Citazione come teste anche se si e' in licenza di conva.za

[cristoff]

Salve a tutti gli amici e colleghi del forum, gradirei sapere se il sottoscritto essendo in licenza di convalescenza rilasciata dalla CMO, debba ugualmente presenziare come teste in aula dibattimentale, per relazioni di servizio ed arresti di quando era idoneo ed in servizio.Non presentandomi previ certificazione alla quale risulta che sono in convalescenza a che cosa vado ad incontro.Esiste una circolare che il Militare trovandosi in licenza di convalescenza non e' obbligato a presentarsi in udienza? Grazie

[iosonoquì]

Salve a tutti gli amici e colleghi del forum, gradirei sapere se il sottoscritto essendo in licenza di convalescenza rilasciata dalla CMO, debba ugualmente presenziare come teste in aula dibattimentale, per relazioni di servizio ed arresti di quando era idoneo ed in servizio.Non presentandomi previ certificazione alla quale risulta che sono in convalescenza a che cosa vado ad incontro.Esiste una circolare che il Militare trovandosi in licenza di convalescenza non e' obbligato a presentarsi in udienza? Grazie

...non capisco dove sia il problema: se vuole presenziare all'udienza presenzi; diversamente avvisi il suo reparto affinchè inoltri un messaggio alla segreteria del Tribunale, specificando che Lei non potrà presenziare in quanto in malattia sino alla data del.....(non penso chicchessia le possa imputare qualcosa!)

[luigi57]

Caro collega Cristoff, per 2 anni sono stato in convalescenza e le citazioni si ammucchiavano sulla scrivania. Premetto di essere stato in quel tempo Capo eq. di Radiomobile, quindi lascio immagginare quante denunce e arresti sono stati operati durante il servizio. Per comodità, il mio Comandante informava la Procura della mia impossibilità a presenziare e via di seguito. Ebbene, dal 4 gennaio 2011 sono stato collocato in pensione e da allora non ho smesso di presentarmi in Procura a rilasciare mie testimonianze e tutte a carico mio, in quanto per comodità il viaggio l'ho faccio con la mia macchina.
Il mio consiglio spassionato, e questo: quando ti arrivano le citazioni, nonostante la convalescenza "" sempre che tu possa farlo"" presentati in caserma e fatti accompagnare in Procura, eviterai di doverti presentare in seguito.

[panorama]

Secondo me la convalescenza equivale al certificato di malattia, pertanto il tuo c.te deve informare la Procura per evitare che ti applica la sanzione.
Quindi accertati che il tuo c.te faccia in tempo utile il msg.
Ciao

[luigi57]

Secondo me la convalescenza equivale al certificato di malattia, pertanto il tuo c.te deve informare la Procura per evitare che ti applica la sanzione.
Quindi accertati che il tuo c.te faccia in tempo utile il msg.
Ciao

quoto quanto sopra, purtroppo però il proc. non va avanti sino quando non viene sentito come teste. Quindi se può muoversi nonostante la convalescenza le conviene presentarsi ugualmente, viceversa, in procura ci deve andare per forza prima o dopo.

[Piero]

E' vero quanto hanno sopra esposto i colleghi: per prassi, l'Autorità Giudiziaria, in presenza di comunicazione scritta del Comando, non obietta alcunché in caso di mancata comparizione del militare in convalescenza.
Tuttavia, le norme procedurali (con le precisazioni di cui agli artt. 199 e seguenti c.p.p.), prevedono che "il testimone ha l'obbligo di presentarsi al giudice e di attenersi alle prescrizioni date dal medesimo per le esigenze processuali e di rispondere secondo verità alle domande che gli sono rivolte..." (cfr. art. 198 c.p.p.). Se il testimone, regolarmente citato o convocato, omette di comparire senza un legittimo impedimento, il giudice può ordinarne l'accompagnamento coattivo e può altresì condannarlo, con ordinanza, al pagamento di una somma da € 51 a € 516 (cfr. art. 133 c.p.p.).
Ciò precisato, a mio parere, il fatto che il militare si trovi in convalescenza, di per sé non costituisce un legittimo impedimento. Lo è invece, ad esempio, una malattia che renda il testimone intrasportabile. Non è infrequente, credetemi, e chi bazzica le aule giudiziarie lo sa bene, che il giudice (magari dopo un rinvio infruttuoso), in casi simili ordini l'accompagnamento coatto del militare, magari "condendolo" con una bella ammenda.
Altro aspetto è la regolarità della citazione. Questa, come ben sapete, deve essere eseguita mediante consegna all'interessato. Per prassi consolidata, soprattutto per caserme più grandi, l'ufficiale giudiziario lascia le citazioni al militare di servizio alla caserma. In un caso come questo, la citazione ovviamente non è regolare, in quanto l'atto deve essere notificato al comandante della caserma.
Sperando nell'utilità di questo contributo, saluto tutti i frequentatori di questo forum

[Insoddisfatto]

Colgo l'occasione per porre al forum un quesito attinente l'argomento. Nell’ipotesi mi trovassi in qualità di capo servizio, e arrestassi una persona per resistenza e lesioni a P.U. (perché il tizio x sottrarsi all'arresto mi tira un calcio procurandomi lesioni a un braccio per un tot di giorni di malattia), compilo il verbale di arresto e informo il magistrato che mi ordina di accompagnare l’arrestato il giorno successivo per il rito direttissimo, poiché sono colui che ha subito le lesioni, che ha operato l’arresto e che ha compilato gli atti, il giorno successivo di conseguenza dovrei trovarmi in stato di malattia, c’è poco personale, sono il più elevato in grado e devo provvedere alla traduzione, sono consapevole che non mi spetta la giornata di presenza, posso compilare il foglio di viaggio come gli altri militari di scorta, oppure non mi spetta nulla perchè sono malattia? Secondo voi come dovrei comportarmi? Potrei essere soggetto a sanzioni disciplinari e/o penali?

[iosonoquì]

Colgo l'occasione per porre al forum un quesito attinente l'argomento. Nell’ipotesi mi trovassi in qualità di capo servizio, e arrestassi una persona per resistenza e lesioni a P.U. (perché il tizio x sottrarsi all'arresto mi tira un calcio procurandomi lesioni a un braccio per un tot di giorni di malattia), compilo il verbale di arresto e informo il magistrato che mi ordina di accompagnare l’arrestato il giorno successivo per il rito direttissimo, poiché sono colui che ha subito le lesioni, che ha operato l’arresto e che ha compilato gli atti, il giorno successivo di conseguenza dovrei trovarmi in stato di malattia, c’è poco personale, sono il più elevato in grado e devo provvedere alla traduzione, sono consapevole che non mi spetta la giornata di presenza, posso compilare il foglio di viaggio come gli altri militari di scorta, oppure non mi spetta nulla perchè sono malattia? Secondo voi come dovrei comportarmi? Potrei essere soggetto a sanzioni disciplinari e/o penali?

..nessuno a questa interessante domanda potrà mai darti una risposta certa ed inequivocabile. Io proporrei un quesito scritto, da parte del tuo comandante di reparto, da rimettere superiormente. Sarà il comandante di Corpo o, eventualmente, i competenti uffici del comando Legislazione del C.G.A. a dare chiarimenti.

[Piero]

Ottima idea, quella del quesito inoltrato attraverso la scala gerarchica. Suggerirei, però, di inoltrarlo anche all'U.R.P. tramite la sezione "U.R.P. BOX" in "my site". La risposta conterrà sicuramente la premessa che loro non danno interpretazioni di norme, regolamenti, circolari, ecc. ecc., ma conterrà i senz'altro i giusti riferimenti normativi. Fra l'altro, come ho potuto sperimentare direttamente, la risposta è piuttosto celere e precisa.
Un saluto a tutti i frequentatori del forum

[leonardo virdò]

Trovo ottime tutte le risposte, ( specie quella di insoddisfatto in quanto arresti di questo tipo sono all'ordine del giorno)
I giudici sono molto suscettibili per cui conviene sempre documentarsi. Una cosa è certa però,prima o poi il teste d'accusa dovrà presentarsi in udienza ed essere sentito per l'attività di P.G. svolta, quindi, prima se la leva di mezzo è meglio è x tutti.
Un saluto

[eldo62]

Scusate l'ignoranza in materia, ma se io mi trovo in malattia o in convalescenza e decido di presenziare all'udienza di citazione per servizio e che, disgrazia vuole, durante il tragitto di andata o di ritorno succede qualcosa (ad esempio un infortunio), la mia 'Amministrazione mi può creare dei problemi? come viene considerato l'infortunio (per servizio-privato)? dovrò dare spiegazioni del perché, in che modo sono andato se a piedi se con treno se con auto, se l' orario e l'itinerario coincidono ecc.ecc.
Grazie per l'eventuale risposta

[leonardo virdò]

Scusate l'ignoranza in materia, ma se io mi trovo in malattia o in convalescenza e decido di presenziare all'udienza di citazione per servizio e che, disgrazia vuole, durante il tragitto di andata o di ritorno succede qualcosa (ad esempio un infortunio), la mia 'Amministrazione mi può creare dei problemi? come viene considerato l'infortunio (per servizio-privato)? dovrò dare spiegazioni del perché, in che modo sono andato se a piedi se con treno se con auto, se l' orario e l'itinerario coincidono ecc.ecc.
Grazie per l'eventuale risposta

La citazione dei testi è considerato a tutti gli effetti "servizio" regolarmente annotato sul memoriale, per cui, se risulti in malattia non puoi allo stesso tempo risultare in servizio. Il tuo 'ufficio è tenuto comunque a comunicare il tuo impedimento. Se comunque decidi di andare poco importa all'A.G. ma, se come dici ti dovesse capitare qualcosa, stai tranquillo che l'arma si metterà in disparte e saranno solo ca...i tuoi.
Ciao

[eldo62]

Scusate l'ignoranza in materia, ma se io mi trovo in malattia o in convalescenza e decido di presenziare all'udienza di citazione per servizio e che, disgrazia vuole, durante il tragitto di andata o di ritorno succede qualcosa (ad esempio un infortunio), la mia 'Amministrazione mi può creare dei problemi? come viene considerato l'infortunio (per servizio-privato)? dovrò dare spiegazioni del perché, in che modo sono andato se a piedi se con treno se con auto, se l' orario e l'itinerario coincidono ecc.ecc.
Grazie per l'eventuale risposta

La citazione dei testi è considerato a tutti gli effetti "servizio" regolarmente annotato sul memoriale, per cui, se risulti in malattia non puoi allo stesso tempo risultare in servizio. Il tuo 'ufficio è tenuto comunque a comunicare il tuo impedimento. Se comunque decidi di andare poco importa all'A.G. ma, se come dici ti dovesse capitare qualcosa, stai tranquillo che l'arma si metterà in disparte e saranno solo ca...i tuoi.
Ciao

Grazie tante lo immaginavo.....avevo bisogno di una conferma... la fregatura è sempre in agguato.

[Piero]

All'autorità giudiziaria interessa poco o nulla se ti trovi in convalescenza, in malattia, in ferie o comunque assente dal reparto. Il teste, regolarmente citato, è tenuto a presentarsi, a meno di addurre un legittimo impedimento.
Piuttosto, se personalmente mi trovassi in una simile condizione e dopo essermi accertato (anche per le vie brevi) che la mia presenza in udienza è ritenuta indispensabile, allo scopo di cautelarmi per un eventuale infortunio in itinere, farei una preventiva comunicazione al mio comando facendo presente di dovermi recare di testimonianza.
L'eventuale (e scongiurato) infortunio - ricorrendone ovviamente le altre condizioni (itinerario più breve, mezzi pubblici, ecc.) dovrà essere tempestivamente segnalato al comando; il responsabile dell'unità organizzativa avrà l'onere di fare le debite comunicazioni e lo stesso infortunio sarà certamente considerato come avvenuto per causa di servizio.
Naturalmente, sempre a scopo cautelativo, tutte le comunicazioni con il comando dovranno essere in forma scritta (verba volant, scripta manent), magari con messaggi di posta certificata....
Un saluto a tutti i frequentatori del forum
P.S.: Diabolikus, i cui interventi erano sempre acuti e azzeccati, dov'è finito?