Mancata applicazione L. 104/92

[MrSimmy]

spett.le Avvocato,
dopo aver tentato di comunicare con svariati uffici, mi rendo conto che solo la via legale sia praticabile e pertanto le chiedo gentilmente aiuto.
Nel 2008 mia moglie è stata colpita da una grave patologia per la quale è stata riconosciuta soggetto portatore di handicap in situazione di gravità. A seguito di questo, venni trasferito "a domanda" alla stazione CC del comune limitrofo a quello di residenza, quale Sottufficiale addetto.
Purtroppo nel 2010, a causa di un grave problema cardio-polmonare a mio carico, sono stato riconosciuto non idoneo al s.M.I. e transitato a ruolo civile. Nel frattempo la commissione medica mi riconosceva una invalidità civile del 65% per la patologia di cui soffro, senza rivedibilità (in quanto, a dire dei medici, la situazione può solo "peggiorare").
A fine 2011 mi giunge richiesta da Persomil per produrre tutta la documentazione necessaria al transito a ruolo civile ove io allego anche copia del verbale di riconoscimento dell'invalidità di mia moglie e dello stato di particolare gravità (in modo che ne tengano conto in assegnazione).
Nel 2012 mi giunge comunicazione per il nuovo contratto di lavoro ove mi viene indicata la sede di servizio "Comando Legione CC Puglia". Immediatamente telefono a persociv ove mi tranquillizzano dicendomi che in quella sede avrei firmato il contratto ma poi mi sarei stato destinato ad un reparto ipù vicino tenendo conto della situazione particolare.
In data 2 aprile firmo il contratto... scopro che l'Arma CC nulla sa della situazione di gravità di mia moglie (dicono che Persociv non ha comunicato nulla) e che comunque NON E' PREVISTO L'IMPIEGO DI PERSONALE CIVILE a livello inferiore del Comando Provinciale.
Dopo due giorni riesco finalmente a contattare persociv dove mi dicono che potrei "tentare" una domanda di mobilità esterna (ASL, Comune, Tribunale, ecc.) ma deve passare almeno un anno!

Praticamente mi trovo a lavorare ad una sede distante oltre 40Km dal comune di residenza. Nonostante la patologia di cui soffro e la terapia salvavita in atto, sono costretto a viaggiare in auto (per essere prontamente reperibile) e di fatto non posso prestare la dovuta assistenza a mia moglie. Di fatto la situazione familiare si è aggravata!

Le chiedo: esiste davvero una disposizione scritta (con valore di Legge) che impedisce l'impiego di personale civile (titolare di L. 104/92) ad esempio in una Compagnia Carabinieri o in una Stazione Carabinieri?
Esiste una maniera per chiedere il riesame della pratica e l'assegnazione ad un'altra sede considerando che nel Comune di residenza ci sono altri enti ASL, Commissariato di P.S., Tribunale, Comune, ove è previsto l'impiego di personale civile in mobilità?

Cosa mi suggerisce di fare?

Grazie.