conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbaglio

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zario
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conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbaglio

Messaggio da zario »

Questo quesito e rivolto agli esperti del forum come gino59, ottovolante,ecc. ecc. e scusate se no ho citato altri molto bravi.
In attesa dell'atto dispositivo, secondo voi può essere verosimile questo conteggio base di pensione fatto personalmente con gli spunti presi da voi esperti del forum:

Aps1 paramento 113.50 arruolato 30/09/1983 mi congederò il 02/04/2013 totale contributi anni 41 e gg.3 comprensivi di lavoro civile e riscatti.

CONTEGGIO 6 SCATTI
STIP.1633,48 + RIA 44,85= 1678,33 x 12= 20139,96 x 15%= 3020,99 X80%= 2416,79:12= 201,39 MENSILI LORDO

Conteggi 80% dello stipendio:
STIP. 1633,48 + IND.PENS. 615,10 + ASS.FUNZ. 245,82 = 2494,40 X 80%= 1995,52 MENSILE LORDO


6 scatti 80% 201,39 + stip. 80% 1995,52 = 2196,91 (totale mensile lordo)


IRPEF totale mensile lordo 2196,91x 24,65% Aliq.media = 541,53 meno 258,76 detraz.carichi famiglia=255,77


Stip. 2196,91- Irpef 258,76= ( 1938,15 pensione netta al mese).

:( Cari miei finalmente ho partorito, però mi sono chiesto:

- i sei scatti aggiuntivi vanno divisi per 12 :?:
- e quando arriva la P.A.L. il totale della somma va diviso per 12 o per 13 :?: .
- quale altre voci si devono conteggiare :!:

A questo punto mi fermo altrimenti non ci capisco più niente :shock: aiuuuuuuuuuuutooooooooooo :( .


francotemplare

Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da francotemplare »

zario ha scritto:Questo quesito e rivolto agli esperti del forum come gino59, ottovolante,ecc. ecc. e scusate se no ho citato altri molto bravi.
In attesa dell'atto dispositivo, secondo voi può essere verosimile questo conteggio base di pensione fatto personalmente con gli spunti presi da voi esperti del forum:

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Conteggi 80% dello stipendio:
STIP. 1633,48 + IND.PENS. 615,10 + ASS.FUNZ. 245,82 = 2494,40 X 80%= 1995,52 MENSILE LORDO


6 scatti 80% 201,39 + stip. 80% 1995,52 = 2196,91 (totale mensile lordo)


IRPEF totale mensile lordo 2196,91x 24,65% Aliq.media = 541,53 meno 258,76 detraz.carichi famiglia=255,77


Stip. 2196,91- Irpef 258,76= ( 1938,15 pensione netta al mese).

:( Cari miei finalmente ho partorito, però mi sono chiesto:

- i sei scatti aggiuntivi vanno divisi per 12 :?:
- e quando arriva la P.A.L. il totale della somma va diviso per 12 o per 13 :?: .
- quale altre voci si devono conteggiare :!:

A questo punto mi fermo altrimenti non ci capisco più niente :shock: aiuuuuuuuuuuutooooooooooo :( .
Complimenti hai partorito un androgino :idea: :idea: ciao e sempre senza offesa.
gino59
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da gino59 »

francotemplare ha scritto:
zario ha scritto:Questo quesito e rivolto agli esperti del forum come gino59, ottovolante,ecc. ecc. e scusate se no ho citato altri molto bravi.
In attesa dell'atto dispositivo, secondo voi può essere verosimile questo conteggio base di pensione fatto personalmente con gli spunti presi da voi esperti del forum:

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6 scatti 80% 201,39 + stip. 80% 1995,52 = 2196,91 (totale mensile lordo)


IRPEF totale mensile lordo 2196,91x 24,65% Aliq.media = 541,53 meno 258,76 detraz.carichi famiglia=255,77


Stip. 2196,91- Irpef 258,76= ( 1938,15 pensione netta al mese).

:( Cari miei finalmente ho partorito, però mi sono chiesto:

- i sei scatti aggiuntivi vanno divisi per 12 :?:
- e quando arriva la P.A.L. il totale della somma va diviso per 12 o per 13 :?: .
- quale altre voci si devono conteggiare :!:

A questo punto mi fermo altrimenti non ci capisco più niente :shock: aiuuuuuuuuuuutooooooooooo :( .
Complimenti hai partorito un androgino :idea: :idea: ciao e sempre senza offesa.


:arrow: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
zario
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da zario »

Ciao francotemplare visto che la frase androgino viene usata per indicare in un individuo la coesistenza di aspetti esteriori, sembianze o comportamenti propri di entrambi i sessi e ti posso assicurare nulla di tutto questo, magari se entravi nel forum per dare qualche indicazione o consiglio il tuo gesto sarebbe stato molto più apprezzato. Come persona, desumo, dai termini che usi non correnti a noi umani, pare che sei una persona molto colta e come tale dovresti sapere che certe definizioni non si elargiscono senza sapere l'esatto significato con il rischio che possono ritorcersi contro. Senza offesa naturalmente. Ciao
gino59
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da gino59 »

zario ha scritto:Questo quesito e rivolto agli esperti del forum come gino59, ottovolante,ecc. ecc. e scusate se no ho citato altri molto bravi.
In attesa dell'atto dispositivo, secondo voi può essere verosimile questo conteggio base di pensione fatto personalmente con gli spunti presi da voi esperti del forum:

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Conteggi 80% dello stipendio:
STIP. 1633,48 + IND.PENS. 615,10 + ASS.FUNZ. 245,82 = 2494,40 X 80%= 1995,52 MENSILE LORDO


6 scatti 80% 201,39 + stip. 80% 1995,52 = 2196,91 (totale mensile lordo)


IRPEF totale mensile lordo 2196,91x 24,65% Aliq.media = 541,53 meno 258,76 detraz.carichi famiglia=255,77


Stip. 2196,91- Irpef 258,76= ( 1938,15 pensione netta al mese).

:( Cari miei finalmente ho partorito, però mi sono chiesto:

- i sei scatti aggiuntivi vanno divisi per 12 :?:
- e quando arriva la P.A.L. il totale della somma va diviso per 12 o per 13 :?: .
- quale altre voci si devono conteggiare :!:

A questo punto mi fermo altrimenti non ci capisco più niente :shock: aiuuuuuuuuuuutooooooooooo :( .

:arrow: :roll: :wink: :arrow: SERIAMENTE:-


:arrow: Partiamo dalla P.A.L. che va' divisa per 12 :arrow: invece i 6 scatti e cioe' i € 2.416,80 che
:arrow: sono giusti, :arrow: questi vanno in aggiunta alla 1^ e 2^ quota di pensione, ma non e' detto
:arrow: che gli € 201,39 netti, :arrow: risulteranno giusti. :!: perche' il conteggio della tua 1^ e la 2^ :arrow: quota di pensione, supereranno i 28.000€ e quindi, la pressione fiscale verra' maggiorata e di
:arrow: conseguenza non si puo' fare: :arrow: 2.416,80 : 12=201,39 .-

:arrow: per il resto, mi complimento per la tua applicazione, la quale e' :arrow: verosimile .-

:arrow: £££££££££££££££££$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€€ :arrow: Auguroni
zario
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da zario »

Grazie gino 59, il calcolo artigianale è stato fatto su una P.A.L. di € 26.500,00 - 27.000,00, allora se è come tu dici che sicuramente la P.A.L. sarà superiore, questa è una buona notizie, si l'IRPEF sarà maggiore però in compenso (forse) anche l'assegno.

Questi numeri messi insieme da me (ignorante nella materia), giusti, incompleti o sbagliati che siano non sono altro che il frutto del tuo (e di tanti altri come te), interessamento e altruismo sincero verso dei colleghi abbisognevoli di chiarimenti, precisazioni, insomma di capire come funziona il meccanismo dei conteggi che piano piano si riesce a prendere il filo grazie a voi.

Comunque, grazie ancora per l'nteressamento.
Se vuoi aggiugere altro, sarò ben lieto di apprendere.


:D Haaaaaa dimenticavo, se mi autorizzi di saluto lei :lol: :lol: :lol: :lol: :arrow: :mrgreen:
gino59
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da gino59 »

zario ha scritto:Grazie gino 59, il calcolo artigianale è stato fatto su una P.A.L. di € 26.500,00 - 27.000,00, allora se è come tu dici che sicuramente la P.A.L. sarà superiore, questa è una buona notizie, si l'IRPEF sarà maggiore però in compenso (forse) anche l'assegno.

Questi numeri messi insieme da me (ignorante nella materia), giusti, incompleti o sbagliati che siano non sono altro che il frutto del tuo (e di tanti altri come te), interessamento e altruismo sincero verso dei colleghi abbisognevoli di chiarimenti, precisazioni, insomma di capire come funziona il meccanismo dei conteggi che piano piano si riesce a prendere il filo grazie a voi.

Comunque, grazie ancora per l'nteressamento.
Se vuoi aggiugere altro, sarò ben lieto di apprendere.


:D Haaaaaa dimenticavo, se mi autorizzi di saluto lei :lol: :lol: :lol: :lol: :arrow: :mrgreen:


:arrow: Caro collega e Amico, grazie della stima :arrow: domenica p.v.,la quale vado ad espletare il mio :arrow: consueto servizio istituzionale.... :!: :!: :!: :arrow: lei.. :) :D :mrgreen: :arrow: avra' i tuoi :arrow: saluti..... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



:arrow: Con una P.A.L. di 26.500/27.000, :arrow: non avrai mai una pensione di 1.900 e rotti. :!: :!: :!:

:arrow: Quindi dai dati che tu in precedenza ai postato, cioe' AA41 MM3 di contributi complessivi... :!: :arrow: in virtu' di questi, oltre ad essere retributivo sino al 2011, avrai anche il beneficio di essere :arrow: super retributivo.-

:arrow: Cio' posto la tua P.A.L. (con l'aggiunta dei 6 scatti=2416,80 dovrebbe essere almeno di 29.500€ :arrow: che, succhiando le ritenute irpef del 23%/27% e 38% avrai una pensione annua netta di :wink: :arrow: € 21.970 : 12=€ 1.830 + 60 (detr. reddito)=€1.890 .-

:arrow: Ma ti ripeto che, anzi secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere di piu'.-OK. :?: Ciao
francotemplare

Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da francotemplare »

[quote="zario"]Ciao francotemplare visto che la frase androgino viene usata per indicare in un individuo la coesistenza di aspetti esteriori, sembianze o comportamenti propri di entrambi i sessi e ti posso assicurare nulla di tutto questo, magari se entravi nel forum per dare qualche indicazione o consiglio il tuo gesto sarebbe stato molto più apprezzato. Come persona, desumo, dai termini che usi non correnti a noi umani, pare che sei una persona molto colta e come tale dovresti sapere che certe definizioni non si elargiscono senza sapere l'esatto significato con il rischio che possono ritorcersi contro. Senza offesa naturalmente.

Ciao ZARIO, hai ragione, con te ho fatto un Lapsus linguae, poiché non era mia intenzione offenderti, nell'aver citato l'androgino, (conosco il significato, anche senza collegarmi a internet) ma bensì volevo farti i complimenti, nell'essere riuscito a capire il difficile (almeno per me) meccanismo dei calcoli pensionistici all'Archimede. Quindi ti ho “paragonato” solo ed esclusivamente, alla rara forma androgina, per la tua riuscita. Solo quello. Peccato non hai voluto capire la battuta, mi superi nell'essere permaloso, ma proprio permaloso, ma sono contento di non esserlo solo io. Ben conscio, che il viandante riceve sempre il conto dall'oste e seppur amaro, lo deve sempre accettare. Come vedi non sono così colto come mi descrivi, (sarcasticamente) capisco che probabilmente con la tua affermazione, (un pochino antipatica) intendevi farmi capire, che il colto: > paradossalmente la gente che crede di sapere tutto è proprio quella che non capisce mai un cavolo < ho riportato una vecchia frase dello scrittore C.Bukowski. Sai il Cro Magnun si è evoluto. E per chiudere sempre in armonia e con simpatiche scambio di vedute, con battuta per battuta,rammentati che < Rosam cape, spinam cave>, frase di un assai noto poeta pescarese.
Ti saluto, sempre senza offesa e sarà mia cura non ritornare in argomento, mi dedicherò ancor di più al trading online.
Ps: scusa per il tempo che ti ho fatto perdere e auguri per la tua futura pensione :P :P
ottovolante
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da ottovolante »

Imposta per scaglioni di reddito anno 2010/2011/2012/2013


N. da euro fino a Al.% Modalità di calcolo
1 0.001,00 15.000,00 23% calcolare la percentuale del 23% sull'intero importo
2 15.001,00 28.000,00 27% 3.450,00 + 27% sulla parte eccedente 15.000,00
3 28.001,00 55.000,00 38% 6.960,00 + 38% sulla parte eccedente 28.000,00
4 55.001,00 75.000,00 41% 17.220,00 + 41% sulla parte eccedente 55.000,00
5 75.001,00 43% 25.420,00 + 43% sulla parte eccedente 75.000,00

Ti faccio un esempio,come avevo precedentemete postato informando che la mia P.A.L è di
30.136,69 quindi farò

30.136,69-28001,00= 2135,69 parte eccedente calcolata al 38%= 811,5622
quindi 811,5622+6.960,00 = 7771,5622 (IRPEF di 30.136,69)
pertanto 30.136,69 - 7.771,5622 (IRPEF)= 22365,1278 (tot.pensione annua netta)
P.A.Netta 22365,1278:12 (mensilità)=1863,76065 pensione netta mensile
dalla pensione netta mensile di 1863,76065 + 70 (circa)detrazione da reddito = 1933,76065 + ass. famigliare (devo cercare le tabelle) comunque nel mio caso è questo
Caro ZARIO, Spero di esserti stato utile,ciao
fox62
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da fox62 »

Buonasera, in considerazione che io sulla pensione con moglie e figlia a carico ho soltanto 32,00* euro di detrazioni da reddito, mi piacerebbe sapere come vengono calcolate tali detrazioni. Grazie.
ottovolante
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da ottovolante »

fox62 ha scritto:Buonasera, in considerazione che io sulla pensione con moglie e figlia a carico ho soltanto 32,00* euro di detrazioni da reddito, mi piacerebbe sapere come vengono calcolate tali detrazioni. Grazie.
DETRAZIONE IRPEF PER CONIUGE A CARICO
Per le famiglie numerose, la legge finanziaria per il 2008 ha introdotto, in aggiunta a quelle ordinarie e con effetto dal periodo d'imposta 2007, un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. Detto importo spetta in misura piena e non dipende dal livello di reddito del beneficiario.
Per il coniuge a carico è prevista una detrazione base di 800 euro decrescente all'aumentare del reddito, che si azzera se il reddito supera euro 80.000. Tale detrazione si determina secondo tre diverse modalità di calcolo corrispondenti a tre distinte fasce di reddito. La singola fascia di reddito è costituita dal reddito complessivo al netto della rendita catastale dell'abitazione principale e di quelle delle relative pertinenze.

A) Reddito complessivo non superiore ad euro 15.000

Quoziente = Reddito Complessivo / 15.000

Si precisa che per il Quoziente devono essere utilizzate le prime 4 cifre decimali arrotondate con il sistema del troncamento (ad esempio, se il risultato del calcolo è pari a 0,569487, il coefficiente da prendere in considerazione sarà 0,5694).

Se il risultato del rapporto (reddito complessivo/15.000) è uguale a 1 la detrazione spettante è pari a 690 euro. Se uguale a zero la detrazione non spetta. Se il quoziente è diverso da zero va effettuato il seguente calcolo:

Detrazione spettante = 800 - (110 x Quoziente) x mesi a carico / 12

Esempio
Un contribuente con un reddito di 13.860 euro ha diritto, per la moglie fiscalmente a carico per l'intero anno, alla seguente detrazione effettiva:

Quoziente = 13.860 / 15.000 = 0,924
Detrazione spettante = 800 - (110 x 0,924) x 12 / 12 = 698,36 euro



B) Reddito complessivo superiore ad euro 15.000 ma inferiore o uguale ad euro 40.000

La detrazione spetta nella misura fissa di euro 690 da rapportare al numero di mesi a carico ed aumentare eventualmente degli incrementi previsti per alcune fasce di reddito così come indicato nella tabella di seguito riportata. Si precisa che l'importo della maggiorazione spetta per intero non dovendo essere rapportato al numero di mesi a carico.

Individuare l'eventuale Maggiorazione in relazione alle diverse fasce di "Reddito Complessivo":

Reddito Complessivo (1)
superiore ad euro Reddito Complessivo
fino ad euro Maggiorazione spettante
15.000 29.000 zero
29.001 29.200 10
29.201 34.700 20
34.701 35.000 30
35.001 35.100 20
35.101 35.200 10
35.201 40.000 zero
(1) Il reddito complessivo è al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze.
Questi importi aggiuntivi spettano per l'intero importo, anche se il periodo in cui il coniuge è rimasto a carico è inferiore al periodo d'imposta.


La detrazione spettante è pari a: 690 x mesi a carico / 12 + Maggiorazione (come sopra determinata)

Esempio
Se il coniuge risulta fiscalmente a carico per 8 mesi, la detrazione spettante ad un contribuente con reddito complessivo di 34.800 euro è la seguente:
690 x 8 / 12 + 30 = 490 euro



C) Reddito Complessivo superiore ad euro 40.000 ma inferiore o uguale ad euro 80.000

Quoziente = (80.000 - Reddito complessivo) / 40.000

Si precisa che per il Quoziente devono essere utilizzate le prime 4 cifre decimali arrotondate con il sistema del troncamento.

Detrazione spettante = 690 x Quoziente x mesi a carico / 12

Se il Reddito complessivo è superiore ad euro 80.000 la detrazione per coniuge a carico è pari a zero.

Esempio
Un contribuente con un reddito di 65.000 euro ha diritto, per il coniuge fiscalmente a carico per l'intero anno, ad una detrazione effettiva di 258,75 euro, così determinata:
Quoziente = (80.000 - 65.000) / 40.000 = 0,375
Detrazione spettante = 690 x 0,375 x 12 / 12 = 258,75 euro



Detrazioni per coniuge a carico

REDDITO COMPLESSIVO (1) IMPORTO DETRAZIONE (EURO)
non superiore a euro 15.000 800 - (110 x reddito complessivo) / 15.000 (2) (3)
da euro 15.000 a euro 29.000 690
da euro 29.001 a euro 29.200 700
da euro 29.201 a euro 34.700 710
da euro 34.701 a euro 35.000 720
da euro 35.001 a euro 35.100 710
da euro 35.101 a euro 35.200 700
da euro 35.201 a euro 40.000 690
da euro 40.001 a euro 80.000 690 x (80.000 - reddito complessivo) / 40.000
oltre euro 80.000 0
(1) Il reddito complessivo è al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze.
(2) Se il rapporto è uguale a 1, la detrazione compete nella misura di 690 euro.
(3) Se i rapporti sono uguali a zero, la detrazione non compete. Negli altri casi, il risultato dei predetti rapporti si assume nelle prime 4 cifre decimali.


Esempi sul calcolo della detrazione

1 Contribuente con un reddito complessivo di 7.500 euro
Per determinare l'importo effettivamente spettante, occorre eseguire il seguente calcolo:
800 - [110 x (7.500/15.000)] = 800 - (110 x 0,5) = 800 - 55 = 745


2 Contribuente con un reddito complessivo di 14.000 euro
In questo caso, la detrazione effettiva sarà:
800 - [110 x (14.000/15.000)] = 800 - (110 x 0,9333) = 800 - 102,66 = 697,34


3 Contribuente con un reddito complessivo di 20.000 euro
Questa rappresenta un'ipotesi in cui non occorre effettuare alcun calcolo.
Spetta la detrazione fissa di 690 euro.


4 Contribuente con un reddito complessivo di 30.000 euro
Non è necessario effettuare calcoli.
Spetta la detrazione fissa di 690 euro alla quale va però aggiunto l'importo ulteriore di 20 euro (previsto per i redditi ricadenti nella fascia tra 29.201 e 34.700 euro), per un totale di 710 euro.


5 Contribuente con un reddito complessivo di 50.000 euro
La detrazione effettiva è quella che risulta dal seguente calcolo:
690 x [(80.000-50.000)/40.000] = 690 x 0,75 = 517,50


6 Contribuente con un reddito complessivo di 75.000 euro
In questo caso, la detrazione effettiva sarà:
690 x [(80.000-75.000)/40.000] = 690 x 0,125 = 86,25



L'ASSEGNO DI MANTENIMENTO

Ai fini fiscali, l'assegno di mantenimento corrisposto periodicamente a seguito di sentenza del giudice è deducibile dal reddito imponibile Irpef del coniuge che lo corrisponde e costituisce reddito imponibile per il coniuge che lo riceve.

Il coniuge che riceve l'assegno di mantenimento
A secondo di come sono stati definiti i rapporti patrimoniali, le somme percepite dal coniuge, in conseguenza di separazione legale, divorzio o annullamento del matrimonio, esclusi quelli destinati al mamntenimento dei figli, subiscono un trattamento fiscale diverso.
In particolare:
■quando è stata pattuita la corresponsione da parte di uno dei coniugi in favore dell'altro di un assegno periodico, in capo al coniuge che percepisce l'assegno si genera un reddito imponibile assimilato a quello di lavoro dipendente. Pertanto, questi ha l'obbligo di riportare in dichiarazione dei redditi tali somme ed assoggettarle ad Irpef;
■quando dal tribunale, invece, viene stabilita, su accordo delle parti, la corresponsione di un assegno una tantum (in unica soluzione), la somma non è considerata come "reddito" e quindi non concorre a formare il reddito complessivo ai fini dell'Irpef del coniuge che lo percepisce.
Importante: quando il provvedimento dell'Autorità giudiziaria non distingue la quota per l'assegno periodico destinata al coniuge da quella per il mantenimento dei figli, l'assegno si considera destinato al coniuge per metà del suo importo.


Il coniuge che corrisponde l'assegno di mantenimento
Sono deducibili dal reddito di chi le eroga le somme corrisposte al coniuge, anche se residente all'estero, a seguito di separazione legale ed effettiva, o di scioglimento o di annullamento del matrimonio, o cessazione degli effetti civili del matrimonio, stabiliti da un provvedimento dell'Autorità giudiziaria.

Sono esclusi gli assegni o la parte degli assegni specificamente destinati al mentenimento dei figli o, se il provvedimento dell'Autorità giudiziaria non distingue la quota destinata al coniuge da quella destinata ai figli, la metà dell'importo erogato.
Non possono ridurre il reddito imponibile, invece, le somme corrisposte in un'unica soluzione.

Indeducibilità degli altri versamenti a favore del coniuge separato
Eventuali altri contributi concessi al coniuge separato, diversi dall'assegno periodico, non sono deducibili dal reddito. Ad esempio, non si possono dedurre le somme erogate quale contributo forfetario alle spese condominiali relative all' appartamento occupato dal coniuge separato, le spese per arredare l'appartamento comprato in nome del figlio, con assegnazione dell'usufrutto alla madre, le spese di manutenzione straordinaria del medesimo e ogni altro onere attribuito al contribuente nella sentenza del giudice.



DETRAZIONE PER ASSEGNI PERIODICI CORRISPOSTI AL CONIUGE

Per gli assegni periodici corrisposti al coniuge spetta una detrazione d'imposta con le modalità di seguito descritte. La detrazione non deve essere rapportata ad alcun periodo dell'anno.

A) Reddito complessivo fino ad euro 7.500
Se il reddito complessivo non è superiore ad euro 7.500 la detrazione spetta nella misura di euro 1.725

B) Reddito complessivo superiore ad euro 7.500 e fino ad euro 15.000
Per determinare l'ammontare della detrazione effettivamente spettante calcolare:
1.Quoziente = (15.000 - Reddito complessivo) / 7.500
Se il Quoziente è superiore a zero e minore di uno devono essere utilizzate le prime 4 cifre decimali arrotondate con il sistema del troncamento (ad esempio, se il risultato del calcolo è pari a 0,569487, il coefficiente da prendere in considerazione sarà 0,5694).
2.Detrazione spettante = 1.255 + (470 x Quoziente)
C) Reddito complessivo superiore ad euro 15.000 e fino ad euro 55.000
Per determinare l'ammontare della detrazione effettivamente spettante calcolare:
1.Quoziente = (55.000 - Reddito complessivo) / 40.000
Se il Quoziente è superiore a zero e minore di uno devono essere utilizzate le prime 4 cifre decimali arrotondate con il sistema del troncamento.
2.Detrazione spettante = 1.255 x Quoziente
D) Reddito complessivo superiore ad euro 55.000
La detrazione è pari a zero.

Esempi sul calcolo della detrazione per assegni periodici corrisposti al coniuge

1 Contribuente con un reddito complessivo di 13.000 euro
Per determinare la detrazione effettivamente spettante, occorre eseguire il seguente calcolo:
1.255 + [470 x (15.000 - 13.000) / 7.500] = 1.255 + 470 x 0,2666 = 1.255 + 125,30 = 1.380,30


2 Contribuente con un reddito complessivo di 30.000 euro
Per determinare la detrazione effettivamente spettante, occorre eseguire il seguente calcolo:
1.255 x (55.000 - 30.000) / 40.000 = 1.255 x 0,625 = 784,37


3 Contribuente con un reddito complessivo di 45.000 euro
Per determinare la detrazione effettivamente spettante, occorre eseguire il seguente calcolo:
1.255 x (55.000 - 45.000) / 40.000 = 1.255 x 0,25 = 313,75


Detrazione per assegni periodici corrisposti al coniuge
Reddito complessivo (1) importo detrazione (2)
non superiore a euro 7.500 1.725
compreso tra euro 7.501 e 15.000 (1.255 + 470) x (15.000 - reddito complessivo) / 7.500
compreso tra euro 15.001 e 55.000 1.255 x (55.000 - reddito complessivo) / 40.000
oltre euro 55.000 0
(1) Il reddito complessivo è al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze.
(2) Se il risultato dei rapporti è maggiore di 0, lo stesso si assume nelle prime 4 cifre decimali.



DETRAZIONE IRPEF PER FIGLI A CARICO
La più rilevante novità in materia di Irpef contenuta nella Legge di Stabilità 2013, cioè la Legge n. 228 del 24 dicembre 2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre (Supplemento Ordinario n. 212), riguarda l'aumento delle detrazioni per i figli a carico e per i figli portatori di handicap.

Decorrenze e importi

Per i lavoratori dipendenti e pensionati con figli a carico, i benefici si vedranno a partire dal 1° gennaio 2013 in sede di retribuzione o pensione mensile, mentre imprenditori e professionisti potranno fruire dei nuovi sconti in sede di dichiarazione dei redditi per l'anno 2013 (modello Unico 2014).

Dal 2013, per i figli a carico, si ha diritto a una detrazione dall'imposta lorda, pari a 950 euro per ciascun figlio ( 800 euro nel 2012), che diventa 1.220 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni (900 euro nel 2012). Le detrazioni sono aumentate di un importo pari a 400 euro per ogni figlio portatore di handicap. È inoltre stabilito che per i contribuenti con più di tre figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.

La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l'importo di 95.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000 euro. In presenza di più figli, l'importo di 95.000 euro è aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo.

Con l'applicazione del complicato rapporto previsto dalla legge, il beneficio della detrazione fiscale per i figli a carico diventa inversamente proporzionale al reddito complessivo, fino ad "azzerarsi" in presenza di redditi elevati.

La detrazione è ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati ovvero, previo accordo tra gli stessi, spetta al genitore che possiede un reddito complessivo di ammontare più elevato. In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di affidamento congiunto o condiviso la detrazione è ripartita, in mancanza di accordo, nella misura del 50% tra i genitori.

In caso di coniuge fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione compete a quest'ultimo per l'intero importo. Se l'altro genitore manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, o se vi sono figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, per il primo figlio si applicano, se più convenienti, le detrazioni previste per il coniuge a carico.

In presenza di almeno quattro figli a carico, ai genitori è riconosciuta un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro.
Per le famiglie numerose, la legge finanziaria per il 2008 ha introdotto, in aggiunta a quelle ordinarie e con effetto dal periodo d'imposta 2007, un'ulteriore detrazione di importo pari a 1.200 euro. Detto importo spetta in misura piena e non dipende dal livello di reddito del beneficiario.
Per ciascun figlio a carico è prevista una detrazione teorica pari a:
■800 euro per ciascun figlio di età superiore o uguale a tre anni;
■900 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni.
La detrazione teorica è aumentata di un importo pari a:
■220 euro per ciascun figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi della legge 104/92;
■200 euro per ciascun figlio a partire dal primo, per i contribuenti con più di tre figli a carico.
La detrazione teorica deve essere rapportata al numero di mesi a carico ed alla percentuale di spettanza che può essere esclusivamente pari a 100, 50 o zero.
Si ricorda che la detrazione deve essere ripartita nella misura del 50% tra i coniugi. Tuttavia, i coniugi possono decidere di comune accordo di attribuire l'intera detrazione al genitore con il reddito comlpessivo più elevato.

Esempio 1 se avete un solo figlio a carico per l'intero anno nella misura del 50% e lo stesso ha avuto un'età inferiore ai tre anni per 8 mesi la detrazione teorica è pari a:
(900 x 8/12 + 800 x 4/12) x 50/100 = (600 + 266,66) x 50/100 = 433,33


Si riporta di seguito un prospetto esemplificativo delle possibili situazioni:

Contribuente con un numero di figli inferiore o uguale a tre Importo detrazione teorica
(da rapportare al numero di mesi
ed alla percentuale)
Figlio di età inferiore a 3 anni 900,00
Figlio di età superiore o uguale a 3 anni 800,00
Figlio di età inferiore a 3 anni portatore di handicap 1.120,00
(900,00 + 220,00)
Figlio di età superiore o uguale a 3 anni portatore di handicap 1.020,00
(800,00 + 220,00)


Contribuente con un numero di figli superiore a tre Importo detrazione teorica
(da rapportare al numero di mesi
ed alla percentuale)
Figlio di età inferiore a 3 anni 1.100,00
(900,00 + 200,00)
Figlio di età superiore o uguale a 3 anni 1.000,00
(800,00 + 200,00)
Figlio di età inferiore a 3 anni portatore di handicap 1.320,00
(900,00 + 220,00 + 200,00)
Figlio di età superiore o uguale a 3 anni portatore di handicap 1.220,00
(800,00 + 220,00 + 200,00)


Tali detrazioni sono solo teoriche in quanto l'importo della detrazione effettivamente spettante è in funzione del reddito complessivo del contribuente e del numero di figli a carico.
Per determinare l'ammontare della detrazione effettivamente spettante occorre moltiplicare la detrazione base per il coefficiente che si ottiene dal rapporto tra 95.000, diminuito del reddito complessivo, e 95.000.

Il reddito complessivo va sempre assunto al netto della rendita catastale dell'abitazione principale e di quelle delle relative pertinenze.

LA FORMULA PER IL CALCOLO: detrazione "base" x (95.000 - reddito complessivo) / 95.000

A) Se il Quoziente è minore di zero ovvero pari ad uno la detrazione per figli a carico non compete.

B) Se il Quoziente è maggiore di zero ma minore di uno effettuare il seguente calcolo:

Detrazione spettante = Totale Detrazione teorica x Quoziente

Il Totale Detrazione teorica è pari alla somma delle detrazioni teoriche calcolate con riferimento a ciascun figlio.

Per il Quoziente devono essere assunte le prime 4 cifre decimali arrotondate col sistema del troncamento (ad esempio, se il risultato del calcolo è pari a 0,732874, il coefficiente da prendere in considerazione sarà 0,7328).

In presenza di più figli, l'importo di 95.000 euro indicato nella formula va aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo. Quindi, l'importo aumenta a 110.000 euro nel caso di due figli a carico, a 125.000 per tre figli, a 140.000 per quattro, e così via.

Esempio 2 Con riferimento all'esempio 1 più sopra riportato, ed ipotizzando che il contribuente abbia un reddito complessivo di euro 28.000,00 ed una deduzione per abitazione principale e relative pertinenze pari ad euro 1.046,00, la detrazione spettante sarà determinata nel modo seguente:
Reddito complessivo = 28.000,00 - 1.046,00 = 26.954,00.
Quoziente = (95.000 - 26.954) / 95.000 = 68.046 / 95.000 = 0,7162
Detrazione spettante = detrazione teorica x quoziente = 433,33 x 0,7162 = 310,35


Come va divisa la detrazione

Le detrazioni per i figli non si possono ripartire liberamente tra i genitori come prevedeva il precedente ordinamento. E' prevista, infatti, la divisione al 50% della somma spettante tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati.

In alternativa, e se c'è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato. Questa facoltà consente a quest'ultimo il godimento per intero delle detrazioni, in caso, per esempio, di incapienza del genitore con reddito più basso.

E' il caso di ricordare che l'incapienza si verifica quando tutte le detrazioni di cui un contribuente può beneficiare sono superiori all'imposta lorda. In queste situazioni, l'importo eccedente non può essere chiesto a rimborso o a compensazione di altri tributi, né è possibile riportarlo nella successiva dichiarazione dei redditi. In sostanza, parte delle detrazioni spettanti andrebbero perdute.

Attenzione
Il nuovo criterio di ripartizione delle detrazioni per i figli a carico vale esclusivamente a tale fine e non può essere considerato come principio di ripartizione tra i coniugi delle detrazioni e delle deduzioni per spese sostenute per i figli. Per queste, rimane valido il criterio in base al quale la detrazione o la deduzione spetta al contribuente al quale è intestato il documento che certifica la spesa.


Alcune regole sulla detrazione per i figli

Come in passato, la detrazione spetta per intero ad uno solo dei genitori quando l'altro genitore è fiscalmente a carico del primo.

Quando l'altro genitore è deceduto e il contribuente non si è risposato o, se risposato, si è legalmente ed effettivamente separato, egli ha diritto per il primo figlio alla detrazione prevista per il coniuge a carico, per gli altri figli alla detrazione in misura intera prevista per i figli a carico. La stessa detrazione spetta anche per il figlio naturale riconosciuto dal solo contribuente, se quest'ultimo non è coniugato o è legalmente ed effettivamente separato.

La detrazione compete indipendentemente dalla circostanza che i figli abbiano o meno superato determinati limiti di età o che siano o non siano dediti agli studi o a tirocinio gratuito.

Le detrazioni spettano anche se i figli non convivono con il contribuente o non risiedono in Italia.

Detrazione spettante nel caso di coniuge mancante

Se nel prospetto dei familiari a carico è stato indicato per il primo figlio il valore "C" nel campo percentuale, in quanto il coniuge manca ovvero non ha riconosciuto i figli naturali ovvero il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente separato, per il primo figlio si può usufruire della detrazione prevista per il coniuge a carico se più favorevole.

Nuove regole per i figli degli ex coniugi

Nuove regole sono state introdotte anche per i coniugi separati e divorziati.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, è ora disposto per legge che:
■se non c'è accordo tra i genitori, la detrazione spetta al genitore affidatario o, se l'affidamento è congiunto o condiviso, va ripartita al 50%;
■quando il genitore affidatario (o uno dei genitori affidatari, in caso di affidamento congiunto) ha un reddito tale da non consentirgli di usufruire in tutto o in parte della detrazione (cioè nelle ipotesi di incapienza), questa è assegnata per intero all'altro genitore.
In quest'ultimo caso, salvo diverso accordo tra le parti, il genitore che sfrutta per intero la detrazione ha l'obbligo di riversare all'altro genitore affidatario un importo pari alla maggiore detrazione fruita.

Attenzione
Se esistono provvedimenti di affidamento, questa stessa disciplina delle detrazioni, prevista per i figli a carico di genitori separati, si applica anche nei confronti dei genitori non coniugati. In mancanza di detti provvedimenti, la detrazione va ripartita al 50 per cento tra i genitori, salvo accordo per attribuire la detrazione a quello dei due con il reddito più elevato.


Detrazione per le famiglie numerose

Per i contribuenti con un numero di figli superiore a tre, per i quali si applicano le detrazioni per figli a carico, spetta un' ulteriore detrazione di euro 1.200.

Questa detrazione non spetta per ciascun figlio ma è un importo complessivo annuo a beneficio della famiglia numerosa, è dovuta anche se l'esistenza di almeno quattro figli a carico sussiste solo per una parte dell'anno (ad esempio per la nascita nell'anno del quarto figlio) e non aumenta se il numero di figli è superiore a quattro.

Ai lavoratori dipendenti e assimilati viene concessa direttamente in busta paga, mentre tutti gli altri contribuenti che ne hanno diritto potranno richiederla nella dichiarazione dei redditi.

La detrazione deve essere ripartita nella misura del 50% tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati e non è possibile decidere di comune accordo una diversa ripartizione come previsto per le ordinarie detrazioni. Ovviamente, se uno dei coniugi è fiscalmente a carico dell'altro, la detrazione compete a quest'ultimo per l'intero importo.

In caso di separazione legale ed effettiva o di annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio la percentuale di detrazione è quella spettante in proporzione agli affidamenti stabiliti dal giudice.

Si ricorda che la detrazione per figli a carico diminuisce all'aumentare del reddito fino ad annullarsi. Pertanto, se avete quattro figli a carico ma il vostro reddito complessivo diminuito della deduzione per abitazione principale è pari o superiore ad euro 140.000,00, essendo pari a zero la detrazione spettante per figli a carico, non potete usufruire dell' ulteriore detrazione.

Qualora l'ulteriore detrazione sia di ammontare superiore all'imposta lorda, diminuita di tutte le detrazioni, è riconosciuto un credito pari alla quota di detrazione che non ha trovato capienza nella predetta imposta. Il credito per il bonus può essere compensato, portato a nuovo o chiesto a rimborso in sede di dichiarazione dei redditi.

Detrazione ordinaria per figli a carico

La detrazione prevista per ciascun figlio a carico è di 800,00 euro.
Tale detrazione è sostituita da:
■900,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;
■1.020,00 euro per ciascun figlio disabile di età superiore a tre anni;
■1.120,00 euro per ciascun figlio disabile di età inferiore a tre anni;
Nel caso in cui i figli a carico siano più di tre le stesse detrazioni sono aumentate di 200,00 euro per ciascun figlio e pertanto risultano pari a:
■1.000,00 euro per ciascun figlio di età superiore a tre anni;
■1.100,00 euro per ciascun figlio di età inferiore a tre anni;
■1.220,00 euro per ciascun figlio disabile di età superiore a tre anni;
■1.320,00 euro per ciascun figlio disabile di età inferiore a tre anni.
Le detrazioni previste per i figli a carico sono teoriche, poiché la detrazione effettivamente spettante diminuisce all'aumentare del reddito.
Se l'altro coniuge manca o non ha riconosciuto i figli naturali e il contribuente non è coniugato o, se coniugato, si è successivamente legalmente ed effettivamente separato, per il primo figlio si ha diritto, se più conveniente, alla detrazione prevista per il coniuge a carico; pertanto, il soggetto che presta l'assistenza fiscale riconoscerà la detrazione più favorevole. Tali detrazioni sono alternative tra loro.

N. FIGLI ETÀ FIGLI IMPORTO DETRAZIONE PER CIASCUN FIGLIO
(da rapportare alla percentuale di detrazione) (1) (2) (3)
1 età inferiore a 3 anni 900 x (95.000 - reddito complessivo) / 95.000
età non inferiore a 3 anni 800 x (95.000 - reddito complessivo) / 95.000
2 età inferiore a 3 anni 900 x (110.000 - reddito complessivo) / 110.000
età non inferiore a 3 anni 800 x (110.000 - reddito complessivo) / 110.000
3 età inferiore a 3 anni 900 x (125.000 - reddito complessivo) / 125.000
età non inferiore a 3 anni 800 x (125.000 - reddito complessivo) / 125.000
4 età inferiore a 3 anni 1.100 x (140.000 - reddito complessivo) / 140.000
età non inferiore a 3 anni 1.000 x (140.000 - reddito complessivo) / 140.000
5 età inferiore a 3 anni 1.100 x (155.000 - reddito complessivo) / 155.000
età non inferiore a 3 anni 1.000 x (155.000 - reddito complessivo) / 155.000
oltre 5 L'importo sopraindicato di 155.000 euro va aumentato per tutti di 15.000 euro per ogni figlio successivo al 5°.
Restano invariate le detrazioni (1.100 o 1.000 a seconda dell'età).
(1) Il reddito complessivo è al netto dell'abitazione principale e relative pertinenze.
(2) Le detrazioni suddette (900, 800, 1.100 e 1.000) sono aumentate di un importo pari a 220 euro per ogni figlio disabile.
(3) Se i rapporti sono uguali a zero, la detrazione non compete. Negli altri casi, il risultato dei predetti rapporti si assume nelle prime 4 cifre decimali arrotondate con il sistema del troncamento.


Esempi sul calcolo della detrazione

1 Coniugi con tre figli a carico maggiori di tre anni e un reddito complessivo di 30.000 euro il primo e 25.000 euro il secondo
La detrazione teorica totale è pari a 2.400 euro (800 per figlio) da ripartire al 50% tra i genitori (1.200 euro).
Calcoliamo a quanto ammontano le detrazioni effettive.
Per il primo coniuge, è pari a 912 euro, così calcolata:
1.200 x [(125.000 - 30.000)/125.000] = 1.200 x 0,76 = 912
Per il secondo coniuge, è invece pari a 960 euro, così calcolata:
1.200 x [(125.000 - 25.000)/125.000] = 1.200 x 0,8 = 960
Totale detrazioni 1.872 euro (912 + 960)
Qualora i coniugi si accordassero di attribuire la detrazione per intero al marito, la detrazione effettiva spettante sarebbe:
2.400 x [(125.000 - 30.000) / 125.000] = 2.400 x 0,76 = 1.824 euro.
Come si può notare, rispetto all'esempio precedente la detrazione complessiva diminuisce. Pertanto, la scelta risulterebbe conveniente solo in caso di "incapienza" del coniuge con il reddito più basso.


2 Contribuente con due figli a carico al 100% (di cui uno minore di tre anni) e un reddito complessivo di 25.000 euro
La detrazione teorica totale è pari a 1.700 euro (800 per il primo figlio + 900 per il secondo).
Calcoliamo a quanto ammonta la detrazione effettiva:
1.700 x [(110.000 - 25.000)/110.000] = 1.700 x 0,7727 = 1.313,59


3 Coniugi con quattro figli a carico (maggiori di tre anni) e un reddito complessivo di 40.000 euro il primo e 30.000 euro il secondo.
La detrazione teorica totale è pari a 4.000 euro (800 + 200 per figlio, essendo più di tre) da ripartire al 50% tra i genitori (2.000 euro).
Calcoliamo a quanto ammontano le detrazioni effettive.
Per il primo coniuge, è pari a 1.428 euro, così calcolata:
2.000 x [(140.000 - 40.000)/140.000] = 2.000 x 0,7142 = 1.428,40
Per il secondo coniuge, è invece pari a 1.571 euro, così calcolata:
2.000 x [(140.000 - 30.000)/140.000] = 2.000 x 0,7857 = 1.571,40
Ai coniugi spetta anche un'ulteriore detrazione di 1.200 euro, introdotta dalla legge finanziaria 2008 in favore delle famiglie numerose.
zario
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da zario »

francotemplare ha scritto:
zario ha scritto:Ciao francotemplare visto che la frase androgino viene usata per indicare in un individuo la coesistenza di aspetti esteriori, sembianze o comportamenti propri di entrambi i sessi e ti posso assicurare nulla di tutto questo, magari se entravi nel forum per dare qualche indicazione o consiglio il tuo gesto sarebbe stato molto più apprezzato. Come persona, desumo, dai termini che usi non correnti a noi umani, pare che sei una persona molto colta e come tale dovresti sapere che certe definizioni non si elargiscono senza sapere l'esatto significato con il rischio che possono ritorcersi contro. Senza offesa naturalmente.

Ciao ZARIO, hai ragione, con te ho fatto un Lapsus linguae, poiché non era mia intenzione offenderti, nell'aver citato l'androgino, (conosco il significato, anche senza collegarmi a internet) ma bensì volevo farti i complimenti, nell'essere riuscito a capire il difficile (almeno per me) meccanismo dei calcoli pensionistici all'Archimede. Quindi ti ho “paragonato” solo ed esclusivamente, alla rara forma androgina, per la tua riuscita. Solo quello. Peccato non hai voluto capire la battuta, mi superi nell'essere permaloso, ma proprio permaloso, ma sono contento di non esserlo solo io. Ben conscio, che il viandante riceve sempre il conto dall'oste e seppur amaro, lo deve sempre accettare. Come vedi non sono così colto come mi descrivi, (sarcasticamente) capisco che probabilmente con la tua affermazione, (un pochino antipatica) intendevi farmi capire, che il colto: > paradossalmente la gente che crede di sapere tutto è proprio quella che non capisce mai un cavolo < ho riportato una vecchia frase dello scrittore C.Bukowski. Sai il Cro Magnun si è evoluto. E per chiudere sempre in armonia e con simpatiche scambio di vedute, con battuta per battuta,rammentati che < Rosam cape, spinam cave>, frase di un assai noto poeta pescarese.
Ti saluto, sempre senza offesa e sarà mia cura non ritornare in argomento, mi dedicherò ancor di più al trading online.
Ps: scusa per il tempo che ti ho fatto perdere e auguri per la tua futura pensione :P :P

Ciao Francotemplare, tutto sommato ci siamo scambiati delle battute e qualche detto, comunque scusami anche tu se ho scritto una risposta di getto.
Per me è questione chiusa.
Auguri per le prossime festività Pasquali
zario
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da zario »

gino59 ha scritto:
zario ha scritto:Grazie gino 59, il calcolo artigianale è stato fatto su una P.A.L. di € 26.500,00 - 27.000,00, allora se è come tu dici che sicuramente la P.A.L. sarà superiore, questa è una buona notizie, si l'IRPEF sarà maggiore però in compenso (forse) anche l'assegno.

Questi numeri messi insieme da me (ignorante nella materia), giusti, incompleti o sbagliati che siano non sono altro che il frutto del tuo (e di tanti altri come te), interessamento e altruismo sincero verso dei colleghi abbisognevoli di chiarimenti, precisazioni, insomma di capire come funziona il meccanismo dei conteggi che piano piano si riesce a prendere il filo grazie a voi.

Comunque, grazie ancora per l'nteressamento.
Se vuoi aggiugere altro, sarò ben lieto di apprendere.


:D Haaaaaa dimenticavo, se mi autorizzi di saluto lei :lol: :lol: :lol: :lol: :arrow: :mrgreen:


:arrow: Caro collega e Amico, grazie della stima :arrow: domenica p.v.,la quale vado ad espletare il mio :arrow: consueto servizio istituzionale.... :!: :!: :!: :arrow: lei.. :) :D :mrgreen: :arrow: avra' i tuoi :arrow: saluti..... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



:arrow: Con una P.A.L. di 26.500/27.000, :arrow: non avrai mai una pensione di 1.900 e rotti. :!: :!: :!:

:arrow: Quindi dai dati che tu in precedenza ai postato, cioe' AA41 MM3 di contributi complessivi... :!: :arrow: in virtu' di questi, oltre ad essere retributivo sino al 2011, avrai anche il beneficio di essere :arrow: super retributivo.-

:arrow: Cio' posto la tua P.A.L. (con l'aggiunta dei 6 scatti=2416,80 dovrebbe essere almeno di 29.500€ :arrow: che, succhiando le ritenute irpef del 23%/27% e 38% avrai una pensione annua netta di :wink: :arrow: € 21.970 : 12=€ 1.830 + 60 (detr. reddito)=€1.890 .-

:arrow: Ma ti ripeto che, anzi secondo il mio modesto parere, dovrebbe essere di piu'.-OK. :?: Ciao

Ciao gino59, sei stato come sempre, abbastanza chiaro nell'esposizione, allora a questo punto non ci resta che aspettare gli atti ufficiali per la verifica. Sarà mia cura notiziarti.
Un saluto e auguri per le prossime festività Pasquali.
zario
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da zario »

ottovolante ha scritto:Imposta per scaglioni di reddito anno 2010/2011/2012/2013


N. da euro fino a Al.% Modalità di calcolo
1 0.001,00 15.000,00 23% calcolare la percentuale del 23% sull'intero importo
2 15.001,00 28.000,00 27% 3.450,00 + 27% sulla parte eccedente 15.000,00
3 28.001,00 55.000,00 38% 6.960,00 + 38% sulla parte eccedente 28.000,00
4 55.001,00 75.000,00 41% 17.220,00 + 41% sulla parte eccedente 55.000,00
5 75.001,00 43% 25.420,00 + 43% sulla parte eccedente 75.000,00

Ti faccio un esempio,come avevo precedentemete postato informando che la mia P.A.L è di
30.136,69 quindi farò

30.136,69-28001,00= 2135,69 parte eccedente calcolata al 38%= 811,5622
quindi 811,5622+6.960,00 = 7771,5622 (IRPEF di 30.136,69)
pertanto 30.136,69 - 7.771,5622 (IRPEF)= 22365,1278 (tot.pensione annua netta)
P.A.Netta 22365,1278:12 (mensilità)=1863,76065 pensione netta mensile
dalla pensione netta mensile di 1863,76065 + 70 (circa)detrazione da reddito = 1933,76065 + ass. famigliare (devo cercare le tabelle) comunque nel mio caso è questo
Caro ZARIO, Spero di esserti stato utile,ciao

Ciao ottovolante, ma stai scherzando, queste informazioni per chi ne è ha conoscenza è normale amministrazione, invece per quelli come me che non erano al corrente di quanto sopra è fonte di sapere.
Adesso ho del materiale per poter fare i miei piccoli conticini.
Grazie e auguri per le prossime festività Pasquali
ottovolante
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Re: conteggi pensioni in modo artigianale aiutatemi se sbagl

Messaggio da ottovolante »

Ciao ZARIO ti ringrazio per gli auguri che ricambio sia a tè, che a tutti i frequentatori del forum, ti svelo un segreto,quando mi è arrivata a casa la lettera della P.A.L in quanto anche io (appartentente alla P.S come Ass.C.)sono in pensione dal 01.04.2013 ed ho postato i miei dati il buon gino59 mi disse di quanto era la mia pensione netta mensile senza svelarmi i calcoli da lui fatti,quindi mi sono arrovellato e cercando e chiedendo ci sono arrivato, Saluti
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