convocazione a ruoli civili e malattia

Forum dedicato agli operatori del comparto Sicurezza e Difesa in transito (o già transitati) all'impiego civile.
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Abraham

Re: convocazione a ruoli civili e malattia

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Per Giaguaro
https://www.studioavvocatolieggi.com/tr ... -transito/
Transito al ruolo civile – pagamento stipendi non percepiti nel periodo di aspettativa in attesa del transito
blocco
Il Tar torna a pronunciarsi, con sentenza del 07 giugno 2018, sul diritto del personale militare, giudicato non idoneo al servizio militare e transitato all’impiego civile, a percepire la retribuzione mensile durante il periodo di aspettativa in attesa del transito. Il caso esaminato riguarda un militare collocato in aspettativa, per motivi di salute, al quale era stata progressivamente decurtata la retribuzione, durante tale periodo, fino al totale azzeramento, in applicazione dell’ art. 26 della legge n. 187/1976.

Dichiarato non idoneo permanentemente al servizio militare, ma idoneo al servizio nei ruoli civili dell’Amministrazione, il militare aveva presentato formale domanda per transitare nei ruoli del personale civile del Ministero della Difesa, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14, co. 5°, della legge 28 luglio 1999, n. 266 e dell’art. 1, del D.M. 18 aprile 2002.

Il transito all’impiego civile veniva autorizzato decorsi dodici mesi dalla ricezione della domanda da parte del l’Amministrazione, tuttavia il nuovo contratto di lavoro veniva formalizzato dopo diciotto mesi dalla ricezione da parte dell’Amministrazione della domanda di transito.

Il militare, che nel corso di tale lungo periodo di aspettativa non aveva percepito alcuno stipendio, contattava lo Studio Legale Lieggi al quale conferiva l’incarico di adire il TAR competente al fine di chiedere il riconoscimento del diritto al pagamento di tutte le somme non corrisposte dall’Amministrazione a titolo di retribuzione mensile durante il periodo di aspettativa, eccedente i centocinquanta giorni dalla domanda di transito, in attesa di transito all’impiego civile.

L’Amministrazione costituitasi in giudizio aveva contestato il diritto del ricorrente a percepire una qualsiasi retribuzione durante tutto il periodo di aspettativa e comunque sino all’effettiva sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro ed affermava che tale diritto possa al massimo essere configurabile per il periodo eccedente i 150 giorni previsti per la conclusione del procedimento di transito, ma non oltre la data di adozione del provvedimento di autorizzazione allo stesso.

Il Tar, ha giudicato nel merito richiamando preliminarmente il quadro normativo di riferimento: l’ art. 14 della legge 266/99 – oggi confluito nell’art. 930 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n.66/2010 “Codice dell’ordinamento militare” – che prevede che “il personale delle Forze armate giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato per lesioni dipendenti o meno da causa di servizio, transita nelle qualifiche funzionali del personale civile del Ministero della difesa, secondo modalità e procedure definite con decreto del Ministro della difesa, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e della pubblica amministrazione”– nonché la puntuale disciplina del procedimento di transito contenuta nel D.M. del 18.04.2002 che, all’art. 2, comma 4 stabilisce che “l’amministrazione è tenuta a pronunciarsi entro centocinquanta giorni dalla data di ricevimento dell’istanza. Qualora entro il predetto termine l’amministrazione non si sia pronunciata, l’istanza si intende accolta”. La medesima norma, al successivo comma 7, prevede che “in attesa delle determinazioni dell’amministrazione in ordine all’accoglimento della domanda il personale è considerato in aspettativa, con il trattamento economico goduto all’atto del giudizio di non idoneità”.

In base alla tesi sostenuta dall’Avv. Lieggi, difensore del militare ricorrente, la normativa richiamata prevede un’ipotesi di silenzio-assenso, posto che, una volta trascorso il termine massimo di conclusione del procedimento, la domanda di transito deve intendersi accolta e quindi ogni eventuale decurtazione del trattamento economico operata durante il periodo di aspettativa, in applicazione della normativa citata, diviene illegittima una volta trascorsi inutilmente i 150 giorni previsti dalla legge per la conclusione del procedimento di transito nei ruoli civili, quindi dopo che si è formato il silenzio-assenso ed è stato autorizzato il transito.

Tale argomentazione è stata condivisa dal Tribunale che, rilevando come la legge abbia posto termini precisi per la conclusione del procedimento di transito e abbia previsto il meccanismo del silenzio-assenso, al fine di assicurare una tutela effettiva e forte agli interessi primari dei privati coinvolti in fattispecie del genere, ha ritenuto che, una volta scaduto il termine dei 150 giorni, con il tacito accoglimento dell’istanza di transito, deve essere riconosciuto anche il diritto del soggetto a percepire il trattamento economico in godimento prima della fase di aspettativa, senza alcuna decurtazione.

Il Tar ha inoltre affermato che non possano essere fatte ricadere sul privato le conseguenze negative derivanti dall’inerzia dell’Amministrazione nell’espletamento della procedura di transito nel suo complesso ritenendo “prive di rilievo le circostanze evidenziate dall’Amministrazione, che tenta di attribuire allo stesso ricorrente la responsabilità del ritardo nell’espletamento della procedura di transito” e rilevando come “tra un adempimento e l’altro l’Amministrazione ha impiegato tempi lunghissimi, difficilmente giustificabili, anche a voler tenere conto della complessità dell’iter procedimentale nel suo complesso”.

Il Tribunale, respingendo ogni eccezione formulata dall’Amministrazione ha quindi accolto il ricorso con condanna del Ministero resistente alla corresponsione del trattamento economico dovuto quale retribuzione mensile a decorrere dalla data di scadenza del termine di centocinquanta giorni dalla presentazione della domanda di transito fino alla data di sottoscrizione del nuovo contratto individuale di lavoro e presa di servizio, oltre che alla maggior somma tra interessi legali e rivalutazione monetaria, oltre che al pagamento delle spese di lite.


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skylord
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da skylord »

Dunque io ho letto e riletto tutto.
Quindi nel mio caso, visto che ho presentato domanda dopo giorni 3 (tre) dal giudizio di idoneità al transito nel Ministero dell'Interno e superati abbondantemente i 150gg previsti per questo tipo di procedimento amministrativo in attesa di essere convocato per la prova teorico/pratica che faccio? Sfondo la porta dell'Ufficio e torno a lavorare? così di mia iniziativa?
Aggiungo che sono andato personalmente in ASL per prenotare ed effettuare la visita medico legale di idoneità allo svolgimento delle mansioni e sono riuscito a fare tutto in 5gg.
Se volete di sentenze di TAR e C.d.S ve ne trovo una marea, così come vi trovo la normativa secondo la quale spetta un risarcimento del danno per ogni giorno di ritardo dell'Amministrazione.
Fosse stato per me io non sarei rimasto in attesa neanche un solo giorno, invece (con tutto il rispetto) faccio il casalingo.
Allora?
Io credo che ci siano tanti furbi che provano a rubare uno stipendio anche senza ricorrere a questo tipo di umiliazioni, sociali, familiari e professionali.
Non serve ricorrere a questo tipo di procedimento se non si vuole fare nulla in Polizia. In 24 anni di servizio ne ho conosciuti così tanti di svogliati che la cifra supera di gran lunga quella dei volenterosi.
Qui si parla di persone che hanno problemi "veri" di salute e che vengono mortificati ogni singolo giorno.
Io ho 2 bambini e faccio finta di andare a lavorare per non trasmettere loro un messaggio sbagliato.
Ho lavorato da quando avevo 14 anni.
La mia fortuna è che l'amministrazione continua a pagarmi lo stipendio, altrimenti per me sarebbero stati ulteriori dolori. Ora, tra uno sghigniazzo e una risatina compiaciuta qualcuno di voi pensa realmente che dovrò o potrò mai restituire anche solo un centesimo dello stipendio che ho percepito?
Per altro ho anche dovuto pagare diverse migliaia di euro in cure mediche.
Amici cari, io vi voglio bene, ma non credo che in questo forum ci siano persone che provano ad informarsi su come fregare il ministero, perchè stanno fregando sé stessi e ribadisco ci sono tantissimi modi diversi. Viceversa penso che ci si iscriva a questo forum perchè tante volte non si vede facilmente una via di uscita.
Poi le sentenze si studiano, si commentano e si cerca di farne tesoro nella misura in cui si decide di ricorrere nei confronti dell'Amminsitrazione.
Resta il fatto che se fossero così chiare, io sarei già tornato al lavoro o probabilmente non sarei praticamente mai uscito.
Con affetto.
palmy66
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da palmy66 »

mauri64 ha scritto: mer mar 02, 2022 2:10 pm Salve palmy66,
quanto riportato da NavySeals è di tuo gradimento ?
Certo si Mauri, grazie a naviseal che mi ha risposto alla mia domanda con le normative cosi come avevo gentilmente chiesto :lol:
Giaguaro
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Giaguaro »

Abraham ha scritto: mer mar 02, 2022 2:48 pm Giaguaro,
1) Allo stato attuale non esiste alcuna sentenza recente del Consiglio di Stato difforme da quella emessa nel 2018 (parliamo di 4 anni fa non di decadi ed analoga alle altre).
2) In base al quale norma di legge non spetta più nulla dopo i 150 giorni?
Caro Abraham:

il collega ha fatto domanda di transito il 4 luglio 2006. L'amministrazione NON ha concluso il procedimento nei 150 giorni. Il collega ha rinunciato il 24 gennaio 2007. Pertanto, ha diritto allo stipendio dei 150 giorni, nonchè del ritardo, ovvero sino alla sua rinuncia. In altre parole, qui non è il collega che si è ammalato e ha sforato i 150, ma è la P.A. che non ha concluso l'iter nel tempo previsto.

Tra l'altro, sebbene sentenziata nel 2018 (w l'Italia!) i fatti si riferiscono al 2006/2007, quando le Amministrazioni (sbagliando, infatti non capita più dal 2014), in caso di rinuncia, ti pensionavano retroattivamente alla data della riforma.
Carminiello
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Carminiello »

Abraham ha scritto: mer mar 02, 2022 2:48 pm Giaguaro,
1) Allo stato attuale non esiste alcuna sentenza recente del Consiglio di Stato difforme da quella emessa nel 2018 (parliamo di 4 anni fa non di decadi ed analoga alle altre).
2) In base al quale norma di legge non spetta più nulla dopo i 150 giorni?
Senza offesa, ma non mi sembra che tu abbia ben inteso cosa dicono le sentenze ed il parere del Consiglio di Stato. Semplicemente, si conferma quello che Giaguaro sta dicendo, non ne troverai altre (a meno che siano ricorsi pendenti da 10 anni) perchè ormai è assodato, facendola semplice:

1. se l'Amministrazione tarda oltre i 150 giorni, si prende lo stipendio intero dal giorno 151 in poi (sia che si transiti, sia che si rinunci);
2. se l'Amministrazione conclude il procedimento entro 150 giorni ma si ammala il dipendente, dopo 150 giorni non percepisce nulla.
Abraham

Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Abraham »

Ragazzi, non vi dovete scusare, perché ho inteso cosa volevate dire.
La vexata quaestio non riguarda i casi di inerzia da parte delle altre Amministrazioni dello Stato una volta che sono decorsi i termini dei 150 giorni validi, ex lege, ai fini della formazione del cd “silenzio assenso” ma i casi in cui il dipendente si metta in malattia "in itinere".
nicobart
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da nicobart »

skylord ha scritto: mer mar 02, 2022 4:05 pm Dunque io ho letto e riletto tutto.
Quindi nel mio caso, visto che ho presentato domanda dopo giorni 3 (tre) dal giudizio di idoneità al transito nel Ministero dell'Interno e superati abbondantemente i 150gg previsti per questo tipo di procedimento amministrativo in attesa di essere convocato per la prova teorico/pratica che faccio? Sfondo la porta dell'Ufficio e torno a lavorare? così di mia iniziativa?
Aggiungo che sono andato personalmente in ASL per prenotare ed effettuare la visita medico legale di idoneità allo svolgimento delle mansioni e sono riuscito a fare tutto in 5gg.
Se volete di sentenze di TAR e C.d.S ve ne trovo una marea, così come vi trovo la normativa secondo la quale spetta un risarcimento del danno per ogni giorno di ritardo dell'Amministrazione.
Fosse stato per me io non sarei rimasto in attesa neanche un solo giorno, invece (con tutto il rispetto) faccio il casalingo.
Allora?
Io credo che ci siano tanti furbi che provano a rubare uno stipendio anche senza ricorrere a questo tipo di umiliazioni, sociali, familiari e professionali.
Non serve ricorrere a questo tipo di procedimento se non si vuole fare nulla in Polizia. In 24 anni di servizio ne ho conosciuti così tanti di svogliati che la cifra supera di gran lunga quella dei volenterosi.
Qui si parla di persone che hanno problemi "veri" di salute e che vengono mortificati ogni singolo giorno.
Io ho 2 bambini e faccio finta di andare a lavorare per non trasmettere loro un messaggio sbagliato.
Ho lavorato da quando avevo 14 anni.
La mia fortuna è che l'amministrazione continua a pagarmi lo stipendio, altrimenti per me sarebbero stati ulteriori dolori. Ora, tra uno sghigniazzo e una risatina compiaciuta qualcuno di voi pensa realmente che dovrò o potrò mai restituire anche solo un centesimo dello stipendio che ho percepito?
Per altro ho anche dovuto pagare diverse migliaia di euro in cure mediche.
Amici cari, io vi voglio bene, ma non credo che in questo forum ci siano persone che provano ad informarsi su come fregare il ministero, perchè stanno fregando sé stessi e ribadisco ci sono tantissimi modi diversi. Viceversa penso che ci si iscriva a questo forum perchè tante volte non si vede facilmente una via di uscita.
Poi le sentenze si studiano, si commentano e si cerca di farne tesoro nella misura in cui si decide di ricorrere nei confronti dell'Amminsitrazione.
Resta il fatto che se fossero così chiare, io sarei già tornato al lavoro o probabilmente non sarei praticamente mai uscito.
Con affetto.
Forza e coraggio. Pure io a mio figlio dico che vado a lavorare. E' un anno che sto a casa. devo dire che non mi dispiace. ciò che vorrei sarebbe guarire dalla mia patologia. Per il resto abbiamo un bel paracadute e andare nei civili non mi dispiace. Io sono in attesa del Comitato di Verifica, se mi riconoscono la cds tornerò come parziale inidoneo. Altrimenti si transita...nessun problema, salute a parte.
nicobart
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da nicobart »

Post molto interessante.

io sono in attesa del decreto del comitato di verifica. se si esprime "si causa di servizio" rientrerò in servizio quale parzialmente inidoneo.

In caso contrario potrei oppormi e fare ricorso entro i 10 gg. Valuterò il da farsi. Comunque sia, ci sarà la possibilità che io debba fare domanda di transito nei ruoli civili. nessun problema. entro 30 giorni dal decreto che mi viene notificato dal comitato di verifica dovrò fare istanza. Dalla data di protocollazione di tale domanda inizia il conto dei 150 gg per essere chiamato a firmare per il contratto individuale presso la P.A. Giusto?

se al 120 gg vengo ricoverato? a chi dovrò inoltrare la documentazione medica?
se vengo convocato a firmare il 120 gg che sono ricoverato che succede?
oppure se vengo dimesso con prognosi di 10gg, agli ipotetici 120 gg trascorsi e vengo convocato al 125 gg?

Premetto che a casa sto bene, ma tornare a lavorare non mi dispiacerebbe, anzi. Vorrei non avere problemi di salute. di certo di fare il furbo non ci penso minimamente. Voglio solo non restare scoperto.

saluti e grazie a tutti.
mauri64
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da mauri64 »

Salve nicobart,
per delucidazioni in merito ai tuoi numerosi quesiti, dovrai attendere i colleghi competenti in materia.

Saluti
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lino
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da lino »

Per Giaguaro
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Il Tar torna a pronunciarsi, con sentenza del 07 giugno 2018, sul diritto del personale militare, giudicato non idoneo al servizio militare e transitato all’impiego civile, a percepire la retribuzione mensile durante il periodo di aspettativa in attesa del transito. Il caso esaminato riguarda un militare collocato in aspettativa, per motivi di salute, al quale era stata progressivamente decurtata la retribuzione, durante tale periodo, fino al totale azzeramento, in applicazione dell’ art. 26 della legge n. 187/1976.
.............



Non conoscevo questa parte .
Nei periodi di transito al momento della firma del contratto , bastava fare malattia per continuare nel percepire lo stipendio...
Se pensi che feci decorrere la mia rinuncia il giorno prima, (per timore) perdendo un anno di tfs ...
Ma non rinnego nulla, anzi.
Come correttamente scrivevi in altro post, vi sono stati colleghi in attesa del riconoscimento della causa di servizio,che hanno atteso molti anni, tra cui uno arrivò anche a 8 anni ( un mar.llo di questo forum).
Un caro saluto.
Per Aspera ad Astra!!!!
nicobart
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da nicobart »

come sempre sei molto preciso ed esaudiente. Transiterò se sarà necessario. Non so se ricorrerrò avverso il decreto del Comitato. Tornare ad essere attivo non mi dispiace, anzi.
Abraham

Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Abraham »

skylord ha scritto: mer mar 02, 2022 4:05 pm Dunque io ho letto e riletto tutto.
Quindi nel mio caso, visto che ho presentato domanda dopo giorni 3 (tre) dal giudizio di idoneità al transito nel Ministero dell'Interno e superati abbondantemente i 150gg previsti per questo tipo di procedimento amministrativo in attesa di essere convocato per la prova teorico/pratica che faccio? Sfondo la porta dell'Ufficio e torno a lavorare? così di mia iniziativa?
Aggiungo che sono andato personalmente in ASL per prenotare ed effettuare la visita medico legale di idoneità allo svolgimento delle mansioni e sono riuscito a fare tutto in 5gg.
Se volete di sentenze di TAR e C.d.S ve ne trovo una marea, così come vi trovo la normativa secondo la quale spetta un risarcimento del danno per ogni giorno di ritardo dell'Amministrazione.
Fosse stato per me io non sarei rimasto in attesa neanche un solo giorno, invece (con tutto il rispetto) faccio il casalingo.
Allora?
Io credo che ci siano tanti furbi che provano a rubare uno stipendio anche senza ricorrere a questo tipo di umiliazioni, sociali, familiari e professionali.
Non serve ricorrere a questo tipo di procedimento se non si vuole fare nulla in Polizia. In 24 anni di servizio ne ho conosciuti così tanti di svogliati che la cifra supera di gran lunga quella dei volenterosi.
Qui si parla di persone che hanno problemi "veri" di salute e che vengono mortificati ogni singolo giorno.
Io ho 2 bambini e faccio finta di andare a lavorare per non trasmettere loro un messaggio sbagliato.
Ho lavorato da quando avevo 14 anni.
La mia fortuna è che l'amministrazione continua a pagarmi lo stipendio, altrimenti per me sarebbero stati ulteriori dolori. Ora, tra uno sghigniazzo e una risatina compiaciuta qualcuno di voi pensa realmente che dovrò o potrò mai restituire anche solo un centesimo dello stipendio che ho percepito?
Per altro ho anche dovuto pagare diverse migliaia di euro in cure mediche.
Amici cari, io vi voglio bene, ma non credo che in questo forum ci siano persone che provano ad informarsi su come fregare il ministero, perchè stanno fregando sé stessi e ribadisco ci sono tantissimi modi diversi. Viceversa penso che ci si iscriva a questo forum perchè tante volte non si vede facilmente una via di uscita.
Poi le sentenze si studiano, si commentano e si cerca di farne tesoro nella misura in cui si decide di ricorrere nei confronti dell'Amminsitrazione.
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Buonasera skylord,
Ma tu hai presentato istanza di transito solo nei ruoli civili del Ministero dell'Interno oppure, come ho fatto io, anche in altre Amministrazioni dello Stato?
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skylord
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da skylord »

Solo Ministero Interno, l'Ufficio mi ha consigliato di fare così. Poi.... boh?
Carminiello
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Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Carminiello »

Codice: Seleziona tutto

Buonasera skylord, 
Ma tu hai presentato istanza di transito solo nei ruoli civili del Ministero dell'Interno oppure, come ho fatto io, anche in altre Amministrazioni dello Stato?
::::::::::
Abraham, ti chiedo: per la PS, il transito in altre amministrazioni che non siano del Min. Interni, non comporta l'azzeramento dell'assegno ad personam come invece avviene per il Min. Difesa?
Abraham

Re: convocazione a ruoli civili e malattia

Messaggio da Abraham »

skylord ha scritto: ven mar 04, 2022 6:38 pm Solo Ministero Interno, l'Ufficio mi ha consigliato di fare così. Poi.... boh?
Ok, grazie per la risposta skylord.
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