Dubbi su passaggio all'impiego civile
Inviato: dom feb 12, 2023 10:30 am
Buongiorno,
vorrei due chiarimenti se possibile.
Cerco di spiegarmi al meglio.
Sono un’appartenente alla GDF e, attualmente, sono in aspettativa dal 1 agosto 2022 per motivi di salute.
Molto probabilmente non rientrerò più in servizio e ho iniziato a valutare se più conveniente il passaggio ai ruoli civili o andare in pensione.
Già ho fatto fare il calcolo di quanto prenderei in pensione con o senza causa di servizio (ho una 8 categoria per la schiena, ma sono in aspettativa per altro motivo, per il quale non chiederò la causa di servizio).
Ho i requisiti per andare in pensione (oltre 38 anni di contributi, avendo periodi lavorativi anche fuori dalla finanza, che ho ricongiunto con domanda presentata nel 1995. Oltre ai 5 anni figurativi, vado oltre i 43 anni).
Però, anche per valutare con calma se passare o meno nei ruoli civili, vedrò se arrivo ad essere riformato o meno.
Nel frattempo ho cercato di farmi un’idea del mondo lavorativo nell’impiego civile.
Leggo spesso sul forum i vari argomenti e mi sono venuti due dubbi.
Nella discussione sul calcolo pensione dei ruoli civili, è stata data questa risposta:
Re: Calcolo pensione
Messaggio da mauri64 » ven feb 10, 2023 4:18 pm
Totolino ha scritto: ↑ven feb 10, 2023 3:26 pmPerdonate l' ignoranza, ma volevo chiedere in caso di transito nel ruolo civile, il calcolo finale della pensione è diverso,
Certo che la pensione è diversa rispetto al nostro comparto, perchè regolamentata da diversa normativa.
Andando in pensione per riforma non avrai le ritenute previdenziali sul rateo pensionistico, inoltre, il beneficio dei sei scatti sul TFS e la liquidazione della prima rata verrà corrisposta entro 105 gg dalla riforma.
ho si tiene conto del maturato con aggiunta degli anni da civile il tutto con parametri diversi
Dipende da molteplici fattori uno di questi, avendo una causa di servizio deliberata dal C.d.V. avrai la possibilità di richiedere il cumulo della pensione privilegiata in aggiunta allo stipendio da civile. Tale beneficio però azzererà tutti i contributi utili svolti da militare, così facendo andrai in pensione ad oggi all'età anagrafica di 67 anni con i soli contributi versati da civile (misero assegno pensionistico), più la pensione privilegiata.
Se invece non chiedi il cumulo, andrai in pensione prima con un'anzianità contributiva utile di 43 anni e 1 mese, grazie agli anni contributivi da militare sommati a quelli da dipendente civile con un assegno pensionistico superiore in aggiunta alla privilegiata del 10%.
Avendo già compito i 55 anni, non potrei di certo maturare i 20 anni di impiego civile per avere una seconda pensione.
La mia idea sarebbe, in caso di transito, di chiedere la pensione privilegiata che, in caso di accoglimento, mi permetterebbe di poter fare cumulo e riuscire ad accantonare un bel gruzzoletto, sperando di trovarmi bene e lavorare ancora svariati anni.
Se non dovesse essermi riconosciuta la p.p.o., gli anni che potrei svolgere nel civile, faranno aumentare, anche se di poco, l’importo della mia pensione?
Esempio: se andassi via con un’anzianità contributiva di 45 anni (fra quelli maturati ad oggi e quelli che potrei svolgere nell’impiego civile) dovrei ricevere una pensione più alta di quella che prenderei adesso, giusto?
Quello che non capisco, è questo passaggio:
Se invece non chiedi il cumulo, andrai in pensione prima con un'anzianità contributiva utile di 43 anni e 1 mese, grazie agli anni contributivi da militare sommati a quelli da dipendente civile con un assegno pensionistico superiore in aggiunta alla privilegiata del 10%.
Che vuol dire?
Che la privilegiata potrei chiederla anche successivamente?
Non vi è un limite di tempo entro cui presentare la domanda?
Secondo dubbio.
Se effettuo il passaggio nei ruoli civili, chiedo la p.p.o e mi viene concessa, faccio il cumulo e svolgo gli anni che voglio, prima di dare le dimissioni e restare con la sola p.p.o., le ritenute previdenziali versate negli anni, che fine fanno?
Vanno in cavalleria?
Mi scuso se non ho reso bene l’idea dei miei dubbi.
Nella mia testa sono chiari, un pò meno quando devo metterli nero su bianco.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti
vorrei due chiarimenti se possibile.
Cerco di spiegarmi al meglio.
Sono un’appartenente alla GDF e, attualmente, sono in aspettativa dal 1 agosto 2022 per motivi di salute.
Molto probabilmente non rientrerò più in servizio e ho iniziato a valutare se più conveniente il passaggio ai ruoli civili o andare in pensione.
Già ho fatto fare il calcolo di quanto prenderei in pensione con o senza causa di servizio (ho una 8 categoria per la schiena, ma sono in aspettativa per altro motivo, per il quale non chiederò la causa di servizio).
Ho i requisiti per andare in pensione (oltre 38 anni di contributi, avendo periodi lavorativi anche fuori dalla finanza, che ho ricongiunto con domanda presentata nel 1995. Oltre ai 5 anni figurativi, vado oltre i 43 anni).
Però, anche per valutare con calma se passare o meno nei ruoli civili, vedrò se arrivo ad essere riformato o meno.
Nel frattempo ho cercato di farmi un’idea del mondo lavorativo nell’impiego civile.
Leggo spesso sul forum i vari argomenti e mi sono venuti due dubbi.
Nella discussione sul calcolo pensione dei ruoli civili, è stata data questa risposta:
Re: Calcolo pensione
Messaggio da mauri64 » ven feb 10, 2023 4:18 pm
Totolino ha scritto: ↑ven feb 10, 2023 3:26 pmPerdonate l' ignoranza, ma volevo chiedere in caso di transito nel ruolo civile, il calcolo finale della pensione è diverso,
Certo che la pensione è diversa rispetto al nostro comparto, perchè regolamentata da diversa normativa.
Andando in pensione per riforma non avrai le ritenute previdenziali sul rateo pensionistico, inoltre, il beneficio dei sei scatti sul TFS e la liquidazione della prima rata verrà corrisposta entro 105 gg dalla riforma.
ho si tiene conto del maturato con aggiunta degli anni da civile il tutto con parametri diversi
Dipende da molteplici fattori uno di questi, avendo una causa di servizio deliberata dal C.d.V. avrai la possibilità di richiedere il cumulo della pensione privilegiata in aggiunta allo stipendio da civile. Tale beneficio però azzererà tutti i contributi utili svolti da militare, così facendo andrai in pensione ad oggi all'età anagrafica di 67 anni con i soli contributi versati da civile (misero assegno pensionistico), più la pensione privilegiata.
Se invece non chiedi il cumulo, andrai in pensione prima con un'anzianità contributiva utile di 43 anni e 1 mese, grazie agli anni contributivi da militare sommati a quelli da dipendente civile con un assegno pensionistico superiore in aggiunta alla privilegiata del 10%.
Avendo già compito i 55 anni, non potrei di certo maturare i 20 anni di impiego civile per avere una seconda pensione.
La mia idea sarebbe, in caso di transito, di chiedere la pensione privilegiata che, in caso di accoglimento, mi permetterebbe di poter fare cumulo e riuscire ad accantonare un bel gruzzoletto, sperando di trovarmi bene e lavorare ancora svariati anni.
Se non dovesse essermi riconosciuta la p.p.o., gli anni che potrei svolgere nel civile, faranno aumentare, anche se di poco, l’importo della mia pensione?
Esempio: se andassi via con un’anzianità contributiva di 45 anni (fra quelli maturati ad oggi e quelli che potrei svolgere nell’impiego civile) dovrei ricevere una pensione più alta di quella che prenderei adesso, giusto?
Quello che non capisco, è questo passaggio:
Se invece non chiedi il cumulo, andrai in pensione prima con un'anzianità contributiva utile di 43 anni e 1 mese, grazie agli anni contributivi da militare sommati a quelli da dipendente civile con un assegno pensionistico superiore in aggiunta alla privilegiata del 10%.
Che vuol dire?
Che la privilegiata potrei chiederla anche successivamente?
Non vi è un limite di tempo entro cui presentare la domanda?
Secondo dubbio.
Se effettuo il passaggio nei ruoli civili, chiedo la p.p.o e mi viene concessa, faccio il cumulo e svolgo gli anni che voglio, prima di dare le dimissioni e restare con la sola p.p.o., le ritenute previdenziali versate negli anni, che fine fanno?
Vanno in cavalleria?
Mi scuso se non ho reso bene l’idea dei miei dubbi.
Nella mia testa sono chiari, un pò meno quando devo metterli nero su bianco.
Grazie a chi mi risponderà.
Saluti