Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

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Tolomeo

Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Tolomeo »

Ciao a tutti, sono stato congedato per infermità nel mese di aprile 2016. Volevo sapere per le ferie non godute anni 2014,2015 e 4 mesi 2016 vengono pagate direttamente oppure occorre effettuare specifica richiesta? Se qualcuno ha già fatto richiesta mi faccia avere un fac-simile. Grazie


naval63

Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da naval63 »

Buongiorno, ti confermo che devi fare richiesta; il tuo comando deve prepararla in base ad una circolare e nel mio caso è stata indirizzata all'Ufficio Amministrazione del Comando Provinciale...purtroppo non ne ho copia.
Saluti
Gianluigi1965
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Gianluigi1965 »

Buongiorno, dal 2015 non si fa più richiesta, ma è il Comando di appartenenza a comunicare il tutto al C.I.A.N il quale poi liquiderà il giusto corrispettivo.
pv1200
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da pv1200 »

Da marzo sono stato riformato, trovandomi nell'impossibilità di recarmi presso gli uffici, parte delle pratiche le han fatte e seguite i miei colleghi. Per quanto concerne l'istanza per la licenza non fruita si è occupato direttamente il Comando. Parlando col personale dell'ufficio amm.ne ho saputo che loro, nella cartella che mi riguarda, hanno, tra i tanti documenti, anche minuta di quella richiesta.
salvatore522
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da salvatore522 »

ma se uno non riuscisse a fruirla a causa di malattia e quindi si congeda il pagamento della licenza spetta lo stesso? ciao a tutti
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angri62
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da angri62 »

salvatore522 ha scritto:ma se uno non riuscisse a fruirla a causa di malattia e quindi si congeda il pagamento della licenza spetta lo stesso? ciao a tutti
===se hai fatto richiesta di pensionamento non ti spetta. salvo negazione per inderogabili esigenze di servizio.
Salvo.
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Salvo. »

Buongiorno, dal momento che il comando notifica che la licenza è stata messa in pagamento, quanti giorni passano prima dell'accredito?
Salvo.
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Salvo. »

Nessuno sa nulla.
carlo64
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da carlo64 »

Salvo. ha scritto:Nessuno sa nulla.

Leggendo sul forum, circa 3/4 mesi...
Ciao
Salvo.
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Salvo. »

carlo64 ha scritto:
Salvo. ha scritto:Nessuno sa nulla.

Leggendo sul forum, circa 3/4 mesi...
Ciao
Aspetta, io ho già fatto tutto l'iter ed ora mi è arrivato il foglio dal provveditorato regionale che dice che i giorni vanno pagati.
Filippogianni
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Filippogianni »

Salvo. ha scritto:Nessuno sa nulla.
Ciao Salvo io lo presentata lo stesso giorno del mio pensionamento per riforma e ti dirò che tra il prap e la ragioneria generale dello stato più il Dap sono passati quasi 14 mesi.
Salvo.
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Salvo. »

Filippogianni ha scritto:
Salvo. ha scritto:Nessuno sa nulla.
Ciao Salvo io lo presentata lo stesso giorno del mio pensionamento per riforma e ti dirò che tra il prap e la ragioneria generale dello stato più il Dap sono passati quasi 14 mesi.
Cavolo, ma il decreto della messa in pagamento l'hai ricevuto?
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pietro17
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da pietro17 »

Di solito, per quanto riguarda la G.di F., se la domanda viene presentata subito al momento della riforma, liquida i giorni di licenza non fruita entro i tre mesi che paga ancora lei, prima di passare all'Inps.
Saluti.
Halibut
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da Halibut »

scusate ma non si capisce se sei transitato ai ruoli civili o sei andato in pensione. Credo che sia iportante per capire se spetta la mnetizzazione della licenza o no
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luiscypher
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Re: Pagamento licenza ordinaria non fruita causa riforma

Messaggio da luiscypher »

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Istituto Cappellari - Concorso Milano
Le Ferie non godute vanno sempre indennizate
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Pubblicato da lentepubblica.it il 21 luglio 2016
PERSONALE E PREVIDENZA
monetizzazione ferie supplentiI lavoratori hanno diritto, ogni anno, ad almeno quattro settimane di ferie, indipendentemente dallo stato di salute. In caso di cessazione del rap­porto di lavoro su richiesta del di­pendente questo ha comunque di­ritto a un’indennità per le ferie non godute. Lo stabilisce la corte di giustizia Ue nella sentenza alla causa C/341/15.

La domanda di pronuncia pre­giudiziale è stata presentata dal tribunale amministrativo vienne­se nell’ambito di una controversia instaurata da un dipendente pub­blico per la corresponsione del­l’ «indennità finanziaria» per ferie maturate e non godute alla cessa­zione del rapporto di lavoro, avve­nuta per la richiesta di colloca­mento in pensione avanzata dallo stesso lavoratore a partire dal 1° luglio 2012. Il cittadino, però, in virtù di un accordo con l’amministrazione non si è presentato al lavoro tra il 1° gennaio 2011 e il 30 giugno 2012 continuando a percepire lo stipendio e per un mese e mezzo (dal 15 novembre al 31 dicembre 2010), è stato in congedo per malattia.

Dopo il pensionamento, il lavoratore ha chiesto il pagamento dell’indennità per ferie annuali non godute, sostenendo di essersi nuovamente ammalato poco prima del pensionamento. Il datore di lavoro ha respinto la richiesta, sostenendo che, ai sensi della normativa sul lavoro pubblico, un lavoratore che, di propria iniziativa, cessa il rapporto di lavoro, in particolare chiedendo di essere collocato a riposo, non ha diritto all’indennità per ferie non godute. Il lavoratore ha quindi fatto ricorso al tribunale di Vienna, il quale ha chiesto alla Corte Ue di pronunciarsi sulla compatibilità della normativa nazionale (Vienna) con i principi della direttiva Ue 2003/88.

La Corte di giustizia europea ha rigettato l’interpretazione dell’amministrazione. Secondo i giudici della Corte la direttiva 2003/88/Ce prevede non solo che ogni lavoratore debba be­neficiare di un periodo di ferie annuale retribuito di almeno quattro settimane, ma altresì che il periodo minimo di ferie non possa essere sostituito da un’indennità «salvo in caso di fine rapporto». La Corte ha quindi rilevato co­me il legislatore comunitario­ nel prevedere comunque l’erogazio­ne di tale indennità alla cessazione del rapporto lavorativo ­abbia considerato del tutto irrilevante il motivo per cui il rapporto di lavo­ro si sia risolto. Pertanto, secondo la Corte, all’amministrazione pubblica non è concesso privare al lavoratore delle ferie per il periodo in questione e che, dato che il rapporto di lavoro è cessato a causa della domanda di pensionamento, al lavoratore spetta la relativa indennità per ferie annuali non godu­te. Ciò perchè le ferie sono state maturate ma il lavoratore, per via del collocamento in pensione, non è stato in grado di usufruirne in misura piena prima della fine del rapporto.

Infine con riferimento alla questione relativa alla cau­sale della mancata fruizione delle ferie, la Corte ha evidenziato come, nel ca­so di specie, fosse necessario ef­fettuare una differenziazione tra il periodo di mancata fruizione a causa della malattia del dipendente e, dall’altro, il periodo di manca­ta prestazione lavorativa in forza dell’accordo concluso con il dato­re di lavoro. Ebbene, la Corte­ ricorda che nell’ipotesi in cui, pur a fronte della correspon­sione della retribuzione, la prestazione lavorativa non sia dovuta in virtù di un accordo tra le parti, il lavoratore non ha diritto all’inden­nità per ferie annuali retribuite non godute durante tale periodo, salvo che lo stesso non abbia potuto fruire del periodo di ferie a causa di malattia.­
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