Egregio Avvocato,
Le scrivo per ottenere una consulenza ed eventualmente assistenza legale in merito ad un ricorso, teso ad annullare o quantomeno sospendere l'avvio di un provvedimento di trasferimento a mio carico, verosimilmente scaturito da un provvedimento disciplinare ingiustificato e non suffragato da alcun elemento di fatto oggettivo.
Sono un Ten. Col. dell'Esercito in servizio all'estero presso un Comando Multinazionale per un periodo di 3 anni, a decorrere da agosto 2010, ai sensi della Legge n. 642 del 08.07.1961.
Al termine di una festa in costume presso il locale Circolo Ufficiali, sono stato dapprima oggetto di un'aggressione fisica da parte di un Ufficiale straniero in evidente stato di ebbrezza, e successivamente di un provvedimento disciplinare di consegna, per l'omessa comunicazione dell'accaduto. Come se ciò non bastasse, in data 18.11.2010 mi e' stata notificata una designazione di impiego a Roma, in opposizione alla quale ho inviato una memoria ostativa e richiesto ricorso gerarchico al Capo di Stato Maggiore della Difesa. Il ricorso e' stato rigettato e ne sono stato ufficialmente informato in data 24.12.2010.
In seguito a tale decisione sono stato informalmente informato da colleghi che, in data 7 gennaio, e' stato avviato il provvedimento di trasferimento in Patria conseguente alla succitata designazione di impiego.
Vorrei poter conferire con Lei per esaminare la possibilità di un ricorso amministrativo in seguito al rigetto del ricorso gerarchico. Mi duole sottolineare che al momento attuale non ho potuto conferire nè con l'Autorità che ha emesso il provvedimento disciplinare a mio carico, "in contumacia" dall' Afghanistan, nè con l'Autorità direttamente sovraordinata (Capo di SMD) al quale ho proposto il ricorso gerarchico. Il danno morale, professionale e materiale arrecatomi e' enorme considerato che dovrei essere inserito a breve nelle aliquote per la promozione al grado superiore e che ho acquistato ed arredato la casa all'estero per non soggiacere a richieste di affitti eccessivamente onerose, contando sulla prevista permanenza all'estero.
Distinti saluti
Provvedimento di rientro anticipato in Patria
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2230
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Provvedimento di rientro anticipato in Patria
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
Egregio colonnello,
vista la delicatezza della vicenda, le suggerisco di telefonarmi allo studio (06/32507056) o di scrivermi in via riservata (gcarta@studiolegalecarta.com).
Saluti,
Giorgio Carta
vista la delicatezza della vicenda, le suggerisco di telefonarmi allo studio (06/32507056) o di scrivermi in via riservata (gcarta@studiolegalecarta.com).
Saluti,
Giorgio Carta
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