Gentile Avvocato,
sono un Sovrintendente Capo che aveva già esposto le sue vicissitudini a suo tempo, ed ora vorrebbe riprendere il discorso, essendoci stati degli sviluppi.
In data 24.11.2016 mi veniva notificato il Provvedimento Ex. art. 48 D.P.R. 782/1985, con ritiro di pistola, tesserino e manette, per “riferite turbe comportamentali in attesa di valutazione psichiatrica”, in quanto, qualche “genio”, sentendomi imprecare all’interno della segreteria del sindacato, dopo che me ne ero andato, ha pensato bene di fare relazione totalmente a mia insaputa, determinando il Provvedimento di cui sopra.
In data 22.12.2016, sostenevo un primo colloquio psichiatrico presso il Centro Polifunzionale del III Reparto Mobile di Milano, a seguito del quale, la diagnosi dello Psichiatra preposto dall’Amministrazione era la seguente: “Stato reattivo correlabile ad incomprensione lavorativa senza franca patologia psichiatrica, con necessità di essere rivisto dallo specialista”.
In data 24.02.2017, sostenevo un secondo colloquio psichiatrico, risultato essere poi quello definitivo, presso la C.M.O. di Milano, a seguito del quale, la diagnosi favorevole dello Psichiatra (Capitano dell’Esercito), faceva si che la C.M.O. esprimesse il seguente giudizio diagnostico: “Assenza di psicopatologia evidenziabile in atto a carattere invalidante”, giudicandomi idoneo al servizio d’Istituto.
Nonostante ciò, considerando che la relazione scritta a mia insaputa potrebbe riferire di presumibili imprecazioni piuttosto che minacce rivolte a superiori (tutte comunque da dimostrare, e comunque, in quella precisa circostanza mi trovavo comunque in convalescenza), temo che a questo punto, l’Amministrazione intenterà nei miei confronti un probabile provvedimento disciplinare, di cui non è ancora dato sapere.
Considerando che il provvedimento in questione mi ha screditato, con presumibile danno d’immagine, danno esistenziale, ecc. ecc., gradirei sapere se, a seguito della riconosciuta idoneità al servizio d’Istituto, se possono ravvisarsi dei diritti lesi, e come procedere nei confronti dell’Amministrazione, nella speranza sia possibile fargli causa.
La ringrazio di cuore.
Esistono gli estremi per fare causa all'Amministrazione ?
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
3 messaggi
• Pagina 1 di 1
- Avv. Giorgio Carta
- Professionista
- Messaggi: 2230
- Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am
Re: Esistono gli estremi per fare causa all'Amministrazione
Messaggio da Avv. Giorgio Carta »
non so se l'amministrazione deciderà di procedere disciplinarmente nei suoi confronti (e ne dubito), ma, per i fatti che lei ha descritto, sconsiglio di intentare alcuna causa, rientrando nella potestà discrezionale dei suoi superiori di mandare a visita i dipendenti ogni qual volta sussista il dubbio sul loro stato mentale e/o fisico.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
Re: Esistono gli estremi per fare causa all'Amministrazione
Gentile Avvocato,
la ringrazio per la sua, tanto attesa ed auspicata, opinione.
A questo punto, temo dovrò fare buon viso a cattiva sorte, anche se non lo trovo giusto...
Cordialmente
la ringrazio per la sua, tanto attesa ed auspicata, opinione.
A questo punto, temo dovrò fare buon viso a cattiva sorte, anche se non lo trovo giusto...
Cordialmente
Rispondi
3 messaggi
• Pagina 1 di 1
Torna a “L'Avv. Giorgio Carta risponde”
Vai a
- GENERALE
- ↳ Annunci e Regole importanti
- CONSULENZA LEGALE PER I MILITARI E LE FORZE DI POLIZIA
- ↳ L'Avv. Giorgio Carta risponde
- CONSULENZA LEGALE SU CONTENZIOSI CIVILI
- ↳ L'Avv. Giovanni Carta risponde
- PREVIDENZA SOCIALE
- ↳ CALCOLI PENSIONISTICI
- ↳ ASPETTATIVA - CAUSE DI SERVIZIO - EQUO INDENNIZZO - PENSIONE PRIVILEGIATA ORDINARIA E TABELLARE
- ↳ VITTIME DEL TERRORISMO, DOVERE E CRIMINALITÀ
- ↳ ISTRUZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA SPECIALE ELARGIZIONE PREVISTA PER LE VITTIME DEL SERVIZIO
- SALUTE E BENESSERE FORZE ARMATE E FORZE DI POLIZIA
- ↳ Psicologia
- ↳ La Dott.ssa Alessandra D'Alessio risponde
- LEXETICA - ASSISTENZA LEGALE E MEDICO LEGALE
- ↳ IL LEGALE RISPONDE
- ↳ IL MEDICO LEGALE RISPONDE
- FORZE DI POLIZIA
- ↳ CARABINIERI
- ↳ POLIZIA DI STATO
- ↳ News Polizia di Stato
- ↳ GUARDIA DI FINANZA
- ↳ POLIZIA PENITENZIARIA
- ↳ Attività di Polizia Giudiziaria
- MILITARI
- ↳ ESERCITO
- ↳ MARINA
- ↳ AERONAUTICA
- ↳ CAPITANERIE DI PORTO - GUARDIA COSTIERA
- ↳ DONNE MILITARI
- ↳ UFFICIALI
- ↳ MARESCIALLI
- ↳ SERGENTI
- ↳ VSP
- ↳ VFP
- Trasferimenti all'Estero
- ↳ Tunisia
- ↳ Tenerife - Canarie
- DIPARTIMENTO VIGILI DEL FUOCO
- ↳ CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO
- IMPIEGO CIVILE
- GUARDIE PARTICOLARI GIURATE