Salve
Illustrissimo avvocato
Sono un Sottufficiale delle E.I., a gennaio scorso ho presentato regolare domanda presso il mio Comando per avvalermi dei benefici art 33 comma 3 legge 104/92 (permessi mensili) e qualche giorno fa è pervenuto il messaggio di risposta da parte dello Stato Maggiore Esercito con parere favorevole, cioè "ACCOLTA" ma il mio grande stupore è stato quando ho letto le precisazione e le clausole incluse in tale messaggio che rappresentano delle vere e proprie restrizioni a un diritto riconosciuto dallo Stato, vi riporto testualmente uno dei punti citati in tale messaggio:
"il beneficio di cui sopra, non costituisce alcun vincolo per eventuali futuri impieghi/reimpieghi dell'interessato derivanti delle Direttive allo stato vigenti. Il riconoscimento dei benefici in parola, infatti, non comporta la totale compressione dei doveri propri dello Status militare. In tale veste, l'istante è giuridicamente tenuto, pur se beneficiario dell Art. 33, comma 3 della legge 104/92 ad adempiere ai propri doveri professionali/istituzionali e può essere chiamato a prestare la propria opera per un arco temporale di breve durata da svolgersi in territorio nazionale in una sede diversa dal luogo di abituale residenza del disabile da assistere e/o nell'ambito delle missioni umanitarie, alle quali partecipa la Forza Armata".
Assurdo!!
L'amministrazione della Difesa da una parte riconosce il beneficio, (che a sua volta è già riconosciuto da una legge dello Stato) ma dall'altra con garantisce la continuità poichè in qualsiasi momento può essere revocato a causa di un eventuale missione all'estero o trasferimento in altra sede di servizio.
Secondo lei ci sono gli elementi per procedere a un ricorso al TAR in quanto non mi viene concesso di avvalermi di un mio diritto?
Che differenza esiste tra una l. 104 di un dipendente pubblico e un militare?
Siamo tutti uguali dinanzi alla legge oppure i militari sono cittadini di serie "zeta".
Fiducioso di una suo fattivo cenno di riscontro
cordiali saluti
accoglimenti benefici 104/92 con clausole vessatorie
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
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Re: accoglimenti benefici 104/92 con clausole vessatorie
Ciaotuonoblu ha scritto:Salve
Illustrissimo avvocato
Sono un Sottufficiale delle E.I., a gennaio scorso ho presentato regolare domanda presso il mio Comando per avvalermi dei benefici art 33 comma 3 legge 104/92 (permessi mensili) e qualche giorno fa è pervenuto il messaggio di risposta da parte dello Stato Maggiore Esercito con parere favorevole, cioè "ACCOLTA" ma il mio grande stupore è stato quando ho letto le precisazione e le clausole incluse in tale messaggio che rappresentano delle vere e proprie restrizioni a un diritto riconosciuto dallo Stato, vi riporto testualmente uno dei punti citati in tale messaggio:
"il beneficio di cui sopra, non costituisce alcun vincolo per eventuali futuri impieghi/reimpieghi dell'interessato derivanti delle Direttive allo stato vigenti. Il riconoscimento dei benefici in parola, infatti, non comporta la totale compressione dei doveri propri dello Status militare. In tale veste, l'istante è giuridicamente tenuto, pur se beneficiario dell Art. 33, comma 3 della legge 104/92 ad adempiere ai propri doveri professionali/istituzionali e può essere chiamato a prestare la propria opera per un arco temporale di breve durata da svolgersi in territorio nazionale in una sede diversa dal luogo di abituale residenza del disabile da assistere e/o nell'ambito delle missioni umanitarie, alle quali partecipa la Forza Armata".
Assurdo!!
L'amministrazione della Difesa da una parte riconosce il beneficio, (che a sua volta è già riconosciuto da una legge dello Stato) ma dall'altra con garantisce la continuità poichè in qualsiasi momento può essere revocato a causa di un eventuale missione all'estero o trasferimento in altra sede di servizio.
Secondo lei ci sono gli elementi per procedere a un ricorso al TAR in quanto non mi viene concesso di avvalermi di un mio diritto?
Che differenza esiste tra una l. 104 di un dipendente pubblico e un militare?
Siamo tutti uguali dinanzi alla legge oppure i militari sono cittadini di serie "zeta".
Fiducioso di una suo fattivo cenno di riscontro
cordiali saluti
Alla luce delle delle ultime modifiche e integrazioni introdotte dalla legge 04.11.2010, n. 183 sembra che siano state abbattute le barriere di protezioni delle pubbliche amministrazioni compresa quella della Difesa che rigettavano le domande per benefici legge 104/92 con le solite motivazioni:
carenza dei requisiti di CONTINUITA' e ESCLUSIVITA'.
Da quello che ho potuto constatare almeno nella mia Caserma, ma credo che la corsia sia iniziata ovunque , vi è un allargamento smisurato dei beneficiari dei trasferimenti ex legge 104/1992 e permessi art 3 comma 3 stessa legge che produrrà un altrettanto smisurato numero di domande di trasferimento da parte dei tanti militari.
Credo che le risposte all'accoglimento delle domande 104/92 in modo restrittivo (cioè che le stesse non rappresentino alcun vincolo ad eventuali impieghi/reimpieghi di breve durata sia a livello nazionale che estero) da parte di SME DIPE siano anche dettate dal semplice fatto di frenare lo smisurato numero di domande che in questo preciso momento storico stanno proliferando.
Temo che lo SME o altri organi centrali si troveranno inondate di domande, i giudici amministrativi si troveranno a decidere sull’esistenza di requisiti e fondatezza dei benefici concessi dalla legge 104/92 ma ridimensionali dall'amministrazione Difesa.
Re: accoglimenti benefici 104/92 con clausole vessatorie
Messaggio da delfino »
....Credo che le risposte all'accoglimento delle domande 104/92 in modo restrittivo....da parte di SME DIPE siano anche dettate dal semplice fatto di frenare lo smisurato numero di domande che in questo preciso momento storico stanno proliferando.....
sembra come se chi propone una istanza tendente ad ottenere dei benefici, peraltro previsti dalle normative vigenti, abbia una colpa nel pretendere ciò che gli spetta.
lo SME DIPE, ovvero le altre istituzioni interessate, qualora ravvisino uno "smisurato numero di domande", tramite i loro vertici propongano una mozione parlamentare al fine di eliminare i benefici. Ma finchè sono previsti dalla legge uno leggettimamente li DEVE pretendere.
Anche a me non sembra giusto pagare il canone rai, ma finchè c'è una legge dello stato io sono obbligato a pagarlo!!!!!!!
sembra come se chi propone una istanza tendente ad ottenere dei benefici, peraltro previsti dalle normative vigenti, abbia una colpa nel pretendere ciò che gli spetta.
lo SME DIPE, ovvero le altre istituzioni interessate, qualora ravvisino uno "smisurato numero di domande", tramite i loro vertici propongano una mozione parlamentare al fine di eliminare i benefici. Ma finchè sono previsti dalla legge uno leggettimamente li DEVE pretendere.
Anche a me non sembra giusto pagare il canone rai, ma finchè c'è una legge dello stato io sono obbligato a pagarlo!!!!!!!
Re: accoglimenti benefici 104/92 con clausole vessatorie
Non sono l'avvocato, ma ti posso assicurare che riconoscendoti i benefici della ex legge 104/92 l'amministrazione non puo':
1. trasferirti senza il tuo consenso;
2. impiegarti in operazioni internazionali , ne attività ad esse connesse.
Ma puo' invece impiegarti in attività nazionali di breve durata.
cordiali saluti
1. trasferirti senza il tuo consenso;
2. impiegarti in operazioni internazionali , ne attività ad esse connesse.
Ma puo' invece impiegarti in attività nazionali di breve durata.
cordiali saluti
Re: accoglimenti benefici 104/92 con clausole vessatorie
concordo pienamentecosimo333 ha scritto:Non sono l'avvocato, ma ti posso assicurare che riconoscendoti i benefici della ex legge 104/92 l'amministrazione non puo':
1. trasferirti senza il tuo consenso;
2. impiegarti in operazioni internazionali , ne attività ad esse connesse.
Ma puo' invece impiegarti in attività nazionali di breve durata.
cordiali saluti
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