trasferimento impossibile

[Gianluca73]

Egregio avvocato
Sono un graduato dell’esercito 1° corso vsp sposato con una bellissima bimba di tre anni a maggio residente a 30 km da Lecce nell’anno 2000 vengo trasferito a domanda da un reparto operativo in calabria presso un reparto operativo a Bari, nel febbraio 2004 durante il servizio ho un malore che mi porta come prassi ad un periodo di convalescenza a distanza di quasi 2 anni mi viene riconosciuta come dipendente da causa di servizio e assegnazione a tabella A 5 categoria con la patologia “cardiopatia ischemica già sottoposta a rivascolarizzazione mediante angioplastica con stent su iva e coronaria dx con stent da sforzo negativo per ischemia in atto” e giudicato permanentemente non idoneo in modo parziale, con limitazioni controindicati prefigerazioni servizi che comportano stress psico fisici turni prolungati servizi notturni. A questo punto lo sme richiede una relazione a me e una al C.te di Reggimento, in quella mia esprimo la mia disponibilità in caso di qualificazione e rimpiego di essere assegnato a un reparto presente su Lecce di cui uno il centro documentale e l’altro la scuola di cavalleria anche a domanda, la relazione del comandante era molto favorevole tanto da proporre la stessa cosa mia. A luglio 2006 arriva lettera da sme di riqualificazione e reimpiego, riqualificato operatore informatico e trasferimento d’autorità Bari per Bari da reparto operativo a reparto stanziale, mi so detto sarà momentaneo, dopo 2 anni (2008) faccio domanda di trasferimento con il famoso allegato H punto 7 che menzionava terapie con prognosi severa che necessitano di prolungate terapie, di tutto punto sme risponde non è accolta e non assimilabile a nessun articolo dell’allegato H. Quindi non posso fare domanda per via ordinaria perché parzialmete idoneo, non posso usufruire della legge 104 perché riconosciuta al 50% e non vorrei sbagliarmi ma bisogna avere almeno il 74% per poter usufruire dell’art 33 comma 3, con l’allegato H è stato bocciato, la domanda è cosa posso fare visto che anche facendo ricorso gerarchico potrebbero stopparla perché comunque non vi è una normativa che mi agevola.
La ringrazio per l’aiuto e le indicazioni che vorrà suggerirmi o indicarmi

[Avv. Giorgio Carta]

Effettivamente, nella sua ssituazione, lei può rimettersi esclusivamente alla discrezionalità dell'amministrazione, con conseguente impossibilità di ottenere una sentenza del Giudice che obblighi la scala gerarchica ad aderire alla sua richiesta.
In casi come questi, posso solo consigliare di:
1) chiedere di conferire con il Capo di stato maggiore della sua forza armata, con la speranza che i gradi intermedi siano indotti a tener maggiormente in considerazione le sue istanze;
2) chiedere di essere sottoposto a visita medica, al fine di valutare se le sue odierne condizioni di salute siano talie, eventualmente, da farla dichiarare permanentemente non idoneo al smi, in misura totale, al fine di transitare ai ruopli civili, presso i quali sarebbe forse più facile ottenere attenzione alle sue esigenze di famiglia.
in ogni caso, in bocca al lupo!

Avv. Giorgio Carta