storia triste di vita aeronautica

Feed - AERONAUTICA

Rispondi
tentenwolf

storia triste di vita aeronautica

Messaggio da tentenwolf »

Descrizione dei fatti:
• il 05/10/2010 il sottoscritto ha avanzato richiesta di istanza di trasferimento, ai sensi della Legge 104/92, con carattere di urgenza per sopraggiunto peggioramento di entrambi i genitori (visto la situazione di mio padre invalido con handicap grave riconosciuto con Legge 104/92 e che mia madre, che l’assisteva già, invalida al 50%, aveva avuto un peggioramento);
• il 07/10/2010 il sottoscritto ha chiesto con istanza di conferimento col Comandante del xxxx per spiegare la propria situazione familiare e, se qualora possibile, una eventuale aggregazione temporanea in zona limitrofa al domicilio dei propri genitori;
• il sottoscritto avvisava il Comando che il giorno 29/10/2010 si sarebbe recato al domicilio dei propri genitori per assisterli e portare a controlli medico la propria madre perchè non stava bene e, contemporaneamente, chiedeva se era possibile conferire con il Comandante di Stormo prima di quella data;
• il 28/10/2010 al sottoscritto gli veniva comunicato che il giorno 29 il Comandante di Stormo lo avrebbe potuto ricevere, ma, quello stesso giorno, il sottoscritto, doveva stare presso il domicilio dei propri genitori per alcune visite che aveva prenotato per la madre;
• l’11/11/2010 il sottoscritto invia richiesta al Comando di posticipare il conferimento con il Comandante di Stormo al rientro, che sarebbe avvenuto il giorno 04/01/2010;
• al sottoscritto la richiesta non gli viene accettata anzi gli fu fatta fare una richiesta di rinuncia alla messa a rapporto;
• l’11/01/11 il sottoscritto compila la nuova richiesta di conferimento con Comandante di Stormo;
• l’08/01/11 il sottoscritto viene ricevuto dal Comandante di Stormo e che lo stesso non può dare seguito alla propria richiesta perché tutto dipende dalla risposta della D.I.P.M.A.;
• il 09/01/11 il sottoscritto riceve la risposta dalla D.I.P.M.A. che gli riconosce il requisito previsto dalla Legge 104/92, ma per mancanza della posizione organica nella base richiesta, non veniva movimentato;
• l’11/02/11 il sottoscritto chiede istanza di conferimento col Comandante della Squadra per poter discutere della propria situazione;
• nel frattempo il quadro clinico della propria madre peggiora fino al decesso che avvenne il giorno 20/03/2011;
• da quel giorno e fino alla morte della propria madre, il sottoscritto è stato presso il domicilio dei propri genitori per assistere, oltre alla propria madre ricoverata in ospedale, il padre, che visto il suo handicap grave, aveva bisogno di assistenza in tutte le operazioni giornaliere;
• intanto la propria richiesta di conferimento con il Comandante della Squadra è stata tenuta in attesa sino al proprio rientro; dopo di che, ha dovuto firmare la rinuncia alla richiesta di conferimento tenuto conto che era trascorso molto tempo;
• intanto il proprio padre, ormai solo e lontano 1000 km da Trapani, senza l’aiuto ed il conforto di nessun familiare e con la sola assistenza di estranei, si richiudeva nel proprio dolore per la propria sofferenza e per la perdita della consorte;
• il 18/03/11 arrivava il telegramma dalla D.I.P.M.A. in cui si specificava che coloro i quali si trovavano nella situazione di beneficiario della L. 104/92, e che quindi si poteva concedere l’aggregazione o il rinnovo della stessa, direttamente alla D.I.P.M.A.;
• il 06/04/11 il sottoscritto richiede il riesame della istanza di trasferimento o eventuale aggregazione alla D.I.P.M.A., tenuto conto dell’aggravamento della situazione del proprio padre e la sopraggiunta morte della propria madre;
• il 06/04/11 il sottoscritto riformula istanza di conferimento al Comandante della Squadra;
• il sottoscritto segue la linea gerarchica fino al Comandante di Stormo per il parere; lo stesso, come per la prima volta, ribadisce che il tutto dipende dall’Organo Superiore;
• lo stesso giorno il sottoscritto viene chiamato dal Comandante di Gruppo, il quale decide una data per l’aggregazione temporanea anche per dare una risposta al telegramma della D.I.P.M.A.; la data viene fissata a partire da luglio 2011 e per due mesi; dopo di che mi consiglia di rinunciare al conferimento con il Comandante della Squadra;
• il sottoscritto effettua la domanda di rinuncia dove mette in mora l’Amministrazione se a partire da luglio 2011 non ottiene l’aggregazione; questa domanda gli viene consigliato di cambiarla dal Cap. xxxxxx con la sola dicitura di rinuncia senza mettere in mora l’Amministrazione se a partire da luglio 2011 non ottiene l’aggregazione;
• l’11/06/11 il sottoscritto era in servizio ed alle ore 20.30 circa riceveva una telefonata dalla ragazza che assisteva il proprio padre, la quale gli diceva che la situazione si era aggravata; la stessa non sa cosa fare, il sottoscritto riesce ad avvisare qualcuno per chiamare il 118; subito dopo il proprio padre muore d’infarto, solo, senza un familiare vicino.
• 07/07/11 il sottoscritto effettua domanda di conferimento con Comandante della Squadra per motivi privati. Ma dopo discussione con Cap.xxxx lo fa rinunciare ma tutto per quieto vivere….
Ora, è chiaro, nessuno gli potrà ridare mai il proprio padre, ma alcune riflessione occorre che siano fatte:
1) penso che se ci sono doveri e, di contro, ci sono anche diritti;
2) non è giustificabile che non si sia dato seguito con solerzia alla propria richiesta rifugiandosi nel fatto che in passato ci fossero stati abusi con i trasferimenti per la Legge 104/92; al sottoscritto queste storie non gli sono appartenute e non gli appartengono; in ogni caso andrebbero valutate (e le possibilità per informarsi ci sono) in maniera oculata ed in base alla esperienza che ognuno vive;
3) rifletto spesso sul fatto che se penso sempre che se il sottoscritto fosse stato presente durante il periodo critico che ha preceduto la morte della propria madre, le cose sarebbero state diverse; il proprio padre non sarebbe morto solo, senza un familiare con cui parlare e ricevere affetto dopo la morte della propria compagna di vita (non solo mia madre); chissà potrebbe essere ancora vivo;
4) dopo tale esperienza quale fiducia posso riporre nel sistema dopo che, in 24 anni di servizio, ho avuto bisogno e mi e’ stato negato?


lupodimare

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da lupodimare »

Caro collega, leggendo il tuo messaggio mi viene la pelle d'oca, riesco a capirti perchè anche io sto vivendo la tua stessa identica situazione. E' brutto quando chiedi aiuto e vedi che le persone che ti parlano quasi sono infastidite dal perdere tempo a sentire le nostre storie. Beh potrei scrivere un libro anch'io su quello che mi è successo ma voglio evitare.
Desidero di vero cuore che la gente che tratta queste pratiche con superficialità non si trovi mai con un familiare a loro caro che sia padre, madre, figli ecc. e trovarsi davanti delle persone come loro così che non si rendano mai conto del male che fanno a delle persone che soffrono già tanto e vorrebbero il conforto e l'aiuto morale e fisico dei propri familiari a loro più vicini e noi impotenti che dobbiamo accettare tutto ciò, che nostro Signore li possa perdonare. Mi sono arruolato quando ancora la chiamavamo "MAMMA AERONAUTICA", c'era un qualcosa... che ormai non c'è più. Ti faccio le mie più sentite condoglianze anche se non ti conosco.
Avatar utente
Admin
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 620
Iscritto il: sab ott 13, 2007 4:10 pm

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da Admin »

Leggendo la sua storia, in tutta sincerità, oltre che a manifestarle il mio cordoglio per la perdita dei suoi genitori, devo rilevare che molto spesso si frappongono lacci e lacciuoli da personaggi che non dovrebbero avere nessun ruolo nella vicenda, soprattutto se l'hanno convinta ad agire in maniera difforme da quanto da lei, istintivamente (e giustamente) aveva fatto.

Mi riferisco a questi passaggi:

al sottoscritto la richiesta non gli viene accettata anzi gli fu fatta fare una richiesta di rinuncia alla messa a rapporto;

lo stesso giorno il sottoscritto viene chiamato dal Comandante di Gruppo, il quale decide una data per l’aggregazione temporanea anche per dare una risposta al telegramma della D.I.P.M.A.; la data viene fissata a partire da luglio 2011 e per due mesi; dopo di che mi consiglia di rinunciare al conferimento con il Comandante della Squadra;

il sottoscritto effettua la domanda di rinuncia dove mette in mora l’Amministrazione se a partire da luglio 2011 non ottiene l’aggregazione; questa domanda gli viene consigliato di cambiarla dal Cap. xxxxxx con la sola dicitura di rinuncia senza mettere in mora l’Amministrazione se a partire da luglio 2011 non ottiene l’aggregazione;


07/07/11 il sottoscritto effettua domanda di conferimento con Comandante della Squadra per motivi privati. Ma dopo discussione con Cap.xxxx lo fa rinunciare ma tutto per quieto vivere…

I suoi superiori hanno solo badato a che la vicenda non "infastidisse" l'amministrazione e la scala gerarchica.

Anche se i miei consigli sono inutili perchè tardivi, spero che in futuro, chi leggerà questo post, si rammenti sempre che per l'Amministrazione il "quieto vivere" si riferisce solo a se stessa, e mai al dipendente che purtroppo, per motivi di debolezza psicologica, commette degli errori che poi, forse, dovrà rimpangere.

Mai sposare la linea dell'Amminsitrazione in questi casi se ritenete che non sia giusta per voi e per i vostri cari.
foxtrot

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da foxtrot »

Sante parole quelle dell'Amministratore, parlando di MAMMA AERONAUTICA proprio in questo momento ritorno dagli uffici del mio reparto di appartenenza con una agitazione addosso non indifferente, per colpa di qualche collega che invece di risolvere il problema non fà altro che ingigandirlo a moi discapito.

Perciò approfitto affinchè l'amministratore mi dia qualche consiglio pratico, ero sul punto stamattina di fare una denuncia presso i carabinieri dell'A.M., ma poi dopo aver parlato con il comandante, resto in attesa degli sviluppi della faccenda a dir poco INCREDIBILE.

Sono un maresciallo di 1^ cl. in attesa di transito al civile, riformato ad ottobre 2010, il 12 mese continuativo di aspettativa mi scadeva a maggio 2010, avendo fatto istanza di causa di servizio "non mi è stato sospeso lo stipendio".

A marzo 2011 ho fatto richiesta del pagamento licenza ordinaria (50gg.) allegando la circolare di persomil, il mio comando controlla i dati e manda la lettera all'amministrativo, a giugno chiedo a che punto siamo e scopro che manca una dichiarazione del mio comandante nella quale specifica che non ho potuto usufruire della licenza del 2009 e del 2010 fino alla data di riforma (anche se nella prima comunicazione del mio reparto viene citato anche il verbale di riforma della CMO.

Vado dal mio reparto e gli dico di questa dichiarazione; il mio comando fà la benedetta dichiarazione e la invia i primi di luglio ........ oggi recandomi presso il capo nucleo assegni dell'amministrativo, mi riferisce che la dichiarazione il mio reparto la doveva inviare al CELDAM direttamente (sto deficente credeva di parlare con uno sprovveduto), ma allo stesso punto mi riferisce che ASCOLTATE ...... il CELDAM ha comunicato che le stanno bloccando lo stipendio e gli stanno addebitando tutti gli stipendi al 50%, in quanto è sprovvisto di ISTANZA di causa di servizio.

A sto punto ho detto che fino a quando il Comitato di verifica non si pronuncia la legge prevede che percepisca lo stipendio intero ..... "lo sappiamo mi rispondono, ma purtroppo manca l'istanza di causa di servizio". E adesso ve ne accorgete? anche se sò per certo che a giugno 2010 l'amministrativo a verificato l'esistenza della domanda di causa di servizio.

NON CE LA FACCIO PIU' .... voglio andare dai carabinieri a fare una bella denuncia

p.s.: una volta in merito all'aspettativa mi rispose il Sig. Roberto dicendomi (se non erro), che per chi accettava il transito non era previsto il taglio del 50% o che spettava a coloro che venivano riformati parzialmente ..... CHIEDO ALL'AMMINISTRATORE se può gentilmente aiutarmi in merito.

La mia situazione è questa: il 12° mese mi scadeva a maggio 2010 - sono stato riformato ad ottobre 2010 - sono in attesa del parere del comitato di verifica - ed il mese prossimo mi arriverà sicuramente la raccomandata del transito.

DOMANDA è possibile che mi addebitano tutti gli stipendi da maggio 2010 fino ad oggi del 50 % o solo fino alla data di riforma (Ottobre 2010 che cade al 17° mese)???? ammesso che possano farlo????

La rigranzio con tutto il cuore.
Avatar utente
Admin
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 620
Iscritto il: sab ott 13, 2007 4:10 pm

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da Admin »

Andare dai carabinieri, per ora non serve a nulla.

Qualche consiglio pratico. Si sieda davanti il computer e scriva una bella letterina (da spedire con raccomandata A.R.) con la quale riassume la sua posizione precisando:

1) il suo attuale status (aspettativa e, quindi in servizio permanente effettivo, dal maggio 2010)

2) rammenti loro che ai sensi dell'art. 15 comma 3 del DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2009, n. 52 (Recepimento del provvedimento di concertazione per le Forze armate, integrativo del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n. 171, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007). GU n. 119 del 25-5-2009 - Suppl. Ordinario n.77

".......al personale collocato in aspettativa per infermità, in attesa della pronuncia sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della lesione o infermità, competono gli emolumenti di carattere fisso e continuativo in misura intera. Nel caso in cui non venga riconosciuta la dipendenza da causa di servizio sono ripetibili la metà delle somme corrisposte dal tredicesimo al diciottesimo mese continuativo di aspettativa e tutte le somme corrisposte oltre il diciottesimo
mese continuativo di aspettativa."


3) Non dimentichi di chiedere loro, ai sensi della legge 241/90 e s.m.i., il nominativo del Responsabile del Procedimento diffidandoli contestualmente, per quanto sopra scritto, dall'effettuare trattenute illegittime sul suo stipendio, anche perchè, se non ci fosse il decreto appena citato, lei dovrebbe stare a mezzo stipendio fino a) pronuncia sulla causa di servizio oppure b) assunzione presso Persociv.

NON cerchi di risolvere la questione in altro modo. Come dice un vecchio proverbio, carta canta e villan dorme.
iosonoquì
Sostenitore
Sostenitore
Messaggi: 1022
Iscritto il: ven giu 19, 2009 7:16 pm

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da iosonoquì »

Admin ha scritto: NON cerchi di risolvere la questione in altro modo. Come dice un vecchio proverbio, carta canta e villan dorme.
Quoto in pieno.
Nessun altro commento!
foxtrot

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da foxtrot »

Admin, nel ringraziarla di nuovo le chiedo di darmi un suo parere cortesemente, come cita l'art. di legge sulla concertazione riguardo le somme dovute in caso di diniego da parte del CDV ........ ".... e tutte le somme percepite oltre il 18° mese continuativo di aspettativa" ....... a questo proposito non specifica se le somme oltre il 18° mese comprendono anche quelle in Aspettativa speciale per il transito" cioè oltre la data di riforma.

In pratica il mio dubbio consiste in questo nell'eventualità che debba restituire certe somme:
a) restituire solo il 50% dal 13° mese (giugno 2010) al 17° mese (ottobre 2010 data di riforma);
b) restituire oltre il 50% come sopra specificato e tutte le somme fino alla data della firma del contratto?

Essendole molto grato mi scusi se la disturbo nuovamente e la ringrazio per il consiglio appena dato.
tentenwolf

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da tentenwolf »

c'è qualche avvocato che pensa sia possibile fare qualcosa?
Avatar utente
Admin
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 620
Iscritto il: sab ott 13, 2007 4:10 pm

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da Admin »

foxtrot ha scritto:Admin, nel ringraziarla di nuovo le chiedo di darmi un suo parere cortesemente, come cita l'art. di legge sulla concertazione riguardo le somme dovute in caso di diniego da parte del CDV ........ ".... e tutte le somme percepite oltre il 18° mese continuativo di aspettativa" ....... a questo proposito non specifica se le somme oltre il 18° mese comprendono anche quelle in Aspettativa speciale per il transito" cioè oltre la data di riforma.

In pratica il mio dubbio consiste in questo nell'eventualità che debba restituire certe somme:
a) restituire solo il 50% dal 13° mese (giugno 2010) al 17° mese (ottobre 2010 data di riforma);
b) restituire oltre il 50% come sopra specificato e tutte le somme fino alla data della firma del contratto?

Essendole molto grato mi scusi se la disturbo nuovamente e la ringrazio per il consiglio appena dato.
Visto che lei è stato collocato in aspettativa speciale (un'aspettativa che non fa cumulo con quella concessale per infermità) ad ottobre 2010, quindi dopo il 12° mese di aspettativa ma prima dello scadere del 18° mese, nel caso non le dovessero riconoscere la causa di servizio, a termini di legge lei dovrebbe restituire il 50% delle somme percepite da ottobre 2010 fino al momento della decretazione sulla causa di servizio. Da quel momento in poi il suo stipendio (stando in aspettativa speciale in attesa di transito) sarà del 50%.

A rigore, tutto ciò contrasta con quanto disposto dall'art. 2 comma 7 del DECRETO 18 aprile 2002 del ministero della Difesa, dove si legge:

7. In attesa delle determinazioni dell'amministrazione in ordine alla domanda il personale e' considerato in aspettativa, con il trattamento economico goduto all'atto del giudizio di non idoneita'.


Credo ci siano i termini per imbastire un ricorso amministrativo, visto che vi sono due fonti normative in contrasto fra di loro. Inutile dire che nel dubbio l'Amministrazione va contro il dipendente.
foxtrot

Re: storia triste di vita aeronautica

Messaggio da foxtrot »

LA RINGRAZIO, infatti è quello che temo che alla fine uno deve continuare a lavorare per ridargli i soldi indietro e casomai sbattuto lontano da casa ...... mha staremo a vedere.
Rispondi