Riforma assoluta - transito civili - risoluzione rapporto

[LoneRanger]

Autentici dilemmi per un Agente in vista di riforma per motivi di salute:
1) è vero che in caso di riforma assoluta l'amministrazione può procedere immediatamente alla risoluzione del rapporto di lavoro, prevaricando, se gioca d'anticipo, il diritto del lavoratore riformato a chiedere di passare nei ruoli civili entro 30 giorni? (Lo direbbe il D.P.R. 171/2011: Risoluzione per inidoneità permanente - l'amministrazione previa comunicazione all'interessato entro 30 giorni dal ricevimento del verbale di accertamento medico, risolve il rapporto di lavoro...);
2) è vero che la Commissione Medica, per esprimersi sull'idoneità al transito, deve ricevere esplicita richiesta da parte dell'amministrazione che la incarica?
3) per il transito nei ruoli civili, dovendo indicare una equivalenza dei gradi e dei ruoli, i militari applicano la tabella allegata al decreto D.M. 18.4.2002 (che è del Ministero della Difesa); vale forse anche per i corpi di polizia civili (P.S., Penitenziaria, Corpo Forestale)? Se sì, in base a quale logica, la L.121/1981?
4) un riformato parziale per stati d'ansia può transitare nei corpi tecnici della P.S. (se esistono precedenti, prego contattarmi in privato)?
5) Una volta presentata la domanda di transito si viene collocati in mobilità (intercompartimentale o in aspettativa speciale?), ma se in due anni nessuna amministrazione ti richiede, si risolve il rapporto di lavoro?
Quali passi compiere per seguire il corretto iter?
6) In tutto questo, come si inserisce una causa di servizio ancora in via di definizione?

Un grazie, a coloro che "ne sanno di più".