Cari colleghi sono affetto da leucemia mieloide cronica per cui ho presentato istanza
di riconoscimento di dipendenza da servizio. Che voi sappiate le patologie tumorali vengono
trattate alla stessa stregua di quelle, diciamo, "ordinarie", oppure hanno una corsia preferenziale?
Ringrazio a che saprà darmi una qualsiasi informazione. Saluto tutti gli iscritti a questo magnifico forum.
Patologie tumorali
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Re: Patologie tumorali
per chi ha bisogno di aiuto, posto questa sentenza.
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CdC Sez. d'Appello per la Sicilia
L'Appello del Ministero della Difesa è stato dichiarato inammissibile
- infermità “leucemia mieloide acuta, trattata con …...”.
La CdC precisa:
1) - D’altro canto, deve rammentarsi che la Corte di Cassazione ha chiaramente sancito il principio secondo cui spetta al pubblico dipendente, anche se non ancora cessato dal servizio all’epoca della relativa domanda, il diritto alla piena tutela giurisdizionale (immediatamente azionabile innanzi alla Corte dei Conti, quale giudice fornito di giurisdizione esclusiva in materia di pensioni pubbliche), finalizzata al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia o di una lesione invalidante, quale presupposto necessario per poter richiedere ed ottenere l’attribuzione della pensione privilegiata (v. l’ordinanza delle SS.UU. n.4325/2014).
2) - Orbene, sulla scorta di tale fondamentale principio elaborato dalla Corte di Cassazione, la più recente giurisprudenza della Corte dei Conti (v., ex plurimis, la sentenza n. 171/2015 della I^ Sezione Centrale d’Appello e le sentenze nn. 120/2015, 24/2016 e 30/2017 di questa Sezione) ha sottolineato che, in presenza della normativa concernente la “unicità del procedimento d’accertamento della dipendenza da causa di servizio”, introdotta dall’art. 12 del D.P.R. n. 461/2001 (per effetto della quale il diniego di tale dipendenza viene ad assumere valenza definitiva e vincolante anche in sede di disamina di una successiva istanza riguardante l’attribuzione della pensione privilegiata), sussiste sempre un interesse concreto ed attuale del soggetto, avente qualifica di militare o di appartenente alle Forze di Polizia, benchè non ancora collocato in quiescenza, a contestare immediatamente tale diniego in sede giudiziale e, quindi, a richiedere l’emissione di una pronunzia definitiva, da parte della Corte dei Conti (in qualità di giudice istituzionalmente competente in materia pensionistica), sulla sussistenza o meno della dipendenza da causa di servizio dell’infermità lamentata, quale presupposto essenziale ed indispensabile, in base all’art. 67 del D.P.R. n.1092/1973, per il futuro conseguimento, da parte sua, della pensione privilegiata.
3) - Ciò premesso, il Collegio Giudicante osserva che l’art. 170 del D.L.vo n.174/2016 (riproducendo sostanzialmente quanto già statuito dall’art. 1, comma 5, della L. 14.1.1994, n.19) dispone che:
“Nei giudizi in materia di pensioni di competenza della Corte dei Conti l’appello è consentito per i soli motivi di diritto” mentre resta preclusa la proponibilità in grado d’appello delle “questioni di fatto”;
in particolare, “costituiscono questioni di fatto quelle relative alla dipendenza di infermità, lesioni o morte da causa di servizio e quelle inerenti la classifica o l’aggravamento di patologie e lesioni”.
N.B.: per completezza leggete il tutto nell'allegata sentenza.
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CdC Sez. d'Appello per la Sicilia
L'Appello del Ministero della Difesa è stato dichiarato inammissibile
- infermità “leucemia mieloide acuta, trattata con …...”.
La CdC precisa:
1) - D’altro canto, deve rammentarsi che la Corte di Cassazione ha chiaramente sancito il principio secondo cui spetta al pubblico dipendente, anche se non ancora cessato dal servizio all’epoca della relativa domanda, il diritto alla piena tutela giurisdizionale (immediatamente azionabile innanzi alla Corte dei Conti, quale giudice fornito di giurisdizione esclusiva in materia di pensioni pubbliche), finalizzata al riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia o di una lesione invalidante, quale presupposto necessario per poter richiedere ed ottenere l’attribuzione della pensione privilegiata (v. l’ordinanza delle SS.UU. n.4325/2014).
2) - Orbene, sulla scorta di tale fondamentale principio elaborato dalla Corte di Cassazione, la più recente giurisprudenza della Corte dei Conti (v., ex plurimis, la sentenza n. 171/2015 della I^ Sezione Centrale d’Appello e le sentenze nn. 120/2015, 24/2016 e 30/2017 di questa Sezione) ha sottolineato che, in presenza della normativa concernente la “unicità del procedimento d’accertamento della dipendenza da causa di servizio”, introdotta dall’art. 12 del D.P.R. n. 461/2001 (per effetto della quale il diniego di tale dipendenza viene ad assumere valenza definitiva e vincolante anche in sede di disamina di una successiva istanza riguardante l’attribuzione della pensione privilegiata), sussiste sempre un interesse concreto ed attuale del soggetto, avente qualifica di militare o di appartenente alle Forze di Polizia, benchè non ancora collocato in quiescenza, a contestare immediatamente tale diniego in sede giudiziale e, quindi, a richiedere l’emissione di una pronunzia definitiva, da parte della Corte dei Conti (in qualità di giudice istituzionalmente competente in materia pensionistica), sulla sussistenza o meno della dipendenza da causa di servizio dell’infermità lamentata, quale presupposto essenziale ed indispensabile, in base all’art. 67 del D.P.R. n.1092/1973, per il futuro conseguimento, da parte sua, della pensione privilegiata.
3) - Ciò premesso, il Collegio Giudicante osserva che l’art. 170 del D.L.vo n.174/2016 (riproducendo sostanzialmente quanto già statuito dall’art. 1, comma 5, della L. 14.1.1994, n.19) dispone che:
“Nei giudizi in materia di pensioni di competenza della Corte dei Conti l’appello è consentito per i soli motivi di diritto” mentre resta preclusa la proponibilità in grado d’appello delle “questioni di fatto”;
in particolare, “costituiscono questioni di fatto quelle relative alla dipendenza di infermità, lesioni o morte da causa di servizio e quelle inerenti la classifica o l’aggravamento di patologie e lesioni”.
N.B.: per completezza leggete il tutto nell'allegata sentenza.
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Re: Patologie tumorali
Messaggio da fin.di.mare »
Salve, spero innanzitutto in una pronta guarigione io ho avuto un tumore maligno aggressivo alla tiroide e linfonodi del collo, operato due volte con iodio terapia nucleare. Ho fatto domanda di causa di servizio non so se rientro nella vittima del dovere. Lavoro a bordo delle unità navali della gdf. Dalle prime informazioni mi dicono che è difficile essere riconosciuto tale, sono stato al cmo a Roma , mi hanno dato altri giorni per valori sballati nel sangue. Speriamo bene un saluto e in bocca al lupo.
Re: Patologie tumorali
Ti auguro una pronta guarigione per i motivi da te indicati.
Per la cds, il CVCS specie per le malattie particolari, si barrica dietro un muro negando il riconoscimento e, quindi, non resta altro che fare ricorso. Quando arriva l'atto finale bisogna decidersi se fare ricorso al Tar o alla CdC il che vuol dire che bisogna rivolgersi ad un buon avvocato che si appoggia anche ad un medico-legale per la consulenza che deve redigere l'atto quale CTP. Logicamente il costo varia da legale a legale.
Per la cds, il CVCS specie per le malattie particolari, si barrica dietro un muro negando il riconoscimento e, quindi, non resta altro che fare ricorso. Quando arriva l'atto finale bisogna decidersi se fare ricorso al Tar o alla CdC il che vuol dire che bisogna rivolgersi ad un buon avvocato che si appoggia anche ad un medico-legale per la consulenza che deve redigere l'atto quale CTP. Logicamente il costo varia da legale a legale.
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- Appassionato
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Re: Patologie tumorali
Messaggio da fin.di.mare »
Una cosa possibile che noi non abbiamo un'assicurazione che ci tuteli ? Le nostre amministrazioni ci lasciano soli ? La mia ha un'assicurazione scaduta! Praticamente mi sono dovuto accollare tutte le spese mediche ! Resto sbigottito. Un saluto
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