Buongiorno, scusate, volevo porre un quesito, credo possa essere d'interesse anche per altri.
In caso di nomina di un capo sezione in un Reparto, bisogna tener conto del grado e anzianità ovvero si può nominare un sottufficiale giovane se vi sono in altre sezioni del medesimo reparto sottufficiali superiori di grado e anche più anziani che non hanno il comando? Ovviamente ci riferiamo a incarico in cui non si richiede qualifica o ruolo tecnico. Grazie a quanti vorranno rispondere, soprattutto qual è la normativa interna di riferimento?
Grazie un saluto a tutti
Capi sezione
Re: Capi sezione
Ciao Pagus, di solito si evita sempre di farlo...
Se succede, vi deve essere una giustificazione, per es. Il più anziano è in ausiliaria, oppure ha problematiche di diverso tipo...
Ma riscontrabili e incompatibili con il comando .
Di solito, per evitare probabili situazioni di "imbarazzo" gerarchico, il militare più anziano viene trasferito prima...
Se succede, vi deve essere una giustificazione, per es. Il più anziano è in ausiliaria, oppure ha problematiche di diverso tipo...
Ma riscontrabili e incompatibili con il comando .
Di solito, per evitare probabili situazioni di "imbarazzo" gerarchico, il militare più anziano viene trasferito prima...
Per Aspera ad Astra!!!!
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Re: Capi sezione
Messaggio da Antonio1964 »
Per quanto riguarda l'ispettore in ausiliaria vorrei precisare che il comando della sezione spetta a lui: è una leggenda metropolitana che se uno è in ausiliaria non possa comandare in presenza di parigrado in spe;
in tal senso si è infatti definitivamente espresso il C.do Generale (vedere quesiti posti all'Ufficio Ordinamento) come di seguito riportato
..omissis..
fermi restando i principi generali che regolano l’ordine di priorità degli incarichi di comando, legati alla preminenza gerarchica (anzianità assoluta e
relativa), la presenza di un militare in “s.p.” o “richiamato” non costituisce di per sé motivo di privilegio e/o esclusione ai fini dell’attribuzione delle responsabilità di comando.
Ne consegue, pertanto, che la posizione di “richiamato in servizio dall’ausiliaria” non impedisca al luogotenente c.s., di cui è fatta menzione nel quesito, la possibilità di esercitare le funzioni di comando.
4. Nell’occasione, infine, si ribadisce che l’attribuzione dell’incarico di comando scaturisce da un provvedimento dell’Autorità preposta e/o delegata con riferimento al personale in forza al reparto.
In tal senso, ai comandanti ai vari livelli è demandata la facoltà di disporre in modo autonomo le posizioni d’impiego delle risorse umane disponibili, tenuto conto:
a. delle direttive impartite in materia e delle vigenti disposizioni attuative che regolano l’ordinamento del Corpo;
b. degli obiettivi istituzionali, della realtà operativa, della tipologia della struttura organizzativa, della pianta organica, nonché della professionalità e delle capacità dei singoli.
Stringendo: nulla vieta al militare in ausiliaria di prendere il Comando ed infine decide il C.te del reparto a chi affidare il c.do della sezione.
in tal senso si è infatti definitivamente espresso il C.do Generale (vedere quesiti posti all'Ufficio Ordinamento) come di seguito riportato
..omissis..
fermi restando i principi generali che regolano l’ordine di priorità degli incarichi di comando, legati alla preminenza gerarchica (anzianità assoluta e
relativa), la presenza di un militare in “s.p.” o “richiamato” non costituisce di per sé motivo di privilegio e/o esclusione ai fini dell’attribuzione delle responsabilità di comando.
Ne consegue, pertanto, che la posizione di “richiamato in servizio dall’ausiliaria” non impedisca al luogotenente c.s., di cui è fatta menzione nel quesito, la possibilità di esercitare le funzioni di comando.
4. Nell’occasione, infine, si ribadisce che l’attribuzione dell’incarico di comando scaturisce da un provvedimento dell’Autorità preposta e/o delegata con riferimento al personale in forza al reparto.
In tal senso, ai comandanti ai vari livelli è demandata la facoltà di disporre in modo autonomo le posizioni d’impiego delle risorse umane disponibili, tenuto conto:
a. delle direttive impartite in materia e delle vigenti disposizioni attuative che regolano l’ordinamento del Corpo;
b. degli obiettivi istituzionali, della realtà operativa, della tipologia della struttura organizzativa, della pianta organica, nonché della professionalità e delle capacità dei singoli.
Stringendo: nulla vieta al militare in ausiliaria di prendere il Comando ed infine decide il C.te del reparto a chi affidare il c.do della sezione.
Re: Capi sezione
Ciao Antonio1964, in effetti hai ragione, un mio caro amico ha comandato il "suo" reparto, ivi compreso il periodo di ausiliaria, fino al congedo avvenuto a 66 anni.
Però in passato è avvenuto che personale in ausiliaria cedeva il comando ai colleghi in servizio.
Preciso, le mie sono conoscenze, inerenti la difesa.
Però in passato è avvenuto che personale in ausiliaria cedeva il comando ai colleghi in servizio.
Preciso, le mie sono conoscenze, inerenti la difesa.
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Re: Capi sezione
Messaggio da Antonio1964 »
Nel Corpo di cui mi pregio di appartenere gli incarichi sono diversi da quelli della difesa quindi si tratta di indagini, anche complesse, in cui l'esperienza e la corrispondente professionalità sono a fondamento del servizio, tuttavia, sulla base della mia quarantennale esperienza c'è considerare le seguenti casistiche che anche voi, sicuramente, avete avuto modo di riscontrare:
1) C.te di sezione "richiamato" professionalmente preparato e parigrado in spe ma professionalmente inetto che vuole il comando;
2) C,te di sezione "richiamato" inetto e lavativo e parigrado in spe professionalmente eccellente;
3) C,te di sezione "richiamato" professionalmente incapace ma con spiccata attitudine al comando e parigrado in spe professionalmente eccellente ma
incapace a comandare;
4) C,te di sezione "richiamato" professionalmente preparato ma incapace a comandare e parigrado in spe professionalmente incapace ma bravo a comandare.
Tanto premesso, nel 1995 mi è personalmente capitato di comandare in tutto e per tutto una sezione di 17 persone senza avere il comando formale perchè lo aveva un aiutante di battaglia che forse aveva la 3^ media ma riteneva che il comando gli spettasse per diritto divino. Alle mie rimostranze, con le quali rappresentavo a lui che se aveva il Comando lo doveva esercitare realmente e che non era mio interesse comandare ma vi ero costretto per disposizione del comandante di Reparto, mi disse che dovevo rispettare la scala gerarchica. Sapete com'è finita? ho dovuto fare una specifica dichiarazione, corredata dalle attestazioni di un attento C.te di reparto, grazie alla quale il periodo di comando mi è stato completamente riconosciuto per averlo esercitato di fatto.
Dopo tutta questa prosopopea la morale è una:
il comando viene attribuito dal C.te di Reparto ed il fatto dell'ausiliaria o spe non ha alcuna valenza.
Saluti a tutti ragazzi.
1) C.te di sezione "richiamato" professionalmente preparato e parigrado in spe ma professionalmente inetto che vuole il comando;
2) C,te di sezione "richiamato" inetto e lavativo e parigrado in spe professionalmente eccellente;
3) C,te di sezione "richiamato" professionalmente incapace ma con spiccata attitudine al comando e parigrado in spe professionalmente eccellente ma
incapace a comandare;
4) C,te di sezione "richiamato" professionalmente preparato ma incapace a comandare e parigrado in spe professionalmente incapace ma bravo a comandare.
Tanto premesso, nel 1995 mi è personalmente capitato di comandare in tutto e per tutto una sezione di 17 persone senza avere il comando formale perchè lo aveva un aiutante di battaglia che forse aveva la 3^ media ma riteneva che il comando gli spettasse per diritto divino. Alle mie rimostranze, con le quali rappresentavo a lui che se aveva il Comando lo doveva esercitare realmente e che non era mio interesse comandare ma vi ero costretto per disposizione del comandante di Reparto, mi disse che dovevo rispettare la scala gerarchica. Sapete com'è finita? ho dovuto fare una specifica dichiarazione, corredata dalle attestazioni di un attento C.te di reparto, grazie alla quale il periodo di comando mi è stato completamente riconosciuto per averlo esercitato di fatto.
Dopo tutta questa prosopopea la morale è una:
il comando viene attribuito dal C.te di Reparto ed il fatto dell'ausiliaria o spe non ha alcuna valenza.
Saluti a tutti ragazzi.
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