STATE SERENI

[siengo1971]

Carissimi amici,
ho potuto constatare alla luce di qualche mio intervento la grande
disinformazione (ahinoi non per colpa vostra) che c'è su questa tematica.
Ho gestito diverse pratiche di assunzione di personale ex militare e vi
posso assicurare che il transito all'impiego civile non può far altro che
giovare alle vostre e nostre problematiche di salute.
Facciamo chiarezza su alcuni punti .


1) E' indispensabile firmare il contratto da impiegato civile poichè è
quello l'atto che sancisce il passaggio tanto è vero che il vs stato matricolare
militare verrà chiuso al giorno precedente.

2) Una volta transitati si portano con se eventuali giorni di licenza non goduti
durante l'aspettativa sanitaria e tutti i benefit economici ad es
se da militare prendevo in busta 1500 euro da impegato civile ne prenderò altrettanti.

3) Una volta assunti si può fare l'istanza di trasferimento ad altro ente anche il giorno
successivo, non è previsto un periodo minimo di permanenza nel primo ente di impiego
ne tantomeno il periodo di prova.

4) Ricordarsi che una volta passati civili si azzera l'aspettativa poichè si cambia status
giuridico quindi per chi ne avesse bisogno ha a diposizione un altro anno di aspettativa
sanitaria a stipendio pieno.

5) comunque almeno fino agli ultimi casi PERSOCIV tiene comunque conto in via orientativa
della residenza del personale che faccia istanza di transito resta ovvio che se chiamate al
telefono la loro risposta ufficiale è sicuramente diversa.

6) e' fondamentale ottenere un riconoscimento di legge 104 anche in forma minima poichè
aiuterebbe in un veentuale istanza di trasferimento che per esperienza professionale
è molto meno laboriosa e difficoltosa rispetto ai militari ed inoltre si può anche rinunciare
fino all'ultimo giorno.

UN ABBRACCIO A TUTTI

[lino]

Grazie Siengo 1971 per il tuo intervento che aiuta a capire.
Vorrei chiederti visto la tua esperienza, un collega esperto in materia, mi riferiva che nel mio caso,ripeto solo nel mio caso, perderei almeno 150-200 euro dallo stipendio in aspettativa al nuovo importo da civile.
Preciso che dalla data della riforma, alla data odierna, lo stipendio e' aumentato di circa 300 euro è forse questo il mio problema?
So,che alcuni "transitati" hanno aspettato svariati mesi prima di prendere l'assegno ad personam, è la norma, oppure sono casi limite.
Ciao e grazie.
Lino

[pos]

Grazie Siengo!

[siengo1971]

dipende poichè il nuovo ente può fare un atto amministrativo provvisorio, nella attesa che persociv emetta quello definitivo,
dove in sostanza prendi + o meno quanto prendevi da militare
ok ???

[lino]

Grazie per la pronta risposta.
Ma la diminuzione di 200 euro in meno di differenza, conosci mica il motivo.
Non e' che si fossilizzano con lo stipendio del mese della riforma?
Scusami ma il tempo e' tiranno.
Ciao.
Lino

[marco1977]

grazie siengo.

[firedangel79]

Un mio conoscente ha firmato il contratto a Giugno ed ancora nessuna notizia dell'assegno ad personam (Dicono che sono in attesa di una comunicazione da Persomil)......non oso immaginare quando dovrà aspettare per vedersi rideterminato detto assegno a seguito dei rinnovi contrattuali da poco approvati!!

[marco1977]

l'assegno non sarebbe per me un grosso problema, posto che spetta. arriverebbe qualche mese in ritardo (ma se siamo abbastanza esperti tutti noi credo lo mettiamo già in conto), e arriverebbe comprensivo degli arretrati. l'importante è che la situazione si sblocchi e in modo favorevole. questo tuo conoscente quanto ha atteso? dove lo stanno impiegando? che prove ha sostenuto prima di firmare il nuovo contratto?

[siengo1971]

è ovvio che arriverebbe comprensivo degli arretrati poichè il tutto inizia con la firma del contratto da impiegato civile ovvero
il primo giorno di servizio nel nuovo ente.

[marco1977]

infatti siengo; ripeto, ora i punti su cui desidererei essere assicurato sono altri (ma nessuno dice niente, mah)

[angelo80]

per il gentile Sinego71,
per quello che riguarda la licenza ordinaria, ho inoltrato la richiesta di remunerazione della stessa maturata fino alla data di non idoneita',
chi di competenza mi faceva notare che sarebbe stata riconosciuta solo quella maturata fino al superamento dei 45 giorni di aspettativa, per cui 9 mesi non mi verrebbero remunerati,
potrò usufruire di questi giorni ovvero quelli maturati dalla data dell'inizio aspettativa alla data del giudizio di non idoneita', una volta firmato il contratto da civile?

ti chiedo scusa e grazie allo stesso tempo per la collaborazione
saluti
angelo

[Admin]

L'argomento relativo al pagamento della licenza ordinaria non fruita è stato sviscerato tante volte su questo questo forum con tanto di allegati e sentenze. Basta fare una ricerca con l'apposito motore in alto a destra e vi "satollerete" di ogni informazione possibile.

Provate a cercare pagamento licenza.

Naturalmente questo concetto vale per ogni argomento. Prima di postare le domande usare il motore di ricerca.

[sp15]

Quello che solleva Lino è un problema da non sottovalutare.
Nello specifico, i timori consistono nel fatto di potersi vedere sottratti tutti gli aumenti stipendiali, percepiti durante lo status di militare in attesa di transito, una volta transitati.
ES: personale riformato fine 2009.
All'atto della riforma il sopraccitato personale percepiva uno stipendio non adeguato ancora agli aumenti non ancora elargiti, relativi al 2008-2009.
Durante l'aspettativa per il transito questi aumenti venivano attribuiti puntualmente come per il personale in servizio.
Ci si chiede se, all'atto del passaggio presso amministrazione civile, tali aumenti vengano nuovamente sottratti a causa dell'interpretazione letterale della normativa in materia che sostiene "il militare transitato mantiene lo stipendio che percepiva fino al giorno della riforma, ovvero dell'emissione del verbale di non idoneità".
Lo scrivente sostiene che un'eventuale decurtazione degli aumenti sia illegittima in quanto, l'adeguamento delle voci stipendiali al nuovo contratto (2008-2009) ha effetto retroattivo (per cui all'atto della riforma io dovevo già avere lo stipendio con il contratto in vigore per quell'anno ovvero 2009).
Penso che la problematica riguardi la maggior parte di noi.
Sarei lieto se qualcuno riuscisse a fare chiarezza.
Grazie a tutti.

[alexander212]

Quello che solleva Lino è un problema da non sottovalutare.
Nello specifico, i timori consistono nel fatto di potersi vedere sottratti tutti gli aumenti stipendiali, percepiti durante lo status di militare in attesa di transito, una volta transitati.
ES: personale riformato fine 2009.
All'atto della riforma il sopraccitato personale percepiva uno stipendio non adeguato ancora agli aumenti non ancora elargiti, relativi al 2008-2009.
Durante l'aspettativa per il transito questi aumenti venivano attribuiti puntualmente come per il personale in servizio.
Ci si chiede se, all'atto del passaggio presso amministrazione civile, tali aumenti vengano nuovamente sottratti a causa dell'interpretazione letterale della normativa in materia che sostiene "il militare transitato mantiene lo stipendio che percepiva fino al giorno della riforma, ovvero dell'emissione del verbale di non idoneità".
Lo scrivente sostiene che un'eventuale decurtazione degli aumenti sia illegittima in quanto, l'adeguamento delle voci stipendiali al nuovo contratto (2008-2009) ha effetto retroattivo (per cui all'atto della riforma io dovevo già avere lo stipendio con il contratto in vigore per quell'anno ovvero 2009).
Penso che la problematica riguardi la maggior parte di noi.
Sarei lieto se qualcuno riuscisse a fare chiarezza.
Grazie a tutti.

Ma di cosa state discutendo? è normale che se uno che viene riformato nel 2009 ma lo stipendio gli viene adeguato nel 2011( com'è successo ) xchè hanno rinnovato il contrato dopo ben 3 anni mica è colpa del personale la colpa è della burocrazia italiana!!!!!

[vedovonardecchia]

Il problema che solleva lino, è un problema molto rilevante per quelli non anzianissimi, ma neanche giovani come noi, che ci troveremo ad affrontare, è che può fare la differenza tra accettare o meno il transito.
E fuori dubbio che l’adeguamento stipendiale a seguito di contratto non rientra nella fattispecie di modifica delle condizioni dello stipendio all’atto della riforma come recita la 266, ma nel mentre?
Secondo me, come per altre leggi, in vari passaggi si da adito ad interpretazioni che verranno smussate nel tempo a seguito di sentenze e pareri vari.
Il problema che fino a qualche anno fa, ricordo i decreti di transito che faceva il persomil si contavano circa una 30 di nominativi all’anno, adesso, stante la politica scriteriata che stanno attuando le F.A. ed i corpi di polizia per quanto riguarda le condizioni di lavoro nonché i trasferimenti del personale, se ne contano circa 300 all’anno, e tra questi 300 ci saranno anche persone che maturano nel frattempo, miglioramenti economici ed ecco il problema
Risolvere la questione non sarà facile visti i pareri contrastanti (seppure in favore) con la legge stessa.
Quando i nostri politici fanno le leggi che gli interessano in parlamento ai da’ vede’ come si impegnano con emendamenti vari e capillari aggiustamenti,onde evitare qualsivoglia dubbia interpretazione, ma quando la fanno tanto così, perché la devono fare, ecco allora che nascono anche le 266/99.
Scusate per la lungaggine del post e saluti a tutti