Egregio Avvocato le scrivo per ricevere informazioni in merito alla mia pratica per la concessione dell'assegno di incollocabilità:
Assistente Capo della Pol. Penitenziaria in congedo dal Dicembre del 2005 riformato per disturbi post traumatici da stress a seguito di incidente stradale in servizio, avendo ottenuto già la pensione privilegiata sono stato sottoposto a visita medico collegiale dall'Asl di zona per l'assegno di incollocabilità e mi è stata accettata la domanda per due anni, avendo io presentato tale richiesta a Marzo del 2006 ed essendo stato visitato solo nel 2014 dovrei percepire gli arretrati dal 2006 ad oggi e per altri due anni o mi sbaglio?
La dirigente dell'Inps che si occupa di tale pratica sostiene che mi toccano solo due anni invece da mie ricerche mi risulta che mi spetta dal primo giorno del mese successivo alla presentazione dell'istanza, chi ha ragione? Come posso far valere i miei diritti nel caso in cui mi vengano calcolati e pagati solo due anni?
La ringrazio anticipatamente e le porgo i miei saluti.
Emanuele A.
Assegno incollocabilità
Moderatore: Avv. Giorgio Carta
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