mia moglie in cinta

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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quentin
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mia moglie in cinta

Messaggio da quentin »

salve sono un vfp4 e mia moglie in cinta partorirà tra un mese intorno al 23 ottobre,purtroppo io tra 10 giorni parto per una missione domino(strade sicure)e ho chiesto d essere esonerato dalla lista dei partenti perché mia moglie rimarrebbe sola e purtroppo non è possibile in un momento cosi delicato della gravidanza quando l bambino può nascere da un momento all'altro durante la mia assenza,non mi e stato concesso di essere esonerato e neanche di essere messo nella lista dei partenti di novembre,ho chiesto anche di una liberatoria che può firmare mia moglie che mi evita di partire in missione ma mi e stato detto che si può usare solo per le missioni all'estero e non per quelle su territorio nazionale,vorrei dunque chiedere quale altra possibilità mi è rimasta,che non sia mandare un certificato medico,per poter rimanere vicino a mia moglie in questo momento!grazie per la risposta...


iosonoquì
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Re: mia moglie in cinta

Messaggio da iosonoquì »

L a invito a produrre una istanza, corredata di certificazione medica attestante lo stato di gravidanza di sua moglie, da indirizzare al suo comando, dove Lei chiarisce di:
- non avere altri persone che la possano accudire nel momento di bisogno;
- che la presunta nascita del bambino/a è programmata per la data del _______;
- che sua moglie non essendo provvista di patente di guida non potrebbe raggiungere da sola l'Ospedale Civile (se invece ha la patente: che non potrebbe in ogni caso mettersi alla guida del veicolo per raggiungere l'Ospedale);
- che non è possibile provvedere ad accompagnare sua moglie dai propri parenti poichè gli stessi risiedono distante dal luogo di propria residenza.

Qualora possibile, contatti anche il medico che sta seguendo la gravidanza, per vedere se è possibile farsi rilasciare certificato medico che la stessa gravidanza è "a rischio" (in caso positivo lo menzioni nella domanda allegando lo stesso certificato).

La domanda, consiglio caldamente, venga consegnata all'ufficio (senza se e senza ma) e, possibilmente, la seconda copia venga opportunamente provvista di timbro di ricezione della Sua istanza (a comprova dell'avvenuta presa in carico).
Preannunci che, mentre consegna la copia, qualora non venga adeguatamente motivato l'eventuale diniego alla Sua domanda, Lei produrrà istanza diretta al signor Ministro della Difesa.

P.S.: errore ortografico alla sua richiesta (non me ne voglia!): si scrive incinta e NON "in cinta".

Auguri e spero le cose vadano per il meglio.
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Avv. Giorgio Carta
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Re: mia moglie in cinta

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

Effettivamente, la legge non prevede che la sua pur comprensibile situazione familiare la esoneri dlla partenza in missione e, purtroppo, è sempre più utopistico confidare nel buon senso e nella coscienza degli stati maggiori.
Il mio consiglio è di chiedere di essere sentito con urgenza dal capo di stato maggiore della difesa in modo da provare a svergognare chi è posto a regolare il suo impiego in servizio.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
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