Carabiniere con familiare indagato

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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redifiori8305

Carabiniere con familiare indagato

Messaggio da redifiori8305 »

Premtto di far servizio in Lombardia.Nel mese di maggio 2012 il C.do Generale mi ha respinto il trasferimento che avevo chiesto per la Regione Lazio per assistere mio padre con 104 con connotazione di gravita'. Presento ricorso al tar e la data di discussione del ricorso è stata fissata a giugno 2013 ed io sono stato trasferito temporaneamente nel Lazio in attesa della discussione nel merito del ricorso.
Nel mese di luglio 2013 mio fratello è stato denunciato d ufficio a seguito di querela ed attualmente è solo indagato e non è stata emessa alcuna misura cautelare.
Ora mi chiedo se il Cdo Generale puo negarmi il trasferimento definitivo nella regione lazio dove risiede mio fratello anche se vinco il ricorso al Tar o puo in sede di ricorso fare presente questo fatto e chiedere il non accoglimento dello stesso?


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Avv. Giorgio Carta
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Re: Carabiniere con familiare indagato

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

l'importante è che la presenza del familiare indagato (se nota alla sua amministrazione) non sia causa di potenziali incompatibilità col servizio che lei presterebbe nel Lazio.
Diversamente, tale circostanza non dovrebbe influire sulla questione del trasferimento ai sensi della legge n. 104/1992.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
redifiori8305

Re: Carabiniere con familiare indagato

Messaggio da redifiori8305 »

Giorgio Carta ha scritto:l'importante è che la presenza del familiare indagato (se nota alla sua amministrazione) non sia causa di potenziali incompatibilità col servizio che lei presterebbe nel Lazio.
Diversamente, tale circostanza non dovrebbe influire sulla questione del trasferimento ai sensi della legge n. 104/1992.
Saluti,
Avv. Giorgio Carta
La situazione di mio fratello è nota all'Amministrazione. Si tratta di un reato specifico, 609 cp, lei crede che possa essere fonte di incompatibilità? A tal proposito vorrei precisarle che il tar mi ha accolto un'istanza cautelare e che l'amministrazione mi ha già trasferito provvisoriamente nel Lazio in attesa della discussione nel merito. Trovo incongruente trasferirmi provvisoriamente vicino casa di mio fratello e poi eccepire una presunta incompatibilità dopo la discussione nel merito anche se mio fratello verrà rinviato a giudizio.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità.
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