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Salve, premetto di essere un militare dell’Arma dei CC ho 57 anni e 38 di effettivo servizio, sin dal mese di gennaio 2023 sono in licenza straordinaria per terapia salvavita a seguito di malattia oncologica.Dopo un lungo e difficile percorso fatto da diversi ricoveri ospedalieri con cure chemioterapiche, ora sono in remissione. Poiché mi è stata proposta una riforma non dipendente da c.s., vorrei sapere se vi è un limite alla licenza per terapia salvavita (sono anche titolare di L. 104/1992 art. 3 comma 3 ed invalidità civile al 100% sino al mese di giugno 2025), se ho diritto a qualche agevolazione. Se non fossi stato colpito da questa patologia sicuramente sarei arrivato a fine carriera ovvero i 60 anni l’obiettivo che mi ero prefissato ma, mi rendo conto che la malattia mia ha segnato profondamente (considerando anche che la stessa può recidivare nei prossimi 5 anni).
Ringrazio anticipatamente e nella circostanza porgo gli auguri di buon anno.

Buonasera,

Non vorrei sbagliarmi ( e su questo può sentire il suo Ufficio personale o amministrativo) ma il periodo di aspettativa dovuto a patologie che comportino terapia salvavita non è computabile ai fine dei due anni nel quinquennio. Per quanto riguarda la legge 104/92 lei avendo il comma 3 art. 3 ha diritto a 3 giorni al mese di esenzione dal servizio e avendo superato l' 80% di invalidità può anticipare di due mesi ogni anno che rimane per andare in pensione. Le consiglio per questi aspetti di rivolgersi ad un patronato.

Dr. Fanetti