Cumulo lavoro e pensione

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KURO OBI
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da KURO OBI »

Sempreme064 ha scritto: mar mag 19, 2020 7:40 am Con Legge 335 non puoi lavorare..
Con inabilità a svolgere qualsiasi attiva lavorativa.. Non puoi lavorare..se non ti hanno proposto servizi civili..
Per inps : chi riceve la pensione tabellare di privilegio ordinario dovrebbero inserire nel dettaglio tipologia pensione : pensione di privilegio e non pensione di inabilità..
Ciao. Cosa intendi per "Per inps : chi riceve la pensione tabellare di privilegio ordinario dovrebbero inserire nel dettaglio tipologia pensione : pensione di privilegio e non pensione di inabilità"?


Alex2010
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Alex2010 »

spikebn ha scritto: lun mag 18, 2020 7:46 pm ....sospensione dell'attività dei Comitati centrali e periferici dell'INPS fino al 1° giugno 2020.
Alla ripresa dell'attività, il Comitato di vigilanza per le prestazioni previdenziali per i dipendenti civili e militari dello Stato esaminerà i ricorsi pervenuti in base all'ordine cronologico di presentazione.
L’esito del ricorso le sarà notificato, unitamente a copia della deliberazione adottata dal Comitato, dalla sede INPS territorialmente competente.
Ma a distanza di 50 giorni questo fantomatico comitato ancora non è riuscito ad esprimersi?
Possibile che non riesca a regolarizzare la posizione dei riformati?!
Mah...senza parole!!!
spikebn
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

7 stagione,episodio 22...speriamo sia l'ultimo :lol:
allora...il comitato dell'inps ha dichiarato la mia richiesta "irricevibile" in quanto fatta dopo il tempo massimo (60 giorni) dal verbale inps....
nel frattempo mi ha risposto il dipartimento previdenza centrale della cisl mi ha dato chiarimenti in merito...

"facendo seguito alla nostra corrispondenza, vogliamo porre chiarimenti in
ordine all’impossibilità da parte del dipendente pubblico di svolgere un’attività
lavorativa e remunerativa.
Infatti, l’inabilità alle mansioni e a proficuo lavoro non preclude il diritto
assoluto di esercitare attività lavorativa.
Mentre, l’inabilità permanente allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa
risulta essere incompatibile con qualsiasi attività lavorativa e quindi si registra
l’assoluta impossibilità a prestare qualsiasi tipo di attività di lavoro .
Nello scusarci per l’eventuale refuso provocato le comunichiamo che è fatto divieto di
svolgere altra attività lavorativa solo se si è titolare di una pensione di inabilità
riconosciuta ai sensi del c. 12 art. 2 l. n. 335/1995, “ cessati dal servizio per infermità
non dipendenti da causa di servizio per le quali gli interessati si trovino nell'assoluta
e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa” .
Questo tipo di pensione è incompatibile con lo svolgimento di un lavoro
dipendente o autonomo, sia esso in Italia o all'estero ed è revocata nel caso
venissero meno le condizioni per la sua concessione.
Nel caso in cui venga accertata una contribuzione connessa ad attività
lavorativa autonoma o subordinata che si collochi in un arco temporale successivo
alla decorrenza della pensione di inabilità, il trattamento è revocato a decorrere dal
primo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificata la causa di
incompatibilità, con contestuale recupero delle eventuali somme indebitamente
percepite.
Da quanto si evince dal combinato delle sue missive, essendo stato dichiarato
inidoneo a proficuo lavoro, Lei può svolgere una nuova attività lavorativa presso
un’altra Amministrazione Pubblica o presso un datore di lavoro privato, sempre che
non sia incompatibile con la situazione sanitaria che ha determinato l’inidoneità. Le
ricordiamo che la pensione di cui sopra è parzialmente cumulabile con la retribuzione
derivante dal nuovo impiego
."

riguardo le trattenute sono il 50% la quota eccedente il minimo della pensione (nel lavoro dipendente); cioè vuol dire che se io ho una pensione di 1000 euro e sono sposato,magari ho anche un figlio,il minimo vitale è 650 euro; la pensione è 1000 euro meno i 650 del minimo restano 350 euro; da questi 350 euro viene detratto il 50%,cioè 175 euro; QUESTA E? LA TRATTENUTA!!!E BASTA SCRIVERE STUPIDAGGINI!!!
(nel lavoro autonomo è il 30%).

riguardo la mia situazione sanitaria,io ho fatto richiesta all'inps di essere ammesso alle liste di categorie protette,e nel loro verbale asseriscono che posso lavorare e devo solo evitare i lavori fisicamente pesanti....

ora per favore, se qualcuno scrive lo faccia con documenti alla mano e non semplicemente per dar fiato alla bocca....se non avete nulla di scritto(come me) non date false informazioni ai colleghi....

un abbraccio a tutti gli amici in questa situazione con l'augurio di aver aiutato almeno qualcuno a fare chiarezza...
spikebn
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

Sempreme064 ha scritto: mar mag 19, 2020 7:57 am P. S. Tutti i riformati che non possono svolgere attività lavorativa.. E non hanno Legge 335.. Dovrebbero richiederla..
alla riforma se sei inabile assoluto e permanente a qualsiasi attivita lavorativa,la 335/95 è in automatico,non c'è bisogno di richiederla a parte e chiunque è stato riformato cosi NON può svolgere NESSUNA attività lavorativa.
cortesemente non scrivere tutto e il contrario di tutto sennò generi solo confusione,anche se so che lo fai in buonafede.. :D
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

Alex2010 ha scritto: lun mag 18, 2020 9:23 pm Non so spikebn...ma nel mio caso....la CMO ha dato giudizio "[...] inidoneo al servizio istituto...si idoneo al transito [...]". Poi non avendo fatta domanda entro i successivi 30 giorni, nella documentazione successiva pervenuta dal Ministero la dicitura è divenuta d'ufficio "inabile a proficuo lavoro".
La sede INPDAP che aveva preso in carica la mia pratica mi aveva verbalmente detto che si poteva lavorare con le opportune decurtazioni, perchè non si trattava di una inabilità assoluta e permanente (legge 335 etc).
Nei mesi successivi, ho cambiato un paio di sedi (INPS ex INPDAP) per motivi di residenza e non ho mai più avuto alcun riscontro positivo, ancora meno una qualche risposta scritta alle mie richieste.
A breve tornerò alla carica.
si alex,in pratica è la situazione reale...come ho gia scritto sopra
Alex2010
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Alex2010 »

spikebn ha scritto: gio lug 23, 2020 9:52 am 7 stagione,episodio 22...speriamo sia l'ultimo :lol:
allora...il comitato dell'inps ha dichiarato la mia richiesta "irricevibile" in quanto fatta dopo il tempo massimo (60 giorni) dal verbale inps....
nel frattempo mi ha risposto il dipartimento previdenza centrale della cisl mi ha dato chiarimenti in merito...

"facendo seguito alla nostra corrispondenza, vogliamo porre chiarimenti in
ordine all’impossibilità da parte del dipendente pubblico di svolgere un’attività
lavorativa e remunerativa.
Infatti, l’inabilità alle mansioni e a proficuo lavoro non preclude il diritto
assoluto di esercitare attività lavorativa.
Mentre, l’inabilità permanente allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa
risulta essere incompatibile con qualsiasi attività lavorativa e quindi si registra
l’assoluta impossibilità a prestare qualsiasi tipo di attività di lavoro .
Nello scusarci per l’eventuale refuso provocato le comunichiamo che è fatto divieto di
svolgere altra attività lavorativa solo se si è titolare di una pensione di inabilità
riconosciuta ai sensi del c. 12 art. 2 l. n. 335/1995, “ cessati dal servizio per infermità
non dipendenti da causa di servizio per le quali gli interessati si trovino nell'assoluta
e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa” .
Questo tipo di pensione è incompatibile con lo svolgimento di un lavoro
dipendente o autonomo, sia esso in Italia o all'estero ed è revocata nel caso
venissero meno le condizioni per la sua concessione.
Nel caso in cui venga accertata una contribuzione connessa ad attività
lavorativa autonoma o subordinata che si collochi in un arco temporale successivo
alla decorrenza della pensione di inabilità, il trattamento è revocato a decorrere dal
primo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificata la causa di
incompatibilità, con contestuale recupero delle eventuali somme indebitamente
percepite.
Da quanto si evince dal combinato delle sue missive, essendo stato dichiarato
inidoneo a proficuo lavoro, Lei può svolgere una nuova attività lavorativa presso
un’altra Amministrazione Pubblica o presso un datore di lavoro privato, sempre che
non sia incompatibile con la situazione sanitaria che ha determinato l’inidoneità. Le
ricordiamo che la pensione di cui sopra è parzialmente cumulabile con la retribuzione
derivante dal nuovo impiego
."

riguardo le trattenute sono il 50% la quota eccedente il minimo della pensione (nel lavoro dipendente); cioè vuol dire che se io ho una pensione di 1000 euro e sono sposato,magari ho anche un figlio,il minimo vitale è 650 euro; la pensione è 1000 euro meno i 650 del minimo restano 350 euro; da questi 350 euro viene detratto il 50%,cioè 175 euro; QUESTA E? LA TRATTENUTA!!!E BASTA SCRIVERE STUPIDAGGINI!!!
(nel lavoro autonomo è il 30%).

riguardo la mia situazione sanitaria,io ho fatto richiesta all'inps di essere ammesso alle liste di categorie protette,e nel loro verbale asseriscono che posso lavorare e devo solo evitare i lavori fisicamente pesanti....

ora per favore, se qualcuno scrive lo faccia con documenti alla mano e non semplicemente per dar fiato alla bocca....se non avete nulla di scritto(come me) non date false informazioni ai colleghi....

un abbraccio a tutti gli amici in questa situazione con l'augurio di aver aiutato almeno qualcuno a fare chiarezza...
Bravissimo spike...hai fatto un lavoro egregio.
La risposta che hai ricevuto (se affidabile) mi sembra estremamente chiara.
Si può lavorare con le dovute decurtazioni (dipendende o autonomo), come già da tutti evidenziato da tempo e come riportato nella nota inps del 2008.

Inoltre ADDIRITTURA pare si possa lavorare per una pubblica amministrazione.
Ma in tal caso non vi è controsenso in materia?
Con la pubblica amministrazione credo che la pensione sia giusto venga sospesa/revocata.
Su questo ultimo aspetto, qualche dubbio lo ho ancora.... sul resto è tutto perfettamente in linea con la normativa e sono pienamente d'accordo.
Tra l'altro per chi ha una pensione bassa (600/700 euro) praticamente le decurtazioni incidono minimamente.
Grazie davvero del lavoro svolto.
spikebn
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

alex ti faccio un esempio,anche se banale....ci sono nella p.a. molti posti riservati alle categorie protette...ci sono molti appartenenti alle c.a. che ricevono una pensione per invalidità contratta nel periodo di ferma volontaria nelle ff.aa.....io ne conosco qualcuno....ora se la loro pensione puo e deve equipararsi alla nostra(anche se loro prendono circa 270 euro di pensione) e la stessa viene erogata dalla p.a.,per quale motivo noi non potremmo lavorare per un(altra) pubblica amministrazione??e visto che il nostro è un diritto acquisito,a meno che non ci siano leggi in materia (e non ci sono) nulla vieta che noi possiamo lavorare per la p.a
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Alex2010 »

Quello che dici è giustissimo.
Mi sembra strano.....però se dici che conosci persone che lo fanno significa che è possibile.
Il mio dubbio deriva anche dal fatto che spesso nei concorsi viene inserita la clausola in cui si parla di "....non essere stati precedentemente dispensato da una pubblica amministrazione..."
Stavo ad esempio osservando il concorso scuola 2020, ed anche li da una parte ci sono le solite diciture, poi però assegnano punteggio aggiuntivo alle categorie protette. :lol:
Probabilmente hai ragione tu, e la confusione inps spaventa per paura di subire una revoca, magari anche sbagliata, ma quando di quello si vive, insomma fa paura rischiare senza avere una normativa chiara.
spikebn
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

su quello della scuola e in quello delle regioni è precisato...dispensato per motivi penali....e non è il nostro caso...
Alex2010
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Alex2010 »

Esattamente. Ci sono un paio di clausole al riguardo.
La prima riguarda la dispensa per motivi penali, mentre la secondo riguarda l'idoneità a prestare servizio presso PA.
Ma per chi ha avuto ideoneità al transito direi che non ci sono problemi, anche perchè credo che in caso di vincita concorso poi le visite vengano effettuate prima dell'assunzione.
Comunque complimenti, sei informatissimo :D

Detto questo altro aspetto che stavo analizzando era quello del cumulo delle gestioni, perchè noi siamo inps-exinpdap (gestione dipendenti pubblici).

Alcuni consigliano la doppia gestione, proprio perchè al momento del pensionamento per vecchiaia, quella di inabilità dovrebbe essere trasformata in vecchiaia appunto, mentre l'altra gestione se con almeno 20 anni di contributi, darebbe vita ad una seconda pensione.

Non dovrebbe esserci possibilità di cumulo unico perchè il cumulo è possibile solo PRE pensionamento, ma essendo quella di inabilità a proficuo lavoro già in essere, le due gestioni procedono su due binari separati.
Non ho documenti ufficiali alla mano, però dalle prime ricerche ho rilevato questo.
Non so se hai notizie più precise in merito.
spikebn
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da spikebn »

su questo davvero non sono informato....devo colmare questa lacuna al piu presto....anche se credo che se ricominciassi a lavorare per la pa cmq dovrebbe esserci almeno un cumulo...senno i soldi che automaticamente tengono come contributi previdenziali che fine fanno??
Highlander
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Highlander »

Alex2010 ha scritto: gio lug 23, 2020 10:36 am
spikebn ha scritto: gio lug 23, 2020 9:52 am 7 stagione,episodio 22...speriamo sia l'ultimo :lol:
allora...il comitato dell'inps ha dichiarato la mia richiesta "irricevibile" in quanto fatta dopo il tempo massimo (60 giorni) dal verbale inps....
nel frattempo mi ha risposto il dipartimento previdenza centrale della cisl mi ha dato chiarimenti in merito...

"facendo seguito alla nostra corrispondenza, vogliamo porre chiarimenti in
ordine all’impossibilità da parte del dipendente pubblico di svolgere un’attività
lavorativa e remunerativa.
Infatti, l’inabilità alle mansioni e a proficuo lavoro non preclude il diritto
assoluto di esercitare attività lavorativa.
Mentre, l’inabilità permanente allo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa
risulta essere incompatibile con qualsiasi attività lavorativa e quindi si registra
l’assoluta impossibilità a prestare qualsiasi tipo di attività di lavoro .
Nello scusarci per l’eventuale refuso provocato le comunichiamo che è fatto divieto di
svolgere altra attività lavorativa solo se si è titolare di una pensione di inabilità
riconosciuta ai sensi del c. 12 art. 2 l. n. 335/1995, “ cessati dal servizio per infermità
non dipendenti da causa di servizio per le quali gli interessati si trovino nell'assoluta
e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa” .
Questo tipo di pensione è incompatibile con lo svolgimento di un lavoro
dipendente o autonomo, sia esso in Italia o all'estero ed è revocata nel caso
venissero meno le condizioni per la sua concessione.
Nel caso in cui venga accertata una contribuzione connessa ad attività
lavorativa autonoma o subordinata che si collochi in un arco temporale successivo
alla decorrenza della pensione di inabilità, il trattamento è revocato a decorrere dal
primo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificata la causa di
incompatibilità, con contestuale recupero delle eventuali somme indebitamente
percepite.
Da quanto si evince dal combinato delle sue missive, essendo stato dichiarato
inidoneo a proficuo lavoro, Lei può svolgere una nuova attività lavorativa presso
un’altra Amministrazione Pubblica o presso un datore di lavoro privato, sempre che
non sia incompatibile con la situazione sanitaria che ha determinato l’inidoneità. Le
ricordiamo che la pensione di cui sopra è parzialmente cumulabile con la retribuzione
derivante dal nuovo impiego
."

riguardo le trattenute sono il 50% la quota eccedente il minimo della pensione (nel lavoro dipendente); cioè vuol dire che se io ho una pensione di 1000 euro e sono sposato,magari ho anche un figlio,il minimo vitale è 650 euro; la pensione è 1000 euro meno i 650 del minimo restano 350 euro; da questi 350 euro viene detratto il 50%,cioè 175 euro; QUESTA E? LA TRATTENUTA!!!E BASTA SCRIVERE STUPIDAGGINI!!!
(nel lavoro autonomo è il 30%).

riguardo la mia situazione sanitaria,io ho fatto richiesta all'inps di essere ammesso alle liste di categorie protette,e nel loro verbale asseriscono che posso lavorare e devo solo evitare i lavori fisicamente pesanti....

ora per favore, se qualcuno scrive lo faccia con documenti alla mano e non semplicemente per dar fiato alla bocca....se non avete nulla di scritto(come me) non date false informazioni ai colleghi....

un abbraccio a tutti gli amici in questa situazione con l'augurio di aver aiutato almeno qualcuno a fare chiarezza...
Bravissimo spike...hai fatto un lavoro egregio.
La risposta che hai ricevuto (se affidabile) mi sembra estremamente chiara.
Si può lavorare con le dovute decurtazioni (dipendende o autonomo), come già da tutti evidenziato da tempo e come riportato nella nota inps del 2008.

Inoltre ADDIRITTURA pare si possa lavorare per una pubblica amministrazione.
Ma in tal caso non vi è controsenso in materia?
Con la pubblica amministrazione credo che la pensione sia giusto venga sospesa/revocata.
Su questo ultimo aspetto, qualche dubbio lo ho ancora.... sul resto è tutto perfettamente in linea con la normativa e sono pienamente d'accordo.
Tra l'altro per chi ha una pensione bassa (600/700 euro) praticamente le decurtazioni incidono minimamente.
Grazie davvero del lavoro svolto.

Nel verbale di riforma è indicato se non idonei alla pa. Se non sbaglio, i più esperti mi correggano, gli enti locali non dovrebbero rientrare nella pa.
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frapisa
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da frapisa »

Gianbattista11 ha scritto: gio ott 22, 2020 2:30 pm P. S. Preciso che le agenzie del lavoro, non c'entrano nulla con la mia richiesta ad altro ente privato.. Per misurare la febbre.
Comunque pare ci voglia tesserino e iscrizione matricola in prefettura etc etc.. Da non crederci
Dalle mie parti erano tutti a misurare la febbre.. Che corso hanno fatto.. Accelerato..

Salve a tutti.
Sarebbe il corso per ex buttafuori, legge Maroni. Ogni due anni rinnovi l'iscrizione in Prefettura, con marca da bollo, sempre che mantieni i requisiti che diedero luogo al primo rilascio, ti rilasciano la ricevuta, con tesserino.
Vi saluto
PAOLO4769

Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da PAOLO4769 »

Ciao a tutti,
spero che questa risposta ricevuta ieri possa essere d'aiuto a tutti i colleghi che come me vogliono arrotondare la pensione....

Buongiorno,
come indicato nella Determina n.*********** (che ad ogni buon fine si allega in copia), Lei è titolare di Pensione Ordinaria Diretta di Inabilità, con Decorrenza giuridica/economica dal 08/02/2011.
Per tale fattispecie sopra indicata, ai fini del cumulo lavoro/pensione è equiparata alle pensioni d’invalidità.
La normativa di riferimento continuerà ad essere il comma 2, dell’art. 72 della legge 388/2000. , il quale stabilisce che i trattamenti pensionistici di invalidità sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo nella misura del 70 per cento della quota eccedente il minimo INPS. La relativa trattenuta non può, comunque, superare il valore pari al 30 per cento del reddito di lavoro autonomo.
Qualora invece la S.V. intendesse intraprendere lavorativo di tipo dipendente verrà trattenuto l’importo della pensione pari al 50% della quota eccedente il trattamento Minimo INPS.
Non opera il divieto di cumulo nel caso in cui dall’attività autonoma o dipendente svolta derivi un reddito complessivo, al netto dei trattamenti di famiglia e delle quote dovute per contributi previdenziali ed assistenziali, non superiore all’importo annuo del trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti che per l’anno 2019 è pari ad €. 6.669,91, (513,07 x 13).

Pertanto visto il modello 730/2020, redditi anno 2019, il reddito da lavoro dipendente percepito dalla S.V. nell'anno 2019 è pari a €.6.514,00, inferiore a €.6.669,91 di conseguenza per l'anno 2019 non è soggetto a nessuna decurtazione della sua Pensione.
Per l’anno 2020 intanto la S.V. deve comunicare in via provvisoria il reddito presunto che percepirà per l’anno 2020, specificando se lavoro autonomo o dipendente, affinché lo scrivente possa attivarsi ad effettuare la ritenuta cautelativa, ed appena in possesso del Modello 730/2021 e/o Unico/2021 deve trasmettere copia al fine del conguaglio con quanto trattenuto con ritenuta cautelativa e quanto dovuto a riscontro della documentazione fiscale.
Le riporto esempio LAVORO DIPENDENTE:
Pensione Mensile anno 2020 €.1.572,00 lordo –
Minimo INPS Anno 2020 €.515,07 =
Rimane €. 1.056,00 Ritenuta del 50% pari a €. 528,00 mensile sulla pensione.

Le riporto esempio LAVORO AUTONOMO:
Pensione Mensile anno 2020 €.1.572,00 lordo –
Minimo INPS Anno 2020 €.515,07 =
Rimane €. 1.056,00 Ritenuta del 30% pari a €. 316,80 mensile sulla pensione, E COMUNQUE NON PUO’ SUPERARE IL 30% DEL REDDITO PRODOTTO SOLO NEL CASO DI LAVORO AUTONOMO.




A tal proposito si ricorda infine che, secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 211, della legge n. 662/96, i titolari di pensione che omettano di produrre la dichiarazione dei propri redditi da lavoro , sono tenuti a versare all’INPS Gestione Pubblica una somma pari all’importo annuo della pensione percepita nell’anno in cui si riferisce la dichiarazione medesima.

F.to
Leto Domenico Savio
Highlander
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Re: Cumulo lavoro e pensione

Messaggio da Highlander »

Se non ricordo male l'obbligo dell ultimo passaggio riguarda solo i lavoratori autonomi.
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