A seguito della sentenza della Corte di Cassazione nr.7761/2017, molte vittime del dovere non percettori del vitalizio da 500 euro , che sono in tanti, hanno formulato regolare richiesta al Ministero della Difesa,appartenenti al comparto difesa, quale equiparati alle vittime del dovere,per avere l'adeguamento di tale assegno ad euro 500-
Il Ministero della Difesa , a tutti i richiedenti sta rispondendo con la medesima risposta di cui vi riporto il contenuto :
In riferimento all'istanza datata marzo 2017, e pervenuta in data 6 aprile 2017,formulata dalla S.V. tendente ad ottenere l'elevazione dell'assegno vitalizio in godimento ad euro 500-
Sulla questione la scrivente Direzione Generale ha ritenuto doveroso interessare i massimi livelli istituzionali tra cui L'Avvocatura Generale dello Stato quale organo consultivo,osservando che sebbene la Suprema Corte con sentenza n.7761 del 7 marzo 2017 ,abbia affermato il principio di diritto secondo cui l'importo dell'assegno vitalizio da corrispondere alle vittime del dovere equiparate, dovrà essere uguale a quello attribuito alle vittime del terrorismo ciè pari ad euro 500,00 mensili ,non sono state individuate le conseguenti misure di carattere finanziario per far fronte a maggiori oneri in termini di spesa pubblica derivanti dall'adeguamento dell'assegno in via amministrativa.
Quanto sopra atteso che la parzialità dell'estensione dei benefici nella previsione della norma in epigrafe risulta chiaramente desumibile dalla progressività dell'estensione sancita dal comma 562 ,ninchè dal vincolo rappresentato dal tetto di spesa di cui al comma 565.-
In merito ,l'Organo consultivo adito con la nota CT.15110/17,si e pronunciato in maniera assorbente a quanto prospettato dalla Scrivente,evidenziando ,che qualora non si ritenga di intervenire sulle norme vigenti in via interpretativa e/o modificata,si dovranno individuare misure idonee a fronteggiare i realtivi oneri di spesa-
Ciò stante questa Direzione Generale rimane in attesa della definizione della questione nelle opportune sedi istituzionali al fine di procedere,eventualmente all'accoglimento dell'istanza.-
In pratica il Ministero conferma che spetta , ma no ha i soldi per adeguare l'assegno- vitalizio da 500 euro, per cui con questa risposta avanti al giudice del lavoro un ricorso verrà definito in pochissimo tempo-
Ho in cantiere circa una 20 di ricorsi-
Poi vi farò sapere l'esito-
Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
La certezza secondo me sussiste solo se se la declaratoria di vittima è stata ottenuta ope iudicis dall'Ag ordinaria: viceversa, ossia se il diritto fosse stato dichiarato dalla giustizia amministrativa, poi dichiarata priva di giurisdizione in materia, i solerti avvocati delle amministrazioni potrebbero rimettere in discussione il diritto stesso, con domanda riconvenzionale (già successo).avt8 ha scritto:A seguito della sentenza della Corte di Cassazione nr.7761/2017, molte vittime del dovere non percettori del vitalizio da 500 euro , che sono in tanti, hanno formulato regolare richiesta al Ministero della Difesa,appartenenti al comparto difesa, quale equiparati alle vittime del dovere,per avere l'adeguamento di tale assegno ad euro 500-
Il Ministero della Difesa , a tutti i richiedenti sta rispondendo con la medesima risposta di cui vi riporto il contenuto :
In riferimento all'istanza datata marzo 2017, e pervenuta in data 6 aprile 2017,formulata dalla S.V. tendente ad ottenere l'elevazione dell'assegno vitalizio in godimento ad euro 500-
Sulla questione la scrivente Direzione Generale ha ritenuto doveroso interessare i massimi livelli istituzionali tra cui L'Avvocatura Generale dello Stato quale organo consultivo,osservando che sebbene la Suprema Corte con sentenza n.7761 del 7 marzo 2017 ,abbia affermato il principio di diritto secondo cui l'importo dell'assegno vitalizio da corrispondere alle vittime del dovere equiparate, dovrà essere uguale a quello attribuito alle vittime del terrorismo ciè pari ad euro 500,00 mensili ,non sono state individuate le conseguenti misure di carattere finanziario per far fronte a maggiori oneri in termini di spesa pubblica derivanti dall'adeguamento dell'assegno in via amministrativa.
Quanto sopra atteso che la parzialità dell'estensione dei benefici nella previsione della norma in epigrafe risulta chiaramente desumibile dalla progressività dell'estensione sancita dal comma 562 ,ninchè dal vincolo rappresentato dal tetto di spesa di cui al comma 565.-
In merito ,l'Organo consultivo adito con la nota CT.15110/17,si e pronunciato in maniera assorbente a quanto prospettato dalla Scrivente,evidenziando ,che qualora non si ritenga di intervenire sulle norme vigenti in via interpretativa e/o modificata,si dovranno individuare misure idonee a fronteggiare i realtivi oneri di spesa-
Ciò stante questa Direzione Generale rimane in attesa della definizione della questione nelle opportune sedi istituzionali al fine di procedere,eventualmente all'accoglimento dell'istanza.-
In pratica il Ministero conferma che spetta , ma no ha i soldi per adeguare l'assegno- vitalizio da 500 euro, per cui con questa risposta avanti al giudice del lavoro un ricorso verrà definito in pochissimo tempo-
Ho in cantiere circa una 20 di ricorsi-
Poi vi farò sapere l'esito-
Ve la sentite per 3000 euro l'anno?
Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Caro ZEM ,il diritto acquisto del riconoscimento di VD, avuto sia in via amministrativa che in via giudiziaria con sentenza passata in giudicato, nessuno può intaccarlo più solo " la morte "Zenmonk ha scritto:La certezza secondo me sussiste solo se se la declaratoria di vittima è stata ottenuta ope iudicis dall'Ag ordinaria: viceversa, ossia se il diritto fosse stato dichiarato dalla giustizia amministrativa, poi dichiarata priva di giurisdizione in materia, i solerti avvocati delle amministrazioni potrebbero rimettere in discussione il diritto stesso, con domanda riconvenzionale (già successo).avt8 ha scritto:A seguito della sentenza della Corte di Cassazione nr.7761/2017, molte vittime del dovere non percettori del vitalizio da 500 euro , che sono in tanti, hanno formulato regolare richiesta al Ministero della Difesa,appartenenti al comparto difesa, quale equiparati alle vittime del dovere,per avere l'adeguamento di tale assegno ad euro 500-
Il Ministero della Difesa , a tutti i richiedenti sta rispondendo con la medesima risposta di cui vi riporto il contenuto :
In riferimento all'istanza datata marzo 2017, e pervenuta in data 6 aprile 2017,formulata dalla S.V. tendente ad ottenere l'elevazione dell'assegno vitalizio in godimento ad euro 500-
Sulla questione la scrivente Direzione Generale ha ritenuto doveroso interessare i massimi livelli istituzionali tra cui L'Avvocatura Generale dello Stato quale organo consultivo,osservando che sebbene la Suprema Corte con sentenza n.7761 del 7 marzo 2017 ,abbia affermato il principio di diritto secondo cui l'importo dell'assegno vitalizio da corrispondere alle vittime del dovere equiparate, dovrà essere uguale a quello attribuito alle vittime del terrorismo ciè pari ad euro 500,00 mensili ,non sono state individuate le conseguenti misure di carattere finanziario per far fronte a maggiori oneri in termini di spesa pubblica derivanti dall'adeguamento dell'assegno in via amministrativa.
Quanto sopra atteso che la parzialità dell'estensione dei benefici nella previsione della norma in epigrafe risulta chiaramente desumibile dalla progressività dell'estensione sancita dal comma 562 ,ninchè dal vincolo rappresentato dal tetto di spesa di cui al comma 565.-
In merito ,l'Organo consultivo adito con la nota CT.15110/17,si e pronunciato in maniera assorbente a quanto prospettato dalla Scrivente,evidenziando ,che qualora non si ritenga di intervenire sulle norme vigenti in via interpretativa e/o modificata,si dovranno individuare misure idonee a fronteggiare i realtivi oneri di spesa-
Ciò stante questa Direzione Generale rimane in attesa della definizione della questione nelle opportune sedi istituzionali al fine di procedere,eventualmente all'accoglimento dell'istanza.-
In pratica il Ministero conferma che spetta , ma no ha i soldi per adeguare l'assegno- vitalizio da 500 euro, per cui con questa risposta avanti al giudice del lavoro un ricorso verrà definito in pochissimo tempo-
Ho in cantiere circa una 20 di ricorsi-
Poi vi farò sapere l'esito-
Ve la sentite per 3000 euro l'anno?
Ma non sono 3.000 euro solo annui , ci sono anche gli arretrati intorno ai 40.000 euro per chi ha evento prima del della legge-
Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Eppure i furbacchioni dell'amministrazione l'hanno fatta la riconvenzionale, poi a dire il vero il tribunale li ha mazzolati per benino condannandoli alle spese e mi pare pure ai danni per lite temeraria, ma non ne sono sicuro.avt8 ha scritto:Caro ZEM ,il diritto acquisto del riconoscimento di VD, avuto sia in via amministrativa che in via giudiziaria con sentenza passata in giudicato, nessuno può intaccarlo più solo " la morte "Zenmonk ha scritto:La certezza secondo me sussiste solo se se la declaratoria di vittima è stata ottenuta ope iudicis dall'Ag ordinaria: viceversa, ossia se il diritto fosse stato dichiarato dalla giustizia amministrativa, poi dichiarata priva di giurisdizione in materia, i solerti avvocati delle amministrazioni potrebbero rimettere in discussione il diritto stesso, con domanda riconvenzionale (già successo).avt8 ha scritto:A seguito della sentenza della Corte di Cassazione nr.7761/2017, molte vittime del dovere non percettori del vitalizio da 500 euro , che sono in tanti, hanno formulato regolare richiesta al Ministero della Difesa,appartenenti al comparto difesa, quale equiparati alle vittime del dovere,per avere l'adeguamento di tale assegno ad euro 500-
Il Ministero della Difesa , a tutti i richiedenti sta rispondendo con la medesima risposta di cui vi riporto il contenuto :
In riferimento all'istanza datata marzo 2017, e pervenuta in data 6 aprile 2017,formulata dalla S.V. tendente ad ottenere l'elevazione dell'assegno vitalizio in godimento ad euro 500-
Sulla questione la scrivente Direzione Generale ha ritenuto doveroso interessare i massimi livelli istituzionali tra cui L'Avvocatura Generale dello Stato quale organo consultivo,osservando che sebbene la Suprema Corte con sentenza n.7761 del 7 marzo 2017 ,abbia affermato il principio di diritto secondo cui l'importo dell'assegno vitalizio da corrispondere alle vittime del dovere equiparate, dovrà essere uguale a quello attribuito alle vittime del terrorismo ciè pari ad euro 500,00 mensili ,non sono state individuate le conseguenti misure di carattere finanziario per far fronte a maggiori oneri in termini di spesa pubblica derivanti dall'adeguamento dell'assegno in via amministrativa.
Quanto sopra atteso che la parzialità dell'estensione dei benefici nella previsione della norma in epigrafe risulta chiaramente desumibile dalla progressività dell'estensione sancita dal comma 562 ,ninchè dal vincolo rappresentato dal tetto di spesa di cui al comma 565.-
In merito ,l'Organo consultivo adito con la nota CT.15110/17,si e pronunciato in maniera assorbente a quanto prospettato dalla Scrivente,evidenziando ,che qualora non si ritenga di intervenire sulle norme vigenti in via interpretativa e/o modificata,si dovranno individuare misure idonee a fronteggiare i realtivi oneri di spesa-
Ciò stante questa Direzione Generale rimane in attesa della definizione della questione nelle opportune sedi istituzionali al fine di procedere,eventualmente all'accoglimento dell'istanza.-
In pratica il Ministero conferma che spetta , ma no ha i soldi per adeguare l'assegno- vitalizio da 500 euro, per cui con questa risposta avanti al giudice del lavoro un ricorso verrà definito in pochissimo tempo-
Ho in cantiere circa una 20 di ricorsi-
Poi vi farò sapere l'esito-
Ve la sentite per 3000 euro l'anno?
Ma non sono 3.000 euro solo annui , ci sono anche gli arretrati intorno ai 40.000 euro per chi ha evento prima del della legge-
Certo la domanda riconvenzionale nessuno gli vieta di farla e se trovano il giudice "sensibile" beh...
- antoniomlg
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Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Messaggio da antoniomlg »
La certezza secondo me sussiste solo se se la declaratoria di vittima è stata ottenuta ope iudicis dall'Ag ordinaria: viceversa, ossia se il diritto fosse stato dichiarato dalla giustizia amministrativa, poi dichiarata priva di giurisdizione in materia, i solerti avvocati delle amministrazioni potrebbero rimettere in discussione il diritto stesso, con domanda riconvenzionale (già successo).
Ve la sentite per 3000 euro l'anno? La domanda riconvenzionale è sempre esperibile?
essa non soggiace al giudicato formale .?
grazie
Ve la sentite per 3000 euro l'anno? La domanda riconvenzionale è sempre esperibile?
essa non soggiace al giudicato formale .?
grazie
Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
La domanda riconvenzionale e' prerogativa del convenuto (tu chiedi che lui dia/faccia x a te e lui con domanda riconvenzionale chiede che invece sia tu a dover dare/fare y).
Soggiace sicuramente a dei termini ma non saprei dirti quali.
Soggiace sicuramente a dei termini ma non saprei dirti quali.
Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Scusa avevo dimenticato di rispondere all'altra domanda.Zenmonk ha scritto:La domanda riconvenzionale e' prerogativa del convenuto (tu chiedi che lui dia/faccia x a te e lui con domanda riconvenzionale chiede che invece sia tu a dover dare/fare y).
Soggiace sicuramente a dei termini ma non saprei dirti quali.
Certo che il giudicato ordinario non è impugnabile; non altrettanto mi pare l'esito di una pronuncia della giurisdizione amministrativa, in quanto dichiarata incompetente dalla Cassazione a Sezioni Unite in materia di vittime del dovere.
- antoniomlg
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Re: Vittime del dovere .vitalizio da 500 euro
Messaggio da antoniomlg »
bene
grazie dei chiarimenti....
e speriamo di non averne mai bisogno..
ciao
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