Ill.mo Avvocato
ho presentato in data 31 marzo 2009 un ricorso gerarchico avverso la documentazione caratteristica.
In data 25 maggio 09 ho formulato una richiesta di accesso agli atti alla DGPM al fine di prendere visione delle controdeduzione riportate nella relazione del mio compilatore ed eventualmente produrre motivi aggiunti, qualora necessari, al mio ricorso.
La DGPM mi ha prontamente risposto, consentendomi l'accesso agli atti e invitandomi a fornire ulteriori motivi concedendomi dal 25 maggio trenta giorni di tempo.
Ho prodotto i miei motivi aggiunti in data 19 giugno 09.
Per quanto sopra, in questo caso che tempi di risposta saranno osservati da DGPM, considerato che i previsti 90 giorni sono scaduti?
Grazie
Saluti
tempi di risposta ricorso avverso doc caratteristica
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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Avv. Giorgio Carta
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- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: tempi di risposta ricorso avverso doc caratteristica
Come è noto, allorchè siano decorsi inutilmente (cioè senza risposta da parte dell'Amministrazione) 90 giorni dalla presentazione del ricorso gerarchico, questo si intende respinto e, avverso di esso, è proponibile ricorso al TAR o al capo dello Stato.
L'istituto dei cd "motivi aggiunti" non è stato espressamente previsto per i ricorsi gerarchici, ma è esso è ormai invalso nella pratica.
Nel caso di specie, però, lei dovrebbe segiore il criterio dei 90 giorni, quanto meno con riferimento ad ogni specifico atto.
Pertanto, dovrebbe oggi considerare respinto il ricorso principale e in fase di decisione quello per motivi aggiunti.
In mancanza, attendere i 90 giorni dalla proposizione dei motivi aggiunti la esporrebbe al rischio di vedersi eccepita la tardività dei successivi rimedi intrapresi.
In parole povere, le consiglio di impugnare il silenzio diniego, peraltro tenedo presente che dal 1° al 31 agosto i termini processuali sono sospesi.
saluti,
Avv. Giorgio Carta
L'istituto dei cd "motivi aggiunti" non è stato espressamente previsto per i ricorsi gerarchici, ma è esso è ormai invalso nella pratica.
Nel caso di specie, però, lei dovrebbe segiore il criterio dei 90 giorni, quanto meno con riferimento ad ogni specifico atto.
Pertanto, dovrebbe oggi considerare respinto il ricorso principale e in fase di decisione quello per motivi aggiunti.
In mancanza, attendere i 90 giorni dalla proposizione dei motivi aggiunti la esporrebbe al rischio di vedersi eccepita la tardività dei successivi rimedi intrapresi.
In parole povere, le consiglio di impugnare il silenzio diniego, peraltro tenedo presente che dal 1° al 31 agosto i termini processuali sono sospesi.
saluti,
Avv. Giorgio Carta
