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giuseppe51
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QUESITO

Messaggio da giuseppe51 »

PER NOI C'E' QUALCOSA ? :D

ROMA - Dal primo gennaio dello scorso anno lo Stato sta trattenendo illegittimamente il 2 per cento dello stipendio a circa due milioni di dipendenti pubblici. Lo afferma il Tar della Calabria nella sentenza con la quale ha condannato l’amministrazione a restituire le relative somme, con gli interessi, ai dipendenti che avevano presentato ricorso, aprendo così la strada ad azioni dello stesso tipo in tutta Italia. Ora è prevedibile che la presidenza del Consiglio faccia le sue contromosse, non solo in sede giudiziaria ma anche legislativa; il pronunciamento della magistratura segna però un importante punto a favore dei lavoratori in una vicenda iniziata con la manovra economica approvata dal governo nell’estate del 2010.

Quella legge (la 122) oltre a bloccare il rinnovo dei contratti e a congelare per tre anni le retribuzioni dei dipendenti pubblici, cambiava il meccanismo della liquidazione, trasformando la vecchia indennità di buonuscita in un trattamento di fine rapporto (Tfr) del tutto analogo a quello in vigore per i privati, secondo quanto previsto dal Codice civile. La differenza tra i due meccanismi è consistente. Per la buonuscita venivano accantonati contributi pari al 9,60 per cento sull’80 per cento della retribuzione; il 2,5 per cento (di fatto quindi il 2 sull’intero stipendio) era a carico del lavoratore. Con il Tfr invece l’accantonamento è del 6,91 sull’intera retribuzione, interamente a carico del datore di lavoro.

L’abolizione della vecchia disciplina, in generale più vantaggiosa rispetto al Tfr, avrebbe dovuto comportare la cancellazione della trattenuta del 2,5 per cento, che i dipendenti vedono sul cedolino dello stipendio alla voce «Opera di previdenza». Invece le cose sono andate diversamente. Le varie amministrazioni, confortate anche da una circolare dell’Inpdap, hanno continuato a regolarsi come prima, trattenendo ogni mese quella somma (in media 35-40 euro) dallo stipendio di circa due milioni di dipendenti pubblici, che avranno però al momento di lasciare il servizio una liquidazione meno favorevole. Per di più - come precisato dalla stessa Inpdap - nonostante il passaggio al Tfr, che per i privati si calcola su tutto lo stipendio, la base retributiva per la liquidazione dei dipendenti pubblici resterà l’80 per cento del totale: è un ulteriore elemento di disparità.


La novità non riguarda tutti gli statali: sono esclusi i lavoratori assunti dal 2001 in poi, che in base ad una riforma approvata all’epoca hanno già il Tfr e non la buonuscita. A loro la trattenuta non viene fatta, perché la retribuzione è stata ridotta in proporzione dal momento in cui sono stati assunti. Una situazione non ottimale ma comunque diversa da quella di chi - tutti gli altri dipendenti - si è visto cambiare le regole in corsa.


Contro questo stato di cose qualcuno ha deciso di scegliere la via giudiziaria: in particolare si sono rivolti al Tar della Calabria, sezione staccata di Reggio Calabria, alcuni magistrati amministrativi. Nel loro ricorso hanno messo in discussione la costituzionalità del nuovo assetto (anche per la disparità di trattamento tra lavoratori pubblici e privati) chiedendo in particolare che fosse riconosciuta l’illegittimità - dal primo gennaio 2011 - della trattenuta e di conseguenza l’obbligo per le amministrazioni di restituire gli importi con gli interessi. Il tribunale ha emesso una sentenza non definitiva, riservandosi di rimettere alla Corte le questioni di costituzionalità, ma riconoscendo la fondatezza delle specifiche richieste. Ora però le cause si stanno moltiplicando e il governo dovrà porsi il problema di cosa fare, al di là della resistenza giudiziaria. È chiaro che la semplice rinuncia alla trattenuta avrebbe un costo difficilmente sostenibile per le finanze pubbliche, nell’ordine del miliardo di euro l’anno o anche di più. La soluzione potrebbe essere l’apertura di una trattativa. «La sentenza ci dà ragione - commenta Giovanni Torluccio, segretario generale della Uil-Fpl - è ora che lo Stato la smetta di operare un vero e proprio finanziamento forzoso a carico del lavoratore pubblico».

Martedì 28 Febbraio 2012 - 23:38 Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Febbraio - 08:55 - Fonte: http://www.ilmessaggero.it" onclick="window.open(this.href);return false;


giuseppe51
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Re: QUESITO

Messaggio da giuseppe51 »

LORY , GINO non mi dite niente ? :D
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Re: QUESITO

Messaggio da zica »

.......Caro Giuseppe, orora sono stato raggiunto telepaticamente dalla suocera di Gino :mrgreen: e mi ha detto che la risposta la trovi nella domanda !!!

Il tribunale ha emesso una sentenza non definitiva, riservandosi di rimettere alla Corte le questioni di costituzionalità, ma riconoscendo la fondatezza delle specifiche richieste. Ora però le cause si stanno moltiplicando e il governo dovrà porsi il problema di cosa fare, al di là della resistenza giudiziaria. È chiaro che la semplice rinuncia alla trattenuta avrebbe un costo difficilmente sostenibile per le finanze pubbliche, nell’ordine del miliardo di euro l’anno o anche di più. La soluzione potrebbe essere l’apertura di una trattativa.
............che dire speriamo bene.......chi vivà vedrà :wink: :roll: :roll:
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Re: QUESITO

Messaggio da gino59 »

zica ha scritto:.......Caro Giuseppe, orora sono stato raggiunto telepaticamente dalla suocera di Gino :mrgreen: e mi ha detto che la risposta la trovi nella domanda !!!

Il tribunale ha emesso una sentenza non definitiva, riservandosi di rimettere alla Corte le questioni di costituzionalità, ma riconoscendo la fondatezza delle specifiche richieste. Ora però le cause si stanno moltiplicando e il governo dovrà porsi il problema di cosa fare, al di là della resistenza giudiziaria. È chiaro che la semplice rinuncia alla trattenuta avrebbe un costo difficilmente sostenibile per le finanze pubbliche, nell’ordine del miliardo di euro l’anno o anche di più. La soluzione potrebbe essere l’apertura di una trattativa.
............che dire speriamo bene.......chi vivà vedrà :wink: :roll: :roll:

:arrow: :) :D :mrgreen: :arrow: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Ciao Zica e Giuseppe.
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Re: QUESITO

Messaggio da zica »

:arrow: :) :D :mrgreen: :arrow: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Ciao Zica e Giuseppe.[/quote]

.........Gino scusami.....ma è vero che questo mese il Comitato di Verifica ti ha finalmente riconosciuto la causa di servizio che tanto e da tempo ti fa penare ?????
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Re: QUESITO

Messaggio da gino59 »

zica ha scritto::arrow: :) :D :mrgreen: :arrow: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: Ciao Zica e Giuseppe.
.........Gino scusami.....ma è vero che questo mese il Comitato di Verifica ti ha finalmente riconosciuto la causa di servizio che tanto e da tempo ti fa penare ?????[/quote]



:arrow: Perdonami.......... :!: :!: :!: :arrow: dove' che lo scritto...... :?: :arrow: ho e' una delle
:arrow: tue battute...... :?: :?: :?: Ciaoooooooo
zica
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Re: QUESITO

Messaggio da zica »

.......Gino intendevo l'infermità.... :arrow: :arrow: "Suoceropatia cronica degenerativa di III grado in soggetto con note fobico-persecutorie per adempimento servizio instituzionale domenicale " :mrgreen:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Re: QUESITO

Messaggio da gino59 »

zica ha scritto:.......Gino intendevo l'infermità.... :arrow: :arrow: "Suoceropatia cronica degenerativa di III grado in soggetto con note fobico-persecutorie per adempimento servizio instituzionale domenicale " :mrgreen:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:



:arrow: Gia'..!!!!! ai ragione :arrow: non c'ero arrivato :arrow: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
giuseppe51
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Re: QUESITO

Messaggio da giuseppe51 »

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: GRANDI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
lory61
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Re: QUESITO

Messaggio da lory61 »

giuseppe51 ha scritto:LORY , GINO non mi dite niente ? :D
Ciao Giuseppe, Ti dico che ho letto con attenzione e spero che qualche briciolo lo diano pure a noi, anche se ho seri dubbi che lo Stato in questo momento cacci fuori un soldo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Saluti
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