abolito assegno ad personam

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abolito assegno ad personam

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martedì 16 dicembre 2014




NATALE 2015: ECCO IL BEL REGALO CHE GLI EX MILITARI E POLIZIOTTI TROVERANNO SOTTO L'ALBERO









In questo bel paese tra scandali e mafie è quasi arrivato il Natale. Come sempre ci sarà una bella vagonata di regali da far trovare sotto l'albero a tutti gli italiani e fare un elenco sarebbe troppo noioso e complicato ma in linea di massima la regola è sempre la stessa: agli amici onori, poltrone e favori e al popolo i soliti e abbondanti cetrioli.





Uno di questi ortaggi-regalo è rimasto nel congelatore fino a pochi giorni fa ma risale alla legge di stabilità 2014*, quella con cui il legislatore abolendo il divieto di “reformatius in peius” ha adeguato il trattamento economico dei dipendenti pubblici all'effettiva prestazione lavorativa svolta.




Il caldo anomalo di questo periodo pre-natalizio l'ha scongelato e lo scorso 27 novembre una circolare del Ministero dell'Interno ha disposto l'interruzione del pagamento dell'assegno ad personam nei confronti di tutti quei dipendenti che in passato hanno cambiato ruolo o incarico. Il Ministero ha anche disposto il recupero delle maggiori somme pagate dal primo gennaio ad oggi che quei dipendenti percepivano in virtù della precedente posizione, anche se superiore.




Il solito legislatore, distratto e pieno di sé, ha come al solito dimenticato di salvaguardare la particolare posizione in cui possono venirsi a trovare alcune categorie di dipendenti dello Stato: il personale militare e delle forze di polizia che a seguito del giudizio di non idoneità al servizio per patologie dipendenti, o non, da causa di servizio, è transitato o deve transitare nei ruoli dei dipendenti civili della Difesa, dell'Interno o di altre pubbliche amministrazioni.




Lo scorso 2 gennaio lanciai l'appello affinché la norma fosse modificata. Chiesi ripetutamente che agli ex poliziotti e militari transitati nei ruoli civili fosse garantito il trattamento economico interamente goduto al momento dell'effettiva cancellazione dai ruoli di provenienza ma come al solito la mia voce è rimasta inascoltata e nei prossimi mesi migliaia di dipendenti pubblici, ex militari, poliziotti e carabinieri, dovranno restituire le somme fino ad oggi percepite a titolo di “assegno ad personam”.




Un esempio concreto: il maresciallo delle Forze armate Tizio quando era in servizio percepiva circa 1.700 €. al mese ma a seguito del giudizio di inidoneità – indipendentemente dalla motivazione – è transitato nei ruoli civili dell'Amministrazione della Difesa e adesso ne percepisce circa 1.350 più un “assegno ad personam” di 350 €., cioè uguale alla differenza tra il trattamento economico spettante al dipendente civile con pari anzianità e quello che percepiva quando era ancora un militare.




Il nostro amico ex militare a dicembre dovrà restituire 3.850 euro (350 x 11) e certamente non passerà un bel natale. ... Con i migliori auguri del Parlamento.




di Luca Marco Comellini




* LEGGE 27 dicembre 2013, n. 147




Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilita' 2014). (13G00191) (GU Serie Generale n.302 del 27-12-2013 - Suppl. Ordinario n. 87)










458. L'articolo 202 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, e l'articolo 3, commi 57 e 58, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, sono abrogati. Ai pubblici dipendenti che abbiano ricoperto ruoli o incarichi, dopo che siano cessati dal ruolo o dall'incarico, e' sempre corrisposto un trattamento pari a quello attribuito al collega di pari anzianita'.






459. Le amministrazioni interessate adeguano i trattamenti giuridici ed economici, a partire dalla prima mensilita' successiva alla data di entrata in vigore della presente legge, in attuazione di quanto disposto dal comma 458, secondo periodo, del presente articolo e dall'articolo 8, comma 5, della legge 19 ottobre 1999, n. 370, come modificato dall'articolo 5, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.


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