aggressione in servizio
aggressione in servizio
Buongiorno a tutti,
seguo spesso questo forum trovandolo utilissimo.
Volevo raccontarvi la mia storia ed avere delle delucidazioni in merito e dei consigli in quanto non riesco a gestire più con razionalità questa situazione.
Sono un agente della pol pen
arruolato nel 1996
attualmente in servizio in Lombardia e distaccato al sud
nel 2014 in servizio c/o il luogo di distacco mentre prestavo regolarmente servizio correvo in soccorso di un collega aggredito da un detenuto, ne derivava una colluttazione dalla quale scaturiva un ricovero in ospedale con relativa operazione chirurgica e referto di anacusia post traumatica improvvisa, trauma facciale, cervicalgia traumatica, iperemia cutanea altero cervicale e sintome ansiosa reattiva.
L'amministrazione inviava il modello C oltre i termini prescritti e lo stesso, quindi non veniva accettato. Di conseguenza, procedevo ad inoltrare la pratica "x causa di servizio e equo indennizzo" per via ordinaria. Lo stesso ospedale militare dopo il periodo di malattia mi chiudeva la pratica confermando le 2 cause di servizio
"anacusia sx da verosimile ipoacusia improvvisa post traumatica, normoacusia destra. Progresso disturbo post traumatico da stress attualmente in fase di completa remissione". Aggiungendo inoltre la seguente dicitura:
SI IDONEO ALL'ATTENZIONE DEL MEDICO COMPETENTE PER EVENTUALI LIMITAZIONI LAVORATIVE
In questi giorni ho chiamato l'ufficio del Ministero e mi hanno comunicato che il Comitato di verifica si è espresso in maniera positiva per entrambe le cause di servizio e dandomi l'ottava categoria tabella A solo x l'anacusia, il decreto è al protocollo e verrà notificato nei prossimi giorni.
Nel frattempo facevo notare all'amministrazione di distacco la postilla del verbale dell'ospedale militare e, preso atto che continuavano a mettermi in sezione, presentavo una richiesta di visita dal medico competente allegato il verbale della CMO. Da allora è passato più di un mese e verbalmente la segreteria mi ha comunicato che hanno inviato le pratiche alla CMO per una valutazione di idoneità.
I miei dubbi sono questi:
1) ci potrebbe stare una responsabilità dell'amm.zione per mancanza delle prescrizioni sulla sicurezza, preso atto che il detenuto, così come confermato dai vari verbali, era considerato "pericoloso"?
2) è configurabile l'omissione di atti d'ufficio per mancanza di invio del modello c? (credo che averlo inviato fuori dai termini prescritti, e conseguentemente rigettato, equivalga al non averlo inviato)
3) è corretta la procedura adottata dall'amm.zione nei miei confronti dato che mi hanno rinviato nuovamente all'ospedale militare in base alla mia richiesta e preso atto che lo stesso ospedale militare aveva rinviato al medico competente per le eventuali limitazioni?
4) una volta convocato dal CMO è preferibile cercare di avere un'idoneità parziale? Rischio l'inidoneità totale?
Inoltre in questi 2 anni da quanto è accaduto l'evento ho chiesto di essere distaccato per cure mediche, inerenti alla patologia derivata dall'aggressione, e lo stesso mi è stato rigettato. Nel 2015 mi venivamo accettati solo 2 mesi di distacco. Successivamente, chiedevo una proroga di altri 2 mesi allegamento una certificazione asl la quale "sconsigliava espressamente di non interrompere la terapia già iniziata 2 mesi prima e che il ciclo si sarebbe concluso alla fine degli altri 2 mesi". Il Ministero procedeva a concedermi solo un mese di proroga e dopo di che mi faceva rientrare in sede.
5) ci sono anche i requisiti per rientrare nella categoria delle vittime del dovere?
Alla luce di quanto vi ho scritto e dei miei dubbi, cosa mi consigliate di fare?
Tra l'altro mi sapreste consigliare un buon avvocato specializzato in detti temi?
Vi ringrazio in anticipo
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Volevo raccontarvi la mia storia ed avere delle delucidazioni in merito e dei consigli in quanto non riesco a gestire più con razionalità questa situazione.
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arruolato nel 1996
attualmente in servizio in Lombardia e distaccato al sud
nel 2014 in servizio c/o il luogo di distacco mentre prestavo regolarmente servizio correvo in soccorso di un collega aggredito da un detenuto, ne derivava una colluttazione dalla quale scaturiva un ricovero in ospedale con relativa operazione chirurgica e referto di anacusia post traumatica improvvisa, trauma facciale, cervicalgia traumatica, iperemia cutanea altero cervicale e sintome ansiosa reattiva.
L'amministrazione inviava il modello C oltre i termini prescritti e lo stesso, quindi non veniva accettato. Di conseguenza, procedevo ad inoltrare la pratica "x causa di servizio e equo indennizzo" per via ordinaria. Lo stesso ospedale militare dopo il periodo di malattia mi chiudeva la pratica confermando le 2 cause di servizio
"anacusia sx da verosimile ipoacusia improvvisa post traumatica, normoacusia destra. Progresso disturbo post traumatico da stress attualmente in fase di completa remissione". Aggiungendo inoltre la seguente dicitura:
SI IDONEO ALL'ATTENZIONE DEL MEDICO COMPETENTE PER EVENTUALI LIMITAZIONI LAVORATIVE
In questi giorni ho chiamato l'ufficio del Ministero e mi hanno comunicato che il Comitato di verifica si è espresso in maniera positiva per entrambe le cause di servizio e dandomi l'ottava categoria tabella A solo x l'anacusia, il decreto è al protocollo e verrà notificato nei prossimi giorni.
Nel frattempo facevo notare all'amministrazione di distacco la postilla del verbale dell'ospedale militare e, preso atto che continuavano a mettermi in sezione, presentavo una richiesta di visita dal medico competente allegato il verbale della CMO. Da allora è passato più di un mese e verbalmente la segreteria mi ha comunicato che hanno inviato le pratiche alla CMO per una valutazione di idoneità.
I miei dubbi sono questi:
1) ci potrebbe stare una responsabilità dell'amm.zione per mancanza delle prescrizioni sulla sicurezza, preso atto che il detenuto, così come confermato dai vari verbali, era considerato "pericoloso"?
2) è configurabile l'omissione di atti d'ufficio per mancanza di invio del modello c? (credo che averlo inviato fuori dai termini prescritti, e conseguentemente rigettato, equivalga al non averlo inviato)
3) è corretta la procedura adottata dall'amm.zione nei miei confronti dato che mi hanno rinviato nuovamente all'ospedale militare in base alla mia richiesta e preso atto che lo stesso ospedale militare aveva rinviato al medico competente per le eventuali limitazioni?
4) una volta convocato dal CMO è preferibile cercare di avere un'idoneità parziale? Rischio l'inidoneità totale?
Inoltre in questi 2 anni da quanto è accaduto l'evento ho chiesto di essere distaccato per cure mediche, inerenti alla patologia derivata dall'aggressione, e lo stesso mi è stato rigettato. Nel 2015 mi venivamo accettati solo 2 mesi di distacco. Successivamente, chiedevo una proroga di altri 2 mesi allegamento una certificazione asl la quale "sconsigliava espressamente di non interrompere la terapia già iniziata 2 mesi prima e che il ciclo si sarebbe concluso alla fine degli altri 2 mesi". Il Ministero procedeva a concedermi solo un mese di proroga e dopo di che mi faceva rientrare in sede.
5) ci sono anche i requisiti per rientrare nella categoria delle vittime del dovere?
Alla luce di quanto vi ho scritto e dei miei dubbi, cosa mi consigliate di fare?
Tra l'altro mi sapreste consigliare un buon avvocato specializzato in detti temi?
Vi ringrazio in anticipo
Re: aggressione in servizio
===il modello "C" è la prova del nesso causale, non è previsto il parere del cdvcs, per l'interdipendenza cioè la sindrome ansiosa, purtroppo si. quando ti notificheranno il decreto di rigetto della sindrome ansiosa potrai fare ricorso al tar.Suzuki ha scritto:Buongiorno a tutti,
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L'amministrazione inviava il modello C oltre i termini prescritti e lo stesso, quindi non veniva accettato. Di conseguenza, procedevo ad inoltrare la pratica "x causa di servizio e equo indennizzo" per via ordinaria. Lo stesso ospedale militare dopo il periodo di malattia mi chiudeva la pratica confermando le 2 cause di servizio
"anacusia sx da verosimile ipoacusia improvvisa post traumatica, normoacusia destra. Progresso disturbo post traumatico da stress attualmente in fase di completa remissione". Aggiungendo inoltre la seguente dicitura:
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In questi giorni ho chiamato l'ufficio del Ministero e mi hanno comunicato che il Comitato di verifica si è espresso in maniera positiva per entrambe le cause di servizio e dandomi l'ottava categoria tabella A solo x l'anacusia, il decreto è al protocollo e verrà notificato nei prossimi giorni.
Nel frattempo facevo notare all'amministrazione di distacco la postilla del verbale dell'ospedale militare e, preso atto che continuavano a mettermi in sezione, presentavo una richiesta di visita dal medico competente allegato il verbale della CMO. Da allora è passato più di un mese e verbalmente la segreteria mi ha comunicato che hanno inviato le pratiche alla CMO per una valutazione di idoneità.
I miei dubbi sono questi:
1) ci potrebbe stare una responsabilità dell'amm.zione per mancanza delle prescrizioni sulla sicurezza, preso atto che il detenuto, così come confermato dai vari verbali, era considerato "pericoloso"?
2) è configurabile l'omissione di atti d'ufficio per mancanza di invio del modello c? (credo che averlo inviato fuori dai termini prescritti, e conseguentemente rigettato, equivalga al non averlo inviato)
3) è corretta la procedura adottata dall'amm.zione nei miei confronti dato che mi hanno rinviato nuovamente all'ospedale militare in base alla mia richiesta e preso atto che lo stesso ospedale militare aveva rinviato al medico competente per le eventuali limitazioni?
4) una volta convocato dal CMO è preferibile cercare di avere un'idoneità parziale? Rischio l'inidoneità totale?
Inoltre in questi 2 anni da quanto è accaduto l'evento ho chiesto di essere distaccato per cure mediche, inerenti alla patologia derivata dall'aggressione, e lo stesso mi è stato rigettato. Nel 2015 mi venivamo accettati solo 2 mesi di distacco. Successivamente, chiedevo una proroga di altri 2 mesi allegamento una certificazione asl la quale "sconsigliava espressamente di non interrompere la terapia già iniziata 2 mesi prima e che il ciclo si sarebbe concluso alla fine degli altri 2 mesi". Il Ministero procedeva a concedermi solo un mese di proroga e dopo di che mi faceva rientrare in sede.
5) ci sono anche i requisiti per rientrare nella categoria delle vittime del dovere?
Alla luce di quanto vi ho scritto e dei miei dubbi, cosa mi consigliate di fare?
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- Iscritto il: sab ago 24, 2013 9:23 am
Re: R: aggressione in servizio
Messaggio da christian71 »
Salve Suzuki e benvenuto su questo forum…Suzuki ha scritto:Buongiorno a tutti,
seguo spesso questo forum trovandolo utilissimo.
Volevo raccontarvi la mia storia ed avere delle delucidazioni in merito e dei consigli in quanto non riesco a gestire più con razionalità questa situazione.
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nel 2014 in servizio c/o il luogo di distacco mentre prestavo regolarmente servizio correvo in soccorso di un collega aggredito da un detenuto, ne derivava una colluttazione dalla quale scaturiva un ricovero in ospedale con relativa operazione chirurgica e referto di anacusia post traumatica improvvisa, trauma facciale, cervicalgia traumatica, iperemia cutanea altero cervicale e sintome ansiosa reattiva.
L'amministrazione inviava il modello C oltre i termini prescritti e lo stesso, quindi non veniva accettato. Di conseguenza, procedevo ad inoltrare la pratica "x causa di servizio e equo indennizzo" per via ordinaria. Lo stesso ospedale militare dopo il periodo di malattia mi chiudeva la pratica confermando le 2 cause di servizio
"anacusia sx da verosimile ipoacusia improvvisa post traumatica, normoacusia destra. Progresso disturbo post traumatico da stress attualmente in fase di completa remissione". Aggiungendo inoltre la seguente dicitura:
SI IDONEO ALL'ATTENZIONE DEL MEDICO COMPETENTE PER EVENTUALI LIMITAZIONI LAVORATIVE
In questi giorni ho chiamato l'ufficio del Ministero e mi hanno comunicato che il Comitato di verifica si è espresso in maniera positiva per entrambe le cause di servizio e dandomi l'ottava categoria tabella A solo x l'anacusia, il decreto è al protocollo e verrà notificato nei prossimi giorni.
Nel frattempo facevo notare all'amministrazione di distacco la postilla del verbale dell'ospedale militare e, preso atto che continuavano a mettermi in sezione, presentavo una richiesta di visita dal medico competente allegato il verbale della CMO. Da allora è passato più di un mese e verbalmente la segreteria mi ha comunicato che hanno inviato le pratiche alla CMO per una valutazione di idoneità.
I miei dubbi sono questi:
1) ci potrebbe stare una responsabilità dell'amm.zione per mancanza delle prescrizioni sulla sicurezza, preso atto che il detenuto, così come confermato dai vari verbali, era considerato "pericoloso"?
2) è configurabile l'omissione di atti d'ufficio per mancanza di invio del modello c? (credo che averlo inviato fuori dai termini prescritti, e conseguentemente rigettato, equivalga al non averlo inviato)
3) è corretta la procedura adottata dall'amm.zione nei miei confronti dato che mi hanno rinviato nuovamente all'ospedale militare in base alla mia richiesta e preso atto che lo stesso ospedale militare aveva rinviato al medico competente per le eventuali limitazioni?
4) una volta convocato dal CMO è preferibile cercare di avere un'idoneità parziale? Rischio l'inidoneità totale?
Inoltre in questi 2 anni da quanto è accaduto l'evento ho chiesto di essere distaccato per cure mediche, inerenti alla patologia derivata dall'aggressione, e lo stesso mi è stato rigettato. Nel 2015 mi venivamo accettati solo 2 mesi di distacco. Successivamente, chiedevo una proroga di altri 2 mesi allegamento una certificazione asl la quale "sconsigliava espressamente di non interrompere la terapia già iniziata 2 mesi prima e che il ciclo si sarebbe concluso alla fine degli altri 2 mesi". Il Ministero procedeva a concedermi solo un mese di proroga e dopo di che mi faceva rientrare in sede.
5) ci sono anche i requisiti per rientrare nella categoria delle vittime del dovere?
Alla luce di quanto vi ho scritto e dei miei dubbi, cosa mi consigliate di fare?
Tra l'altro mi sapreste consigliare un buon avvocato specializzato in detti temi?
Vi ringrazio in anticipo
Mi scuserai se salto i primi 3 quesiti e ti rispondo solamente per la prima parte del 4° e il 5°, ma sono quelli a cui saprei risponderti meglio…
Quindi, per quanto riguarda la prima parte del 4° quesito, effettivamente devi fare attenzione ad accusare troppo il "disturbo da stress post traumatico" o "sindrome ansiosa rettiva" in quanto sono comunque patologie che riguardano la sfera psichiatrica e quindi, nel caso dovessero ritenerlo un disturbo cronicizzato, secondo me, rischi la riforma assoluta poichè perderesti l'idoneità all'uso delle armi… per quanto riguarda invece le altre patologie, sempre secondo me, puoi andare più tranquillo…
Riguardo il 5° quesito, quindi sugli eventuali requisiti per presentare domanda per il riconoscimento dello status di "Vittima del Dovere", in teoria e secondo me, i presupposti potrebbero anche esserci, ma tuttavia, proprio su questo forum negli ultimi due anni ho letto diversi casi di colleghi della Penitenziaria rimasti feriti in eventi dalla dinamica identica alla tua a cui è stata respinta la domanda… poi non so se hanno provato a fare un ricorso e a che punto siano…
Secondo me, mettendo in conto un possibile diniego e quindi un eventuale ricorso, potresti intanto provare a chiedere un parere ad un noto avvocato specializzato in questa materia… si è parlato spesso di lui sul forum, se ci segui da un po di tempo forse sai di chi sto parlo… altrimenti facci sapere…
Saluti e in bocca al lupo
Christian
Inviato dal mio SM-N910F
Re: R: aggressione in servizio
===scusami chris, ma visto che gli è stata respinta, proporre un ricorso non equivale alla riforma assoluta, altrimenti sarebbe già in pensione. infatti è in servizio e chiede di essere messo in condizione per un servizio non gravoso. tra le altre cose è stato istotuito il ruolo tesnico, in caso di riforma parziale, continua la carriera con mansioni diverse adeguate allo stato di salute.christian71 ha scritto:Salve Suzuki e benvenuto su questo forum…Suzuki ha scritto:Buongiorno a tutti,
seguo spesso questo forum trovandolo utilissimo.
Volevo raccontarvi la mia storia ed avere delle delucidazioni in merito e dei consigli in quanto non riesco a gestire più con razionalità questa situazione.
Sono un agente della pol pen
arruolato nel 1996
attualmente in servizio in Lombardia e distaccato al sud
nel 2014 in servizio c/o il luogo di distacco mentre prestavo regolarmente servizio correvo in soccorso di un collega aggredito da un detenuto, ne derivava una colluttazione dalla quale scaturiva un ricovero in ospedale con relativa operazione chirurgica e referto di anacusia post traumatica improvvisa, trauma facciale, cervicalgia traumatica, iperemia cutanea altero cervicale e sintome ansiosa reattiva.
L'amministrazione inviava il modello C oltre i termini prescritti e lo stesso, quindi non veniva accettato. Di conseguenza, procedevo ad inoltrare la pratica "x causa di servizio e equo indennizzo" per via ordinaria. Lo stesso ospedale militare dopo il periodo di malattia mi chiudeva la pratica confermando le 2 cause di servizio
"anacusia sx da verosimile ipoacusia improvvisa post traumatica, normoacusia destra. Progresso disturbo post traumatico da stress attualmente in fase di completa remissione". Aggiungendo inoltre la seguente dicitura:
SI IDONEO ALL'ATTENZIONE DEL MEDICO COMPETENTE PER EVENTUALI LIMITAZIONI LAVORATIVE
In questi giorni ho chiamato l'ufficio del Ministero e mi hanno comunicato che il Comitato di verifica si è espresso in maniera positiva per entrambe le cause di servizio e dandomi l'ottava categoria tabella A solo x l'anacusia, il decreto è al protocollo e verrà notificato nei prossimi giorni.
Nel frattempo facevo notare all'amministrazione di distacco la postilla del verbale dell'ospedale militare e, preso atto che continuavano a mettermi in sezione, presentavo una richiesta di visita dal medico competente allegato il verbale della CMO. Da allora è passato più di un mese e verbalmente la segreteria mi ha comunicato che hanno inviato le pratiche alla CMO per una valutazione di idoneità.
I miei dubbi sono questi:
1) ci potrebbe stare una responsabilità dell'amm.zione per mancanza delle prescrizioni sulla sicurezza, preso atto che il detenuto, così come confermato dai vari verbali, era considerato "pericoloso"?
2) è configurabile l'omissione di atti d'ufficio per mancanza di invio del modello c? (credo che averlo inviato fuori dai termini prescritti, e conseguentemente rigettato, equivalga al non averlo inviato)
3) è corretta la procedura adottata dall'amm.zione nei miei confronti dato che mi hanno rinviato nuovamente all'ospedale militare in base alla mia richiesta e preso atto che lo stesso ospedale militare aveva rinviato al medico competente per le eventuali limitazioni?
4) una volta convocato dal CMO è preferibile cercare di avere un'idoneità parziale? Rischio l'inidoneità totale?
Inoltre in questi 2 anni da quanto è accaduto l'evento ho chiesto di essere distaccato per cure mediche, inerenti alla patologia derivata dall'aggressione, e lo stesso mi è stato rigettato. Nel 2015 mi venivamo accettati solo 2 mesi di distacco. Successivamente, chiedevo una proroga di altri 2 mesi allegamento una certificazione asl la quale "sconsigliava espressamente di non interrompere la terapia già iniziata 2 mesi prima e che il ciclo si sarebbe concluso alla fine degli altri 2 mesi". Il Ministero procedeva a concedermi solo un mese di proroga e dopo di che mi faceva rientrare in sede.
5) ci sono anche i requisiti per rientrare nella categoria delle vittime del dovere?
Alla luce di quanto vi ho scritto e dei miei dubbi, cosa mi consigliate di fare?
Tra l'altro mi sapreste consigliare un buon avvocato specializzato in detti temi?
Vi ringrazio in anticipo
Mi scuserai se salto i primi 3 quesiti e ti rispondo solamente per la prima parte del 4° e il 5°, ma sono quelli a cui saprei risponderti meglio…
Quindi, per quanto riguarda la prima parte del 4° quesito, effettivamente devi fare attenzione ad accusare troppo il "disturbo da stress post traumatico" o "sindrome ansiosa rettiva" in quanto sono comunque patologie che riguardano la sfera psichiatrica e quindi, nel caso dovessero ritenerlo un disturbo cronicizzato, secondo me, rischi la riforma assoluta poichè perderesti l'idoneità all'uso delle armi… per quanto riguarda invece le altre patologie, sempre secondo me, puoi andare più tranquillo…
Riguardo il 5° quesito, quindi sugli eventuali requisiti per presentare domanda per il riconoscimento dello status di "Vittima del Dovere", in teoria e secondo me, i presupposti potrebbero anche esserci, ma tuttavia, proprio su questo forum negli ultimi due anni ho letto diversi casi di colleghi della Penitenziaria rimasti feriti in eventi dalla dinamica identica alla tua a cui è stata respinta la domanda… poi non so se hanno provato a fare un ricorso e a che punto siano…
Secondo me, mettendo in conto un possibile diniego e quindi un eventuale ricorso, potresti intanto provare a chiedere un parere ad un noto avvocato specializzato in questa materia… si è parlato spesso di lui sul forum, se ci segui da un po di tempo forse sai di chi sto parlo… altrimenti facci sapere…
Saluti e in bocca al lupo
Christian
Inviato dal mio SM-N910F
per quanto riguarda le VDD bisogna si esaminare la dinamica ma anche se il detenuto appartenesse alla criminalità organizzata o altra tipologia di A.S. o E.I.V. il collega penso sappia di che parlo.
Re: aggressione in servizio
Grazie Angri, ma lo stato ansioso mi è stata riconosciuta come causa di servizio, non ascrivibile a tabella.
Se faccio l'aggravamento me lo possono iscrivere a tabella?
Per quanto riguarda l'assenza del modello c ..l'art. 3 del dpr 461/01 prescrive:
L'Amministrazione inizia d'ufficio il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio quando risulta che un proprio dipendente abbia riportato lesioni per certa o presunta ragione di servizio o abbia contratto infermità nell'esporsi per obbligo di servizio a cause morbigene e dette infermità siano tali da poter divenire causa d'invalidità o di altra menomazione della integrità fisica, psichica o sensoriale.
Quindi, a mio modesto parere non è una facoltà! ma l'amministrazione doveva farlo d'ufficio
Se me l'avessero fatto cosa avrei giovato considerato che mi hanno accettato le cause di servizio? Nel senso, avrei avuto diritto ad ulteriori agevolazioni?
Chris...grazie..ma era un detenuto comune! leggevo che esistono anche le vittime della criminalità comune..o mi sbaglio?
Se faccio l'aggravamento me lo possono iscrivere a tabella?
Per quanto riguarda l'assenza del modello c ..l'art. 3 del dpr 461/01 prescrive:
L'Amministrazione inizia d'ufficio il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio quando risulta che un proprio dipendente abbia riportato lesioni per certa o presunta ragione di servizio o abbia contratto infermità nell'esporsi per obbligo di servizio a cause morbigene e dette infermità siano tali da poter divenire causa d'invalidità o di altra menomazione della integrità fisica, psichica o sensoriale.
Quindi, a mio modesto parere non è una facoltà! ma l'amministrazione doveva farlo d'ufficio
Se me l'avessero fatto cosa avrei giovato considerato che mi hanno accettato le cause di servizio? Nel senso, avrei avuto diritto ad ulteriori agevolazioni?
Chris...grazie..ma era un detenuto comune! leggevo che esistono anche le vittime della criminalità comune..o mi sbaglio?
Re: aggressione in servizio
===tutto quello che vuoi, ma cmq le cause di servizio ti sono state riconosciute.Suzuki ha scritto:Grazie Angri, ma lo stato ansioso mi è stata riconosciuta come causa di servizio, non ascrivibile a tabella.
Se faccio l'aggravamento me lo possono iscrivere a tabella?
Per quanto riguarda l'assenza del modello c ..l'art. 3 del dpr 461/01 prescrive:
L'Amministrazione inizia d'ufficio il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio quando risulta che un proprio dipendente abbia riportato lesioni per certa o presunta ragione di servizio o abbia contratto infermità nell'esporsi per obbligo di servizio a cause morbigene e dette infermità siano tali da poter divenire causa d'invalidità o di altra menomazione della integrità fisica, psichica o sensoriale.
Quindi, a mio modesto parere non è una facoltà! ma l'amministrazione doveva farlo d'ufficio
Se me l'avessero fatto cosa avrei giovato considerato che mi hanno accettato le cause di servizio? Nel senso, avrei avuto diritto ad ulteriori agevolazioni?
Chris...grazie..ma era un detenuto comune! leggevo che esistono anche le vittime della criminalità comune..o mi sbaglio?
in caso di aggravamento ha ragione christian71, rischi che ti riformano, anche se ci sono i presupposti per una riforma parziale. hai tutto il tempo che vuoi per fare l'aggravamento.
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Re: R: aggressione in servizio
Messaggio da christian71 »
Se ti avessero fatto il Mod.C (come avrebbero effettivamente "dovuto" fare) avresti guadagnato solo del tempo, cioè non avresti dovuto attendere il parere del "Comitato di Verifica" per avere il decreto di riconoscomento della dipendenza da causa di servizio… detto questo, si può anche dire che, per quanto riguarda l'aspetto economico, non sarebbe cambiato nulla… quindi nessuna ulteriore agevolazione…Suzuki ha scritto:Grazie Angri, ma lo stato ansioso mi è stata riconosciuta come causa di servizio, non ascrivibile a tabella.
Se faccio l'aggravamento me lo possono iscrivere a tabella?
Per quanto riguarda l'assenza del modello c ..l'art. 3 del dpr 461/01 prescrive:
L'Amministrazione inizia d'ufficio il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio quando risulta che un proprio dipendente abbia riportato lesioni per certa o presunta ragione di servizio o abbia contratto infermità nell'esporsi per obbligo di servizio a cause morbigene e dette infermità siano tali da poter divenire causa d'invalidità o di altra menomazione della integrità fisica, psichica o sensoriale.
Quindi, a mio modesto parere non è una facoltà! ma l'amministrazione doveva farlo d'ufficio
Se me l'avessero fatto cosa avrei giovato considerato che mi hanno accettato le cause di servizio? Nel senso, avrei avuto diritto ad ulteriori agevolazioni?
Chris...grazie..ma era un detenuto comune! leggevo che esistono anche le vittime della criminalità comune..o mi sbaglio?
Fossi in te, visto che ti è stato riconosciuto SI dipendente lo stato ansioso, continuerei a documentare la persistenza della patologia nel tempo e anche un eventuale aggravamento della stessa "ma in forma privata", cioè senza dichiararlo all'Amministrazione e mi riserverei di farlo solo quando, in futuro, deciderai che vorrai farti riformare per andare in pensione anticipata… perchè, come ha già detto anche dall'amico angri, se documenti un aggravamento di quella patologia adesso, rischi di non rientrare più in servizio… per la parziale idoneità, al massimo puoi tentare con l'aggravamento delle altre lesioni subite…
Per il discorso "Vittime del Dovere", certo che esiste la tipologia di Vittima per la criminalità comune… di solito si usa la definizione di "Vittima del Dovere a causa di azioni criminose"… ovvero decretata ai sensi dell'art. 82 della legge 388/00 e della legge 222/07… anche io nel 2014 sono stato decretato VdD ai sensi delle predette leggi…
Il problema è che già da qualche anno, per risparmiare soldi, il Ministero ha incominciato a respingere tante domande riferite a ferite riportate a causa di colluttazioni in servizio, ritenendo che non sono eventi caratterizzati da straordinarietà o che abbiano esposto il dipendente ad affrontare maggiori rischi e fatiche rispetto alla normale attività di servizio… in pratica, secondo loro, è assolutamente normale che di tanto in tanto quancuno ci prenda a mazzate… sennò che ci pagano a fa!!!…
Ovviamente la normativa non dice questo, ma esistono una serie di sentenze di TAR e Consiglio di Stato che, sempre per far risparmiare soldi allo Stato, si sono espresse in tal senso…
Ed è per questo che ti consigliavo, come primo passo, di contattare un legale esperto in materia per capire quante possibilità avresti di spuntarla nel caso dovessi affrontare un ricorso… poi, chiaramente, io al tuo posto, senza illusioni, ci proverei in ogni caso…
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Re: R: aggressione in servizio
Messaggio da christian71 »
Certo angri, infatti, anche io so che basta anche solo una 8^ Cat. e a volte anche meno, per essere riformati in modo assoluto se la potologia in questione è di tipo psichiatrica…angri62 ha scritto:===tutto quello che vuoi, ma cmq le cause di servizio ti sono state riconosciute.Suzuki ha scritto:Grazie Angri, ma lo stato ansioso mi è stata riconosciuta come causa di servizio, non ascrivibile a tabella.
Se faccio l'aggravamento me lo possono iscrivere a tabella?
Per quanto riguarda l'assenza del modello c ..l'art. 3 del dpr 461/01 prescrive:
L'Amministrazione inizia d'ufficio il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio quando risulta che un proprio dipendente abbia riportato lesioni per certa o presunta ragione di servizio o abbia contratto infermità nell'esporsi per obbligo di servizio a cause morbigene e dette infermità siano tali da poter divenire causa d'invalidità o di altra menomazione della integrità fisica, psichica o sensoriale.
Quindi, a mio modesto parere non è una facoltà! ma l'amministrazione doveva farlo d'ufficio
Se me l'avessero fatto cosa avrei giovato considerato che mi hanno accettato le cause di servizio? Nel senso, avrei avuto diritto ad ulteriori agevolazioni?
Chris...grazie..ma era un detenuto comune! leggevo che esistono anche le vittime della criminalità comune..o mi sbaglio?
in caso di aggravamento ha ragione christian71, rischi che ti riformano, anche se ci sono i presupposti per una riforma parziale. hai tutto il tempo che vuoi per fare l'aggravamento.
Buona serata
Christian
Inviato dal mio SM-N910F
Re: aggressione in servizio
volevo ringraziarvi per gli utili consigli tempestivi
ma secondo voi, mi conviene tentare di prendere la parziale o passare al ruolo civile? con la parziale potrei aver diritto ad un distacco a tempo indeterminato o un trasferimento?
Diversamente...per poter arrivare a circa 1300-1400 euro di pensione quanti anni dovrei ancora lavorare x tentare la riforma con le suddette patologie?
grazie ancora
ma secondo voi, mi conviene tentare di prendere la parziale o passare al ruolo civile? con la parziale potrei aver diritto ad un distacco a tempo indeterminato o un trasferimento?
Diversamente...per poter arrivare a circa 1300-1400 euro di pensione quanti anni dovrei ancora lavorare x tentare la riforma con le suddette patologie?
grazie ancora
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Re: R: aggressione in servizio
Messaggio da christian71 »
Se possibile io tenterei più la rifirma parziale (infatti io sono già riformato parziale nella P.S.) che il transito nei ruoli civili… potrai sicuramente continuare a beneficiare di un trattamento migliore sotto tutti i punti di vista… poi per carità, se non è proprio possibile evitare una riforma assoluta, e non hai almeno 30 anni di servizio, penso che potrà essere il caso di valutare bene anche il transito nei ruoli civili…Suzuki ha scritto:volevo ringraziarvi per gli utili consigli tempestivi
ma secondo voi, mi conviene tentare di prendere la parziale o passare al ruolo civile? con la parziale potrei aver diritto ad un distacco a tempo indeterminato o un trasferimento?
Diversamente...per poter arrivare a circa 1300-1400 euro di pensione quanti anni dovrei ancora lavorare x tentare la riforma con le suddette patologie?
grazie ancora
Comunque, è il DPR 768/81 a disciplinare l'"Utilizzazione del personale delle forze di polizia invalide per causa di servizio"… l'art. 8 in particolare, tratta il "Trasferimento del personale invalido" e dice così:
… "Le autorità competenti secondo i vigenti ordinamenti, in relazione anche alla qualifica o grado rivestito dall'interessato, possono disporre, a domanda e sentita la commissione di cui all'art. 4, il trasferimento ad altra sede del personale invalido per accertate esigenze di assistenza e di cura. Il trasferimento può essere disposto in sede diversa da quella richiesta, purché la località soddisfi ugualmente le esigenze di assistenza e di cure di cui al comma precedente. Ove esigenze di servizio impediscano il trasferimento richiesto, l'accertata invalidità costituisce comunque titolo preferenziale per dar luogo successivamente al trasferimento stesso"…
Transitando nei ruoli civile non so se esistono normative che potranno tutelarti in tal senso…
Per maturare una pensione di 1300-1400€ penso che dovrai fare almeno 30 anni di servizio, ma è meglio attendere una conferma da parte di "angri62" o "gino59"… sono loro gli esperti in materia pensionistica…
Saluti e buona serata
Christian
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