riforma??

[vincenzo]

Le avevo scritto qualche settimana fà riguardo la mia situazione operativa all'interno di un reparto operativo. Il problema è che di seguito alle operazioni avute al ginocchio è saltato fuori, per disturbi dello stesso, di aver una condropatia al condilo femorale. Ragione per la quale l'ortopedico specialista sportivo mi ha consigliato di essere più cauto nell'utilizzo dell'articolazione onde evitare una precoce protesi in titanio. Siccome la prima operazione al ginocchio era dovuto per dipendenza da causa di servizio, volevo chiedere l'aggravamento dopo la seconda operazione (che probabilmente ha portato a quest'ultima diagnosi di condropatia), cosa che mi fu sconsigliato per non rischiare di essere riformato o, nel migliore dei casi, essere assegnato ad un posto civile.
Oggi alla luce degli ultimi esiti c'era il tentativo tramite accordi sottobanco e nulla di scritto di farmi lavorare con un incarico un pò più tranquillo, Lei mi rispose verbant volant e di fare tutto ciò che mi potesse permettere di avere qualcosa di sicuro in mano, perchè già la prassi per l'aggravamento era lungo.
Ho deciso di chiedere allora di riqualificarmi previa despecializzazione; il mio c.te mi ha detto di essere carente di personale per un determinato incarico, assicurandomi che avrebbe richiesto di farmi rimanere presso lo stesso reparto. Dicendomi inoltre di non preoccuparmi sulla possibilità di essere riformato e tanto meno di essere trasferito in seguito alla riqualifica.
Mi aveva anche detto però, di parlare con l'ufficiale medico prima sulla mia situazione. Quest'ultimo mi ha detto che io rischio la riforma.
Ora mi chiedo se è possibile che dopo quasi sedici anni di amato lavoro per la mia patria, dopo aver rischiato spesso, dopo aver praticamente regalato la mia salute alla mia patria, mi venga detto che potrei essere riformato, facendo baracca burattini e tante belle cose??
Come posso comportarmi?
La ringrazio nuovamente.

[AVVOCATO]

Sig. Vincenzo,
vada con i piedi di piombo, a fronte di promesse non mantenibili da parte di personale non deputato.-
mi dispiace per la condropatia al condilo femorale, ma tenga in debita considerazione quello che le ha riferito l'ortopedico specialista sportivo, ossia di essere cauto nell'utilizzo dell'articolazione.-
Al di là di qualsiasi sterile considerazione (causa di servizio, aggravamento, riforma, assegnazione a servizio civile) le reitero i suggerimenti dell'altra volta (avere sicurezza)
tenendo in debito conto le problematiche evidenziate dai superiori, credo che la salute sia collocabile ad un posto "leggermente" superiore" (che ne dice?)
Mi associo al giusto suggerimento di conferire con un ufficiale medico (eventualmente non disdegni anche un parere da un medico legale) sulla sua mia situazione.
Il pericolo di riforma, se esiste, di certo non è addebitabile a lei.-
Comunque si rivolga senza tema alle persone indicate, facendosi consigliare per il meglio.-
Auguri

[vincenzo]

La ringrazio vivamente. Ha ragione a dire che la salute è la cosa più importante, ma ci vuole anche il lavoro. Seguirò sicuramente il suo consiglio, infatti avevo già preso appuntamento con un medico legale. Alcune persone del mio ambiente lavorativo, dalle quali si presume un minimo di competenza riguardo questo tipo di problematiche, continuano ad ostinarsi a ripetermi di fare attenzione a come mi muovo perchè rischio di perdere il mio posto di lavoro!
Potrebbe essere menefreghismo nei confronti di una persona che ha dato parecchio al suo paese, potrebbe essere negligenza riguardo certe situazioni, oppure non si ha voglia di lavorare perchè di carta ne farò fare parecchia!
Bha si vedrà. Grazie di nuovo.