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[peppe81]

Gent.mo Avvocato,
mi rivolgo a lei per derimere alcuni dubbi di carattere normativo,ai quali non ho trovato risposta.
1°QUESITO:- Sono un volontario in Servizio Permanente dell'Esercito Italiano,coniugato ed in attesa di trasferimento d'Autorità.Questo trasferimento verrà espletato in una caserma, non molto distante da quella dove faccio servizio adesso.Ho sentito tante voci circa questa indennità di trasferimento,distanza che non capisco se ci sia e se si quanto,se basta solo cambiare il comune della sede di lavoro,ecc.ecc.Preciso che il comune tra le due caserme è diverso,la distanza siamo a meno dei "famigerati" 10 Km.Cosa mi spetta e cosa non mi spetta?
2°QUESITO:- Essendomi sposato,mi spetta la licenza straordinaria matrimoniale.Pur sapendo che è una licenza calendariale,è vero che bisogna prenderla perforza in un'unica soluzione,senza poterla frazionare?E' vero che se si dovessero prendere per esempio solo 5 giorni,verrebbero azzerati anche gli altri?
La licenza straordinaria per trasferimento,anch'essa non è frazionabile?

La Ringrazio anticipatamente,e le chiedo,se fosse possibile,avere dei riferimenti normativi nella risposta,solo per poter affrontare meglio la scarsa informazione a riguardo che veleggia negli uffici della mia caserma.

Cordiali Saluti.

[arcy2001]

l'indennità di trasferimento spetta per i trasferimenti d'autorità disposti presso una sede ubicata in comune diverso e distante non meno di dieci km dalla sede di provenienza.
La licenza di trasferimento è una licenza straordinaria (dieci gg se celibe e venti gg se coniugato)decurtata dal tetto massimo dei 45 giorni nell'anno solare e deve essere fruita in unica soluzione.
saluti