Vengo al punto: in data 26 luglio u.s., mi trovavo con il mio cagnolino al guinzaglio, un pinscher cucciolo di 10 mesi di taglia piccola, sulla battigia di un litorale adriatico quando è transitata una pattuglia di Polizia. Municipale a bordo di quad, che mi invitava, tra l'altro gesticolando con la mano, manco fossi suo fratello, ad allontanare il cane dalla battigia. Chieste delucidazioni, il nobile agente mi rappresentava che era vietato
. Non conoscendo la normativa, aderirvo all'invito. Non contento, però, mi munivo dell'ordinanza comunale nella quale in sostanza,oltre a vietare qualsiasi tipo di balneazione per gli animali, specificava che la presenza di cani sulle spiagge libere di quel comune, era vietata e che al riguardo era stata creata una "pet Beach" nell'ambito del comune stesso dove portare gli animali da affezione. Poiché però l'ordinanza parlava di spiaggia libera gestita dal comune ed io mi trovavo in uno stabilimento demaniale concesso ad un privato, il quale tra l'altro mi aveva autorizzato a portare il mio piccolo amico a 4.zampe, ritengo che ci sia stato un sopruso da parte della polizia municipale in questione.Quello che c'è da capire, sta nel fatto di interpretare com'è considerata la battigia. Da quanto mi è dato sapere, la battigia è quel tratto di spiaggia compreso tra la parte in cui si infrangono le onde che prosegue per 5 metri verso l'interno, ed è considerato un luogo pubblico di libero transito gratuito a chiunque! È anche vero che nel tratto di spiaggia in questione non si può sostare ma questo vale per le persone come per gli animali. Allora mi chiedo perché l'agente di Polizia Municipale ha allontanato me ed il mio cane e non anche le altre persone che sostavano tranquillamente sulla battigia? Naturalmente ho chiesto delucidazioni tramite pec al sindaco di tale località balneare e sono in attesa di risposta.
Grazie a chi saprà fornirmi delucidazioni in merito...
