Trasferimento d'autorità

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Nicola Occhinegro
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Iscritto il: mar mag 19, 2009 11:09 pm

Trasferimento d'autorità

Messaggio da Nicola Occhinegro »

Egre.mo Avvocato

Sono il 2°Capo Nicola Occhinegro in servizio presso la Capitaneria di Porto di Fiumicino dal 1999 e in servizio nel Corpo dal 1995. Le scrivo per chiederle un aiuto o meglio un consiglio in merito alla pianificazione per il trasferimento d'autorità nella sede di Savona per settembre 2009.
Premetto che la mia carriera è cominciata, come già detto, nell'ottobre 1995 con impiego presso la Capitaneria di Porto di Imperia fino al novembre del 1996 e continuata con trasferimento d'autorità presso la Capitaneria di Porto di Pescara fino al settembre del 1998. Successivamente dopo aver vinto i concorsi per il ruolo truppa e per il ruolo sergenti, e superando gli stessi con successo fino all' agosto 1999 presso la Scuola Sottufficiali di La Maddalena, venivo trasferito presso la Capitaneria di porto di Fiumicino restandoci fino ad oggi.
Nel corso degli anni, essendo nativo di Taranto, chiedevo ripetutamente con domande di trasferimento l'avvicinamento al nucleo familiare nella sede di Taranto che, non veniva soddisfatto. Nel dicembre 2007 chiedevo di poter conferire con la Commissione Itinerante del Comando Genarale del Corpo delle Capitaneria di Porto che mi riceveva nel febbraio del 2008. Al termine dell'audizione mi veniva riferito che sarei stato trasferito a Taranto con le pianificazioni future, firmavo anche un foglio, di cui non mi veniva rilasciata copia, dove si evinceva la scritta "Taranto pianificazioni future". Nel corso del 2008 conoscevo la mia futura moglie e decisi di abbandonare l'idea di trasferirmi a Taranto per quella di rimanere vicino la Capitale annullando la domanda di trasferimento presentata nel gennaio del 2007. Nel Gennaio del 2009 con un messaggio telex venivo informato che ero stato pianificato per la sede si Savona. Richiedevo nuovamente di conferire con la Commissione che mi convocava nel febbraio 2009 riferendomi che per esigenze di servizio dovevo coprire il ruolo di Supervisore VTS nella sede di Savona pur se, in quel momento, non abilitato a ricoprire quell'incarico. Nel frattempo veniva inviato un collega di Fiumicino nella sede di Savona in temporaneo per ricoprire il ruolo di Supervisore VTS da marzo a giugno e un C°1 Classe veniva trasferito dalla Sede di Savona a quella di Fiumicino. Successivamente con messaggio telex venivo inviato presso Cadimare La Spezia per frequenza corso Supervisore VTS dove tutt'ora sono in servizio. In data odierna ho ricevuto la notizia che in sede sempre con messaggio telex si conferma la mia pianificazione presso la sede di Savona.
Quello che le chiedo e se ci sono gli estremi per un ricorso al TAR del Lazio e se ci sono nella mia storia delle argomentazioni tali da poter giustificare un eventuale ricorso.
Resto in attesa di un vostro cordiale riscontro e le chiedo scusa per essermi dilungato troppo. con la mia storia.
<cordiali saluti Nicola Occhinegro e-mail:lordnic@libero.it


AVVOCATO

Re: Trasferimento d'autorità

Messaggio da AVVOCATO »

Sig. Nicola,
dopo aver letto tutto il suo excursus, ho ben poco da dirle.-
Non ritengo che vi siano gli estremi di alcuna sorta di ricorso al Tar od altri organi.-
Non vedo che cosa potrebbe andare a contestare, peraltro non vedo forme di deminutio di incarico, anzi, il contrario, visto che l'amm.ne prima le ha dato un incarico, pur non essendo possesso di titolo che poi è andato a conseguire, specializzandosi quale Supervisore VTS.-
Al di la del fatto delle cd. pianificazioni, che il Suo Comando determina, il movimento di ufficio in genere viene giustificato per esigenze pregnanti che non è facile bypassare.-
Piuttosto, valuti la possibilità di fare una normnale domanda "motivata" di trasferimento, facendo riferimento sia alla sua situazione familiare (originale) come anche per quella acquisita.-
Auguri e buon lavoro
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