TRASFERIMENTO D'UFFCIO (polizia di stato)

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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eraser
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Iscritto il: mer feb 08, 2012 10:51 pm

TRASFERIMENTO D'UFFCIO (polizia di stato)

Messaggio da eraser »

Salve, ringraziandola anticipatamente per l'aiuto, avrei delle delucidazioni da chiederle.
Mi sono arruolato nell'anno 1985 e dopo aver girato buona parte d'Italia ho deciso di farmi trasferire nella questura nativa. Non ho mai avuto alcun problema a livello disciplinare e penale, anzi nel facsicolo sono presenti anche delle lodi e compiacimenti per le attività svolte.
Giunto a finalmente a casa, putroppo è finita la tranquillità.
Dopo numerose vessazioni e abusi d'autorità subite da un funzionario che dirigeva l'ufficio ove prestavo servizio, nel 2010 ho deciso di farmi trasferire in altra sede, lo stesso funzionario riuscendo a fare carte false veniva destinato temporaneamente al comando del nuovo reparto ove presto servizio, continuando a tenere lo stesso comportamento.
Decidendo di fare una scelta giusta, mi facevo aggregare temporameamente presso un'altro reparto in modo da non avere più contatti con lo stesso.
Terminato il periodo di scavalco, fine 2011 il dirigente è stato fatto rientare nella vecchia sede ed io ho deciso di chiudere l'aggregazione e rientrare nel nuovo reparto.
A febbraio del 2012 subivo una perquisizione presso la mia abitazione e venivo denunciato per i seguenti reati: simulazione di reato, truffa, detenzione di munizionamento civile in più del consentito (211 colpi su 200 max di cal. 22) e ricettazione.
Sono state chiuse le indagini (condotte dall'ufficio dove lavoro) e visto che nessuno mi ha sentito, ho rilasciato la mie dichaiarazioni allegando tutti i documenti a mia difesa presso la sezione di pg dei CC del tribunale di varese.
Allo stato odierno il P.m. non si è ancora pronunciato se per un rinvio o archiviazione, anche perchè rispetto a quanto presentato dal mio ufficio si tratta di accuse non fondate e molto pretestuose, basate su interpretazioni di un singolo ufficiale di p.g. in concorrenza con altro dipendente.
Mi hanno notificato in data 07/12/2012 la comunicazione di inizio procedura per il trasferiemto d'ufficio, attualmente risulto in servizio, sebbene in aspettativa per motivi di salute.
Ora chiedevo questo, i fatti che mi sono "contestati" non hanno avuto alcuna diffusione mediatica o pubblicitaria al di fuori dell'ufficio dove lavoro, non esiste turbativa con gli altri colleghi, attualmente il pm non si è ancora espresso, è giusto che il ministero senza sapere come stanno realmente le cose, provveda al trasferimento d'autorità? L'uffcio dove lavoro deve giusficare in modo inequivocabile le motivazioni della richiesta?
E previsto il trattamento di missione (legge 100)?
E' vero che posso indicare delle sedi eventuali, tenendo conto dei problemi familiari ed economici (sono divorziato con una figlia di 7 anni)?
Alla fine di tutto, come spero, salvo strane sorprese, se risulto innocente posso poi chiedere il rientro nella sede e il rimborso per i danni subiti?
Grazie per la collaborazione e buona giornata.


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