Rapporto informativo per causa di servizio
Inviato: gio nov 05, 2009 3:26 pm
Gentile Avvocato,
sono un Appuntato Scelto dei CC. attualmente a disposizione della C.M.O. per malattia. In sintesi, mancando dal servizio dal mese di febbraio, dovrei trovarmi in posizione di aspettativa, anche se questo non mi è mai stato notificato dalla mia Amministrazione, ma ormai non mi sorprende più nulla.
Ma vengo al problema.
Nello scorso mese di agosto, ho presentato al reparto ove sono effettivo (Stazione CC.) una istanza per il riconoscimento della causa di servizio della patologia per la quale sono ora a disposizione della C.M.O.
Essendo a conoscenza che l’ente preposto al riconoscimento delle cause di servizio, il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio di Roma, per le sue valutazioni necessita, oltre che della documentazione sanitaria, anche di informazioni dettagliate sui servizi svolti dai richiedenti, chiedevo alla mia Stazione di redarre un rapporto informativo il più meticoloso possibile.
La Stazione compilava quindi in brevissimo tempo il rapporto informativo relativo ai servizi prestati nel Reparto, alle modalità e condizioni di svolgimento degli stessi.
Da tale rapporto, compilato secondo le modalità in vigore (risposta a determinati punti), in maniera dettagliata, precisa e meticolosa (di questo ne ho la certezza), emergeva chiaramente il probabile nesso tra il servizio svolto e l’insorgere della patologia.
La Stazione trasmetteva al superiore Comando Compagnia l’istanza da me presentata corredata dal suddetto rapporto informativo.
Il Comando Compagnia, a sua volta, redigeva un proprio rapporto informativo che trasmetteva, insieme all’istanza, al Comando Legione.
Sono però venuto informalmente a sapere che il rapporto informativo redatto dalla Compagnia CC. e trasmesso al Comando Legione è scarno, stereotipato e privo di informazioni, secondo me importanti ai fini del buon esito della pratica, invece contenute nel rapporto informativo inviato dalla Stazione CC.
Alla mia richiesta di spiegazioni circa il perché il rapporto informativo era stato redatto in questo modo, “l’informatore” mi rispondeva che “si usa fare così per tutti i rapporti”.
Io invece credo che ciò sia avvenuto principalmente per non lavorare troppo (il rapporto informativo della Stazione era composto da ben sei pagine), riportare tutto sarebbe stato faticoso.
Benchè la Compagnia non sia certo obbligata a uniformarsi a quello che scrive la Stazione, secondo il mio punto di vista non ha comunque la facoltà omettere determinate informazioni, specie se importanti per la determinazione della pratica, fornite dal reparto che ha effettivamente impiegato in servizio quel militare.
Ora, se le cose stanno effettivamente come mi è stato detto, rischio che la mia istanza venga bocciata dal Comitato di Verifica per la mancanza di elementi decisionali, con la conseguenza di dover spendere un mucchio di soldi in ricorsi amministrativi e che, se venissi parzialmente riformato dalla C.M.O., avrei delle ripercussioni sul mio futuro lavorativo. E tutto questo, per non scrivere poche righe in più….
Cosciente del fatto che reclamando semplicemente non otterrei nulla, e che arrivati ad un certo punto si ragiona solo per vie legali/amministrative, le chiedo: come mi devo comportare?
Io avevo pensato di chiedere copia degli atti ai sensi della Legge sulla trasparenza amministrativa, ma una volta accertata la mancanza di importanti elementi, benchè comunicati regolarmente dalla Stazione, cosa dovrei fare?
Mi scuso per la lunghezza della mail e grazie per tutto quello che fate
sono un Appuntato Scelto dei CC. attualmente a disposizione della C.M.O. per malattia. In sintesi, mancando dal servizio dal mese di febbraio, dovrei trovarmi in posizione di aspettativa, anche se questo non mi è mai stato notificato dalla mia Amministrazione, ma ormai non mi sorprende più nulla.
Ma vengo al problema.
Nello scorso mese di agosto, ho presentato al reparto ove sono effettivo (Stazione CC.) una istanza per il riconoscimento della causa di servizio della patologia per la quale sono ora a disposizione della C.M.O.
Essendo a conoscenza che l’ente preposto al riconoscimento delle cause di servizio, il Comitato di Verifica per le Cause di Servizio di Roma, per le sue valutazioni necessita, oltre che della documentazione sanitaria, anche di informazioni dettagliate sui servizi svolti dai richiedenti, chiedevo alla mia Stazione di redarre un rapporto informativo il più meticoloso possibile.
La Stazione compilava quindi in brevissimo tempo il rapporto informativo relativo ai servizi prestati nel Reparto, alle modalità e condizioni di svolgimento degli stessi.
Da tale rapporto, compilato secondo le modalità in vigore (risposta a determinati punti), in maniera dettagliata, precisa e meticolosa (di questo ne ho la certezza), emergeva chiaramente il probabile nesso tra il servizio svolto e l’insorgere della patologia.
La Stazione trasmetteva al superiore Comando Compagnia l’istanza da me presentata corredata dal suddetto rapporto informativo.
Il Comando Compagnia, a sua volta, redigeva un proprio rapporto informativo che trasmetteva, insieme all’istanza, al Comando Legione.
Sono però venuto informalmente a sapere che il rapporto informativo redatto dalla Compagnia CC. e trasmesso al Comando Legione è scarno, stereotipato e privo di informazioni, secondo me importanti ai fini del buon esito della pratica, invece contenute nel rapporto informativo inviato dalla Stazione CC.
Alla mia richiesta di spiegazioni circa il perché il rapporto informativo era stato redatto in questo modo, “l’informatore” mi rispondeva che “si usa fare così per tutti i rapporti”.
Io invece credo che ciò sia avvenuto principalmente per non lavorare troppo (il rapporto informativo della Stazione era composto da ben sei pagine), riportare tutto sarebbe stato faticoso.
Benchè la Compagnia non sia certo obbligata a uniformarsi a quello che scrive la Stazione, secondo il mio punto di vista non ha comunque la facoltà omettere determinate informazioni, specie se importanti per la determinazione della pratica, fornite dal reparto che ha effettivamente impiegato in servizio quel militare.
Ora, se le cose stanno effettivamente come mi è stato detto, rischio che la mia istanza venga bocciata dal Comitato di Verifica per la mancanza di elementi decisionali, con la conseguenza di dover spendere un mucchio di soldi in ricorsi amministrativi e che, se venissi parzialmente riformato dalla C.M.O., avrei delle ripercussioni sul mio futuro lavorativo. E tutto questo, per non scrivere poche righe in più….
Cosciente del fatto che reclamando semplicemente non otterrei nulla, e che arrivati ad un certo punto si ragiona solo per vie legali/amministrative, le chiedo: come mi devo comportare?
Io avevo pensato di chiedere copia degli atti ai sensi della Legge sulla trasparenza amministrativa, ma una volta accertata la mancanza di importanti elementi, benchè comunicati regolarmente dalla Stazione, cosa dovrei fare?
Mi scuso per la lunghezza della mail e grazie per tutto quello che fate