Riforma e invalidità civile

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Centurione
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Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

La mia Asl di zona mi ha riconosciuto una percentuale di invalidità civile pari al 68%. Per quanto vi risulta, è utile tale percentuale per accedere alla riforma? Sapete inoltre se sono eventualmente previsti benefici di natura economica per tale grado di invalidità e la procedura per richiederli? Grazie e buona giornata.


Gufo Triste
christian71
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da christian71 »

Centurione ha scritto:La mia Asl di zona mi ha riconosciuto una percentuale di invalidità civile pari al 68%. Per quanto vi risulta, è utile tale percentuale per accedere alla riforma? Sapete inoltre se sono eventualmente previsti benefici di natura economica per tale grado di invalidità e la procedura per richiederli? Grazie e buona giornata.
Salve centurione, posso dirti che di solito i medici "militari" della CMO (soprattutto quelli di Roma) se la tirano parecchio e non vogliono che il giudizio di altre commissioni mediche, sia militari che civili, debbano condizionare le loro scelte... Ho avuto modo di constatare questa cosa nell'ambito del discorso Vittime del Dovere, dove, per esempio, una 5^ Cat. riconosciuta dalla CMO (normale) dovrebbe indurre la commissione della stessa CMO che giudica le VdD ad esprimersi riconoscendo una % di invalidità che va dal 61% al 70% e a loro questa cosa non gli va proprio giù, quindi, per dispetto ti possono roconoscere anche solo il 10-15% di invalidità...

Detto questo, io ora non ti dico di non riferire alla CMO che ti è stato roconosciuto il 68% di invalidità civile, ma dico solo di non illuderti che possano tenerne conto o uniformarsi al parere della ASL... Quindi, io al tuo posto, porterei al seguito tutte le carte utili per documentare quell'invalidità riconosciuta dalla ASL e quando sarai in CMO, se ti chiedono come stai gli riferisci intanto a voce che ti hai ottenuto anche quel roconoscimento e vedi come reagiscono, se vogliono vedere le carte, gliene dai una copia, altrimenti no o vedi tu come ti sentirai di fare... Lo dico giusto per non indispettirli, purtroppo è sempre quello il discorso, dove si può, secondo me, è meglio evitare di farsi complicare la vita con i loro capricci...

Per quanto riguarda gli eventuali benefici economici spettanti, non saprei dirti, forse potrebbe spettarti il "contrassegno per disabili"????... Sai quello per il parcheggio... Ma non lo so è!!!...

Anzi quello del contrassegno interesserebbe anche a me... Infatti proprio in questi giorni sto valutando se provare a chiedere il riconoscimento della % di invalidità civile proprio per vedere se posso ottenere quel contrassegno... Spesso noto che se lo avessi potrei alleviare molti disagi dovuti alle patologie sofferte...

Aspettiamo l'intervento di altri utenti che potrebbero aver già vissuto esperienze simili...

Saluti e in bocca al lupo...
Christian

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Salvo.
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Salvo. »

Bo' a me sembra stano che un invalido civile al 68% possa far parte di un corpo di polizia.

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christian71
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da christian71 »

Salvo. ha scritto:Bo' a me sembra stano che un invalido civile al 68% possa far parte di un corpo di polizia.

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Ciao Salvo, "teoricamente", da quanto ne so io, il 68% di invalidità potrebbe corrispondere ad una 5^ Cat. e, sempre teoricamente, si potrebbe essere ancora idonei o parzialmente idonei al servizio con quella categoria (se è dipendente da causa di servizio)... poi ovvimente dipende molto anche dal tipo di patologia sofferta e da quale apparato è stato colpito...

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giovanni53
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da giovanni53 »

christian71 ha scritto:
Centurione ha scritto:La mia Asl di zona mi ha riconosciuto una percentuale di invalidità civile pari al 68%. Per quanto vi risulta, è utile tale percentuale per accedere alla riforma? Sapete inoltre se sono eventualmente previsti benefici di natura economica per tale grado di invalidità e la procedura per richiederli? Grazie e buona giornata.
Salve centurione, posso dirti che di solito i medici "militari" della CMO (soprattutto quelli di Roma) se la tirano parecchio e non vogliono che il giudizio di altre commissioni mediche, sia militari che civili, debbano condizionare le loro scelte... Ho avuto modo di constatare questa cosa nell'ambito del discorso Vittime del Dovere, dove, per esempio, una 5^ Cat. riconosciuta dalla CMO (normale) dovrebbe indurre la commissione della stessa CMO che giudica le VdD ad esprimersi riconoscendo una % di invalidità che va dal 61% al 70% e a loro questa cosa non gli va proprio giù, quindi, per dispetto ti possono roconoscere anche solo il 10-15% di invalidità...

Detto questo, io ora non ti dico di non riferire alla CMO che ti è stato roconosciuto il 68% di invalidità civile, ma dico solo di non illuderti che possano tenerne conto o uniformarsi al parere della ASL... Quindi, io al tuo posto, porterei al seguito tutte le carte utili per documentare quell'invalidità riconosciuta dalla ASL e quando sarai in CMO, se ti chiedono come stai gli riferisci intanto a voce che ti hai ottenuto anche quel roconoscimento e vedi come reagiscono, se vogliono vedere le carte, gliene dai una copia, altrimenti no o vedi tu come ti sentirai di fare... Lo dico giusto per non indispettirli, purtroppo è sempre quello il discorso, dove si può, secondo me, è meglio evitare di farsi complicare la vita con i loro capricci...

Per quanto riguarda gli eventuali benefici economici spettanti, non saprei dirti, forse potrebbe spettarti il "contrassegno per disabili"????... Sai quello per il parcheggio... Ma non lo so è!!!...

Anzi quello del contrassegno interesserebbe anche a me... Infatti proprio in questi giorni sto valutando se provare a chiedere il riconoscimento della % di invalidità civile proprio per vedere se posso ottenere quel contrassegno... Spesso noto che se lo avessi potrei alleviare molti disagi dovuti alle patologie sofferte...

Aspettiamo l'intervento di altri utenti che potrebbero aver già vissuto esperienze simili...

Saluti e in bocca al lupo...
Christian

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Salve,
copio/incollo una parte di http://www.medisoc.it/invalidita-civile ... -benefici/

===Benefici per soggetti invalidi con età compresa tra i 18 ed i 65 anni e 3 mesi:
percentuale di invalidità civile uguale o superiore al 35%
concessione gratuita di ausili protesici, in genere limitatamente alle patologie indicate nel verbale di invalidità;

percentuale di invalidità civile superiore al 45%
ANCHE iscrizione liste del collocamento mirato (legge 68/99);

percentuale di invalidità civile uguale o superiore al 67%
ANCHE esenzione dal ticket per visite specialistiche, esami ematochimici e diagnostica strumentale;
per i dipendenti pubblici ANCHE IL diritto di usufruire dei benefici art. 21 legge 104/92 che così recita:
21. Precedenza nell’assegnazione di sede.
1. La persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alle categorie 1^, 2^ e 3^ della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n. 648, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
2. I soggetti di cui al comma 1 hanno la precedenza in sede di trasferimento a domanda.
Gli studenti universitari con invalidità pari o superiore al 66% riconosciuti soggetti con handicap (legge 104/92), hanno diritto ANCHE all’esenzione totale dalle tasse e dai contributi universitari così come previsto dal comma 1, art. 8, del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001:
” 1. Le università esonerano totalmente dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari, per tutti i corsi di cui all’articolo 3, comma 1, 2 e 3, gli studenti beneficiari delle borse di studio e dei prestiti d’onore, nonché gli studenti risultati idonei al conseguimento delle borse di studio concesse dalle regioni e dalle province autonome che per scarsità di risorse non siano risultati beneficiari di tale provvidenza e gli studenti in situazione di handicap con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al sessantasei per cento.”======

I benefici economici spettano a partire da un'invalidità civile uguale o superiore al 74% se in presenza di reddito inferiore a 4.800€/anno..........

Per quanto riguarda le CMO concordo con Christian, i ns medici tendono a non farsi influenzare da altri pareri, in teoria dovrebbero valutare e giudicare esclusivamente in base ai referti ed esami che vengono loto consegnati, ma metterci del loro li fa sentire importanti si sa..anch'io Centurione non ti dico di tenere nascosto il verbale della tua ASL, solo valuta bene la cosa,se vuoi essere riformato o no, transito civili o no, etc etc..in base alle tabelle di invalidità ed alla tua patologia saprai sicuro se l'ASL si è espressa in modo adeguato o no.
A volte non è la % che fa la riforma ma la patologia se è incompatibile con la divisa che si indossa, come nel caso di cardiopatie risolte con protesi di valvola aortica giudicate motivo di inidoneità al servizio.

Il nuovo contrassegno europeo blu non più arancione va richiesto al Comune di residenza==========
Hanno diritto ad avere il contrassegno invalidi solo le persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta (cioè con problemi a camminare causati dal tipo di invalidità) oppure in condizione di cecità totale o di non vedente.
Come si ottiene
Per il rilascio del contrassegno, l’interessato deve presentare domanda al sindaco del comune di residenza, allegando un certificato medico rilasciato dall’ASL di appartenenza, dal quale risulta che la persona per la quale viene chiesto il contrassegno ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.

Il contrassegno ha validità 5 anni.
In sostituzione del certificato medico sopra indicato è valido anche il certificato della commissione invalidi se risulta barrata una delle seguenti caselle:
5, 6, 8, 9, 10, oppure se sotto il numero 12 risulta barrata una delle seguenti caselle (indipendentemente dal grado di invalidità):
>Con impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore.
>Con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
In allegato il .pdf del mio Comune.

Saluti.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
christian71
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da christian71 »

Salve Giovanni53 e grazie per il tuo esaustivo intervento... ;-)...

Saluti e buona serata...
Christian

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Centurione
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

Concordo con Christian sul punto che i medici militari, in genere, tendono a dare una valutazione molto personale e asettica del quadro clinico che viene loro messo di fronte. Nel mio caso, ho avuto la netta impressione che costoro non guardano granché la documentazione medica che viene a essi stessi sottoposta, ma valutano con grande attenzione le condizioni generali del militare al momento della visita.
Per quanto riguarda l'art. 21 della L.104/92 postato da Giovanni 53, mi sembra di aver rilevato un comma interessante, mi riferisco al nr. 2, dove, tralasciando lo scopo ultimo della prescrizione, che riguarda la possibilità di scegliere la sede di servizio del dipendente assunto, si pone sullo stesso piano l'invalido con percentuale superiore a 2/3 (il mio caso), ad un invalido di 1^, 2^ e 3^ categoria tab. A, il che farebbe presuppore una percentuale di invalidità importante. E' giusto il mio ragionamento?
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da mixmax »

Se produci carte hai molte probabilità che ti riformino.
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

mixmax ha scritto:Se produci carte hai molte probabilità che ti riformino.
Si infatti Mixmax, la documentazione è a posto e piuttosto corposa. Si trattava di stabilire se è il caso o meno di esibire subito il decreto di invalidità dell'INPS che, come sai, provenendo da un ente civile, potrebbe urtare la sensibilità dei medici militari, che hanno un metro di valutazione che spesso si differenzia da quello delle varie ASL, INPS, INPDAP ecc.
On ogni caso, sembra ottimo il suggerimento di Christian, e cioè di rappresentare a voce la percentuale di invalidità riconosciuta dall'INPS, e magari esibire il relativo verbale, su eventuale richiesta, in secondo momento.
Gufo Triste
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giovanni53
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da giovanni53 »

Centurione ha scritto:Concordo con Christian sul punto che i medici militari, in genere, tendono a dare una valutazione molto personale e asettica del quadro clinico che viene loro messo di fronte. Nel mio caso, ho avuto la netta impressione che costoro non guardano granché la documentazione medica che viene a essi stessi sottoposta, ma valutano con grande attenzione le condizioni generali del militare al momento della visita.
Per quanto riguarda l'art. 21 della L.104/92 postato da Giovanni 53, mi sembra di aver rilevato un comma interessante, mi riferisco al nr. 2, dove, tralasciando lo scopo ultimo della prescrizione, che riguarda la possibilità di scegliere la sede di servizio del dipendente assunto, si pone sullo stesso piano l'invalido con percentuale superiore a 2/3 (il mio caso), ad un invalido di 1^, 2^ e 3^ categoria tab. A, il che farebbe presuppore una percentuale di invalidità importante. E' giusto il mio ragionamento?
Direi che non fa una grinza!!
In questo articolo del sito dell'ANVG se ne parla...a propo mi sfugge un particolare..la tua sarebbe dipendente o NON da causa di servizio??

=====Sulla Gazzetta Ufficiale n°93 del 22/4/2009, è stato pubblicato il D.P.R. 3 marzo 2009, n°37 che contiene il "regolamento per la disciplina dei termini e delle modalità di riconoscimento di particolari infermità da cause di servizio per il personale impiegato nelle missioni militari all'estero, nei conflitti e nelle basi militari nazionali".
L'art.5, comma 1, lett a) di questo decreto contiene una scala di equivalenza completa tra le categorie previste dal testo unico in materia di pensioni di guerra, contenuto nel D.P.R. n°915/78 e successive modificazioni, e le percentuali di invalidità.
La scala di equivalenza prevista è la seguente:

Categoria Percentuale di invalidità
1ª cat.con superinvalidità 100%
1ª categoria 100% - 91%
2ª categoria 90% - 81%
3ª categoria 80% - 71%
4ª categoria 70% - 61%
5ª categoria 60% - 51%
6ª categoria 50% - 41%
7ª categoria 40% - 31%
8ª categoria 30% - 21%
una tantum 20% - 11%
Anche se questa scala di equivalenza è stata concepita per uno scopo determinato e specifico (la valutazione delle infermità da causa di servizio per il personale impiegato nelle missioni militari all'estero, nei conflitti e nelle basi militari nazionali), si esprime il parere che essa possa trovare applicazione in tutti quei casi in cui vengono dati benefici agli invalidi, prevedendo una percentuale minima di invalidità, ma senza indicare una corrispondenza in categorie, come avviene spesso per le agevolazioni concesse dagli enti locali.Naturalmente essa non ha alcuna rilevanza, laddove le norme prevedono esplicitamente un'indicazione sia in termini percentuali che in categorie.==========================
christian71 ha scritto:Salve Giovanni53 e grazie per il tuo esaustivo intervento... ;-)...

Saluti e buona serata...
Christian

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Prego gent.mo figurati per così poco..
Altrettanto a te.

Saluti

Gio.
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

Quindi, Giovanni 53, secondo la "scala di equivalenza" che hai postato, col mio 68%, andrei a collocarmi verso la 4^ categoria, che prevede appunto una percentuale di invalidità tra il 61 e il 70%.
Per quanto riguarda la mia eventuale riforma, e cioè se avverrà per causa di servizio o meno, la mia situazione è la seguente: sono in aspettativa da 1 anno e 7 mesi per una malattica riconosciuta causa di servizio 8^ max, e anche per malattie per le quali ho chiesto il relativo riconoscimento, e che, allo stato, sono al CDV.
Credo che la cosa importante sia che queste malattie (quelle "SI" dipendenti e quelle per adesso "NO" dipendenti) "concorrono in egual misura" al complesso morboso, il che, mi starebbe evitando la decurtazione dello stipendio. Non so però alla fine se la riforma, ammesso che avvenga, sarà o meno per causa di servizio.
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da mixmax »

Un anno e 7 mesi e ancora non hanno deciso?? Quindi sei in decurtazione?. Assurdo!!
Centurione
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

quote="mixmax"]Un anno e 7 mesi e ancora non hanno deciso?? Quindi sei in decurtazione?. Assurdo!![/quote]
No Mixmax, penso di non essermi spiegato bene. Proprio in virtù del fatto che le malattie causa di servizio e quelle non causa di servizio "concorrono in egual misura" al complesso morboso, non sono a rischio decurtazione. In pratica, le malattie SI causa di servizio e quelle NO causa di servizio sono sullo stesso piano quanto a gravità, per cui sono coperto per tutti i 24 mesi dell'aspettativa.
Diversamente, se la malattia non causa di servizio concorre "in maniera prevalente" su quella SI causa di servizio, si applica la decurtazione a partire dal 13° mese di aspettativa. Almeno così mi sembra di aver capito all'ufficio Sanitario del mio comando Regionale. Ad oggi, comunque, sono a stipendio intero.
Per quanto riguarda le lungaggini delle CMO per riformare o fare idonei un militare, tieni presente che queste ormai tendono a far passare tutti i 24 mesi di aspettativa prima di prendere una decisione, tranne, ovviamente, pochi casi, nei quali spero di ricadere anche io.
Gufo Triste
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da mixmax »

Ti sbagli anche se SI dipendenti dopo 18 mesi vai in decurtazione.
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Re: Riforma e invalidità civile

Messaggio da Centurione »

Non è come dici, Mixmax. Sono certo che quando è causa di servizio, la decurtazione non viene applicata, e sei ad assegno intero per tutti i 24 mesi di aspettativa. Aspettiamo conferma da qualcuno che ne sa più di me.
Gufo Triste
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