Riservata Personale

[vincap]

Gentilissimo Avvocato
Sono un Sott.le dell’Arma dei Carabinieri e come ben manifesto nell'oggetto della presente, l'argomento tratta una materia che ho scoperto solo oggi essere molto delicata e oggetto di una RISERVATA PERSONALE.
Alcuni giorni fa, ero citato quale teste in dibattimento Penale per attività di Polizia Giudiziaria di cui mi occupo (in sede Giudiziaria fuori dal luogo di residenza e di servizio). Orbene, la novità è iniziata dal mattino e le spigo in cosa consiste questa novità: dalle ore 08:00 alle 09:00 mi trovo impiegato in Ufficio per ricezione denunce e dalle successive ore 09:00 alle 14:00, presso gli Uffici della Procura in qualità di teste. L’udienza si è conclusa prima del previsto e alle ore 10:45, terminato il mio compito (come al solito) sono rientrato alla mia abitazione.
In seguito, mi è stata recapitata una RISERVATA PERSONALE del Comandante in cui viene riferito allo scrivente che il servizio inizia e termina in caserma o avrei fatto bene a informare il C. te che il servizio era terminato. Nella stessa RISERVATA, al termine della predetta, è informato il mio diretto superiore che è invitato a trattare l’argomento nel corso d’istruzione settimanale (può l’argomento “RISERVATA PERSONALE” diventare di dominio pubblico tra i miei colleghi?).
Al riguardo, sono fermamente contrariato e intenzionato a replicare alla RISERVATA e da una ricerca fatta in internet, ho cercato di capire e di trovare eventuali indicazioni o disposizione in materia e solo sull’home del SIULP, ho trovato il seguente argomento:
Le assenze per partecipazione a procedimenti civili e penali
L’appartenente alla Polizia di Stato deve rispondere alle convocazioni provenienti dall’Autorità giudiziaria per non incorrere nelle sanzioni previste in caso di inottemperanza; le giornate destinate alla comparizione e quelle eventualmente necessarie a raggiungere la sede della comparizione stessa sono quindi da considerarsi come servizio prestato a tutti gli effetti; nel caso di convocazione per fatti attinenti al servizio innanzi alla Magistratura ordinaria, militare o contabile, in sede diversa da quella di servizio, è previsto il rimborso delle spese di viaggio e la corresponsione dell’indennità di missione e degli eventuali straordinari effettuati; quando l’interessato debba comparire in qualità di sottoposto al procedimento, è prevista altresì, in caso di assoluzione definitiva, la corresponsione dell’indennità di missione e, con la sola esclusione del caso di condanna a titolo doloso, il rimborso delle spese di viaggio (art. 7, co. 4, d.P.R. 164/2002).
PS: da quando sono nell’Arma (dal 1978) non è mai capitata una cosa simile, è prassi che il Militare convocato di testimonianza vada direttamente agli uffici dell’AG e che resti a disposizione della stessa Autorità, sino a cessata esigenza e ciò vuol dire che, al termine (prima o dopo il canonico orario di servizio) è libero da vincoli o nuovi impegni di servizio.
Esprimo la mia gratitudine per la sua Cortese attenzione.
Distinti Saluti
vincap

[Avv. Giorgio Carta]

Egregio Maresciallo,

se ho ben capito quanto Lei descrive, temo che l'obiezione dei suoi superiori sia fondata e ragionevole.
Non è tanto il fatto che il servizio inizia e termina in caserma, quanto il fatto che se il servizio segnato nel cd brogliaccio indica un certo orario, Lei è tenuto a porsi a disposizione del suo Comandante per tutta la durata del servizio giornaliero.
A tecer d'altro, le sconsiglio di sollevare il problema, replicando alla riservata, atteso che il suo comportamento potrebbe suggerire anche più gravi iniziative da parte di un superiore particolarmente rigido, che in questa sede evito di evocare, per evitare di dare suggerimenti che possano nuocerle..

Saluti,

Avv. Giorgio Carta

[TomasMoore]

Egregio Maresciallo,

se ho ben capito quanto Lei descrive, temo che l'obiezione dei suoi superiori sia fondata e ragionevole.
Non è tanto il fatto che il servizio inizia e termina in caserma, quanto il fatto che se il servizio segnato nel cd brogliaccio indica un certo orario, Lei è tenuto a porsi a disposizione del suo Comandante per tutta la durata del servizio giornaliero.
A tecer d'altro, le sconsiglio di sollevare il problema, replicando alla riservata, atteso che il suo comportamento potrebbe suggerire anche più gravi iniziative da parte di un superiore particolarmente rigido, che in questa sede evito di evocare, per evitare di dare suggerimenti che possano nuocerle..

Saluti,

Avv. Giorgio Carta

Gentile Avvocato ha centrato pienamente il problema, infatti il motivo della "riservata", sarà formalmente architettata sulla disposizione che attiene le modalità di intraprendere e terminare il servizio previste dal RGA, ma sostanzialmente rivelerà una mancanza sotto il profilo generale e contrattuale e cioè del completamento dell'orario di servizio giornaliero(le sei ore giornaliere o le 36 settimanali).

E' errore comune negli appartenenti all'Arma dei CC di considerare il servizio di testimonianza presso l'A.G. come unisussistente ed esclusivo, ma così non è.

Molti dimenticano che l'orario di servizio è regolato dalla legge e prevede in ogni caso il completamento dell'orario giornaliero o la compensazione nell'arco di quello settimanale.

Quindi sarebbe utile(per lui) che il sottufficiale valutasse bene le iniziative da intraprendere, come giustamente da lei segnalato.