Diniego trasferimento ai sensi della 398: cosa fare?

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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valenigma84
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Iscritto il: ven mar 04, 2011 6:42 pm

Diniego trasferimento ai sensi della 398: cosa fare?

Messaggio da valenigma84 »

Gent.mo Avvocato,
sono la moglie di un carabiniere, in servizio in Campania, che ha presentato a gennaio 2011 domanda di trasferimento ai sensi della legge 398 per gravi motivi di salute (suo padre, residente in Puglia, carabiniere in congedo, è affetto da una grave malattia cronico-degenerativa contratta in servizio, con causa di servizio riconosciuta, in attesa di essere inserito in lista trapianti e in attesa di riconoscimento della legge 104).
Finalmente, dopo oltre un anno e mezzo di attesa, abbiamo ricevuto risposta (negativa). Nonostante la situazione sia stata definita dalla commissione medica "rilevante", ieri è arrivato il famoso preavviso di rigetto, (ma non ancora notificato, quindi siamo in attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento).
So che è possibile presentare ulteriore documentazione entro 10 gg (suo padre in effetti si è aggravato negli ultimi mesi, tanto da giustificare un possibile trapianto), ma vorrei sapere quanto sia conveniente percorrere questa strada e quali sono i termini imposti dalla legge per ottenere un'altra risposta dall'amministrazione dopo l'integrazione (i termini sono più brevi o sono 240 gg come se iniziasse di nuovo tutto il procedimento?). Domanda retorica visto che ne sono trascorsi oltre il doppio previsti...
In poche parole, cosa conviene fare per avere più probabilità di essere trasferiti? Presentare integrazione entro 10 gg e aspettare ancora chissà quanto o presentare una nuova domanda? Oppure chiedere l'intervento di un avvocato, o ancora chiedere di conferire con il comandante generale?
Per inciso, e per sfogo personale, è una vergogna che si neghi un trasferimento al figlio di un ex carabiniere che si è rovinato la vita per l'arma e che soffre da 40 anni! Bella riconoscenza.... E la chiamano "la grande famiglia"...


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