Legge 104/92 per la propria figlia

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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giogio80
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Iscritto il: mer mar 07, 2012 8:39 am

Legge 104/92 per la propria figlia

Messaggio da giogio80 »

Salve Avvocato, volevo un suo parere in merito a quanto sto per spiegare:
sono un militare della gdf e nel mese di Luglio 2011 ho fatto una domanda di trasferimento ai sensi della legge 104/92 per assistere mia figlia di soli 3 anni, riconosciuta persona portatrice di handicap grave; nella domanda di trasferimento precisavo che mia moglie da sola non poteva più sostenere tale gravoso peso (assistenza sulla piccola 24h) anche in base allo stato di salute della stessa. Preciso che faccio servizio in Piemonte, mentre mia figlia e mia moglie hanno la residenza in Sicilia da sempre.
Nel febbraio del 2012 il comando generale risponde che la mia domanda di trasferimento, non può trovare accoglimento, in quanto mancano i requisiti di continuità e di esclusività, ovvero che, la sede di servizio del richiedente (piemonte) con la località di residenza della bisognevole (sicilia) è troppo distante per potersi configurare un'assistenza continua, ed inoltre mi veniva anche contestato il fatto che, sia mia moglie che alcuni parenti residenti nella stessa città di mia figlia potevano assisterla. La settimana scorsa ho presentato tramite scala gerarchica delle osservazioni - memorie, in merito al diniego del trasferimento, specificando lo stato attuale di salute di mia moglie, che anche per lei è in itinere la richiesta di riconoscimento dello stato di Handicap, quindi impossibilitata ad assistere IN MANIERA CONTINUATIVA la propria figlia.
Le faccio ancora presente che mi sono stati riconosciuti da da qualche mese, i tre giorni di permesso mensili di cui alla legge 104/92.
Adesso sto aspettando nuovamente la risposta del comando generale in merito se concedermi il trasferimento o no.
Nel caso in cui la risposta fosse negativa, secondo Lei, facendo ricorso al TAR potrei ottenere qualcosa??
In base ancheagli art 30 e 32 della Costituzione??
Ringraziando anticipatamente, colgo l'occasione per porgerLe cordiali saluti.


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