giorni di malattia
giorni di malattia
Buongiorno a tutti, un quesito:
i giorni di malattia non per c.d.s. vengono decurtati, ovvero dovranno essere recuperati a fine carriera per raggiungere gli anni necessari per andarsene in pensione, esempio: se uno fa fatto negli ultimi cinque anni della carriera 8 mesi di malattia non per c.d.s., questi 8 mesi dovranno poi essere recuperati o no?
grazie
i giorni di malattia non per c.d.s. vengono decurtati, ovvero dovranno essere recuperati a fine carriera per raggiungere gli anni necessari per andarsene in pensione, esempio: se uno fa fatto negli ultimi cinque anni della carriera 8 mesi di malattia non per c.d.s., questi 8 mesi dovranno poi essere recuperati o no?
grazie
Re: giorni di malattia
Messaggio da pietro1963 »
Penso proprio di si, io mi trovo nella tua stessa situazione. L'aspettativa è una sospensione dal servizio per cui penso che detti periodi debbano essere recuperati. Spero di sbagliarmi.
Re: giorni di malattia
Messaggio da pietro1963 »
Scusate: su questo forum (che appena posso ritrovarlo lo porro' come riferimento) avevo letto che durante l'aspettativa si perde lo "status" di carabiniere e ad alcuni colleghi oltre alla pistola d'ordinanza veniva ritirato anche la tessera di riconoscimento; inoltre dal sito INPS ho scaricato l'estratto conto contributivo e i periodi di assenza per malattia da me effettuati in passato non vengono riportati. E' una cosa che mi interessa e spero proprio che detti periodi (che sono tanti negli ultimi 10 anni purtroppo) non debbano essere recuperati, per cui se qualcuno è a conoscenza di una normativa ad hoc lo prego di riportarne i riferimenti. Grazie a chi potra' aiutarmi.
Re: giorni di malattia
Messaggio da MinoX »
Salve Colleghi, io sono dell'A.M. ma penso che quello che dico valga anche per i C.C..
Io ho accumulato 17 mesi di aspettativa per malattia frazionati, quindi senza riduzione dello stipendio che avviene dopo 12 mesi continuativi; in pratica aspettativa a stipendio pieno.
Dopo anche a me aver favoleggiato di dover "recuperare" il periodo di aspettativa quandro andrò in pensione mi sono un pò informato in giro e questo è quello che mi hanno detto:
nello specifico caso della aspettativa a stipendio pieno quella del "recupero" è una favola;
il periodo di aspettativa sarà però decurtato dalla buonauscita, orientativamente 2000 euri per ogni 12 mesi di aspettativa.
Questo è tutto. Bye, Cosimo.
Io ho accumulato 17 mesi di aspettativa per malattia frazionati, quindi senza riduzione dello stipendio che avviene dopo 12 mesi continuativi; in pratica aspettativa a stipendio pieno.
Dopo anche a me aver favoleggiato di dover "recuperare" il periodo di aspettativa quandro andrò in pensione mi sono un pò informato in giro e questo è quello che mi hanno detto:
nello specifico caso della aspettativa a stipendio pieno quella del "recupero" è una favola;
il periodo di aspettativa sarà però decurtato dalla buonauscita, orientativamente 2000 euri per ogni 12 mesi di aspettativa.
Questo è tutto. Bye, Cosimo.
Re: giorni di malattia
Ciao Cosimo, ma sei sicuro che ti decurtano la buonuscita x i periodi in aspettativa? Mi giunge nuova del tutto..
Sia che si vada in pensione per raggiungimento dei requisiti (età,contributi), sia che ci si vada x riforma sanitaria, non credo decurtino nulla su quanto maturato..
Sia che si vada in pensione per raggiungimento dei requisiti (età,contributi), sia che ci si vada x riforma sanitaria, non credo decurtino nulla su quanto maturato..
Re: giorni di malattia
Ciao Cosimo, ma sei sicuro che ti decurtano la buonuscita x i periodi in aspettativa? Mi giunge nuova del tutto..
Sia che si vada in pensione per raggiungimento dei requisiti (età,contributi), sia che ci si vada x riforma sanitaria, non credo decurtino nulla su quanto maturato..
Sia che si vada in pensione per raggiungimento dei requisiti (età,contributi), sia che ci si vada x riforma sanitaria, non credo decurtino nulla su quanto maturato..
Re: giorni di malattia
Messaggio da MinoX »
A me cosi mi hanno detto , meno dinari (ripeto circa 2000euri per 12 mesi) sul tfs per aspettativa da malattia non dipendente da causa di servizio (parlo di aspettativa a stipendio pieno).
Ti dirò di più, mi hanno anche detto che per aspettativa a stipendio decurtato (della metà o del totale che sia), quello cioè che vai incontro dopo 12 mesi continuativi di aspettativa per malattia, ebbene a fine carriera sarà conteggiata ad una frazione del totale (non ricordo quanto) ai fini del servizio effettivo.
Mi spiego meglio con esempio con numeri ad capocchia:
se durante la carriera hai accumulato 10 mesi frazionati di aspettativa al 50% dello stipendio (che mi pare avvenga tra il dal 12° al 18° mese continuativo) per malattia non dipendente da causa di svz, ebbene quei 10 mesi ai fini del servizio effettivo valgono ad una frazione di loro, metti all' 80%, quindi sono conteggiati 8 mesi di servizio effettivo.
A me cosi hanno detto, ma naturalmente sarebbe gradito un intervento di qualcuno più ferrato in materia (un amministrativo forse?) per fugare ogni dubbio.
Bye, Cosimo.
Ti dirò di più, mi hanno anche detto che per aspettativa a stipendio decurtato (della metà o del totale che sia), quello cioè che vai incontro dopo 12 mesi continuativi di aspettativa per malattia, ebbene a fine carriera sarà conteggiata ad una frazione del totale (non ricordo quanto) ai fini del servizio effettivo.
Mi spiego meglio con esempio con numeri ad capocchia:
se durante la carriera hai accumulato 10 mesi frazionati di aspettativa al 50% dello stipendio (che mi pare avvenga tra il dal 12° al 18° mese continuativo) per malattia non dipendente da causa di svz, ebbene quei 10 mesi ai fini del servizio effettivo valgono ad una frazione di loro, metti all' 80%, quindi sono conteggiati 8 mesi di servizio effettivo.
A me cosi hanno detto, ma naturalmente sarebbe gradito un intervento di qualcuno più ferrato in materia (un amministrativo forse?) per fugare ogni dubbio.
Bye, Cosimo.
Re: giorni di malattia
Messaggio da pietro1963 »
Anche a me un collega mi ha detto che i periodi di aspettativa devono essere recuperati.....per me questo parlare tra colleghi non porta a nulla, almeno in questi argomenti. Sarebbe davvero opportuno un intervento da parte di chi magari possa istruirci con delle disposizioni certe. Auguroni a tutti......
Re: giorni di malattia
pietro1963 ha scritto:Anche a me un collega mi ha detto che i periodi di aspettativa devono essere recuperati.....per me questo parlare tra colleghi non porta a nulla, almeno in questi argomenti. Sarebbe davvero opportuno un intervento da parte di chi magari possa istruirci con delle disposizioni certe. Auguroni a tutti......
......Ecco,anche per me, questo parlare tra colleghi non porta a nulla....!!!!!
......La cosa piu' semplice da fare e': sul portale http://WWW.inpdap.gov.it" onclick="window.open(this.href);return false; recupero periodo in aspettativa.-
Re: giorni di malattia
Messaggio da MinoX »
Ha ragione gino59, tanto parlare per sentito dire porta solo a confondere le idee, tantopiù, IMHO, in ambito FF.AA. dove tutti noi abbiamo sicuramente imparato che si raccontano un casino di putt...te.
Dunque la normativa a riferimento dovrebbe essere il D.L. n. 564 del 16 settembre 1996.
La parte che interessa questo thread è l'art. 1 comma 5 che recita:
5. In caso di malattia, per tutti i lavoratori dipendenti,
ancorche' fruenti di retribuzione intera o ridotta, i periodi di
assenza oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati ai fini
pensionistici al 50 per cento; tale disposizione non si applica ai
malati terminali.
L'Inpdap, recependo tale D.L. ha emanato la Circolare n. 9 del 14 febbraio 1997 che nella parte che ci riguarda cita:
La formulazione del comma 5 invece, ricomprende tutti i lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), prescrivendo che i periodi di assenza dal lavoro per malattia verificatisi oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati, ai fini pensionistici, al 50 per cento, fatta eccezione per i soli malati terminali, indipendentemente dalla circostanza che i periodi stessi siano retribuiti in misura intera o ridotta da parte dell'ente datore di lavoro.
Al riguardo, mentre si fa riserva di ulteriori comunicazioni per la precisa individuazione della categoria oggetto di eccezione, si precisa quanto segue:
1) i dodici mesi da prendere in considerazione per computare il limite oltre il quale i successivi periodi di malattia sono valutati al 50 per cento devono collocarsi temporalmente in data posteriore a quella di entrata in vigore del decreto legislativo in oggetto (15 novembre 1996) e riguarda tutti i periodi di assenza per malattia verificatesi nell'intero arco della vita lavorativa. In tale calcolo dovranno perciò essere considerati anche periodi brevi di assenza per malattia che andranno a cumularsi fra loro.
2) mancando ogni riferimento alla contribuzione figurativa, i contributi per i suddetti periodi saranno interamente dovuti; in particolare per i casi di retribuzione ridotta il contributo dovuto dovrà commisurarsi alla retribuzione virtuale cui il dipendente avrebbe avuto diritto se fosse stato in servizio.
Tanto è quanto ho trovato in 15 minuti di navigazione con google. Bye, Cosimo.
P.S. Un saluto all'utente gino59, che seppur non conoscendolo, dalla sola lettura dei post scritti di suo pugno, si evince facilmente persona molto cordiale, disponibile, ferrato in taluni ambiti, e sopratutto molto equilibrato nei suoi interventi. Buone Feste a tutti.
Dunque la normativa a riferimento dovrebbe essere il D.L. n. 564 del 16 settembre 1996.
La parte che interessa questo thread è l'art. 1 comma 5 che recita:
5. In caso di malattia, per tutti i lavoratori dipendenti,
ancorche' fruenti di retribuzione intera o ridotta, i periodi di
assenza oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati ai fini
pensionistici al 50 per cento; tale disposizione non si applica ai
malati terminali.
L'Inpdap, recependo tale D.L. ha emanato la Circolare n. 9 del 14 febbraio 1997 che nella parte che ci riguarda cita:
La formulazione del comma 5 invece, ricomprende tutti i lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), prescrivendo che i periodi di assenza dal lavoro per malattia verificatisi oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati, ai fini pensionistici, al 50 per cento, fatta eccezione per i soli malati terminali, indipendentemente dalla circostanza che i periodi stessi siano retribuiti in misura intera o ridotta da parte dell'ente datore di lavoro.
Al riguardo, mentre si fa riserva di ulteriori comunicazioni per la precisa individuazione della categoria oggetto di eccezione, si precisa quanto segue:
1) i dodici mesi da prendere in considerazione per computare il limite oltre il quale i successivi periodi di malattia sono valutati al 50 per cento devono collocarsi temporalmente in data posteriore a quella di entrata in vigore del decreto legislativo in oggetto (15 novembre 1996) e riguarda tutti i periodi di assenza per malattia verificatesi nell'intero arco della vita lavorativa. In tale calcolo dovranno perciò essere considerati anche periodi brevi di assenza per malattia che andranno a cumularsi fra loro.
2) mancando ogni riferimento alla contribuzione figurativa, i contributi per i suddetti periodi saranno interamente dovuti; in particolare per i casi di retribuzione ridotta il contributo dovuto dovrà commisurarsi alla retribuzione virtuale cui il dipendente avrebbe avuto diritto se fosse stato in servizio.
Tanto è quanto ho trovato in 15 minuti di navigazione con google. Bye, Cosimo.
P.S. Un saluto all'utente gino59, che seppur non conoscendolo, dalla sola lettura dei post scritti di suo pugno, si evince facilmente persona molto cordiale, disponibile, ferrato in taluni ambiti, e sopratutto molto equilibrato nei suoi interventi. Buone Feste a tutti.
Re: giorni di malattia
MinoX ha scritto:Ha ragione gino59, tanto parlare per sentito dire porta solo a confondere le idee, tantopiù, IMHO, in ambito FF.AA. dove tutti noi abbiamo sicuramente imparato che si raccontano un casino di putt...te.
Dunque la normativa a riferimento dovrebbe essere il D.L. n. 564 del 16 settembre 1996.
La parte che interessa questo thread è l'art. 1 comma 5 che recita:
5. In caso di malattia, per tutti i lavoratori dipendenti,
ancorche' fruenti di retribuzione intera o ridotta, i periodi di
assenza oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati ai fini
pensionistici al 50 per cento; tale disposizione non si applica ai
malati terminali.
L'Inpdap, recependo tale D.L. ha emanato la Circolare n. 9 del 14 febbraio 1997 che nella parte che ci riguarda cita:
La formulazione del comma 5 invece, ricomprende tutti i lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), prescrivendo che i periodi di assenza dal lavoro per malattia verificatisi oltre il limite del dodicesimo mese vengono valutati, ai fini pensionistici, al 50 per cento, fatta eccezione per i soli malati terminali, indipendentemente dalla circostanza che i periodi stessi siano retribuiti in misura intera o ridotta da parte dell'ente datore di lavoro.
Al riguardo, mentre si fa riserva di ulteriori comunicazioni per la precisa individuazione della categoria oggetto di eccezione, si precisa quanto segue:
1) i dodici mesi da prendere in considerazione per computare il limite oltre il quale i successivi periodi di malattia sono valutati al 50 per cento devono collocarsi temporalmente in data posteriore a quella di entrata in vigore del decreto legislativo in oggetto (15 novembre 1996) e riguarda tutti i periodi di assenza per malattia verificatesi nell'intero arco della vita lavorativa. In tale calcolo dovranno perciò essere considerati anche periodi brevi di assenza per malattia che andranno a cumularsi fra loro.
2) mancando ogni riferimento alla contribuzione figurativa, i contributi per i suddetti periodi saranno interamente dovuti; in particolare per i casi di retribuzione ridotta il contributo dovuto dovrà commisurarsi alla retribuzione virtuale cui il dipendente avrebbe avuto diritto se fosse stato in servizio.
Tanto è quanto ho trovato in 15 minuti di navigazione con google. Bye, Cosimo.
P.S. Un saluto all'utente gino59, che seppur non conoscendolo, dalla sola lettura dei post scritti di suo pugno, si evince facilmente persona molto cordiale, disponibile, ferrato in taluni ambiti, e sopratutto molto equilibrato nei suoi interventi. Buone Feste a tutti.
......Con immenso piacere,ti ringrazio della stima.-Auguroni festivi e per il futuro
Re: giorni di malattia
Messaggio da francotemplare »
LE LEGGENDE METROPOLITANE, QUANDO COLPISCONO, COLPISCONO DI BRUTTO. IERI HO VISTO L'ASINO VOLARE, CERCAVA QUALCUNO DA METTERGLI LA SELLA IN VOLO, QUANTI SELLONI CHE CI SONO. A COSA SERVE LA NOSTRA ESPERIENZA DI TANTI ANNI, A VOLTE...... (SENZA OFFESA PER NESSUNO) . ADESSO CONTESTATEMI CHE SCRIVERE IN MAIUSCOLO E' SINONIMO DI.......
ALLA PROSSIMA.
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Re: giorni di malattia

https://siulp.it/i-tuoi-diritti/assenze-per-infermita/
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