Non idoneo permanente al servizio militare, si idoneo nella riserva, si idoneo a domanda in ruoli civili

[toni.la]

Buongiorno, sono un Primo Mar. Esercito con 39 anni di servizio. Sono andato in pensione a marzo 2016, dopo una lunga convalescenza da ottobre 2014. Ho chiesto causa di servizio a luglio 2015 e mi è arrivata risposta negativa con notifica nel 2018 ( non ricordo il giorno e mese ma sicuramente più di 24 mesi). Giudicato non idoneo permanente al servizio militare, si idoneo nella riserva, si idoneo al transito in ruoli civili... Ho rifiutato il transito nei ruoli civili.
In data odierna, tramite telefonata, la mia ex amministrazione mi comunica che devo restituire 4 mesi di stipendi al 50%, in quanto non mi è stata riconosciuta la causa di servizio. La normativa di riferimento che mi è stata comunicata rientra nell'art.15, comma 3 DPR 52/2009, che parla però di congedo assoluto mentre io sono stato posto in congedo in riserva.
Da qui nasce il mio quesito: io rientro in tale normativa? Oppure rientro nella stessa normativa ma al comma 2, che prevede il congedo in modo parziale, visto che sono stato posto in riserva e non congedato in assoluto?

Ringrazio fin d'ora chi riuscirà a chiarire questi dubbi

Antonio L.

[mauri64]

Ciao Antonio,
in merito a quanto rappresentato, dovrai attendere delucidazioni dall'esperto in materia.

[antoniomlg]

Buongiorno, sono un Primo Mar. Esercito con 39 anni di servizio. Sono andato in pensione a marzo 2016, dopo una lunga convalescenza da ottobre 2014. Ho chiesto causa di servizio a luglio 2015 e mi è arrivata risposta negativa con notifica nel 2018 ( non ricordo il giorno e mese ma sicuramente più di 24 mesi). Giudicato non idoneo permanente al servizio militare, si idoneo nella riserva, si idoneo al transito in ruoli civili... Ho rifiutato il transito nei ruoli civili.
In data odierna, tramite telefonata, la mia ex amministrazione mi comunica che devo restituire 4 mesi di stipendi al 50%, in quanto non mi è stata riconosciuta la causa di servizio. La normativa di riferimento che mi è stata comunicata rientra nell'art.15, comma 3 DPR 52/2009, che parla però di congedo assoluto mentre io sono stato posto in congedo in riserva.
Da qui nasce il mio quesito: io rientro in tale normativa? Oppure rientro nella stessa normativa ma al comma 2, che prevede il congedo in modo parziale, visto che sono stato posto in riserva e non congedato in assoluto?

Ringrazio fin d'ora chi riuscirà a chiarire questi dubbi

Antonio L.

valuta se ci sono i presupposti ed in base alla patologia sofferta se fare ricorso alla corte dei conti per vederti riconoscere al causa di servizio,,
se vuoi in privato possiamo approfondire

[toni.la]

Grazie, ma la mia patologia non può tradursi in una causa di servizio favorevole, in base al mio quesito, volevo solo sapere se la mia non idoneità al servizio permanente al servizio, si alla riserva e si al transito a ruoli civili è una riforma in congedo assoluto o in modo parziale

[mauri64]

Ciao Antonio,
per chiarimenti dovrai nuovamente aspettare la competenza dei colleghi.

[NavySeals]

Grazie, ma la mia patologia non può tradursi in una causa di servizio favorevole, in base al mio quesito, volevo solo sapere se la mia non idoneità al servizio permanente al servizio, si alla riserva e si al transito a ruoli civili è una riforma in congedo assoluto o in modo parziale

La riforma parziale la propone la CMO.

[Farmi731]

Avevo letto di un superamento temporale di due anni in tal senso. Nel senso che la CVCS si esprime negativamente e vomette oltre due anni, la persona qualità abbia percepito stipendi dal 13° mese in fino al congedo non deve ridare nulla indietro, il fatto è che non ricordo da quando decorrono i due anni se da quando si inoltra la domanda, da quando di ga la convocazione in VCmO o altro….

[Farmi731]

Trovata:
regime economico delle aspettative fruite per infermità dipendenti o non dipendenti da causa di servizio e il termine per la restituzione delle somme in conseguenza del mancato riconoscimento della causa di servizio.


Con ricorso al T.A.R. un brigadiere capo della Guardia di finanza a riposo, ha impugnato il provvedimento con il quale gli è stata ordinata la restituzione della somma di euro 17.903,88, percepita nel periodo di collocamento in aspettativa per infermità, in conseguenza del mancato riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della patologia a cagione della quale ne aveva fruito, nonché il provvedimento di revoca di tale aspettativa.

Il giudice adito ha accolto il ricorso sull’assunto che la ripetizione delle somme non era più consentita essendo ormai decorso il termine di cui all’art. 30, comma 3, del d.P.R. n. 170 del 2007, che la inibisce ove la pronuncia sul riconoscimento della causa di servizio intervenga oltre il ventiquattresimo mese dal collocamento in aspettativa.