superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

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cirubepy

superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da cirubepy »

Buonasera a tutti i colleghi del forum, scusate se era un po' che non mi facevo sentire, ma ho avuto qualche problema di salute e familiare.
Vorrei rivolgere un quesito al Sig. Robero.
Carissimo Sig. Roberto, vorrei porle un mio problema, so che nelle varie risposte date ad altri colleghi che si sono trovati nelle mie stesse condizioni ha risposto in modo chiaro ed esaustivo.
" superamento dei 730 giorni di aspettativa per infermita" e dacadimento dal servizio o sforamento del tetto massimo per motivi di salute, ormai non so piu' come chiamarla.
Premetto che sono un Maresciallo capo dell' E.I. molto anziano (33 anni di servizio effettivo + 5 di abbuono) 38 contributivi equiparato al grado di 1° Maresciallo che per motivi di salute, negli ultimi quattro anni, sono stato inviato in convalescenza per malattia piu' volte superando i 730 giorni di aspettativa fruibili nel quinquennio, e posto in congedo d'ufficio dal mio Comando, vorrei precisare che l'ultimo periodo di malattia,30 giorni, me li ha dati il DSS della mia infermeria pur essendo a conoscenza che avrei superato i due anni, il 18 luglio sono stato posto in congedo e sono in attesa di essere inviato alla CMO in quanto si deve esprimere sulla categoria del congedo,riserva o assoluto.
Io so o sapevo che chi superava il tetto dell aspettativa gli spetta una pensione di infermità, come prevede la circolare nr 19 del 18/09/2009 inpdap che recita" Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.
Purtroppo la mia amministrazione mi ha fatto venire qualche perplessità dicendomi che la suddetta circolare non è chiara in quanto puntualizzano che al punto" dove recita" Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), VOGLIONO UN VERBALE DELLA CMO CHE PRONUNCI LA MIA INIDONEITA' AL SERVIZIO, quindi per loro non basta che allo scadere del periodo massimo ero ancora non idoneo a riprendere servizio.
Carissimo Robero, scusi se mi ripeto ma mi stanno mettendo addosso una grande preoccupazione, mi dia un consiglio ed un aiuto.
Un cordiale saluto,Giuseppe.


cirubepy

decaduto dal servizio (dubbi sulla pensione)

Messaggio da cirubepy »

Buonasera a tutti i colleghi del forum, scusate se era un po' che non mi facevo sentire, ma ho avuto qualche problema di salute e familiare.
Vorrei rivolgere un quesito al Sig. Robero.
Carissimo Sig. Roberto, vorrei porle un mio problema, so che nelle varie risposte date ad altri colleghi che si sono trovati nelle mie stesse condizioni ha risposto in modo chiaro ed esaustivo.
" superamento dei 730 giorni di aspettativa per infermita" e dacadimento dal servizio o sforamento del tetto massimo per motivi di salute, ormai non so piu' come chiamarla.
Premetto che sono un Maresciallo capo dell' E.I. molto anziano (33 anni di servizio effettivo + 5 di abbuono) 38 contributivi equiparato al grado di 1° Maresciallo che per motivi di salute, negli ultimi quattro anni, sono stato inviato in convalescenza per malattia piu' volte superando i 730 giorni di aspettativa fruibili nel quinquennio, e posto in congedo d'ufficio dal mio Comando, vorrei precisare che l'ultimo periodo di malattia,30 giorni, me li ha dati il DSS della mia infermeria pur essendo a conoscenza che avrei superato i due anni, il 18 luglio sono stato posto in congedo e sono in attesa di essere inviato alla CMO in quanto si deve esprimere sulla categoria del congedo,riserva o assoluto.
Io so o sapevo che chi superava il tetto dell aspettativa gli spetta una pensione di infermità, come prevede la circolare nr 19 del 18/09/2009 inpdap che recita" Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.
Purtroppo la mia amministrazione mi ha fatto venire qualche perplessità dicendomi che la suddetta circolare non è chiara in quanto puntualizzano che al punto" dove recita" Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), VOGLIONO UN VERBALE DELLA CMO CHE PRONUNCI LA MIA INIDONEITA' AL SERVIZIO, quindi per loro non basta che allo scadere del periodo massimo ero ancora non idoneo a riprendere servizio.
Carissimo Robero, scusi se mi ripeto ma mi stanno mettendo addosso una grande preoccupazione, mi dia un consiglio ed un aiuto.
Un cordiale saluto,Giuseppe.
cirubepy

decaduto dal servizio (dubbi sulla pensione)

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Buonasera a tutti i colleghi del forum, scusate se era un po' che non mi facevo sentire, ma ho avuto qualche problema di salute e familiare.
Vorrei rivolgere un quesito al Sig. Robero.
Carissimo Sig. Roberto, vorrei porle un mio problema, so che nelle varie risposte date ad altri colleghi che si sono trovati nelle mie stesse condizioni ha risposto in modo chiaro ed esaustivo.
" superamento dei 730 giorni di aspettativa per infermita" e dacadimento dal servizio o sforamento del tetto massimo per motivi di salute, ormai non so piu' come chiamarla.
Premetto che sono un Maresciallo capo dell' E.I. molto anziano (33 anni di servizio effettivo + 5 di abbuono) 38 contributivi equiparato al grado di 1° Maresciallo che per motivi di salute, negli ultimi quattro anni, sono stato inviato in convalescenza per malattia piu' volte superando i 730 giorni di aspettativa fruibili nel quinquennio, e posto in congedo d'ufficio dal mio Comando, vorrei precisare che l'ultimo periodo di malattia,30 giorni, me li ha dati il DSS della mia infermeria pur essendo a conoscenza che avrei superato i due anni, il 18 luglio sono stato posto in congedo e sono in attesa di essere inviato alla CMO in quanto si deve esprimere sulla categoria del congedo,riserva o assoluto.
Io so o sapevo che chi superava il tetto dell aspettativa gli spetta una pensione di infermità, come prevede la circolare nr 19 del 18/09/2009 inpdap che recita" Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.
Purtroppo la mia amministrazione mi ha fatto venire qualche perplessità dicendomi che la suddetta circolare non è chiara in quanto puntualizzano che al punto" dove recita" Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), VOGLIONO UN VERBALE DELLA CMO CHE PRONUNCI LA MIA INIDONEITA' AL SERVIZIO, quindi per loro non basta che allo scadere del periodo massimo ero ancora non idoneo a riprendere servizio.
Carissimo Robero, scusi se mi ripeto ma mi stanno mettendo addosso una grande preoccupazione, mi dia un consiglio ed un aiuto.
Un cordiale saluto,Giuseppe.
cirubepy

decaduto dal servizio (dubbi sulla pensione)

Messaggio da cirubepy »

Buonasera a tutti i colleghi del forum, scusate se era un po' che non mi facevo sentire, ma ho avuto qualche problema di salute e familiare.
Vorrei rivolgere un quesito al Sig. Robero e o a tutti coloro che sanno darmi delle indicazione più precise e chiare.
Carissimo Sig. Roberto, vorrei porle un mio problema, so che nelle varie risposte date ad altri colleghi che si sono trovati nelle mie stesse condizioni ha risposto in modo chiaro ed esaustivo.
" superamento dei 730 giorni di aspettativa per infermita" e dacadimento dal servizio o sforamento del tetto massimo per motivi di salute, ormai non so piu' come chiamarla.
Premetto che sono un Maresciallo capo dell' E.I. molto anziano (33 anni di servizio effettivo + 5 di abbuono) 38 contributivi equiparato al grado di 1° Maresciallo che per motivi di salute, negli ultimi quattro anni, sono stato inviato in convalescenza per malattia piu' volte superando i 730 giorni di aspettativa fruibili nel quinquennio, e posto in congedo d'ufficio dal mio Comando, vorrei precisare che l'ultimo periodo di malattia,30 giorni, me li ha dati il DSS della mia infermeria pur essendo a conoscenza che avrei superato i due anni, il 18 luglio sono stato posto in congedo e sono in attesa di essere inviato alla CMO in quanto si deve esprimere sulla categoria del congedo,riserva o assoluto.
Io so o sapevo che chi superava il tetto dell aspettativa gli spetta una pensione di infermità, come prevede la circolare nr 19 del 18/09/2009 inpdap che recita" Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.
Purtroppo la mia amministrazione mi ha fatto venire qualche perplessità dicendomi che la suddetta circolare non è chiara in quanto puntualizzano che al punto" dove recita" Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), VOGLIONO UN VERBALE DELLA CMO CHE PRONUNCI LA MIA INIDONEITA' AL SERVIZIO, quindi per loro non basta che allo scadere del periodo massimo ero ancora non idoneo a riprendere servizio.
Carissimo Robero, scusi se mi ripeto ma mi stanno mettendo addosso una grande preoccupazione, mi dia un consiglio ed un aiuto.
Un cordiale saluto,Giuseppe.


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cirubepy

Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da cirubepy »

Chiedo scusa, ma leggendo una risposta al mio quesito, ho trovato un post di admin, il quale, credo che si tratti di un "Richiamo" nei miei confronti per aver postato un argomento in più sezioni del forum, se fosse così, chiedo scusa all' Amministratore del sistema, se l'ho fatto è perchè volevo portare a conoscenza ai vari colleghi che potessero darmi una risposta, Richiedo ancora scusa e posterò i messaggi escusivamente nella sezione interessata.Cirubepy.
cirubepy

URGENTE PER TUTTI decaduto per superamento 730 gg

Messaggio da cirubepy »

Signori colleghi del forum,purtroppo sono costretto a ritornare sullo spinoso problema e quesito per il superamento dei famosi 730 gg anche se più di qualcuno mi ha rimproverato dicendomi che l'argomento è stato trattato più volte e quindi di farla finita.
Nelle varie e solite risposte avute sia dal Sig. roberto che da altri i quali hanno sempre confermato alle mie richieste che anche decadendo dal servizio per superamento dei 730 per qualsiasi infermità, (Circolare INPDAP) Si sottolinea che, in virtù di quanto previsto dall’articolo 36 della legge 113/54 e dall’articolo 29 della legge n. 599/54, l’ufficiale o il sottufficiale che nel quinquennio sia stato giudicato non idoneo al servizio e venga collocato in aspettativa, superato il periodo massimo di aspettativa (due anni in un quinquennio) cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto. Di conseguenza, qualora sussistano i requisiti per una pensione di infermità (almeno 15 anni di contribuzione), la Sede Inpdap competente, ricevuta la prescritta documentazione pensionistica, è tenuta a liquidare il relativo trattamento sulla base del verbale che ha riconosciuto l’inidoneità, senza richiedere alcun ulteriore accertamento sanitario.
Come sempre ripetuta ed allegata dal Sig. Roberto, e non solo ma di aver confermato che In caso di decadimento dal servizio, si avrà diritto alla pensione d'invalidità come se fosse stato riformato totalmente, non occorre il verbale d'inidoneità totale ma è sufficiente anche il verbale d'inidoneità temporanea, come risulta dalla circolare I.N.P.D.A.P.. in alcuni casi "antonio" sarebbero bastato semplicemente superare tale limite con il riposo medico domiciliare (medico curante).
Per quanto sopra, vi inviterei a leggere "il caso del Maresciallo Marchese Vincenzo GDF" il quale nonostante al 720 giorno alla cmo di caserta, gli sono stati concessi ulteriori 120 gg di malattia per Infermità temporanea, in questo caso Decaduto dal servizio senza diritto a pensione di infermità in quanto, come riferisce dalla sua storia, che l'INPDAP non gli ha riconosciuto la pensione di infermità (leggete le tre diffide che ha fatto ) sempre su internet
Il maresciallo riferisce che hanno trovato "l'escamotege" dell'infermità temporanea come prevede l'art.929 del Dlgs 66/2010 che quasi simile all' art.29 della legge 599/54
I quali prevedono le stesse cosa conuna particolarità nella dicitura
"b) non ha riacquistato l'idoneita' allo scadere del periodo massimo di aspettativa per infermita' temporanea; (art 929)del Dlgs 66/2010
"o che non abbia riacquistato l’idoneità fisica allo scadere del periodo massimo di aspettativa" art 29 legge 599/54
A tutti gli esperti pregherei di fare un commento su questa maledetta storia, in quanto anche io sono decaduto per il superamento dei 730 per infermità temporanea
Vi pregherei di rispondere con una certa urgenza, grazie, e speriamo bene.
cirubepy

"decaduto" dal serv. senza pensione

Messaggio da cirubepy »

Ciruebpy (Giuseppe)
Cari colleghi, scusate se ritorno sempre sullo stesso argomento “decadimento dal servizio per superamento dei 730 giorni di aspettativa per motivi di salute”.
Vi pregherei di leggere attentamente alcuni o tutti i messaggi inseriti sia da me che del collega “eddytosco” che credo che abbiamo posto le stesse domande e quesiti, sentendoci ribadire più volte sempre le stesse risposte, e cioè “ chi decade dal servizio per Superamento dei famosi 730 giorni per malattia o infermità e ha una anzianità contributiva di 15 anni avrebbe diritto a pensione di infermità
Anche senza essere dichiarato “ non idoneo permanentemente al servizio o semplicemente non idoneo al s.m.i e inoltre vi pregherei di leggere chi ha dato queste risposte.
Certamente vi state domandando perché sto scrivendo questo messaggio ”con rabbia” e preoccupazione.
Cari signori colleghi, allora o sono io che non ho capito niente fino adesso o si sono spiegati male o in modo non corretto tutti coloro che hanno confermato ciò, dando delle notizie false, facendo,purtroppo per me,assumere delle decisioni assolutamente penalizzanti.
Premesso quanto sopra, oggi ho chiamato telefonicamente il Dott. Avvocato Carta, esponendo la mia problematica e cioè che mi trovavo ormai da circa 45 giorni posto in congedo d’ufficio dalla mia Amministrazione per aver superato nell’ultimo quinquennio i famosi 730 giorni di aspettativa per motivi di salute e ho chiesto se in questi casi particolari,avendo comunque un anzianità contributiva di circa 38 e 6 mesi, mi spettasse una pensione di infermità, SIGNORI, sapete cosa mi ha risposto il Dott. Carta,
MI HA RISPOSTO CHE IN QUESTI CASI AL PERSONALE DECADUTO DAL SERVIZIO PER SUPERAMENTO DEL PERIODO MASSIMO DI ASPETTATIVA, SE NON C’E’ STATO UN VERBALE CHE DICHIARI LA INIDONEITA' PERMANENTE AL SERVIZIO, NON GLI SPETTA LA PENSIONE, MA LA MATURA AL COMPIMENTO DEI 40 ANNI CONTRIBUTIVI. (e non credo che si sia sbagliato dandomi questa risposta, visto che è un legale e conosce certamente la legge) oppure ho capito male (scusate la mia demenza)
Dopo essere scaduti i 730 (già da due mesi) il mio comando mi ha rinviato alla cmo per essere collocato nella categoria di congedo ,riserva o assoluto, e anche alla cmo, lo hanno confermato, (il presidente) ha detto: “guardi maresciallo,lei con le patologie che ha non può essere dichiarato non idoneo al servizio e quindi,anche se ha 38 anni di contributi, lei viene posto in congedo senza diritto a pensione per aver superato il periodo massimo di aspettativa,
quindi se ha ulteriori patologie da inserire che scaturiscono la sua inidoneità al servizio bene, se no la devo
Congedare senza diritto a pensione. (tutto questo mi sembra assurdo)
Mi rivolgo a tutti quei colleghe che mi possano consigliare,in questi casi,come mi devo comportare e quali decisioni o azioni legali devo intraprendere per aver riconosciuto qualche mio diritto.
Pregherei tutti coloro che conoscono la materia, di commentare questo messaggio e dare dei consigli,
scusate la mia rabbia e preoccupazione, ma non è facile accettare un congedo per infermità senza il diritto a pensione avendo una anzianità di 38 anni.
Distinti saluti, Giuseppe.
pino_d
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Iscritto il: dom apr 18, 2010 4:36 pm

Re: "decaduto" dal serv. senza pensione

Messaggio da pino_d »

Se i fatti stanno come dici tu e li hai esposti chiaramente, allora le cose a mio parere sono tre, o il tuo interlocutore non ha ben inteso la tua situazione (beneficio del dubbio), oppure ha preso un "abbaglio", oppure ancora dimostrerebbe di non avere le opportune competenze nella materia del diritto riguardante i militari e questo la direbbe lunga sui pareri dati da alcuni luminari presenti nel forum (personalmente ho postato dei quesiti di semplice risoluzione, a cui non ho ricevuto risposta o quantomeno adeguata risposta).

In sintesi e senza citare le ormai note fonti normative (nonchè le relative modificazioni) chi supera i 730 giorni (731 se presente un anno bisestile) nell'ultimo quinquennio di servizio ed ha maturato il minimo di anzianità contributiva ha diritto al relativo trattamento di quiescenza, alla liquidazione della buonuscita e della cassa in base agli anni di servizio maturati; se si viene dichiarati non idonei al s.m.i. vi è la possibilità, a discrezione della c.m.o., di poter fare domanda nei ruoli civili della p.a., mentre se si supera il periodo massimo di aspettativa si viene collocati nella corrisopndente categoria del congedo.

Per quanto riguarda il presidente di c.m.o., considera che è un medico e non un giurista (anche se dovrebbe avere competenze in materia avendo sicuramente specializzazione in medicina legale) e potrebbe non conoscere queste "sottigliezze", pur avendo trattato miriadi di casi analoghi.......

Comunque il tuo comando dal momento del collocamento in congedo ha 15 giorni di tempo per trasmettere gli atti all'inpdap, il quale, di norma, entro tre mesi provvederà alla liquidazione della buonuscita ed alla definzione dell'assegno di pensione provvisorio; nei primi tre mesi successivi al congedo spettano tutti gli assegni decurtati solamente dell'irpef.

Per ulteriori informazioni, ti consiglio di rivolgerti a PREVIMIL, è situata nella zona della Cecchignola, dove potrai trovare colleghi preparati (sicuramente più di molti pseudo-luminari del diritto militare) e disponibili a darti ltutte e informazioni necessarie.

Saluti e buona fortuna.


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RAMBO
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Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da RAMBO »

Voglio soltanto far presente che PREVIMIL non può rilasciare alcuna informazione sulla pensione in questione per diversi motivi.

PREVIMIL non ha mai effettuato conteggi e/o decreti di pensione ordinaria dei militari, tale compito era attribuito ai comandi di forza armata.

PREVIMIL, una volta ricevuto dal comando il decreto di pensione ordinaria, provvedeva a redigere quello di Pensione Privilegiata.

Le pensioni militari che decorrono dal 1.1.2010 ed i loro relativi decreti di ordinaria e privilegiata, vengono trattati direttamente dall'I.N.P.D.A.P..

Restano di competenza di PREVIMIL esclusivamente le pensioni privilegiate tabellari dei militari che hanno maturato meno di 15 anni di contribuzione.

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Ciao Rambo
" Chi ti ha insegnato che nulla si può cambiare, voleva solo un altro schiavo "
pino_d
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Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da pino_d »

Caro Rambo, io intendevo informazioni di carattere generale riguardo il collocamento ed il trattamento di quiescenza, considerando che personalmente mi sono rivolto a loro e mi sembra conoscano bene la materia (anche se non competenti a emettere decreti e quant'altro riguardo il caso in questione) a differenza di tanti altri che danno informazioni fuorvianti....

Saluti.
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RAMBO
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Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da RAMBO »

Leggendo tutto il discorso dal principio ti accorgerai che il collega cirubepy aveva già reperito nel forum delle corrette informazioni in merito.
Infatti tutte le norme e le circolari inerenti tale argomento dispongono il pensionamento del personale militare che ha maturato almeno quindici anni di contribuzione e che viene congedato per aver superato il periodo massimo di aspettativa malattia (730 nel quinquennio).

Il collega cirubepy ha però eccepito che malgrado questo al contrario di quanto accade solitamente in un caso l' I.N.P.D.A.P. in barba a tutte le circolari e norme interne alle forze armate (che erano competenti nel 2007) ha negato tale pensione ad un maresciallo della G.d.F. decaduto dal servizio nel 2007 per aver superato i famosi 730 giorni e che peraltro è invalido di servizio.

ps: l'avvocato sarà un grande esperto di diritto militare ma non credo gli si possa chiedere di esserlo anche in materia previdenziale.

Ciao Rambo




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" Chi ti ha insegnato che nulla si può cambiare, voleva solo un altro schiavo "
sama

Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da sama »

I stati giuridici di Ufficiali e Sottufficiali non sono stati abrogati pertanto continuano ad essere vigenti:

Articolo 26

Il sottufficiale cessa dal servizio permanente per una delle seguenti cause: a) età; b) infermità; c) non idoneità alle attribuzioni del grado o scarso rendimento; d) domanda; e) inosservanza delle disposizioni sul matrimonio dei sottufficiali; f) nomina all'impiego civile; g) perdita del grado. Il provvedimento di cessazione dal servizio permanente è adottato con decreto ministeriale.

Articolo 27

Il sottufficiale cessa dal servizio permanente al raggiungimento del limite di età indicato nella tabella A annessa alla presente legge, salvo che, rivestendo il grado massimo, non sia transitato nel ruolo speciale per mansioni di ufficio ai sensi del primo comma dell'art. 24. Per il sottufficiale del ruolo speciale il limite di età è di anni sessanta, tranne che egli non debba cessare dal servizio permanente con anticipo rispetto all'età predetta in applicazione del disposto del terzo comma dell'art. 24, nel qual caso la cessazione dal servizio permanente si considera egualmente avvenuta per età ad ogni effetto, salvo quanto disposto nel comma secondo dell'art. 32. Il sottufficiale che cessa dal servizio permanente per età è collocato nella riserva.

Articolo 28

Il sottufficiale che cessa dal servizio permanente ai sensi dell'articolo precedente: a) se ha venti o più anni di servizio effettivo, consegue la pensione a norma delle vigenti disposizioni; b) se ha meno di venti anni di servizio effettivo, ma quindici o più anni di servizio utile per la pensione dei quali dodici di servizio effettivo, consegue la pensione considerando come se avesse compiuto venti anni di servizio effettivo; c) se ha meno di quindici anni di servizio utile per la pensione, ovvero quindici o più anni di servizio utile ma meno di dodici anni di servizio effettivo, consegue una indennità, per una volta tanto, pari a tanti ottavi degli assegni pensionabili quanti sono gli anni di servizio utile per la pensione.

Articolo 29

Il sottufficiale che sia divenuto permanentemente inabile 20al servizio o che non abbia riacquistato l'idoneità fisica allo scadere del periodo massimo di aspettativa o che, nel quinquennio, sia stato giudicato non idoneo al servizio dopo che abbia fruito del periodo massimo di aspettativa e gli siano state concesse le licenze eventualmente spettantigli, cessa dal servizio permanente ed è collocato nella riserva o in congedo assoluto, a seconda dell'idoneità. Se trattisi di infermità provenienti da cause di servizio o riportate o aggravate per causa di servizio di guerra o attinente alla guerra, il sottufficiale consegue la pensione privilegiata o di guerra o l'assegno rinnovabile ai sensi delle disposizioni in vigore. Se trattisi di infermità non proveniente da causa di servizio al sottufficiale si applicano le disposizioni delle lettere a), b) e c) dell'art. 28, a seconda della durata del servizio. Dalla data di cessazione dal servizio permanente, e per un periodo di tre mesi, sono corrisposti al sottufficiale gli interi assegni spettanti al pari grado in servizio effettivo; tali assegni non sono cumulabili con quelli di quiescenza.

Articolo 30

Al sottufficiale in servizio permanente, che cessi o abbia cessato da tale servizio per ferite, lesioni o infermità riportate o aggravate a causa di guerra, ed abbia conseguito una pensione vitalizia o un assegno rinnovabile da ascriversi ad una delle otto categorie previste dalla tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648, è concesso, dalla data di cessazione dal servizio, il cumulo della pensione o dell'assegno rinnovabile di guerra con il trattamento ordinario di quiescenza che gli spetta, per il quale, in aggiunta al numero degli anni di servizio utile, è computato un periodo di sei anni, sia ai fini del compimento della necessaria anzianità per conseguire il diritto a tale trattamento ordinario di quiescenza sia ai fini della liquidazione del trattamento stesso. Al sottufficiale suddetto, che all'atto della cessazione dal servizio permanente non abbia raggiunto neppure con l'aumento di cui al comma precedente, il limite di anzianità per conseguire il trattamento ordinario di quiescenza, è corrisposta, dalla data in cui cessi o abbia cessato dal servizio, in misura intera la pensione vitalizia o l'assegno rinnovabile di guerra nonché un assegno integratore del trattamento di guerra, liquidato dal Ministero del tesoro, corrispondente a tanti ventesimi della pensione minima ordinaria calcolata sull'ultimo stipendio percepito, quanti sono gli anni di servizio utile aumentati di sei anni. Il beneficio di cui al presente articolo compete anche al sottufficiale che consegua o abbia conseguito la pensione vitalizia o l'assegno rinnovabile di guerra dopo aver cessato dal servizio permanente; in tal caso, però, resta escluso l'aumento di sei anni.
sama

Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da sama »

Egregio Signore, le leggi o le circolari sono chiare basta interpretarle.

Lei superato il periodo massimo di aspettativa ovviamente per infermità è stato posto in congedo e come recita ....... all'Ufficiale o sottufficiale che cessa per infermità spetta quanto previsto........ sicuramente il suo DSS ha compilato un verbale e certamente quel verbale come i precedenti sono validi a tutti gli effetti come un verbale rilasciato dalla CMO, non ricordo in questo momento se tale verbale debba essere vistato dal comandante dell'ente cosa che mi ripropongo di esaminare.
Stia pure tranquillo e dorma sereno in quanto la sua CMO dovrà pronunciarsi a Persomil dicendo e confermando che lei viene posto in congedo assoluto per infermità si o no dipendenza da causa di servizio o fatti di servizio ed avendo superato il periodo massimo dell'aspettativa sarà posto in congedo assoluto e transiterà nella riserva o congedo assoluto........
sama

Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da sama »

Ovviamente spetta a PERSOMIL farle il decreto di cessazione dal servizio e Persomil indicherà dove Lei è stato posto ............
sama

Re: superamento dei 730 gg (dubbi sulla pensione)

Messaggio da sama »

IMPORTANTE NON SOLO PER LAVORATORI PRIVATI :

Corte di Cassazione – Sentenza n. 17720/2011
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