Premetto che NON ENTRO MINIMAMENTE IN MERITO DELLA DECISIONE CHE VORRÀ PRENDERE LA COMMISSIONE MEDICA Sono un Ispettore Capo della Polizia di Stato, mi sono arruolato nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1978 Purtroppo, nel corso dello scorso anno mi è stata diagnosticata un artrite reumatoide, per tale patologia nel mese di settembre 2011 sono stato posto in aspettativa per malattia non dipendente da causa di servizio, in data 16 febbraio di quest’anno sono stato convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo alla CMO il certificato medico rilasciatomi dal sanitario del nosocomio, sulla scorta di detto referto la CMO mi concedeva 90 gg di malattia. Trascorso tale termine, in data 7 giugno 2012 venivo nuovamente convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo un atro certificato medico rilasciato sempre dai sanitari dell’ospedale civile, acquisito detto referto la CMO mi concedeva altri 90 gg di malattia, superando in tal modo (anche se per pochi giorni) il limite massimo del tempo previsto di aspettativa per infermità non dovute a cause di servizio. Nella circostanza rappresentavo ai medici della commissione che la concessione di un periodo così lungo di malattia 218 giorni (90 gg dal 16/02 +90 gg dall’8/06) in appena due “visite” mi portava al di fuori della copertura dei dodici mesi previsti per patologie non dovute a cause di servizio esponendomi alla decurtazione di mezzo stipendio prima ancora che fosse finita l’ultima tranche di malattia. Seriamente preoccupato al riguardo rappresentavo di essere monoreddito con figli e moglie a carico e che lo stipendio era la nostra unica fonte di entrata, per cui l’eventuale protrarsi di detta condizione mi avrebbe portato al di sotto della soglia di povertà (prima di ammalarmi ho contratto un mutuo, un prestito INPDAP e devo pagare ancora 14 mesi di riscatto) ed inoltre mi avrebbe impedito di affrontare le spese mediche per l’acquisto dei farmaci che mensilmente sono tenuto ad affrontare proprio per la cura di detta patologia (non essendo esente dal pagamento dei ticket ). Chiedevo quindi lumi circa i provvedimenti che detta Commissione avrebbe eventualmente preso nel corso della prossima “visita” rappresentando che tale notizia era di vitale importanza per me e per tutta la mia famiglia. “poi vedremo” è stata la risposta che mi ha posto in uno stato di estremo sconforto, sto prefigurando i tre mesi di tempo che mi restano in attesa per la prossima visita che trascorrerò nella più oscura e nera incertezza, trascinando con me anche mia moglie ed i miei figli ai quali dovrei dar conto di come e perché giunto quasi al termine di una carriera fatta di stenti e sacrifici vengo privato dell’unica fonte di sostentamento per un tempo indeterminato ed indeterminabile. Approfitto di questo sito e di Voi tutti per chiedere il motivo per il quale il periodo di aspettativa si deve protrarre oltre il termine di copertura, visto che nel caso di una mia inidoneità al servizio sarei stato coperto dalla pensione per gli anni di servizio già prestati. Mentre in caso di idoneità sarei potuto rientrare in servizio senza superare il termine di copertura. Non entro nel merito della decisione che vorrà prendere la Commissione medica, mi angoscia il fatto che se il periodo temporale che intercorre tra una visita e quella successiva è di tre mesi, con altri due appuntamenti, mio malgrado sarò costretto a chiedere l’elemosina, non potendo nemmeno svolgere un'altra occupazione per integrare lo stipendio che mi verrà decurtato (commetterei una grave violazione di legge). Che senso ha cagionarmi un decurtamento dello stipendio protraendo la mia aspettativa oltre il necessario se la decisione da prendere è tra idoneo e non idoneo? Posto che nella data in cui è stata fissata la prossima visita avrò già superato un anno di malattia, Vi chiedo (1) tale periodo di osservazione non è sufficientemente lungo per determinare se collocarmi in una categoria o nell’altra? (2) Per quanti anni ancora possono tenermi in aspettativa? (3) Esiste un fondo assistenza per colleghi imbecilli come me che nella loro carriera hanno solo pensato a lavorare senza mai preoccuparsi del fatto che un giorno si sarebbero anche potuti ammalare? Grazie in anticipo per le Vs. risposte semplicissimo@alice.it
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Messaggio da semplicissimo »
Premetto che NON ENTRO MINIMAMENTE IN MERITO DELLA DECISIONE CHE VORRÀ PRENDERE LA COMMISSIONE MEDICA Sono un Ispettore Capo della Polizia di Stato, mi sono arruolato nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1978 Purtroppo, nel corso dello scorso anno mi è stata diagnosticata un artrite reumatoide, per tale patologia nel mese di settembre 2011 sono stato posto in aspettativa per malattia non dipendente da causa di servizio, in data 16 febbraio di quest’anno sono stato convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo alla CMO il certificato medico rilasciatomi dal sanitario del nosocomio, sulla scorta di detto referto la CMO mi concedeva 90 gg di malattia. Trascorso tale termine, in data 7 giugno 2012 venivo nuovamente convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo un atro certificato medico rilasciato sempre dai sanitari dell’ospedale civile, acquisito detto referto la CMO mi concedeva altri 90 gg di malattia, superando in tal modo (anche se per pochi giorni) il limite massimo del tempo previsto di aspettativa per infermità non dovute a cause di servizio. Nella circostanza rappresentavo ai medici della commissione che la concessione di un periodo così lungo di malattia 218 giorni (90 gg dal 16/02 +90 gg dall’8/06) in appena due “visite” mi portava al di fuori della copertura dei dodici mesi previsti per patologie non dovute a cause di servizio esponendomi alla decurtazione di mezzo stipendio prima ancora che fosse finita l’ultima tranche di malattia. Seriamente preoccupato al riguardo rappresentavo di essere monoreddito con figli e moglie a carico e che lo stipendio era la nostra unica fonte di entrata, per cui l’eventuale protrarsi di detta condizione mi avrebbe portato al di sotto della soglia di povertà (prima di ammalarmi ho contratto un mutuo, un prestito INPDAP e devo pagare ancora 14 mesi di riscatto) ed inoltre mi avrebbe impedito di affrontare le spese mediche per l’acquisto dei farmaci che mensilmente sono tenuto ad affrontare proprio per la cura di detta patologia (non essendo esente dal pagamento dei ticket ). Chiedevo quindi lumi circa i provvedimenti che detta Commissione avrebbe eventualmente preso nel corso della prossima “visita” rappresentando che tale notizia era di vitale importanza per me e per tutta la mia famiglia. “poi vedremo” è stata la risposta che mi ha posto in uno stato di estremo sconforto, sto prefigurando i tre mesi di tempo che mi restano in attesa per la prossima visita che trascorrerò nella più oscura e nera incertezza, trascinando con me anche mia moglie ed i miei figli ai quali dovrei dar conto di come e perché giunto quasi al termine di una carriera fatta di stenti e sacrifici vengo privato dell’unica fonte di sostentamento per un tempo indeterminato ed indeterminabile. Approfitto di questo sito e di Voi tutti per chiedere il motivo per il quale il periodo di aspettativa si deve protrarre oltre il termine di copertura, visto che nel caso di una mia inidoneità al servizio sarei stato coperto dalla pensione per gli anni di servizio già prestati. Mentre in caso di idoneità sarei potuto rientrare in servizio senza superare il termine di copertura. Non entro nel merito della decisione che vorrà prendere la Commissione medica, mi angoscia il fatto che se il periodo temporale che intercorre tra una visita e quella successiva è di tre mesi, con altri due appuntamenti, mio malgrado sarò costretto a chiedere l’elemosina, non potendo nemmeno svolgere un'altra occupazione per integrare lo stipendio che mi verrà decurtato (commetterei una grave violazione di legge). Che senso ha cagionarmi un decurtamento dello stipendio protraendo la mia aspettativa oltre il necessario se la decisione da prendere è tra idoneo e non idoneo? Posto che nella data in cui è stata fissata la prossima visita avrò già superato un anno di malattia, Vi chiedo (1) tale periodo di osservazione non è sufficientemente lungo per determinare se collocarmi in una categoria o nell’altra? (2) Per quanti anni ancora possono tenermi in aspettativa? (3) Esiste un fondo assistenza per colleghi imbecilli come me che nella loro carriera hanno solo pensato a lavorare senza mai preoccuparsi del fatto che un giorno si sarebbero anche potuti ammalare? Grazie in anticipo per le Vs. risposte semplicissimo@alice.it
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da imparziale »
Scusa collega sono un tuo parigrado in pensione-semplicissimo ha scritto:AIUTO!!!
Premetto che NON ENTRO MINIMAMENTE IN MERITO DELLA DECISIONE CHE VORRÀ PRENDERE LA COMMISSIONE MEDICA Sono un Ispettore Capo della Polizia di Stato, mi sono arruolato nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1978 Purtroppo, nel corso dello scorso anno mi è stata diagnosticata un artrite reumatoide, per tale patologia nel mese di settembre 2011 sono stato posto in aspettativa per malattia non dipendente da causa di servizio, in data 16 febbraio di quest’anno sono stato convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo alla CMO il certificato medico rilasciatomi dal sanitario del nosocomio, sulla scorta di detto referto la CMO mi concedeva 90 gg di malattia. Trascorso tale termine, in data 7 giugno 2012 venivo nuovamente convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo un atro certificato medico rilasciato sempre dai sanitari dell’ospedale civile, acquisito detto referto la CMO mi concedeva altri 90 gg di malattia, superando in tal modo (anche se per pochi giorni) il limite massimo del tempo previsto di aspettativa per infermità non dovute a cause di servizio. Nella circostanza rappresentavo ai medici della commissione che la concessione di un periodo così lungo di malattia 218 giorni (90 gg dal 16/02 +90 gg dall’8/06) in appena due “visite” mi portava al di fuori della copertura dei dodici mesi previsti per patologie non dovute a cause di servizio esponendomi alla decurtazione di mezzo stipendio prima ancora che fosse finita l’ultima tranche di malattia. Seriamente preoccupato al riguardo rappresentavo di essere monoreddito con figli e moglie a carico e che lo stipendio era la nostra unica fonte di entrata, per cui l’eventuale protrarsi di detta condizione mi avrebbe portato al di sotto della soglia di povertà (prima di ammalarmi ho contratto un mutuo, un prestito INPDAP e devo pagare ancora 14 mesi di riscatto) ed inoltre mi avrebbe impedito di affrontare le spese mediche per l’acquisto dei farmaci che mensilmente sono tenuto ad affrontare proprio per la cura di detta patologia (non essendo esente dal pagamento dei ticket ). Chiedevo quindi lumi circa i provvedimenti che detta
Commissione avrebbe eventualmente preso nel corso della prossima “visita” rappresentando che tale notizia era di vitale importanza per me e per tutta la mia famiglia. “poi vedremo” è stata la risposta che mi ha posto in uno stato di estremo sconforto, sto prefigurando i tre mesi di tempo che mi restano in attesa per la prossima visita che trascorrerò nella più oscura e nera incertezza, trascinando con me anche mia moglie ed i miei figli ai quali dovrei dar conto di come e perché giunto quasi al termine di una carriera fatta di stenti e sacrifici vengo privato dell’unica fonte di sostentamento per un tempo indeterminato ed indeterminabile. Approfitto di questo sito e di Voi tutti per chiedere il motivo per il quale il periodo di aspettativa si deve protrarre oltre il termine di copertura, visto che nel caso di una mia inidoneità al servizio sarei stato coperto dalla pensione per gli anni di servizio già prestati. Mentre in caso di idoneità sarei potuto rientrare in servizio senza superare il termine di copertura. Non entro nel merito della decisione che vorrà prendere la Commissione medica, mi angoscia il fatto che se il periodo temporale che intercorre tra una visita e quella successiva è di tre mesi, con altri due appuntamenti, mio malgrado sarò costretto a chiedere l’elemosina, non potendo nemmeno svolgere un'altra occupazione per integrare lo stipendio che mi verrà decurtato (commetterei una grave violazione di legge). Che senso ha cagionarmi un decurtamento dello stipendio protraendo la mia aspettativa oltre il necessario se la decisione da prendere è tra idoneo e non idoneo? Posto che nella data in cui è stata fissata la prossima visita avrò già superato un anno di malattia, Vi chiedo (1) tale periodo di osservazione non è sufficientemente lungo per determinare se collocarmi in una categoria o nell’altra? (2) Per quanti anni ancora possono tenermi in aspettativa? (3) Esiste un fondo assistenza per colleghi imbecilli come me che nella loro carriera hanno solo pensato a lavorare senza mai preoccuparsi del fatto che un giorno si sarebbero anche potuti ammalare? Grazie in anticipo per le Vs. risposte semplicissimo@alice.it
Se tu stai male e porti i certificati alla CMO, loro logicamente non guardano ,se tiri o meno lo stipendio,essendo essi non deputati a tale situazione,ma il loro compito e stabilere se con le patologie che hai se puoi oppure no prendere servizio- La CMO,può tenerti in aspettativa anche per 18 mesi consecutivi-
Quindi per cui se la tua previsione non era quella di eventuale riforma per fisica inabilità,potevi fare a meno di portare ancora dei certificati medici-
Non esiste nessun fondo di assistenza , ma ( Gesù Cristo ti ha donato di un cervello per usarlo al meglio )
Non e una critica ma una osservazione, nella vita non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca-
Certe situazioni se non vengono studiate prima a tavolino,poi ci si trova nella tua situazione-
Auguri di una pronta guarigione-
P.S
Scusa ma quanto ti manca per arrivare ad i 40 anni di servizio ? e quanti anni hai adesso ?
Forse potevi andare in pensione alcuni anni fà se avevi superato i 53 anni e l'80% di pensionabilità ,
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Basta non superare il 12 mese e nel frattempo fare domanda x causa di servizio e non ti potranno decurtare nulla sino al riconoscimento.semplicissimo ha scritto:AIUTO!!!
Premetto che NON ENTRO MINIMAMENTE IN MERITO DELLA DECISIONE CHE VORRÀ PRENDERE LA COMMISSIONE MEDICA Sono un Ispettore Capo della Polizia di Stato, mi sono arruolato nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1978 Purtroppo, nel corso dello scorso anno mi è stata diagnosticata un artrite reumatoide, per tale patologia nel mese di settembre 2011 sono stato posto in aspettativa per malattia non dipendente da causa di servizio, in data 16 febbraio di quest’anno sono stato convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo alla CMO il certificato medico rilasciatomi dal sanitario del nosocomio, sulla scorta di detto referto la CMO mi concedeva 90 gg di malattia. Trascorso tale termine, in data 7 giugno 2012 venivo nuovamente convocato presso l’ospedale militare, ove consegnavo un atro certificato medico rilasciato sempre dai sanitari dell’ospedale civile, acquisito detto referto la CMO mi concedeva altri 90 gg di malattia, superando in tal modo (anche se per pochi giorni) il limite massimo del tempo previsto di aspettativa per infermità non dovute a cause di servizio. Nella circostanza rappresentavo ai medici della commissione che la concessione di un periodo così lungo di malattia 218 giorni (90 gg dal 16/02 +90 gg dall’8/06) in appena due “visite” mi portava al di fuori della copertura dei dodici mesi previsti per patologie non dovute a cause di servizio esponendomi alla decurtazione di mezzo stipendio prima ancora che fosse finita l’ultima tranche di malattia. Seriamente preoccupato al riguardo rappresentavo di essere monoreddito con figli e moglie a carico e che lo stipendio era la nostra unica fonte di entrata, per cui l’eventuale protrarsi di detta condizione mi avrebbe portato al di sotto della soglia di povertà (prima di ammalarmi ho contratto un mutuo, un prestito INPDAP e devo pagare ancora 14 mesi di riscatto) ed inoltre mi avrebbe impedito di affrontare le spese mediche per l’acquisto dei farmaci che mensilmente sono tenuto ad affrontare proprio per la cura di detta patologia (non essendo esente dal pagamento dei ticket ). Chiedevo quindi lumi circa i provvedimenti che detta Commissione avrebbe eventualmente preso nel corso della prossima “visita” rappresentando che tale notizia era di vitale importanza per me e per tutta la mia famiglia. “poi vedremo” è stata la risposta che mi ha posto in uno stato di estremo sconforto, sto prefigurando i tre mesi di tempo che mi restano in attesa per la prossima visita che trascorrerò nella più oscura e nera incertezza, trascinando con me anche mia moglie ed i miei figli ai quali dovrei dar conto di come e perché giunto quasi al termine di una carriera fatta di stenti e sacrifici vengo privato dell’unica fonte di sostentamento per un tempo indeterminato ed indeterminabile. Approfitto di questo sito e di Voi tutti per chiedere il motivo per il quale il periodo di aspettativa si deve protrarre oltre il termine di copertura, visto che nel caso di una mia inidoneità al servizio sarei stato coperto dalla pensione per gli anni di servizio già prestati. Mentre in caso di idoneità sarei potuto rientrare in servizio senza superare il termine di copertura. Non entro nel merito della decisione che vorrà prendere la Commissione medica, mi angoscia il fatto che se il periodo temporale che intercorre tra una visita e quella successiva è di tre mesi, con altri due appuntamenti, mio malgrado sarò costretto a chiedere l’elemosina, non potendo nemmeno svolgere un'altra occupazione per integrare lo stipendio che mi verrà decurtato (commetterei una grave violazione di legge). Che senso ha cagionarmi un decurtamento dello stipendio protraendo la mia aspettativa oltre il necessario se la decisione da prendere è tra idoneo e non idoneo? Posto che nella data in cui è stata fissata la prossima visita avrò già superato un anno di malattia, Vi chiedo (1) tale periodo di osservazione non è sufficientemente lungo per determinare se collocarmi in una categoria o nell’altra? (2) Per quanti anni ancora possono tenermi in aspettativa? (3) Esiste un fondo assistenza per colleghi imbecilli come me che nella loro carriera hanno solo pensato a lavorare senza mai preoccuparsi del fatto che un giorno si sarebbero anche potuti ammalare? Grazie in anticipo per le Vs. risposte semplicissimo@alice.it
Io lo feci all'11 mese e x 2 anni percepii lo stipendio intero................................................... possono al limite chiederti in un secondo tempo se non vi sara' riconoscimento C.di S. le cifre percepite in piu' dopo il 12 mese ma al riguardo non sento molti colleghi lamentarsi e personamente non mi e' stato chiesto ancora nulla .
Ti potrebbero far superare i 913 gg. tranquillamente senza problemi.
Non esiste nessun fondo ,anzi di solito le varie amministrazioni tendono ad non interessarsi o comunque sembra non abbiano "conoscenza" di come si svolga la procedura per chi si ammala.
Ciao e auguri x tutto.
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
Grazie ancora a tutti!!
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da imparziale »
semplicissimo ha scritto:Grazie per i consigli ed il sostegno. Ho fatto due conti anche e soprattutto in relazione a quanto scritto sui post del forum, in merito alle numerose esperienze dei colleghi. E' certo che una volta in pensione non essendo stata riconosciuta la causa di servizio l'Amministrazione richiede il pagamento della parte degli stipendi percepiti tutti in un unica soluzione. Nel mio caso ho fatto un poco di casino poichè sono già trascorsi abbondantemente i sei mesi di tempo concessi al dipendente che viene a conoscenza della propria patologia che non devono essere superati previa nullità. Adesso so per certo che l'Amministrazione è orientata a far trascorrete l'intero periodo ovvero i 18 mesi prima di pronunciarsi per una eventuale inidoneità e da quello che leggo sempre nel nostro forum talvolta non si pronuncia nemmeno superato l'intero periodo. Aveva ragione il collega in pensione, queste cose devono essere preventivate a tavolino. Avrei dovuto leggere il forum prima di ammalarmi. Adesso è troppo tardi!! spero che la mia esperienza serva ad altri colleghi. Per conto mio sto consigliando a tutti gli interessati e soprattutto ai non interessati di dare un'occhiata al vostro sito. Vi garantisco che le implicazioni pratiche in relazione agli argomenti da voi trattati non le sapevano nemmeno i colleghi dell'amministrazione ed il medico del Corpo. In linea di massima ho capito che non basta conoscere le norme e le circolari a molti manca l'esperienza diretta che varia da caso a caso così come varia l'orientamento delle varie CMO. Parafrasando la famosa frase di Humprie Bogart "E' la prassi bellezza e tu non puoi farci niente"
Grazie ancora a tutti!!
Ascolta un veterano che ti da un ottimo consiglio- Se hai scelto di rientrare in servizio-la prossima volta se ti danno ancora convalescenza-Rinucia e vai in seconda istanza per avere l'idoneità al servizio,-
Se hai scelto di farti riformare, se ti danno ancora giorni o ti fanno idoneo vai alla seconda istanza, per farti riformare-
Comunque tua con la pensione sei a posto, stai tranquillo - trovati qualche lavoretto extra........
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da luigino2010 »
Purtroppo continui a non capire, eppure i colleghi ti hanno spiegato molto bene, puoi fare RICORSO in seconda istanza avverso qualunque provvedimento della CMO,quindi se ti danno la CONVALESCENZA, l'idoneità o l'inidoneità puoi ricorrere in seconda istanza. Salutisemplicissimo ha scritto:Ti ringrazio del consiglio, ma credo che non sia fattibile. In realtà il mio problema consiste proprio nel fatto che fino a quando la CMO non si esprime in maniera definitiva o per l'idoneità oppure per la non idoneità e si limita a darmi ancora l'inidoneità parziale, non posso fare alcun ricorso, credo che mi considerino in osservazione. Il problema è proprio questo, il protarsi della mia aspettativa mi cagionerà un danno economico (vedi linizio del post).
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
Se ho ben capito posso fare comunque istanza avverso la CMO anche quando non si pronuncia? Faccio un esempio pratico la prossima volta che mi presento e mi danno altri 90 gg di malattia, (prolungando l'aspettativa) io posso comunque fare istanza ? Verrei convocato presso un'altra commissione. Mi confermi?
Grazie!!!
P.S. Abbi pazienza non innervosirti. Per anni mi sono occupato di altro ed al momento sono un pò spiazzato. L'argomento è ostico, il rischio di restare scottato è alto e se non ci aiutiamo tra di noi, siamo spacciati!
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da luigino2010 »
Esatto, la prossima volta che ti concedono la convalescenza fai ricorso in seconda istanza avverso quel provvedimento, entro 10 o 15 giorni sarai convocato presso quella commissione, portarei una recente certificazione medica e dirai in quella sede cosa vuoi ottenere. La commissione di seconda istanza deciderà se farti altre visite ,farti idoneo,inidoneo o confermarti la convalescenza concessa dalla cmo.semplicissimo ha scritto:Carissimo luigino2010 scusami se non ho afferrato subito un poco è colpa mia ma un poco è anche colpa dell'Amministrazione, perchè a me in ufficio sono state dette cose diverse.
Se ho ben capito posso fare comunque istanza avverso la CMO anche quando non si pronuncia? Faccio un esempio pratico la prossima volta che mi presento e mi danno altri 90 gg di malattia, (prolungando l'aspettativa) io posso comunque fare istanza ? Verrei convocato presso un'altra commissione. Mi confermi?
Grazie!!!
P.S. Abbi pazienza non innervosirti. Per anni mi sono occupato di altro ed al momento sono un pò spiazzato. L'argomento è ostico, il rischio di restare scottato è alto e se non ci aiutiamo tra di noi, siamo spacciati!
Lascia stare le .......... che dicono in ufficio.
Chiedi pure altre cose se hai altri dubbi.
Ciao
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
Nel frattempo mi faccio dimettere dall'ospedale civile dove sono ricoverato in regime di DAY HOSPITAL per il trattamento da farmaci biologici. Poi chiedo copia della cartella clinica, mi faccio rifare un nuovo certificato dallo specialista ed alla prossima visita presento questa documentazione. (devo chiudere il rapporto con l'Ospedale civile altrimenti non farei in tempo perchè c'è Luglio ed Agosto di mezzo) A settembre mi presento con quest'altra documentazione alla CMO detto per inciso (nelle precedenti visite le radiografie e le analisi cliniche che ho portato non le hanno neppure volute vedere). Se loro mi fanno idoneo va bene se mi danno altri giorni ricorro in seconda commissione. Riconosco di aver commesso diversi errori mi rendo conto che sarei dovuto andare con un medico e con un avvocato. Scusami ma ancora oggi non capisco che senso abbia andare alla CMO con un altro medico se la mia patologia non è dovuta a causa di servizio. Credevo che fosse nell'interesse della mia Amministrazione valutare entro l'anno invece ho scoperto che il "nostro" medico del corpo, ha una visione disallineata sia dai suoi due colleghi della mia provincia (medici della polizia), sia dagli specialisti i quali hanno messo nero sul bianco che io non sono in grado di lavorare... Ma queste sono chiacchiere inutili, ho capito la lezione!!
P.S. Un ultima cosa Esiste un modulo o meglio qualche lettore di questo forum potrebbe inviarmi un fac simile che potrei copiare per redigere istanza presso la seconda commissione medica?
Ancora Grazie di cuore a tutti da "semplicissimo@alice.it"
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da luigino2010 »
eccoti servito:semplicissimo ha scritto:Grazie!! Adesso ho capito!!.
Nel frattempo mi faccio dimettere dall'ospedale civile dove sono ricoverato in regime di DAY HOSPITAL per il trattamento da farmaci biologici. Poi chiedo copia della cartella clinica, mi faccio rifare un nuovo certificato dallo specialista ed alla prossima visita presento questa documentazione. (devo chiudere il rapporto con l'Ospedale civile altrimenti non farei in tempo perchè c'è Luglio ed Agosto di mezzo) A settembre mi presento con quest'altra documentazione alla CMO detto per inciso (nelle precedenti visite le radiografie e le analisi cliniche che ho portato non le hanno neppure volute vedere). Se loro mi fanno idoneo va bene se mi danno altri giorni ricorro in seconda commissione. Riconosco di aver commesso diversi errori mi rendo conto che sarei dovuto andare con un medico e con un avvocato. Scusami ma ancora oggi non capisco che senso abbia andare alla CMO con un altro medico se la mia patologia non è dovuta a causa di servizio. Credevo che fosse nell'interesse della mia Amministrazione valutare entro l'anno invece ho scoperto che il "nostro" medico del corpo, ha una visione disallineata sia dai suoi due colleghi della mia provincia (medici della polizia), sia dagli specialisti i quali hanno messo nero sul bianco che io non sono in grado di lavorare... Ma queste sono chiacchiere inutili, ho capito la lezione!!
P.S. Un ultima cosa Esiste un modulo o meglio qualche lettore di questo forum potrebbe inviarmi un fac simile che potrei copiare per redigere istanza presso la seconda commissione medica?
Ancora Grazie di cuore a tutti da "semplicissimo@alice.it"
(INTESTAZIONE DELLA COMMISSIONE DI SECONDA ISTANZA)
(data__________)
Il sottoscritto ______________________________________________________________________in servizio presso______________________________chiede di essere sottoposto nuovamente a visita presso la C.M. di 2^ Istanza di_____________________________________in quanto ricorre avverso al giudizio concernente l’idoneità al servizio con verbale mod._______________________________________________della Prima Commissione Medica Ospedaliera di ________________________con il seguente giudizio diagnostico ___________________________________________________________________________________________
(grado e firma)
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Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da semplicissimo »
Ringrazio anche tutti gli iscritti al forum!!! SE VI AVESSI SCOPERTO PRIMA!!!
Re: AIUTO limite massimo Aspettativa
Messaggio da cigino »
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