Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Buonasera,
Sono un Car. Sc. con 9 anni di Servizio e sono affetto da Sclerosi Multipla da metà 2023 e sotto consiglio di colleghi ed amici ho tenuta nascosta la patologia al mio Comando.
Sono in procinto di rinnovare la mia Patente di guida civile e sono venuto a conoscenza che devo dichiarare la mia patologia in quanto rientra nelle malattia soggette a revisione in considerazione anche del fatto che risulto essere in possesso di un'esenzione. (Anche in questo caso tutti mi hanno consigliato di non dichiarare nulla)
Questa situazione sinceramente mi ha portato a riflettere e mi sono quasi convinto nel voler comunicare questa mia patologia all Arma dei CC.
Leggendo varie situazioni analoghe alla mia ho visto che per la mia patologia, dato che sto benissimo e non ho mai avuto alcun problema fisico, c'è la possibilità del transito nei ruoli civili, cosa che io farò visti i miei pochi anni maturati.
Leggendo la circolare 748 DPR 90 del 2010 ho letto che la mancanza di comunicazione al mio Comando di una situazione come la mia patologia, può portare ad una sanzione disciplinare di stato che è una delle casistiche che farebbe decadere la possiblità del transito nei ruoli civili.
Volevo chiedervi:
1 Come comportarmi e come dare comunicazione al mio Comando.
2 Se dichiarare di essere affetto dal 2023 e quindi ammettere di non aver comunicato tale patologia.
3 Dire che questa patologia si è presentata recentemente e ovviamente cercare di reperire referti medici recenti senza portare i precedenti (cosa molto difficile).
4 e se la mia mancata comunicazione possa realmente portare una sanzione di stato tale da precludermi il transito nei ruoli civili.
Preciso di non avere alcuna causa di servizio in atto
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte e per l'attenzione.
Sono un Car. Sc. con 9 anni di Servizio e sono affetto da Sclerosi Multipla da metà 2023 e sotto consiglio di colleghi ed amici ho tenuta nascosta la patologia al mio Comando.
Sono in procinto di rinnovare la mia Patente di guida civile e sono venuto a conoscenza che devo dichiarare la mia patologia in quanto rientra nelle malattia soggette a revisione in considerazione anche del fatto che risulto essere in possesso di un'esenzione. (Anche in questo caso tutti mi hanno consigliato di non dichiarare nulla)
Questa situazione sinceramente mi ha portato a riflettere e mi sono quasi convinto nel voler comunicare questa mia patologia all Arma dei CC.
Leggendo varie situazioni analoghe alla mia ho visto che per la mia patologia, dato che sto benissimo e non ho mai avuto alcun problema fisico, c'è la possibilità del transito nei ruoli civili, cosa che io farò visti i miei pochi anni maturati.
Leggendo la circolare 748 DPR 90 del 2010 ho letto che la mancanza di comunicazione al mio Comando di una situazione come la mia patologia, può portare ad una sanzione disciplinare di stato che è una delle casistiche che farebbe decadere la possiblità del transito nei ruoli civili.
Volevo chiedervi:
1 Come comportarmi e come dare comunicazione al mio Comando.
2 Se dichiarare di essere affetto dal 2023 e quindi ammettere di non aver comunicato tale patologia.
3 Dire che questa patologia si è presentata recentemente e ovviamente cercare di reperire referti medici recenti senza portare i precedenti (cosa molto difficile).
4 e se la mia mancata comunicazione possa realmente portare una sanzione di stato tale da precludermi il transito nei ruoli civili.
Preciso di non avere alcuna causa di servizio in atto
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte e per l'attenzione.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Premesso che risulta molto difficile darti una risposta su cosa fare in questi casi, comunque, presumo che quanto da te citato non sia una circolare ma bensì il codice sull'ordinamento militare del 2010 che sicuramente non riporta la tua patologia ma il dovere del militare di riferire al proprio superiore qualsivoglia situazione che possa avere riflessi negativi sul servizio ed in caso di mancata comunicazione l'eventuale irrogazione di una sanzione disciplinare. Anche un'intervista pubblica, senza autorizzazione, comporta una sanzione disciplinare ma non certamente quella di stato. Tu dici che la tua patologia non ha avuto alcun riflesso negativo sul servizio, pertanto, l'eventuale sanzione, qualora tu decida di farlo presente, in astratto potrebbe essere disciplinare e non di stato, fermo restando l'invio agli organi sanitari militari per valutare la tua situazione sanitaria. La sanzione di stato, molto piu' complessa, viene applicata per casi ben piu' gravi, ad esempio una condanna penale. Ad esempio anche una patologia come la colite cronica potrebbe avere riflessi negativi sul servizio ma sicuramente non ti daranno mai una sanzione disciplinare di stato, per l'omessa comunicazione. Per quanto riguarda la patente hai un'esenzione non una invalidità ma non voglio dire altro. Mi permetto di darti un consiglio di leggere il codice sull'ordinamento militare.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Ti ringrazio per la risposta,
Per quanto riguarda l'argomento "dirlo o meno" capisco perfettamente il tuo pensiero, è una decisione che spetta a me. Premetto di amare questa professione e quando sono venuto a conoscenza di questa patologia e informandomi ho letto che c'è un' alta probabilità di essere riformati è stato un duro colpo e quindi ho deciso di nascondere tutto. Con il passare del tempo però il fatto di tenere tutto nascosto ha iniziato a pesarmi, e quindi parlando anche con mia moglie ho iniziato a valutare di uscire allo scoperto.
Per quanto riguarda la sanzione disciplinare ti ringrazio per la spiegazione, mi hai tranquillizzato molto.
Non dichiarando la patologia durante il rinnovo della patente ho letto che comporta oltre all'ipotesi di non essere coperto dalla polizza assicurativa qualora io sia coinvolto in un sinistro stradale dove in qualche modo esce fuori la mia patologia anche quella del dichiarare un falso durante il rinnovo e pertanto avere ripercussioni penali, ma questa della patente è una cosa secondaria.
Per quanto riguarda l'argomento "dirlo o meno" capisco perfettamente il tuo pensiero, è una decisione che spetta a me. Premetto di amare questa professione e quando sono venuto a conoscenza di questa patologia e informandomi ho letto che c'è un' alta probabilità di essere riformati è stato un duro colpo e quindi ho deciso di nascondere tutto. Con il passare del tempo però il fatto di tenere tutto nascosto ha iniziato a pesarmi, e quindi parlando anche con mia moglie ho iniziato a valutare di uscire allo scoperto.
Per quanto riguarda la sanzione disciplinare ti ringrazio per la spiegazione, mi hai tranquillizzato molto.
Non dichiarando la patologia durante il rinnovo della patente ho letto che comporta oltre all'ipotesi di non essere coperto dalla polizza assicurativa qualora io sia coinvolto in un sinistro stradale dove in qualche modo esce fuori la mia patologia anche quella del dichiarare un falso durante il rinnovo e pertanto avere ripercussioni penali, ma questa della patente è una cosa secondaria.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Ma in base a quale articolo del codice penale incorre uno che non comunica una malattia che non ha influito in alcun modo sul servizio svolto. Dicci l'articolo del c.p. e la pena almeno ci aggiorniamo.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Cosa intendi per tutele lavorative?NavySeals ha scritto: ↑dom set 08, 2024 7:46 pm Intanto in bocca al lupo.
Poi, in ordine:
1. la mancata comunicazione all'amministrazione può comportare anche l'avvio di procedimento penale (non saresti il primo, nè l'ultimo)
2. se prendi la patente alla scuola guida anzichè alla commissione, tacendo, e succede un incidente grave, oltre al penale, preparati a vederti portare via la casa perchè l'assicurazione non coprirà nulla (anche qui, non saresti nè il primo e nè l'ultimo).
Vedi tu se conviene tacere, soprattutto in considerazione che ci sono tutte le tutele del caso, sia lavorative che per la patente (a me l'hanno comunque rinnovata con A1 e superinvalidità, e così a tutti i disabili che erano presenti quel giorno).
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Poi quello scritto al punto 2 è una novità assoluta in quanto la patente si prende alla scuola guida anzichè alla commissione, tacendo, e succede un incidente. Non ho mai visto nessuno prendere la patente di guida alla asserita commissione/ scuola guida tacendo ( ovvero senza dire niente). Oltre al codice penale mi sa che devi leggere alche altre normative, almeno scrivi meno fesserie.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Riguardo a questa possibile conseguenza, ovvero il deferimento penale, c'è possibilità che non accada? Nel senso c'è la possibilità che un diretto superiore ascoltando la storia si passi una mano sulla coscienza e lasci correre?
Sinceramente è una cosa a cui non voglio nemmeno pensare perché mi cade il mondo addosso trattandosi anche di una patologia grave.
Trovarsi a 30 anni, con un procedimento penale in atto, senza lavoro perché da quello che ho letto una condanna penale porta ad un sanzione di stato che preclude il transito nei ruoli civili ed una malattia cronica degenerativa... È dura... Anzi dura è poco...
Sinceramente è una cosa a cui non voglio nemmeno pensare perché mi cade il mondo addosso trattandosi anche di una patologia grave.
Trovarsi a 30 anni, con un procedimento penale in atto, senza lavoro perché da quello che ho letto una condanna penale porta ad un sanzione di stato che preclude il transito nei ruoli civili ed una malattia cronica degenerativa... È dura... Anzi dura è poco...
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Ti ribadisco quanto già detto. Il c.d. TUOM recita che un militare deve comunicare qualsiasi situazione che possa avere riflessi negativi sul servizio. Tu hai detto che comunque stai bene e non ha causato alcun disservizio, pertanto, non hai violato alcun articolo del TUOM. Non spetta al superiore dare valutazione su una situazione sanitaria ma bensì ad un medico che potrebbe anche valutare su una riforma parziale, pertanto, essendo i superiori diretti non competenti in materia sanitaria non capisco come tu possa pensare di aver commesso una violazione penale. Le violazioni penali, a mio parere, le commette chi delinque e non chi purtroppo viene colpito da una malattia. Fin che stai bene continua a fare il tuo lavoro, come peraltro ti hanno consigliato i tuoi colleghi, che conoscono la tua situazione. Un domani, sperando che non succeda, se ti senti di non essere in grado di svolgere servizi, presenti un certificato medico con oltre 20 giorni di prognosi, senza indicare la patologia su quello che eventualmente presenterai al tuo comando, poi verrai valutato dai medici e non dai superiori. Chi mi ha preceduto ha scritto delle cose ma non ha indicato quale articolo del c.p. hai violato, a mio parere alcuno, creandoti delle ansie inutili. Durante i miei 40 anni di servizio non ho mai conosciuto un superiore/collega che non abbia aiutato e agevolato un militare con problemi di salute.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Penso che sia tu che devi informarti, prima di scrivere fesserie. Io sono un riformato per stato ansioso depressivo, quando andai al rinnovo della patente era per non causa di servizio. Ero in cura al CSM e prendevo psicofarmaci. Alla scuola guida il medico mi diede il modulo da compilare ove dovevo dichiarare, tra l'altro, di non avere patologie psichiche. Non me lo sono sentito di dichiarare il falso (avrei potuto farlo tranquillamente), primo perchè nel modulo è ben scritto che se menti, sei perseguibile penalmente, secondo per evitare problemi assicurativi (che ovviamente non coprono, in caso di sinistro). Pertanto, il medico della scuola guida mi ha indirizzato alla commissioni patenti speciali che indicavano sopra. Sono andato con certificato dello psichiatra curante ove diceva che potevo guidare, 60 euro in tutto e sono uscito con la patente valida 2 anni (anzichè i classici 5, avendo superato i 50 anni). Così, guido nella amssima serenità di essere in regola e soprattutto coperto in caso di sinistro.Faustino ha scritto: ↑dom set 08, 2024 8:34 pm Poi quello scritto al punto 2 è una novità assoluta in quanto la patente si prende alla scuola guida anzichè alla commissione, tacendo, e succede un incidente. Non ho mai visto nessuno prendere la patente di guida alla asserita commissione/ scuola guida tacendo ( ovvero senza dire niente). Oltre al codice penale mi sa che devi leggere alche altre normative, almeno scrivi meno fesserie.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Stamattina mi sono recato in scuola guida e ho prenotato una visita presso la commissione medica per il rilascio della patente con la mia patologia. (Quindi su vostro consiglio alla fine ho deciso di dichiararla).
Mi è stato spiegato, come detto dai colleghi, che la mancata dichiarazione di una patologia, in questa caso una malattia degenerativa al sistema nervoso centrale, può comportare in primis ad una denuncia penale e poi a conseguenze come per esempio la mancata copertura assicurativa in caso di incidente grave con tante rotture di scatole connesse.
Penso che questo Forum sia nato con l'idea di diffondere informazioni veritiere e soprattutto fare confrontare le persone. Faustino, anche se ha espresso un parere differente per quanto riguarda la vicenda della patente, non posso solo che ringraziarlo per la tempestiva risposta che mi ha fornito e per l'attenzione che continua a dedicare a questa delicata tematica. Penso che anche lui adesso ha imparato qualcosa.
Ringrazio anche tutti gli altri colleghi che si sono interessati alla vicenda, per rispetto cercherò di aggiornarvi perché purtroppo ci sono tanti lettori silenti che hanno vissuto e stanno vivendo la mia situazione e se posso essere d'aiuto a qualcuno in qualche modo racconto il prosieguo della Vicenza lo farò con piacere.
Mi è stato spiegato, come detto dai colleghi, che la mancata dichiarazione di una patologia, in questa caso una malattia degenerativa al sistema nervoso centrale, può comportare in primis ad una denuncia penale e poi a conseguenze come per esempio la mancata copertura assicurativa in caso di incidente grave con tante rotture di scatole connesse.
Penso che questo Forum sia nato con l'idea di diffondere informazioni veritiere e soprattutto fare confrontare le persone. Faustino, anche se ha espresso un parere differente per quanto riguarda la vicenda della patente, non posso solo che ringraziarlo per la tempestiva risposta che mi ha fornito e per l'attenzione che continua a dedicare a questa delicata tematica. Penso che anche lui adesso ha imparato qualcosa.
Ringrazio anche tutti gli altri colleghi che si sono interessati alla vicenda, per rispetto cercherò di aggiornarvi perché purtroppo ci sono tanti lettori silenti che hanno vissuto e stanno vivendo la mia situazione e se posso essere d'aiuto a qualcuno in qualche modo racconto il prosieguo della Vicenza lo farò con piacere.
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Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Messaggio da Carminiello »
Assolutamente sì. Basta parlarne quanto prima, se non vi sono stati problemi in servizio, non vi saranno problemi. Molto dipende da quanto si aspetta, se tardi qualche mese ok, se tardi 5 anni è diverso. Te lo dico per esperienza, avendo passato le carte in alcuni casi simili. Poi molto dipende dal rapporto. Ad esempio, ricordo di un collega che era sotto cura presso il centro di salute mentale ma non aveva mai informato il proprio comando. Era un pò un "furbetto", tra 104, malattie dell'ultimo minuto ecc non era mai al lavoro e stava un pò sulle scatole a tutti, colleghi compresi. Quando si scoprì che era in cura al CSM, il comandante informò la procura. In un altro caso simile, invece, non fu presa alcuna azione.ManuLab ha scritto: ↑dom set 08, 2024 8:36 pm Riguardo a questa possibile conseguenza, ovvero il deferimento penale, c'è possibilità che non accada? Nel senso c'è la possibilità che un diretto superiore ascoltando la storia si passi una mano sulla coscienza e lasci correre?
Sinceramente è una cosa a cui non voglio nemmeno pensare perché mi cade il mondo addosso trattandosi anche di una patologia grave.
Trovarsi a 30 anni, con un procedimento penale in atto, senza lavoro perché da quello che ho letto una condanna penale porta ad un sanzione di stato che preclude il transito nei ruoli civili ed una malattia cronica degenerativa... È dura... Anzi dura è poco...
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Carminiello ha scritto: ↑lun set 09, 2024 9:44 amAssolutamente sì. Basta parlarne quanto prima, se non vi sono stati problemi in servizio, non vi saranno problemi. Molto dipende da quanto si aspetta, se tardi qualche mese ok, se tardi 5 anni è diverso. Te lo dico per esperienza, avendo passato le carte in alcuni casi simili. Poi molto dipende dal rapporto. Ad esempio, ricordo di un collega che era sotto cura presso il centro di salute mentale ma non aveva mai informato il proprio comando. Era un pò un "furbetto", tra 104, malattie dell'ultimo minuto ecc non era mai al lavoro e stava un pò sulle scatole a tutti, colleghi compresi. Quando si scoprì che era in cura al CSM, il comandante informò la procura. In un altro caso simile, invece, non fu presa alcuna azione.ManuLab ha scritto: ↑dom set 08, 2024 8:36 pm Riguardo a questa possibile conseguenza, ovvero il deferimento penale, c'è possibilità che non accada? Nel senso c'è la possibilità che un diretto superiore ascoltando la storia si passi una mano sulla coscienza e lasci correre?
Sinceramente è una cosa a cui non voglio nemmeno pensare perché mi cade il mondo addosso trattandosi anche di una patologia grave.
Trovarsi a 30 anni, con un procedimento penale in atto, senza lavoro perché da quello che ho letto una condanna penale porta ad un sanzione di stato che preclude il transito nei ruoli civili ed una malattia cronica degenerativa... È dura... Anzi dura è poco...
Il mio fatto risale a febbraio 2023, ho fatto due giorni di ricovero per accertamenti, sono stato dimesso e mi hanno diagnosticato la malattia. Quando ho fatto il ricovero il mio ex comandante mi ha messo in licenza e mi ha coperto. Il giorno dopo le dimissioni sono immediatamente tornato a lavoro e non ho avuto alcun problema in servizio, non ho mai avuto sintomi ad accezione di un semplice formicolio al braccio sx che si è risolto da solo in 3 giorni e del tutto invalidante. In tutto questo tempo forse ho preso 5/6 giorni di malattia non di più. Fortunatamente sono ben voluto da tutti.
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Caro collega, finché la tua patologia non dà luogo a sintomi invalidanti , potevi tranquillamente andare avanti ..ManuLab ha scritto: ↑lun set 09, 2024 10:01 amCarminiello ha scritto: ↑lun set 09, 2024 9:44 amAssolutamente sì. Basta parlarne quanto prima, se non vi sono stati problemi in servizio, non vi saranno problemi. Molto dipende da quanto si aspetta, se tardi qualche mese ok, se tardi 5 anni è diverso. Te lo dico per esperienza, avendo passato le carte in alcuni casi simili. Poi molto dipende dal rapporto. Ad esempio, ricordo di un collega che era sotto cura presso il centro di salute mentale ma non aveva mai informato il proprio comando. Era un pò un "furbetto", tra 104, malattie dell'ultimo minuto ecc non era mai al lavoro e stava un pò sulle scatole a tutti, colleghi compresi. Quando si scoprì che era in cura al CSM, il comandante informò la procura. In un altro caso simile, invece, non fu presa alcuna azione.ManuLab ha scritto: ↑dom set 08, 2024 8:36 pm Riguardo a questa possibile conseguenza, ovvero il deferimento penale, c'è possibilità che non accada? Nel senso c'è la possibilità che un diretto superiore ascoltando la storia si passi una mano sulla coscienza e lasci correre?
Sinceramente è una cosa a cui non voglio nemmeno pensare perché mi cade il mondo addosso trattandosi anche di una patologia grave.
Trovarsi a 30 anni, con un procedimento penale in atto, senza lavoro perché da quello che ho letto una condanna penale porta ad un sanzione di stato che preclude il transito nei ruoli civili ed una malattia cronica degenerativa... È dura... Anzi dura è poco...
Il mio fatto risale a febbraio 2023, ho fatto due giorni di ricovero per accertamenti, sono stato dimesso e mi hanno diagnosticato la malattia. Quando ho fatto il ricovero il mio ex comandante mi ha messo in licenza e mi ha coperto. Il giorno dopo le dimissioni sono immediatamente tornato a lavoro e non ho avuto alcun problema in servizio, non ho mai avuto sintomi ad accezione di un semplice formicolio al braccio sx che si è risolto da solo in 3 giorni e del tutto invalidante. In tutto questo tempo forse ho preso 5/6 giorni di malattia non di più. Fortunatamente sono ben voluto da tutti.
Un app.q.s. oramai molto anziano che ha passato molti anni con la tua simile patologia, ha chiesto ed ottenuto di andare in C.O.
Al riguardo sulla patente di guida stendo un velo pietoso poiché i medici di base perderebbero la stragrande maggioranza dei pazienti, poiché la lista delle malattie con obbligo di segnalazione è molto lunga, ma non segnalano nulla!!!
Personalmente con grave patologia riscontrata a multi organo, non feci mai nulla.
Debbo dire ad onor del vero che gli scienziati che mi hanno visitato nel periodo pre e dopo riforma mi avevano convinto che avevo stati ansiosi reattivi.
Dopo il congedo grazie ad un reumatologo che mi guardò negli occhi (uveite), scoprì la vera causa dei miei malesseri con un esame del DNA.
Quindi tranquillo e non ti preoccupare troppo dei risvolti, poiché serve tanta tranquillità di fondo, per tenere a bada tali patologie, il resto è secondario.
I miei più sinceri saluti.
Lino.
Per Aspera ad Astra!!!!
Re: Patologie e comunicazione al Comando per transito ruoli civili.
Ciao Lino, vero. Però un ex GdF che conosco molto bene ha avuto problemi e ti spiego. Ha causato un incidente automobilistico abbastanza grave, la sua assicurazione ha liquidato ma poi ha avviato le indagini, partite dal fatto che a 53 anni era già in pensione. E come ben sappiamo le assicurazioni ai nuclei investigativi fanno un baffo
e infatti hanno scoperto che era stato riformato per psiche e che il rinnovo della patente, avvenuta a scuola guida, non aveva indicato tale patologia. Gli è partito il diritto di rivalsa e gli hanno messo all'asta la casa. E a nulla è valso il fatto che, come spesso miracolosamente accade, chi viene riformato guarisce e non va più al CSM. Ha perso sia al tribunale che in appello. Il penale è ancora in corso per mendace dichiarazione (l'assicurazione ha ritirato la costituzione di parte civile, avendo vinto in sede civile).

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