Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Diritto Militare e per le Forze di Polizia
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Carminiello
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Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Carminiello »

Grazie egregio Avvocato, avrei un quesito da porle, premesso che:

Art. 862. Dimissioni volontarie (codice ord. mil. 66/10)

1. L'ufficiale ha facoltà di chiedere le dimissioni volontarie dal grado.
2. Le dimissioni dal grado sono consentite quando l'ufficiale raggiunge l'età per la quale cessa ogni obbligo di servizio per i militari di truppa e si è collocati in congedo assoluto in detto ruolo.
3. L'ufficiale in trattamento di quiescenza non può dimettersi dal grado finchè non è collocato nel congedo assoluto.
4. L'ufficiale sottoposto a procedimento disciplinare di stato, da cui possa derivare la perdita del grado per rimozione, ha facoltà di presentare istanza di dimissioni volontarie dal grado.

Le chiedo:

- Se un ufficiale ha meno dell'età prevista dal punto 2 ( credo 45 anni) ma si trova nella situazione del punto 4 (sottoposto a procedimento disciplinare di stato), può comunque richiedere le dimissioni dal grado? Non capisco se trovarsi nella condizione del punto 4 esula dal limite minimo di età o meno previsto dal punto 2.

- Infine: un ufficiale viene riformato per motivi sanitari ed avendo oltre 15 anni di contributi, inizia a percepire la prevista pensione di inabilità. Nel frattempo, diciamo dopo qualche anno, si conclude definitivamente a suo carico un procedimento penale iniziato quando era ancora in servizio e l'amministrazione inizia un procedimento disciplinare che può portare alla perdita del grado per rimozione.
L'ufficiale fa richiesta di dimissioni volontarie dal grado e così estingue, di fatto, il procedimento disciplinare.

La domanda è: continuerà - pur essendosi dimesso dal grado - a percepire la pensione?
Grazie


Derio

Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Derio »

Ciao Carminiello, non sono l'avvocato, spero che lo stesso risponda presto al tuo quesito perchè è molto interessante e allo stesso tempo difficile e non credo che noi semplici utenti del forum possiamo risponderti correttamente.
Se l'avvocato risponde, credo proprio che poi si inizierà una bella e animata conversazione anche perchè mi pare di capire, che ciò che tu scrivi sarebbe diritto riservato ai soli ufficiali.
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pietro17
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da pietro17 »

Certo Derio, oggi come oggi è un ulteriore privilegio che spetta solo ed esclusivamente alla CASTA ufficiali.

Saluti.

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Carminiello
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Carminiello »

pietro17 ha scritto:Certo Derio, oggi come oggi è un ulteriore privilegio che spetta solo ed esclusivamente alla CASTA ufficiali.

Saluti.

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Ciao Pietro, scusami un attimo,tanto per capire: leggiamo qua sul forum che molti colleghi, magari già in pensione perché riformati per cause sanitarie, alla conclusione di eventuali processi penali con condanna si sono visti instaurare un procedimento disciplinare di stato che se porta alla rimozione del grado toglierà la pensione.
Gli ufficiali, invece, e solo loro, nel momento dell'inizio del procedimento disciplinare, hanno facoltà di dare le "dimissioni dal grado" e questo cancella il procedimento disciplinare stesso, impedendo di fatto la rimozione del grado.
Ora si tratta solo di capire se questa dimissione volontaria del grado consenta o meno di mantenere la pensione dell'esempio di cui sopra. Cioè, il capitano/maggiore/colonnello ecc riformato per inabilità allo smi che percepisce pensione, "dimettendosi volontariamente dal grado" nel momento in cui gli viene notificato l'avvio del procedimento disciplinare di stato, quindi diventando EX ufficiale a tutti gli effetti, ha ancora diritto alla pensione????
Mi verrebbe da pensare di no, perché se si rinuncia al grado dovrebbe equivalere alla sua perdita come per rimozione...ma d'altra parte se la casta ufficiali hanno avuto questa legge un motivo ci sarà...quindi???
signorile
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da signorile »

MI SCUSI AVVOCATO, SONO ANDATO IN PENSIONE IL 31/12/2013 CON 41 ANNI E 2 MESI DI CONTRIBUTI. L'INPS MI HA DETTO CHE LA LIQUIDAZIONE LA PRENDO TRA 27 MESI, INVECE HO CONTROLLATO LA LETTERA EMANATA DALLO STESSO ENTE HO CONSTATATO CHE L'IMPIEGATO A PARERE MIO SI E' SBAGLIATO. PRECISO HO DOMANDATO ALLA MIA AMMINISTRAZIONE MA NESSUNO MI HA DATO UNA RISPOSTA GIUSTA. SPERO LEI MI DA UNA RISPOSTA CERTA. V.B. SIGNORILE ROCCO NATO MARZO 1961.
GRAZIE ANTICIPATAMENETE.
giu16
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da giu16 »

Buongiorno a tutti,
volevo fare a signorile una domanda : la domanda di pensione l'hai fatta il 31 dicembre 2012 quando avevi 40 anni e 2 mesi di contributi e sei andato in pensione il 31/12/2013 con 41 anni e 2 mesi di contributi, rispettando 12 mesi di finestra mobile?
Ti ringrazio
Mazdino
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Mazdino »

Carminiello ha scritto:
pietro17 ha scritto:Certo Derio, oggi come oggi è un ulteriore privilegio che spetta solo ed esclusivamente alla CASTA ufficiali.

Saluti.

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Ciao Pietro, scusami un attimo,tanto per capire: leggiamo qua sul forum che molti colleghi, magari già in pensione perché riformati per cause sanitarie, alla conclusione di eventuali processi penali con condanna si sono visti instaurare un procedimento disciplinare di stato che se porta alla rimozione del grado toglierà la pensione.
Gli ufficiali, invece, e solo loro, nel momento dell'inizio del procedimento disciplinare, hanno facoltà di dare le "dimissioni dal grado" e questo cancella il procedimento disciplinare stesso, impedendo di fatto la rimozione del grado.
Ora si tratta solo di capire se questa dimissione volontaria del grado consenta o meno di mantenere la pensione dell'esempio di cui sopra. Cioè, il capitano/maggiore/colonnello ecc riformato per inabilità allo smi che percepisce pensione, "dimettendosi volontariamente dal grado" nel momento in cui gli viene notificato l'avvio del procedimento disciplinare di stato, quindi diventando EX ufficiale a tutti gli effetti, ha ancora diritto alla pensione????
Mi verrebbe da pensare di no, perché se si rinuncia al grado dovrebbe equivalere alla sua perdita come per rimozione...ma d'altra parte se la casta ufficiali hanno avuto questa legge un motivo ci sarà...quindi???

Signorile scusami, ma in questa discussione si parlava di tutt'altro.Se hai delle domande da porre, crea una nuova discussione anzichè intrometterti in una che non ci azzecca nulla. Perdonami se ti dico così, non è in tono polemico, ma solo per maggior semplicità sia in chi pone le domande, sia in coloro che rispondono.
detto questo, tornando al post iniziale:

Io credo che l'ufficiale sottoposto a procedimento disciplinare di stato che può portare alla rimozione, qualora presenti le dimissioni volontarie dal grado, NON perda il diritto alla pensione di invalidità già riconosciuta. Mentre è noto che la rimozione avrebbe decorrenza retroattiva, la dimissione dal grado - secondo me- avrebbe decorrenza dal momento del decreto di accettazione ( o comunque, al massimo, dalla data della domanda da parte dell'interessato). Ameno che, e resta da chiarire, se con le dimissioni volontarie dal grado, si perda automaticamente il diritto alla pensione...ma non credo proprio: chi le chiederebbe, se fosse così?

Avvocato, a lei le risposte.
Carminiello
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Carminiello »

Avvocato, ci risponde cortesemente? Solo lei può togliere ogni dubbio sulla questione. Grazie
Mazdino
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Re: Dimissioni volontarie dal grado e pensione di inabilità

Messaggio da Mazdino »

Carminiello ha scritto:Avvocato, ci risponde cortesemente? Solo lei può togliere ogni dubbio sulla questione. Grazie
Carminiello, peccato che l'avvocato non risponda al tuo quesito posto ormai un anno fa. Sarebbe davvero interessante avere una risposta autorevole in merito. Speriamo il dottor Carta ci illumini presto.
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