Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

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PAOLO4769

Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da PAOLO4769 »

Ciao a tutti
sono un Mar. Cap dei CC arruolato nel 1987 e da mese scorso sullo statino mi posso considerare quasi Mar "A" s UPS in quanto ho maturato i 10 anni nel grado di Mar. Capo.
Oggi la CMO mi ha giudicato NON idoneo permanentemente al servizio d'istituto, da porre in congedo assoluto e NON reimpiegabile nelle altre aree funzionali del personale civile.Il mio quesito è questo: avendo maturato quindi allo stato attuale 23 anni e 4 mesi di servizio effettivo, e ho già riscattato 4 anni ed in corso ne ho un altro, visto che sul verbale della CMO non risulta nessun causa di servizio ne si parla di riforma, posso avere diritto alla pensione ordinaria e di quale importo all'incirca ? Inoltre la buonuscita a quanti euro dovrebbe ammonare ? Il fondo Cassa Sottufficiali quanti soldi e dopo quanti mesi mi dovrebbe rimborsare ?
Il mio Comando Regione mi ha già fatto compilare le domane da indirizzare all'INPDAP per l'accredito del trattamento di fine servizio, ma nessun foglio dove io comunico all'INPDAP i miei dati per l'eventuale pensione mensile, devo stare tranquillo ?
Grazie a chi saprà darmi delle risposte e buona serata a tutti gli iscritti del sito
Paolo


gino59
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Iscritto il: lun nov 22, 2010 10:26 pm

Re: Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da gino59 »

=^=^=^.- QUESTA E' RIFORMA ASSOLUTA, VEDRAI CHE TRA CIRCA 1 MESE IL C.N.A di CHIETI TI FARA' RECAPITARE
DEI MODULI, DI CUI QUELLO DELLA PENSIONE DIRETTA.- CIO' POSTO SE SEI STATO RIFORMATO SENZA CAUSA DI SERVIZIO, SECONDO IL MIO MODESTO PARERE AVRAI LA PENSIONE DI " INABILITA' ART.2, COMMA 12 legge 335/95 ".-


..N.B. PER LE ALTRE RISPOSTE, TI RISPONDERANNO SICURAMENTE ALTRI. BUONA FORTUNA.-
PAOLO4769

Re: Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da PAOLO4769 »

Grazie mille della celere risposta, aspetto con ansia le risposte degli altri colleghi che magari mi daranno le altre informazioni che cerco, buona serata
Paolo
panorama
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Iscritto il: mer feb 24, 2010 3:23 pm

Re: Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da panorama »

Chiedo a quanti ne sappiano di più, in quanto non ho mai capito una cosa e cioè: se un collega che viene riformato e dichiarato non IDONEO PERMANENTEMENTE NEI RUOLI DELL’AMMINISTRAZIONE per una patologia ascritta alla 5^ o 4^ Cat. che poi viene riconosciuta NON dipendente da causa di servizio avrà costui lo stesso liquidato l’equo indennizzo o NO?
Chiedo ciò in quanto sento spesso dire che ci sono colleghi che sono stati congedati con le suddette categorie anche se non riconosciute dip. da causa di servizio ma non ho mai capito se in tal caso vengono indennizzate ugualmente a prescindere dal riconoscimento della dipendenza da c.s.
Aspetto vostre notizie.
Saluti da Panorama.
PAOLO4769

Re: Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da PAOLO4769 »

Ciao Roberto,
mi puoi dare lumi sul mio quesito, spero che l'ipotesi del collega Lino sia sbagliata, aspetto tue notizie

Paolo
Roberto Mandarino
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Iscritto il: gio ott 22, 2009 4:01 pm

Re: Non idoneità permanentemente al servizio di istituto

Messaggio da Roberto Mandarino »

Il maresciallo è stato semplicemente dichiarato non idoneo alle mansioni ed al transito nei ruoli civili.
Pertanto avendo superato 15 anni di servizio utile avrà diritto alla normale pensione d'invalidità che spetta ai riformati in forma totale.

Per poter ottenere la pensione d'inabilità assoluta, avendo superato 5 anni di servizio, può presentare la relativa domanda allegando a questa un certificato medico attestante che il suo è uno "stato di assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa", tale certificazione dovrà successivamente essere confermata dalla Commissione Medico Militare a seguito della prevista visita medica. Inoltre le patologie che provocano tale grave invalidità non devono essere riconosciute dipendenti da causa di servizio.Tale pensione non è compatibile con nessun reddito da lavoro e neanche con la Pensione Privilegiata.

Per il collega panorama,
l'ascrizione a categoria tabellare che determina la gravità della patologia e che viene assegnata sul Verbale stilato dalla Commissione Medico Militare ai fini dell'equo indennizzo, rilascia il diritto di percepire l'equo indennizzo, l'ascrizione tabellare ai fini di Pensione Privilegiata Ordinaria rilascia il diritto di percepire la P.P.O..
Se nel verbale risulta soltanto l'ascrizione a categoria tabellare ai fini di P.P.O. si ha diritto solo alla P.P.O. e non anche all'Equo Indennizzo e viceversa.
Ovviamente per aver diritto ai benefici di cui sopra la patologia ascritta a categoria tabellare dalla Commissione Medico Militare deve essere riconosciuta dipendente da causa di servizio dal Comitato.

Fino alla fine degli anni 80, l'equo indennizzo (e l'indennità una tantum relativa al personale parzialmente idoneo), venivano concessi anche senza che il Comitato si esprimesse sul riconoscimento della dipendenza da causa di servizio della relativa patologia. Tale parere del Comitato è stato sempre indispensabile ai fini della concessione della P.P.O..

Saluti Roberto
2.9.1963. Fa bene e scordati, fa male e pensaci.
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