LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Io ho preparato questa lettera appena si forma il governo, mandate una copia firmata, singolarmente, ma bisogna essere in molti-.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Giuseppe Prof..CONTE
Difensore del Popolo Italiano
Sono una vittima del dovere del comparto sicurezza–
Come noto le Vittime del Dovere e della criminalità organizzata sono considerate dall’ordinamento giuridico come vittime di serie B e, non solo vengono tutelate in maniera nettamente differenziata rispetto alle Vittime del terrorismo, ma faticano anche a vedersi riconosciuto il sostegno previsto dalla vigente normativa. Infatti, molto spesso, coloro che già devono affrontare un evento luttuoso, si ritrovano a dover ricorrere a costose azioni giudiziarie per poter ottenere benefici riconosciuti, non solo dalla legge, ma anche da numerosi precedenti giudiziali, e che non vengono corrisposti dalle Amministrazioni di riferimento per mera opportunità di bilancio. Questa immorale discriminazione, soprattutto tra colleghi che indossano la stessa divisa e che, di certo, non possono scegliere quale “tipologia di criminale” debba essere affrontato ogni giorno in servizio, deve cessare. Infatti, sebbene sia stato presentato un Progetto di Legge di estensione alle Vittime del Dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo (DDL 1715), attualmente in trattazione presso la Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, le stime economiche per ottenere la completa equiparazione appaiono così eccessive da rendere impensabile la cessazione di questa ingiusta sperequazione. ,tanto e vero che non si riesce a depositare la relazione tecnica chiesta al Ministero di Economia e delle Finanze.. Pertanto si chiede alla S.V, quale Presidente del Consiglio che per sua stessa ammissione si ritiene difensore del “Popolo Italiano” di voler sollecitare gli organi competenti affinchè si adoperino per sancire una volta per tutte la totale equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo,concedendo gli stessi benefici economici previsti da questa ultima categoria .e fare chiarezza e comprendere se e in che termini sia possibile raggiungere l’obiettivo perseguito con fermezza dalle “Vittime del Dovere “ che da anni, attendono. Lo Stato potrebbe ,giovarsene , sia in termini economici sia di risorse umane, derivante dalla cessazione di tutto quel contenzioso che le famiglie delle vittime sono costrette a promuovere a causa della discriminazione operata dalla legislazione e dalle amministrazioni coinvolte e dall’ulteriore aggravio di spesa pubblica per il pagamento delle competenze legali quando l’amministrazione statale risulta soccombente-
In attesa di un suo interessamento
Cordialmente
Firma
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Giuseppe Prof..CONTE
Difensore del Popolo Italiano
Sono una vittima del dovere del comparto sicurezza–
Come noto le Vittime del Dovere e della criminalità organizzata sono considerate dall’ordinamento giuridico come vittime di serie B e, non solo vengono tutelate in maniera nettamente differenziata rispetto alle Vittime del terrorismo, ma faticano anche a vedersi riconosciuto il sostegno previsto dalla vigente normativa. Infatti, molto spesso, coloro che già devono affrontare un evento luttuoso, si ritrovano a dover ricorrere a costose azioni giudiziarie per poter ottenere benefici riconosciuti, non solo dalla legge, ma anche da numerosi precedenti giudiziali, e che non vengono corrisposti dalle Amministrazioni di riferimento per mera opportunità di bilancio. Questa immorale discriminazione, soprattutto tra colleghi che indossano la stessa divisa e che, di certo, non possono scegliere quale “tipologia di criminale” debba essere affrontato ogni giorno in servizio, deve cessare. Infatti, sebbene sia stato presentato un Progetto di Legge di estensione alle Vittime del Dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo (DDL 1715), attualmente in trattazione presso la Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, le stime economiche per ottenere la completa equiparazione appaiono così eccessive da rendere impensabile la cessazione di questa ingiusta sperequazione. ,tanto e vero che non si riesce a depositare la relazione tecnica chiesta al Ministero di Economia e delle Finanze.. Pertanto si chiede alla S.V, quale Presidente del Consiglio che per sua stessa ammissione si ritiene difensore del “Popolo Italiano” di voler sollecitare gli organi competenti affinchè si adoperino per sancire una volta per tutte la totale equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo,concedendo gli stessi benefici economici previsti da questa ultima categoria .e fare chiarezza e comprendere se e in che termini sia possibile raggiungere l’obiettivo perseguito con fermezza dalle “Vittime del Dovere “ che da anni, attendono. Lo Stato potrebbe ,giovarsene , sia in termini economici sia di risorse umane, derivante dalla cessazione di tutto quel contenzioso che le famiglie delle vittime sono costrette a promuovere a causa della discriminazione operata dalla legislazione e dalle amministrazioni coinvolte e dall’ulteriore aggravio di spesa pubblica per il pagamento delle competenze legali quando l’amministrazione statale risulta soccombente-
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Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Mi pare perfetta, cambierei solo "ammissione" con "dichiarazione" (ha dichiarato, non ammesso, di essere difensore del popolo) e conseguentemente toglierei la dizione "difensore del popolo" dall'indirizzo (mi pare alquanto irrituale).avt8 ha scritto:Io ho preparato questa lettera appena si forma il governo, mandate una copia firmata, singolarmente, ma bisogna essere in molti-.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
Giuseppe Prof..CONTE
Difensore del Popolo Italiano
Sono una vittima del dovere del comparto sicurezza–
Come noto le Vittime del Dovere e della criminalità organizzata sono considerate dall’ordinamento giuridico come vittime di serie B e, non solo vengono tutelate in maniera nettamente differenziata rispetto alle Vittime del terrorismo, ma faticano anche a vedersi riconosciuto il sostegno previsto dalla vigente normativa. Infatti, molto spesso, coloro che già devono affrontare un evento luttuoso, si ritrovano a dover ricorrere a costose azioni giudiziarie per poter ottenere benefici riconosciuti, non solo dalla legge, ma anche da numerosi precedenti giudiziali, e che non vengono corrisposti dalle Amministrazioni di riferimento per mera opportunità di bilancio. Questa immorale discriminazione, soprattutto tra colleghi che indossano la stessa divisa e che, di certo, non possono scegliere quale “tipologia di criminale” debba essere affrontato ogni giorno in servizio, deve cessare. Infatti, sebbene sia stato presentato un Progetto di Legge di estensione alle Vittime del Dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo (DDL 1715), attualmente in trattazione presso la Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, le stime economiche per ottenere la completa equiparazione appaiono così eccessive da rendere impensabile la cessazione di questa ingiusta sperequazione. ,tanto e vero che non si riesce a depositare la relazione tecnica chiesta al Ministero di Economia e delle Finanze.. Pertanto si chiede alla S.V, quale Presidente del Consiglio che per sua stessa ammissione si ritiene difensore del “Popolo Italiano” di voler sollecitare gli organi competenti affinchè si adoperino per sancire una volta per tutte la totale equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo,concedendo gli stessi benefici economici previsti da questa ultima categoria .e fare chiarezza e comprendere se e in che termini sia possibile raggiungere l’obiettivo perseguito con fermezza dalle “Vittime del Dovere “ che da anni, attendono. Lo Stato potrebbe ,giovarsene , sia in termini economici sia di risorse umane, derivante dalla cessazione di tutto quel contenzioso che le famiglie delle vittime sono costrette a promuovere a causa della discriminazione operata dalla legislazione e dalle amministrazioni coinvolte e dall’ulteriore aggravio di spesa pubblica per il pagamento delle competenze legali quando l’amministrazione statale risulta soccombente-
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Proporrei inoltre - anziche' di spedirla - di fare una apposita petizione su change.org, pubblicizzandola adeguatamente sui social media.
Cosa ne pensate? Direi comunque di muoverci prima che qualche nota manina si faccia venire idee strane sulle vittime...
- Marco Metello
- Sostenitore
- Messaggi: 267
- Iscritto il: sab dic 28, 2013 12:17 pm
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Messaggio da Marco Metello »
Sono d'accordo con Zanmonk!
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Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Marco Metello ha scritto:Sono d'accordo con Zanmonk!
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questa e la pec - istituzionale/ufficiale al Presidente del Consiglio dei Ministri
presidente@pec.governo.it
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Ho scritto appositamente come provocazione -"difensore del popolo italiano " io cosi l'ho spedita ,poi fate come volete del contenuto della letteraavt8 ha scritto:Marco Metello ha scritto:Sono d'accordo con Zanmonk!
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questa e la pec - istituzionale/ufficiale al Presidente del Consiglio dei Ministri
presidente@pec.governo.it
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Zenmonk ha scritto:Mi pare perfetta, cambierei solo "ammissione" con "dichiarazione" (ha dichiarato, non ammesso, di essere difensore del popolo) e conseguentemente toglierei la dizione "difensore del popolo" dall'indirizzo (mi pare alquanto irrituale).avt8 ha scritto:Io ho preparato questa lettera appena si forma il governo, mandate una copia firmata, singolarmente, ma bisogna essere in molti-.
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Proporrei inoltre - anziche' di spedirla - di fare una apposita petizione su change.org, pubblicizzandola adeguatamente sui social media.
Cosa ne pensate? Direi comunque di muoverci prima che qualche nota manina si faccia venire idee strane sulle vittime...
Con la pec , la segreteria dell'ufficio di presidenza ,sicuro darà un accenno al ricevimento della lettera
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
beh, se la spedisci ora la legge Gentiloni magari mentre si fa le valigie, quindi bisogna aspettare che il nuovo si insedi dopo aver ottenuto la fiducia dalle Camereavt8 ha scritto:Zenmonk ha scritto:Mi pare perfetta, cambierei solo "ammissione" con "dichiarazione" (ha dichiarato, non ammesso, di essere difensore del popolo) e conseguentemente toglierei la dizione "difensore del popolo" dall'indirizzo (mi pare alquanto irrituale).avt8 ha scritto:Io ho preparato questa lettera appena si forma il governo, mandate una copia firmata, singolarmente, ma bisogna essere in molti-.
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Come noto le Vittime del Dovere e della criminalità organizzata sono considerate dall’ordinamento giuridico come vittime di serie B e, non solo vengono tutelate in maniera nettamente differenziata rispetto alle Vittime del terrorismo, ma faticano anche a vedersi riconosciuto il sostegno previsto dalla vigente normativa. Infatti, molto spesso, coloro che già devono affrontare un evento luttuoso, si ritrovano a dover ricorrere a costose azioni giudiziarie per poter ottenere benefici riconosciuti, non solo dalla legge, ma anche da numerosi precedenti giudiziali, e che non vengono corrisposti dalle Amministrazioni di riferimento per mera opportunità di bilancio. Questa immorale discriminazione, soprattutto tra colleghi che indossano la stessa divisa e che, di certo, non possono scegliere quale “tipologia di criminale” debba essere affrontato ogni giorno in servizio, deve cessare. Infatti, sebbene sia stato presentato un Progetto di Legge di estensione alle Vittime del Dovere e della criminalità organizzata dei benefici riconosciuti alle vittime del terrorismo (DDL 1715), attualmente in trattazione presso la Commissione permanente Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, le stime economiche per ottenere la completa equiparazione appaiono così eccessive da rendere impensabile la cessazione di questa ingiusta sperequazione. ,tanto e vero che non si riesce a depositare la relazione tecnica chiesta al Ministero di Economia e delle Finanze.. Pertanto si chiede alla S.V, quale Presidente del Consiglio che per sua stessa ammissione si ritiene difensore del “Popolo Italiano” di voler sollecitare gli organi competenti affinchè si adoperino per sancire una volta per tutte la totale equiparazione delle vittime del dovere a quelle del terrorismo,concedendo gli stessi benefici economici previsti da questa ultima categoria .e fare chiarezza e comprendere se e in che termini sia possibile raggiungere l’obiettivo perseguito con fermezza dalle “Vittime del Dovere “ che da anni, attendono. Lo Stato potrebbe ,giovarsene , sia in termini economici sia di risorse umane, derivante dalla cessazione di tutto quel contenzioso che le famiglie delle vittime sono costrette a promuovere a causa della discriminazione operata dalla legislazione e dalle amministrazioni coinvolte e dall’ulteriore aggravio di spesa pubblica per il pagamento delle competenze legali quando l’amministrazione statale risulta soccombente-
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Proporrei inoltre - anziche' di spedirla - di fare una apposita petizione su change.org, pubblicizzandola adeguatamente sui social media.
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Con la pec , la segreteria dell'ufficio di presidenza ,sicuro darà un accenno al ricevimento della lettera
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Essendosi insediato il Governo, umilmente suggerirei di iniziare a spedire la mail/pec al Presidente del Consiglio.
Sarebbero anche graditi suggerimentie idee per coinvolgere le associazioni delle vdd di partecipare alla nostra iniziativa...
Sarebbero anche graditi suggerimentie idee per coinvolgere le associazioni delle vdd di partecipare alla nostra iniziativa...
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Io purtroppo ancora sto lottando per vedere riconosciuti i miei diritti, ma la modificherò appropriatamente mettendo in evidenza che lo stato sta appellandosi per una causa per loro persa, tanto chi paga le spese legali siamo noi contriubuenti. CiaOss
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
giusto. peraltro non ho capito cosa aspettano le associazioni a fare un esposto collettivo alla procura generale della corte dei conti paventando il danno erariale nella condotta delle amministrazioni e dell'avvocatura dello stato che resistono temerariamente su liti destinate a sorte certa.KURO OBI ha scritto:Io purtroppo ancora sto lottando per vedere riconosciuti i miei diritti, ma la modificherò appropriatamente mettendo in evidenza che lo stato sta appellandosi per una causa per loro persa, tanto chi paga le spese legali siamo noi contriubuenti. CiaOss
Re: LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO X VD
Perché è tutto un magna magna fra avvocati e ministeri. dovrebbe intervenire La Corte dei Conti ma loro sono impegnati a bocciare i nostri diritti non Controllando le porcate che fanno i ministeri
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