Problematiche di un riformato parziale...

Feed - CARABINIERI

Rispondi
DrKruntz

Problematiche di un riformato parziale...

Messaggio da DrKruntz »

Salve a tutti gli iscritti... vado subito ad esporre il mio problema.
Sono in servizio dal gennaio 1984 e ho 57 anni di età (classe 1961) e dunque abbastanza vicino alla agognata pensione.
Ad oggi ho 34 anni di servizio, oltre a 5 anni totalmente riscattati, e rivesto il grado di Maresciallo Maggiore.
Da più di 10 anni sono putroppo sofferente di un grave problema alla schiena per il quale, a seguito di un duplice intervento chirurgico ho ottenuto la riforma parziale (e con una successiva pratica di interdipendenza la VII Cat.) ma, malgrado ciò, ripetutamente mi capita di avere sempre più spesso delle ricadute dolorose e invalidanti.
Da quasi un anno sono nuovamente in aspettativa per la presenza di una nuova ernia discale che mi ha letteralmente bloccato e per la quale sarebbe necessario il terzo intervento chirurgico al quale, onestamente, non mi sento preparato e quindi stò andando avanti con vari tipi di cure, e sono attualmente ancora in convalescenza sotto C.M.O.
Purtroppo nell'arco dell'ultimo quinquiennio, per tali problematiche ho raggiunto i 580 giorni di assenza dal servizio e quindi mi sto avvicinando "pericolosamente" ai 730 giorni massimi previsti e, con una fievole possibilità di ottenere una riforma totale, stante a quanto mi sembra di avere capito durante le varie visite mediche alle quali sono stato sottoposto.
Nel frattempo, la situazione è ulteriormente peggiorata per l'insorgere di una nuova patologia per la quale dovrò necessariamente essere sottoposto a visita sempre in C.M.O. con il rischio di vedermi assegnare un ulteriore periodo di convalescenza che, presumibilmente mi porterà a superare quel limite tanto temuto dei 730 gg. prima di poter essere, eventualmente riformato e quindi con il rischio sempre più presente di incorrere in un provvedimento di cessazione dal servizio!
Ma se è vero, da quel che mi risulta, che l'INPS ha da tempo mutato il suo orientamento circa il conseguimento del diritto del personale militare alla percezione del trattamento pensionistico in mancanza di un provvedimento dell'Organo Medico Legale che attesti la permanente inidoneità al servizio militare incondizionato, rischio seriamente di ritrovarmi, come si suol dire, in mezzo ad una strada, senza pensione?!?!
Questo pensiero mi assilla e ho perduto da tempo le mie speranze anche perchè, finora, non ho trovato nessuno in grado di spiegarmi correttamente come stanno le cose, cosa potrebbe accadere e le problematiche a cui potrei andare incontro.
Spero tanto che qualcuno, in questo forum, possa fornirmi una riposta esaustiva per titrovare un poco di tranquillità.
Ringrazio anticipatamente chi saprà o vorrà spiegarmi.


Armando66
Altruista
Altruista
Messaggi: 126
Iscritto il: mer set 03, 2014 9:35 pm

Re: Problematiche di un riformato parziale...

Messaggio da Armando66 »

DrKruntz ha scritto:Salve a tutti gli iscritti... vado subito ad esporre il mio problema.
Sono in servizio dal gennaio 1984 e ho 57 anni di età (classe 1961) e dunque abbastanza vicino alla agognata pensione.
Ad oggi ho 34 anni di servizio, oltre a 5 anni totalmente riscattati, e rivesto il grado di Maresciallo Maggiore.
Da più di 10 anni sono putroppo sofferente di un grave problema alla schiena per il quale, a seguito di un duplice intervento chirurgico ho ottenuto la riforma parziale (e con una successiva pratica di interdipendenza la VII Cat.) ma, malgrado ciò, ripetutamente mi capita di avere sempre più spesso delle ricadute dolorose e invalidanti.
Da quasi un anno sono nuovamente in aspettativa per la presenza di una nuova ernia discale che mi ha letteralmente bloccato e per la quale sarebbe necessario il terzo intervento chirurgico al quale, onestamente, non mi sento preparato e quindi stò andando avanti con vari tipi di cure, e sono attualmente ancora in convalescenza sotto C.M.O.
Purtroppo nell'arco dell'ultimo quinquiennio, per tali problematiche ho raggiunto i 580 giorni di assenza dal servizio e quindi mi sto avvicinando "pericolosamente" ai 730 giorni massimi previsti e, con una fievole possibilità di ottenere una riforma totale, stante a quanto mi sembra di avere capito durante le varie visite mediche alle quali sono stato sottoposto.
Nel frattempo, la situazione è ulteriormente peggiorata per l'insorgere di una nuova patologia per la quale dovrò necessariamente essere sottoposto a visita sempre in C.M.O. con il rischio di vedermi assegnare un ulteriore periodo di convalescenza che, presumibilmente mi porterà a superare quel limite tanto temuto dei 730 gg. prima di poter essere, eventualmente riformato e quindi con il rischio sempre più presente di incorrere in un provvedimento di cessazione dal servizio!
Ma se è vero, da quel che mi risulta, che l'INPS ha da tempo mutato il suo orientamento circa il conseguimento del diritto del personale militare alla percezione del trattamento pensionistico in mancanza di un provvedimento dell'Organo Medico Legale che attesti la permanente inidoneità al servizio militare incondizionato, rischio seriamente di ritrovarmi, come si suol dire, in mezzo ad una strada, senza pensione?!?!
Questo pensiero mi assilla e ho perduto da tempo le mie speranze anche perchè, finora, non ho trovato nessuno in grado di spiegarmi correttamente come stanno le cose, cosa potrebbe accadere e le problematiche a cui potrei andare incontro.
Spero tanto che qualcuno, in questo forum, possa fornirmi una riposta esaustiva per titrovare un poco di tranquillità.
Ringrazio anticipatamente chi saprà o vorrà spiegarmi.
http://forum.grnet.it/search.php?keywor ... i+pensione+" onclick="window.open(this.href);return false;
Rispondi