Aspettativa speciale transito ruoli civili ed arretrati economici contratto di lavoro forze di polizie anni 2019-2021

[Salvio74]

Buona sera avvocato, vorrei cortesemente chiederle un parere.

Sono un ex Sovrintendente capo coordinatore del Corpo di Polizia penitenziaria
Il 10 -12-2019 sono stato posto in aspettativa per infermità su disposizione della commissione medica di verifica. Tale infermità IL 10 Gennaio 2020 viene riconosciuta come dipendente da causa di servizio.
Dal 10-12-2019, dopo un interrotto periodo di aspettativa per gli stessi motivi di salute, Il 26 Gennaio 2021 vengo dichiarato inidoneo permanentemente ed in modo assoluto al servizio, inidoneità determinata in egual misura dalla stessa infermità con altra.

In data 07-02-2021 presento domanda di transito nei ruoli civili e successivamente con provvedimento dell’Amministrazione sono stato posto in aspettativa speciale con decorrenza 26 Gennaio 2021 (data della riforma al servizio ) fino al 01 Agosto 2021, perché il 02 Agosto 2022 ho preso servizio da civile e firmato il nuovo contratto di lavoro .

Nel mese di Dicembre 2021 la Ragioneria Territoriale dello Stato mi riduce lo stipendio da Poliziotto in attesa che l’amministrazione provveda al ricalcolo dell’assegno ad personam.

Nel frattempo le O.S. , le Amministrazioni del comparto sicurezza e difesa e la funzione pubblica discutono del contratto di lavoro vigente dal mese di Gennaio 2019 al 31 Dicembre 2021, D.P.R. n.57 del 20-04-2022, contratto che entro’ in vigore il 15 Giugno 2022, con effetti retroattivi.

In questi giorni mi stanno calcolando l’assegno ad ‘’personam ‘’ e mi hanno detto però che nel calcolo di tale assegno verranno calcolati e percepirò solamente gli aumenti contrattuali dello stipendio – contratto forze di polizia, secondo l’aumento lordo aggiornato all’ultima tabella entrata in vigore nel mese di Gennaio 2021, pari all’importo lordo di Euro 23.992,65 annui.

Da tale contratto, e quindi nel calcolo dell’assegno ad personam, però NON percepirò l’aumento mensile lordo relativo dell’indennità pensionabile pari all’importo di Euro 833,08, perché tale aumento entrò in vigore dal 01 Febbraio 2021, ovvero 5 giorni dopo il giudizio di inidoneità al servizio. Questo perché sostengono che dal 26 Gennaio 2021, data in cui ha inizio a decorrere il periodo di aspettativa speciale per transito nei ruoli civili, non ho più diritto a maturare quello che di economico del contratto mi sarebbe spettato se fossi stato ancora in servizio. In pratica mi calcoleranno l’assegno ad personam secondo l’indennità pensionabile mensile lorda pari a Euro 775,39, cioè vecchio importo.

Non sono un esperto in materia e pertanto se fosse possibile vorrei chiederle un suo parere e la domanda è la seguente:
Nel calcolo dell’assegno ad personam, ho diritto affinchè mi calcolino anche l’importo dell’ indennità pensionabile del nuovo contratto di lavoro entrata in vigore il 01 Febbraio 2021, ovvero durante il periodo di aspettativa speciale per transito ruoli civili? Non centra Il fatto che il contratto sebbene entrato in vigore a Giugno 2022, ha vigenza dal 2019 al 2021? Ho letto sul forum la SENTENZA del Consiglio di Stato sez. VI - 08/11/2005, n. 6227 , potrebbe aiutarmi a far valere le mie ragioni?

Lo so che non avete abbastanza tempo per rispondere a tutti perché avete tantissimo lavoro e questo mi fa piacere, però cortesemente Le chiedo di fare uno sforzo e di darmi per favore una risposta, perché in questi giorni mi arriverà il decreto dell’assegno e vorrei capire se ho possibilità di tentare di presentare e vincere un eventuale ricorso. Si tratta di una bella somma mensile che si ripercuoterà anche sulla futura pensione privilegiata in cumulo se me la daranno.


Grazie

[Avv. Giorgio Carta]

credo che lei abbia ragione. Premesso che l'eventuale contenzioso ricade nella giurisdizione del giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, la normativa sul transito distingue tra il periodo di aspettativa speciale (intercorrente tra la richiesta di transito e l'accoglimento - espresso od implicito (dopo 150 gg) - della stessa e l'effettivo transito nei ruoli civili.
Per il primo periodo, è previsto che «nel periodo intercorrente, il personale è collocato in aspettativa con il trattamento economico goduto all'atto del giudizio di non idoneità». Quindi, il legislatore sembra fare riferimento al trattamento economico effettivamente percepito.
Per il secondo periodo (posteriore cioè al transito, ma, in verità, già dopo il decorso dei 150 gg dalla domanda di transito), il personale trasferito conserva «la posizione economica acquisita». In questo caso, il riferimento sembra fatto allo stipendio spettante, più che a quello contingentemente percepito nell'ultimo giorno di servizio.
Pertanto, se la decorrenza economica del nuovo accordo sindacale è retroattiva al 2019, ritengo che il suo assegno ad personam debba tener conto, appunto, de «la posizione economica acquisita», quindi anche dell'aumento. Questo, almeno, è l'orientamento espresso dalla giurisprudenza con riferimento al personale che non aveva potuto fruire della posizione economica spettantegli per effetto del noto, ma temporaneo, blocco degli stipendi.
La mia raccomandazione è quella solita: si rivolga ad un legale che si occupi stabilmente delle forze di polizia.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta

[Salvio74]

Avvocato buonasera e mi perdoni se le rispondo in ritardo e per ringraziarla, non ci crederà ma solo adesso avuto modo di leggere, perché sinceramente non ci speravo più nella risposta per i suoi impegni. Intanto auguri di buon anno, Mi perdoni ancora sono emozionatissimo. Il giorno 09 novembre ho inviato al capo del personale del DAP un istanza con richiesta di rettifica decreto di rideterminazione economica, tipo reclamo. Se mi da una email gliela vorrei inviare per fargliela leggere. Riguardo alla sua dettagliata spiegazione, il contratto è decorrente dal 2019 -2020-2021 , ma la decorrenza dell'indennità pensionabile decorre dal 01 Febbraio 2021, cioè 5 giorni dopo il mio giudizio di inidoneità , mentre l'istanza di transito e datata 07 febbraio, ed il decreto di dispensa 02 agosto 2021. Va bn comunque?