ricongiungimeto al coniuge

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
Feed - L'Avv. Giorgio Carta risponde

Moderatore: Avv. Giorgio Carta

Regole del forum
Questo servizio è gratuito ed i quesiti rivolti all'avvocato Giorgio Carta saranno evasi compatibilmente con i suoi impegni professionali. Riceveranno risposta solo i quesiti pubblicati nell’area pubblica, a beneficio di tutti i frequentatori del forum. Nel caso si intenda ricevere una consulenza riservata e personalizzata , l’avvocato Carta è reperibile ai recapiti indicati sul sito www.studiolegalecarta.com, ma la prestazione professionale è soggetta alle vigenti tariffe professionali.
Rispondi
Attystefy
Appena iscritto
Appena iscritto
Messaggi: 1
Iscritto il: mar dic 02, 2014 7:24 pm

ricongiungimeto al coniuge

Messaggio da Attystefy »

Buonasera, sono un sott/le dell'Aeronautica sono stato trasferito a titolo temporaneo da una sede ad un'altra con i benefici della legge 267/2000, adesso mia moglie si sta aprendo un piccolo negozio, quindi partita iva e quant'altro, desidererei sapere se esiste un ricongiungimento al coniuge anche in questi casi.
Anticipatamente ringrazio


skorpios
Riferimento
Riferimento
Messaggi: 357
Iscritto il: mer giu 25, 2014 3:38 pm

Re: ricongiungimeto al coniuge

Messaggio da skorpios »

Buonasera,
in attesa della risposta dell' avv. Carta, mi dispiace informarti che non esiste una legge e neppure una circolare che preveda il ricongiungimento familiare al coniuge che lavora a tempo indeterminato nel privato e per i titolari di un’attività commerciale.
Tale possibilità, se non erro, esiste solo per i carabinieri, ma ripeto: se non erro!
Per tutti gli altri, sicuramente no.
Saluti.
Avatar utente
Avv. Giorgio Carta
Professionista
Professionista
Messaggi: 2230
Iscritto il: ven apr 03, 2009 9:14 am

Re: ricongiungimeto al coniuge

Messaggio da Avv. Giorgio Carta »

se sua moglie lavora ed avete un figlio di età non superiore a tre anni, può proporre un'istanza ai sensi dell'articolo 42 bis del D,Lgs. 151/2001.
In tal modo, potrebbe essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo complessivamente non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l'altro genitore esercita la propria attivita' lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e destinazione.
L'eventuale dissenso deve essere motivato. L'assenso o il dissenso devono essere comunicati all'interessato entro trenta giorni dalla domanda.
In bocca al lupo,
Avv. Giorgio Carta
Rispondi