Gentilissimo Avvocato Carta,
circa 10 mesi fa, a causa di alcune incomprensioni con il mio Comandante di reparto, presentavo allo stesso domanda di trasferimento per sopraggiunta incompatibilità ambientale.
Come da prassi, sono stato convocato dapprima dal Comandante della compagnia e successivamente dal Comandante Provinciale. Il risultato è ben ovvio. Trasferito nella sede che meglio gradivo e concordata con il mio Comandante di Compagnia. Da quel momento le cose oltre a essere migliorate nel campo lavorativo hanno di conseguenza portato una notevole miglioria nel campo familiare, facendomi ritrovare nuovamente la serenità che mi era venuta a mancare praticamente per 5 lunghissimi anni. Il trasferimento ottenuto in sede di Comando Compagnia non ha portato comunque ad un totale distacco da quella che era la mia vecchia sede di servizio, in quanto il mio ex comando, si trova ll'interno della medesima sede di compagnia. Inevitabilmente, come sempre in questi casi, tutte le colpe di eventuali comportamenti anomali da parte dei miei ex colleghi, venivano debitamente attribuite alla mia persona dal mio ex Comandante. Infischiandomene totalmente di quello che succedeva all'interno del mio ex reparto, continuavo la mia nuova vita all'interno del nuovo reparto. Ultimamente a seguito di alcuni avvenimenti che non posso narrare in quanto vi sono vicende penali tutt'ora in corso (inerenti a indagini), il mio EX Comandante di reparto, parlando spesso con i miei ex colleghi i quali mi riferiscono tutto quello che mi riguarda poiché con loro i rapporti sono rimasti bellissimi, mi riferiscono sempre più spesso che quest'ultimo non fa altro che: "Attribuire fatti e vicende alla mia persona" sostenendo sempre più spesso che sarei io a portare fuori dalla mia ex caserma, delle notizie riguardanti fatti personali nonché vicende inerenti il mio ex reparto (fatti di servizio) nonché fatti personali del mio comandante e di determinati suoi comportamenti, minacciando spesso e volentieri la volontà di procedere qualora lo stesso riuscisse a trovare le prove. Mi domando, essendo che questi fatti mi venivano riportati in presenza di altri colleghi testimoni, se c'è la possibilità di procedere in merito, e querelare il mio ex comandante per "diffamazione". Qualora presentassi la querela, citando ovviamente tutte le persone che mi hanno riferito quanto sopra, come mi devo comportare? Cosa succede a livello militare? Sono soggetto a trasferimento? Sarebbe meglio prima mettermi a rapporto dal mio Comandante di Reparto? E solo successivamente dal comandante di Compagnia? Ovviamente sono a conoscenza del fatto che la querela comporterebbe successivamente una sfilza di rapporti agli ufficiali superiori diretti... Capitano Colonnello e forse Generale, ma la mia domanda è: essendo che ho comprato casa a pochi chilometri dal mio nuovo comando, sono soggetto ad un eventuale trasferimento? Fa obbligo precisare che la mia casa ricade nella sede giurisdizionale del mio ex comando dalla quale ho richiesto il trasferimento per incompatibilità. Cosa mi consiglia?
Distinti Saluti e buon lavoro.
Querelare l'ex comandante
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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