Sono una 1Cm in servizio permanente
Nel gennaio 2005 sono partita VFB e mentre ero al corso di specializzazione mi è stata chiesta la separazione giudiziale da mio marito. Dopo quasi quattro anni di battaglia per l’affidamento del bambino,i accertamenti da parte del giudice, della psicologa nominata dal giudice e dell’ assistente sociale , nel 2008 ottengo la separazione consensuale con affidamento congiunto. Il bambino doveva vivere con me nella mia sede di prima assegnazione. Ha frequentato la terza elementare ma dopo un periodo di prova il bambino non si è adattato e l’ho riportato nel paese di origine . Aveva iniziato ad accusare problemi psicologici dovuti alla lontananza dal padre , dalla sua casa, dai suoi amici . Attualmente il bambino è peggiorato, sta vivendo un periodo di stress psicologico a causa della separazione, della mia lontananza,della lontananza dalla sorellina ha delle difficoltà a gestire le sue emozioni e si chiude in se stesso e compie atti autolesionistici strappandosi i capelli motivo motivo per cui ho fatto domanda di aggregazione, per essere presente nei colloqui con la psicologa. Dopo tutto questo la mia situazione familiare si è aggravata perché inizi 2009 ho intrapreso una nuova relazione con un collega del mio Rgt e nel 2010 abbiamo ricevuto la notizia di una mia nuova gravidanza e insieme abbiamo deciso di portarla avanti e di prenderci carico delle nostre responsabilità , però lui a un mese e venti giorni prima del parto lui mi ha lasciata e non ha voluto piu sapere nulla di entrambe. Mi ha lasciata sola nonostante fosse a conoscenza delle mie problematiche familiari e non ha voluto riconoscerla quindi ho intrapreso una causa legale chiedendo io stesso l’accertamento di paternità giudiziaria tramite Tribunale dei Minori . La causa ad oggi ancora non si è conclusa quindi io adesso mi trovo in grande difficoltà devo occuparmi da sola di tutte le spese, mantenimento ,nido per la piccola, casa in affitto e cmq passare gli alimenti al mio ex marito per mio figlio, ma la cosa più grave è che sto crescendo i miei figli separatamente. Entrambi si cercano ,mio figlio vuole me e la piccola vuole suo fratello. La bambina ha solo me e suo fratello come punto di riferimento. Vorrei poter avere la possibilità di essere psicologicamente serena e di potermi occupare dello sviluppo fisico e mentale, spirituale e sociale di entrambi i miei figli ma anche di poter lavorare con la mente serena senza dover condividere le mie giornate lavorative con la persona che era il mio compagno che ha disconosciuto la propria figlia e che con il suo comportamento mi ha offesa come donna e madre per non assumersi le proprie responsabilità. Vorrei solo iniziare ad avere una vita normale come ogni famiglia e madre ma soprattutto di seguire costantemente il percorso di recupero psicologico di mio figlio quindi ho possibilità di essere trasferita chiedendo il trasferimento tramite allegato H con il punto 8 anche se sono solo separata legalmente e non divorziata? In quel punto parla di tutela e interesse del minore in età escolare..Mi faccia sapere la ringrazio anticipatamente
ho diritto al trasferimento tramite allegato h?
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
1 messaggio
• Pagina 1 di 1
Rispondi
1 messaggio
• Pagina 1 di 1
Torna a “L'Avv. Giorgio Carta risponde”
Vai a
- GENERALE
- ↳ Annunci e Regole importanti
- CONSULENZA LEGALE PER I MILITARI E LE FORZE DI POLIZIA
- ↳ L'Avv. Giorgio Carta risponde
- CONSULENZA LEGALE SU CONTENZIOSI CIVILI
- ↳ L'Avv. Giovanni Carta risponde
- PREVIDENZA SOCIALE
- ↳ CALCOLI PENSIONISTICI
- ↳ ASPETTATIVA - CAUSE DI SERVIZIO - EQUO INDENNIZZO - PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA E TABELLARE
- ↳ VITTIME DEL TERRORISMO, DOVERE E CRIMINALITÀ
- ↳ ISTRUZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA SPECIALE ELARGIZIONE PREVISTA PER LE VITTIME DEL SERVIZIO
- SALUTE E BENESSERE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA
- ↳ Psicologia
- ↳ La Dott.ssa Alessandra D'Alessio risponde
- LEXETICA - ASSISTENZA LEGALE E MEDICO LEGALE
- ↳ IL LEGALE RISPONDE
- ↳ IL MEDICO LEGALE RISPONDE
- FORZE DI POLIZIA
- ↳ CARABINIERI
- ↳ POLIZIA DI STATO
- ↳ News Polizia di Stato
- ↳ GUARDIA DI FINANZA
- ↳ POLIZIA PENITENZIARIA
- ↳ Attività di Polizia Giudiziaria
- MILITARI
- ↳ ESERCITO
- ↳ MARINA
- ↳ AERONAUTICA
- ↳ CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
- ↳ DONNE MILITARI
- ↳ UFFICIALI
- ↳ MARESCIALLI
- ↳ SERGENTI
- ↳ VSP
- ↳ VFP
- Trasferimenti all'Estero
- ↳ Tunisia
- ↳ Tenerife - Canarie
- DIPARTIMENTO VIGILI DEL FUOCO
- ↳ CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
- IMPIEGO CIVILE
- GUARDIE PARTICOLARI GIURATE