.aa. è “deceduto” da un bel pezzo, considerando che esistono elementi contrari a questi principi…
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da arcy2001 »
in questo forum non esistono frustati, stiamo solo esponendo delle opinioni, (magari scomode per qualcuno) evidentemente se parli in questi termini il vero frustato sei tu....
a buon intenditori poche parole.
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da arcy2001 »
ho solo risposto a delle provocazioni...
visto che nelle tue esposizioni (leggile) forse c'è un pò di cattiveria e se vogliamo invidia nella categoria superiore.
Se ti senti così preparato perchè non hai fatto l'Ufficiale.....
anzichè criticare l'operato dei tuoi superiori.
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da billyelliot1964 »
Un saluto Billy
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da billyelliot1964 »
Un saluto Billy
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da paolo65 »
Re: contestazione degli addebiti
Messaggio da arcy2001 »
se ci hai messo "un bel pò" a capirlo che si trattava di un errore di battitura, beh , allora mi spiego tante cose.....
comunque non credo di aver paura di confrontarmi con gli altri nè tantomeno penso di aver assunto una reazione smodato, ripeto ancora una volta ma per l'ultima volta ho solo risposto a delle provocazioni.
saluti
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