Quando un Comandante non sa Comandare!
Quando un Comandante non sa Comandare!
Ebbene cari colleghi non sto a raccontare nulla di nuovo, ma una storia che purtroppo hanno e avete attraversato un po' tutti,prima di essere riformato sono stato in una stazione(il piu' brutto periodo della mia Vita) 5 anni e vi asicuro che nei venti anni che ho fatto dal punto di vista del Comando è stata la piu' brutta,ve la racconto perchè purtroppo ha dato una svolta alla mia vita,purtroppo il non saper comandare a volte, secondo me sempre, non porta buoni risultati,ogni giorni vivevo il mio servizio con timori e paure perchè avevo un Comandante che aveva paura di stare al proprio posto, quindi quando io effettuavo qualsiasi operazione di servizio, anche con sequestro, lui, in un modo o nell'altro la restituiva al reo,oppure mi obbliga con delle ritorsioni,(servizio di notte 4-10)5-11) ed altro o riposo dato quando non era richiesto(lui riferiva per esigenze di servizio di reparto)comunque per tanti problemi che lui creava a noi, 25 Cc siamo andati via, per chiesto trasferimento, e lui è ancora la a Comandare, di cui nr.2 abbiamo avuto un infarto al miocardio(si per la rabbia di non poter sfogare contro di lui perchè temevamo di essere buttati fuori) si uno sono io, riconosciuta quale causa di servizio,io tante volte ho tentato di andare dai nostri superiori a reclamare a cercare di andarmene da quel posto, ma purtroppo non ci sono riuscito, ho dovuto parlare con un generale di corpo d'armata,dopo tante mie insistense,(gli dato solo una punizione disciplinare) ora lui oltre a essere cavaliere è anche luogotenente) dopo cinque lunghi anni mi ci hanno fatto parlare perchè oramai ero arrivato,credetemi sono dovuto andare dallo psicologo, perchè soffrivo in quel periodo di ansia ed attacchi di panico, bruttissimi avevo paura anche ad andare in macchina perchè mi sentivo cosi male ma purtroppo dovevo portare il pane ai miei figli e stringevo i denti, andavo avanti ma nessuno mi ascoltava, perchè io ero un semplice servitore dello stato e lui era il mio comandante.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Sono molto dispiaciuto, ed amareggiato che nesuno di voi abbiamo risposto,ebbene io me la sono risolta io la mia di pratica,hio gia' denunciato quel Comandante per "Mobbing"non credo che tutti voi avete ho avete avuto un Comandante modello,purtroppo ancora oggi ci sono delle persone che hanno problemi a casa e li portano in casa,ed infatti quel comandante oggi è separato dalla moglie ma ancora e li' a comandare una stazione.Grazie cari colleghi.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da Antonio81cc »
Ho letto la tua storia, sono solidale con te, battersi sempre fino in fondo per le proprie ragioni.
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Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da dariobad75 »
Solidale anche io.... la realtà e che mettono al comando persone che prima devono imparare ad essere uomini poi ad essere comandanti!
Io ho perso anni della mia vita grazie a perfetti incompetenti che credevano si essere i padroni della mia vita e mai nessuno potrà restituirmi quegli anni!
Forza e coraggio le cose prima o poi si sistemano!
Io ho perso anni della mia vita grazie a perfetti incompetenti che credevano si essere i padroni della mia vita e mai nessuno potrà restituirmi quegli anni!
Forza e coraggio le cose prima o poi si sistemano!
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da Antonio81cc »
Le cose si sistemeranno... quando saremo smilitarizzati... inizio a credere che lo status di militare faccia comodo solo ad una specifica classe... e tutti voi sapete a chi mi riferisco.
Ragazzi in bocca al lupo a tutti.
Ragazzi in bocca al lupo a tutti.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Grazie Ragazzi, per quanto sia possibile di quello che io so posso solo consigliarvi come farlo, ho avuto varie esperienze che ho tutte vinto per la Caparbietà ed onesta' Grazie ancora di aver risposto ero sicuro che qualcuno aveva avuto i miei stessi problemi
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da Antonio81cc »
Gira e rigira i problemi nell'Arma sono quasi sempre gli stessi... ma se tutto il personale ha problemi, la colpa di chi è? non credo che siamo noi a complicarci la vita, ma la classe dirigente.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Caro collega, io sono contento di essere arrivato, infatti a marzo consegno la documentazione per la tanto gloriosa pensione. Il 04.01.2011 saluto tutti i colleghi che fanno parte della grande famiglia; di sicuro e lo posso giurare, non sarà mia cura salutare un mio ex Comandante. Anzi gli posso augurare di stare male come lui ha fatto stare male me, e tantissimi miei colleghi che si sono succeduti negli anni. Hai fatto bene, ad averlo denunciato, questi signori tanto per dire, quando indossano i gradi si dimenticano che sotto la divisa vi è sempre un uomo, e che si è soggetti anche a sbagliare. Ma durante la mia lunga carriera con 36 anni di servizio, questo non l'ho mai sentito dire; vi pare che un comandante di stazione va dal primo Carabiniere e gli chiede scusa perchè ha sbagliato"" Gli ufficiali, si appoggiano sempre di più a queste persone, senza purtroppo conoscerle sino in fondo, l'importante che non gli debbano creare problemi. Intanto, gli ufficiali e i Comandanti di stazione vanno avanti con le loro carriere e le nostre si fermano davanti "" alle note caratteristiche"". da abolire.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Caro Luigi 57,
permettimi di dissentire, almeno per quanto mi riguarda. Ho, più o meno la tua età, se quel 57 è inerente la tua data di nascita, e sono all'apice del grado di sottufficiale già da qualche anno. Ho sempre inteso, nel mestiere che faccio le cui motivazioni, purtroppo, ogni giorno che passa vanno a scemare, che tra superiori ed inferiori debba esistere sempre il dialogo. Il menefreghismo non fa parte del mio lessico e per questo, per dare sempre una risposta il più possibile corretta, ho imparato col passare del tempo ad aggiornarmi. L'aggiornamento dovrebbe essere il nostro pane quotidiano per una serie di fattori imprescindibili: dare risposta a chi ti onori di comandare ed essere altrettanto fermo coi superiori a cui, con l'aggiornamento costante e continuo, puoi dare "da bere" alla grande. Al giorno d'oggi poi, doloroso dirlo, al primo posto viene il "lavarsi i panni sporchi in famiglia". Ognuno pensa a curarsi il suo orticello (e ti assicuro che molti ufficiali vivono di questo): creo meno poblemi ai miei superiori; faccio vedere che va tutto ok.....e così la mia carriera può fare un salto verso l'alto.
Nel corso degli anni ho visto tante cose storte e sai dov'è il problema? Ritengo che molti dei giovani ufficiali, per paura della (benedetta...dico io), trasparenza amministrativa, non sapendo fare appieno il proprio lavoro, appiattiscono le irregolarità; evitano di scrivere per paura di sbagliare o peggio, che se venda consentito l'accesso agli atti, quanto riportato nero su bianco possa incidere sulla loro carriera (è la verità....è un dato di fatto.....!!).
Fatto questo preambolo credo che ognuno di noi, nel suo piccolo, ha panni sporchi da lavare. Criticare i superiori, girando la faccia dall'altra parte, è troppo facile e non serve a nulla. Conoscere leggi e regolamenti, applicarli e pretendere che anche gli altri facciano altrettanto, dipende solo da noi. Se sono nel giusto e ritengo che chi è sopra di me sia menefreghista o pensi solo alla carriera perchè non riferire alla magistratura competente? perchè non chiedere di conferire con il Comandante di Corpo? perchè non rappresentare i propri timori ritorsivi alla propria rappresentanza?
Le strade sono tante.....ma ripeto, "tirare addosso" senza prendersi le proprie responsabilità non serve a nulla e tutto rimarrà uguale come al giorno precedente.
Quando vado a letto a dormire, spesso penso che anche il giorno che è passato è servito a qualcosa: personalmente ritengo di non "rubare i soldi allo Stato" e mi guardo attorno, pensando invece a quanti di noi, con un pò più di buona volontà, potrebbero fare meglio (quando dico noi, intendo Ufficiali; Marescialli; Brigadiere e Appuntati e Carabinieri). Sai cosa mi è successo poco tempo fà? un mio Superiore ha avuto il coraggio di lasciarmi sul tavolo in busta chiusa una "riservata personale", dicendo che i miei suggerimenti tendevano a generare confusione, per cui disponeva che io non dovessi più dare "suggerimenti"; "consigli"; "ammaestramenti"; "direttive" ai militare dipendenti ......(e quì torno all'aggiornamento che ognuno di noi dovrebbe sentire dentro di sè). Per farla breve: ho avuto un incontro scontro con l'Ufficiale a cui ho chiesto prima di cominciare a parlare se se la sentiva di farlo "da uomo a uomo". Ci siamo chiusi nel mio ufficio e ce la siamo cantata per 4 ore (giuro...!). Io sono al mio posto...e continuo ad aggiornarmi., e a dare consigli, suggerimenti e altro (rifuggo dalla parola "ammaestramento" che mi sà di circo equestre..!!)
A buon intenditor poche parole!.
permettimi di dissentire, almeno per quanto mi riguarda. Ho, più o meno la tua età, se quel 57 è inerente la tua data di nascita, e sono all'apice del grado di sottufficiale già da qualche anno. Ho sempre inteso, nel mestiere che faccio le cui motivazioni, purtroppo, ogni giorno che passa vanno a scemare, che tra superiori ed inferiori debba esistere sempre il dialogo. Il menefreghismo non fa parte del mio lessico e per questo, per dare sempre una risposta il più possibile corretta, ho imparato col passare del tempo ad aggiornarmi. L'aggiornamento dovrebbe essere il nostro pane quotidiano per una serie di fattori imprescindibili: dare risposta a chi ti onori di comandare ed essere altrettanto fermo coi superiori a cui, con l'aggiornamento costante e continuo, puoi dare "da bere" alla grande. Al giorno d'oggi poi, doloroso dirlo, al primo posto viene il "lavarsi i panni sporchi in famiglia". Ognuno pensa a curarsi il suo orticello (e ti assicuro che molti ufficiali vivono di questo): creo meno poblemi ai miei superiori; faccio vedere che va tutto ok.....e così la mia carriera può fare un salto verso l'alto.
Nel corso degli anni ho visto tante cose storte e sai dov'è il problema? Ritengo che molti dei giovani ufficiali, per paura della (benedetta...dico io), trasparenza amministrativa, non sapendo fare appieno il proprio lavoro, appiattiscono le irregolarità; evitano di scrivere per paura di sbagliare o peggio, che se venda consentito l'accesso agli atti, quanto riportato nero su bianco possa incidere sulla loro carriera (è la verità....è un dato di fatto.....!!).
Fatto questo preambolo credo che ognuno di noi, nel suo piccolo, ha panni sporchi da lavare. Criticare i superiori, girando la faccia dall'altra parte, è troppo facile e non serve a nulla. Conoscere leggi e regolamenti, applicarli e pretendere che anche gli altri facciano altrettanto, dipende solo da noi. Se sono nel giusto e ritengo che chi è sopra di me sia menefreghista o pensi solo alla carriera perchè non riferire alla magistratura competente? perchè non chiedere di conferire con il Comandante di Corpo? perchè non rappresentare i propri timori ritorsivi alla propria rappresentanza?
Le strade sono tante.....ma ripeto, "tirare addosso" senza prendersi le proprie responsabilità non serve a nulla e tutto rimarrà uguale come al giorno precedente.
Quando vado a letto a dormire, spesso penso che anche il giorno che è passato è servito a qualcosa: personalmente ritengo di non "rubare i soldi allo Stato" e mi guardo attorno, pensando invece a quanti di noi, con un pò più di buona volontà, potrebbero fare meglio (quando dico noi, intendo Ufficiali; Marescialli; Brigadiere e Appuntati e Carabinieri). Sai cosa mi è successo poco tempo fà? un mio Superiore ha avuto il coraggio di lasciarmi sul tavolo in busta chiusa una "riservata personale", dicendo che i miei suggerimenti tendevano a generare confusione, per cui disponeva che io non dovessi più dare "suggerimenti"; "consigli"; "ammaestramenti"; "direttive" ai militare dipendenti ......(e quì torno all'aggiornamento che ognuno di noi dovrebbe sentire dentro di sè). Per farla breve: ho avuto un incontro scontro con l'Ufficiale a cui ho chiesto prima di cominciare a parlare se se la sentiva di farlo "da uomo a uomo". Ci siamo chiusi nel mio ufficio e ce la siamo cantata per 4 ore (giuro...!). Io sono al mio posto...e continuo ad aggiornarmi., e a dare consigli, suggerimenti e altro (rifuggo dalla parola "ammaestramento" che mi sà di circo equestre..!!)
A buon intenditor poche parole!.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Carissimi , "mi fa piacere" da una parte" e dall'altra no, che si parli di Comandanti che non sanno comandare,ebbene bisogna avere "i xxxxxxxx" per poter Comandare non si Comanda con la bocca , ma con i fatti ,cosa voglio dire! voglio dire che ci vuole esperienza tanta, ma anche tanta pazienza e non è facile Comandare,chi non sa farlo a casa propria non lo dovrebbe fare in Caserma,noi Appuntati Carabinieri e vice Brig.siamo gli occhi del Comandante,noi siamo le persone che riferiscono cosa succede fuori e chi se no!quando un Comandante non sa Comandare bisogna fare di tutto per sostituirlo ,perchè sara' quello che sfascerà tutta la caserma, perchè purtroppo ognuno di noi ha dei problemi giornalmente e creiamo dei problemi giornalmente e se il comandante non li sa Gestire, i problemi aumentano e non si risolvono mai, poi diciamo quel collega è"Tintu" marca visita sempre! me la messo di dietro, io in licenza non sono potuto andare per lui senza sapere che a lui il Comandante non ha risolto nessun problema e poi per cause di forza maggiore il collega si è dovuto comportare cosi' per poter risolvere il problema e magari il Comandante dice al personale "Avete visto ho cercato di aiutarlo e poi marca anche visita"e cosi' viene visto male dai colleghi e cosi via,allora invece di comportarvi cosi' ,vedete chi è la mela marcia e toglitela ,tutti insieme, facendo le cose perbene , ebbene io sono stato creduto dopo aver avuto un infarto al miocardio ed aver denunciato sia il Comandante di Stazione che quello di Compagnia, ora sono in pensione per causa di servizio e me la godo ragazzi con tutta la mia famiglia,finchè Dio vorrà in bocca al lupo anche a Voi.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Caro collega ,non si tratta di avere i xxxxxxxx come dici tu per comandare una Stazione, questo perchè tutti abbiamo le palle, solo che taluni non le sanno usare. Durante i miei 35 anni di carriera, impiegati dalla Alpi alle Ande, Piemonte e Sicilia per poi ritornare a tappe sino in Lombardia, credo, di averne viste di tutti i colori, incontrato fior di Comandanti di Compagnia come l'attuale Gen Gallitelli, Com. di Gruppo come il Gen Gottardo ecc.ecc. Quindi, credo di essermi fatto una cultura sui Comandanti tutti. Ho effettuato perquisizioni, quando ero in Sicilia contro la mafia, combattutto le BR, quando mi trovavo a Genova, e adesso devo combattere, con certi Maresciallini di 20anni che la mattina, quando si alzano, non sanno come mettere il piede nella scarpa. Ho comandato interinalmente per diverso tempo una stazione, per malattia dei due Comandanti, ebbene i ragazzi che la componevano mi dicevano, ma non puoi stare tu a Comandare questa stazione; la risposta quale poteva essere "" magari"" ma non posso. Quando si Comanda una Stazione, piccola o grande che sia, si Comandano, prima di tutto degli uomini e non figure, questi uomini hanno dentro di loro un'anima, un cuore, e tanto da dare; ma se non riconosci questi elementi, forse è meglio che lasci stare. Un detto sempre in voga e questo: "" dare per avere"", è ricordare sempre ad un Comandante che sbagliare è umano; è solo chi lavora può sbagliare. Io ribadisco e con questo chiudo, che i Comandanti di stazione hanno troppo potere, decidono di te quando e come vogliono,e purtroppo, anche per sola simpatia. Bandite dal regolamento le note caratteristiche, sono il male dell'Arma. Saluti a tutti
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da TomasMoore »
Bhe poteva evitarseli come esempi di fior di comandanti il Gen Gallitelli e Gottardo perchè, o non li ha conosciuti affatto, oppure ha un concetto di fior di comandanti che differisce tantissimo da quello comune, oggi, all'interno dell'Arma!luigi57 ha scritto:Caro collega ,non si tratta di avere i xxxxxxxx come dici tu per comandare una Stazione, questo perchè tutti abbiamo le palle, solo che taluni non le sanno usare. Durante i miei 35 anni di carriera, impiegati dalla Alpi alle Ande, Piemonte e Sicilia per poi ritornare a tappe sino in Lombardia, credo, di averne viste di tutti i colori, incontrato fior di Comandanti di Compagnia come l'attuale Gen Gallitelli, Com. di Gruppo come il Gen Gottardo ecc.ecc. Quindi, credo di essermi fatto una cultura sui Comandanti tutti. Ho effettuato perquisizioni, quando ero in Sicilia contro la mafia, combattutto le BR, quando mi trovavo a Genova, e adesso devo combattere, con certi Maresciallini di 20anni che la mattina, quando si alzano, non sanno come mettere il piede nella scarpa. Ho comandato interinalmente per diverso tempo una stazione, per malattia dei due Comandanti, ebbene i ragazzi che la componevano mi dicevano, ma non puoi stare tu a Comandare questa stazione; la risposta quale poteva essere "" magari"" ma non posso. Quando si Comanda una Stazione, piccola o grande che sia, si Comandano, prima di tutto degli uomini e non figure, questi uomini hanno dentro di loro un'anima, un cuore, e tanto da dare; ma se non riconosci questi elementi, forse è meglio che lasci stare. Un detto sempre in voga e questo: "" dare per avere"", è ricordare sempre ad un Comandante che sbagliare è umano; è solo chi lavora può sbagliare. Io ribadisco e con questo chiudo, che i Comandanti di stazione hanno troppo potere, decidono di te quando e come vogliono,e purtroppo, anche per sola simpatia. Bandite dal regolamento le note caratteristiche, sono il male dell'Arma. Saluti a tutti
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Questa risposta era attesa. Ma ti posso garantire che nel 1978 il Cap Gallitelli era un fior di Comandante di Compagnia e manco a farlo apposta il suo Comandante di Gruppo, come anche il mio era il Ten Col Gottardo, burbero, ma sicuramente una grande persona. ( pensa anche come mai sono diventati tutti e due Comandanti Generali dell'arma) Se poi, con altri incarichi siano cambiati in peggio, questa è tutt'altra cosa.
E comunque, non hanno nulla a che vedere con i Comandanti di Stazione.
E comunque, non hanno nulla a che vedere con i Comandanti di Stazione.
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Messaggio da TomasMoore »
Bhe anch'io li ho avuti come comandanti di compagnia e di gruppo anche se in periodi diversi, ma ti posso assicurare che sotto il profilo del comando e della gestione del personale i comandanti di stazione non avevano e non hanno da imparare nulla da loro o da chiunque altro!luigi57 ha scritto:Questa risposta era attesa. Ma ti posso garantire che nel 1978 il Cap Gallitelli era un fior di Comandante di Compagnia e manco a farlo apposta il suo Comandante di Gruppo, come anche il mio era il Ten Col Gottardo, burbero, ma sicuramente una grande persona. ( pensa anche come mai sono diventati tutti e due Comandanti Generali dell'arma) Se poi, con altri incarichi siano cambiati in peggio, questa è tutt'altra cosa.
E comunque, non hanno nulla a che vedere con i Comandanti di Stazione.
Qualche esempio: il M.llo Maritano di Pontedecimo prima di essere ucciso a Robbiano di Mediglia(MI) il M.llo Mumolo, il M.llo Toscano, il M.llo Sechi, persone che credo avrai avuto modo di conoscere, se sei stato a Genova, la cui professionalità, umanità e arte del comando qualità che certamente non le hanno apprese da altri ma dal quotidiano attacamento all'Istituzione e impegno al servizio del cittadino.
Purtroppo, m'insegnerai, che comandare a volte non dipende, specialmente nell'Arma, da scelte personali, ma anche e soprattutto, oggi, dalle direttive a volte insulse e incomprensibili della scala gerarchica.
Io ho comandato stazioni, nuclei e altro e ti posso assicurare che al momento quella parte che non funziona, nella gestione a 360 gradi dell'Arma, non sono certamente i comandanti di stazione, ultimo anello della scala gerarchica-funzionale.
Oggi è come sparare sulla croce rossa, fidati!
Pensa che vi è qualcuno che vuole tenere aperte le stazioni 24 ore al giorno e aumentare la proiezione esterna, pur sapendo che il turn over è in rapporto di 1 a 4 e che per tenere aperta una stazione di prima fascia(5 militari compreso il comandante nella pluralità dei casi) per 24 ore(qui prodest?) con quelle prospettive, occorre tutto il personale dipendente compreso il comandante!
E per maggiorare la proiezione esterna(anzi per effettuare una minima proiezione esterna) cosa si fa, si mette il personale in straordinario? Vai poi a dirglielo ai dipendenti, anzi prova a farglielo fare!
Questo qualcuno o mente, sapendo di mentire, oppure non sa comandare!
Re: Quando un Comandante non sa Comandare!
Non ho lavorato direttamente con i M/lli elencati, ma li ho conosciuti tutti e anche bene , in quel periodo ero operatore della centrale opertiva del Gruppo di via Ippolito D'Aste. Volevo soltanto dire, a parte le nuove strategie di comando che vuole il nostro Generale, che non tutti i Comandanti di Stazione sono all'altezza di poter comandare un reparto, ma degli uomini in divisa, che è una cosa completamente diversa. Prima, pensano a loro ed alla loro famiglia, dopo, se rimane qualcosa sarà distribuito in parti uguali hai restanti. Come vorrei, che si ritornasse al vecchio ""Maresciallo"" il vero è solo Comandante di Stazione, l'unica persona che potevi veramente chiedere un consiglio, e non trovarti dopo, sicuramente ""indagato"".
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